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Resoconto del Consiglio di Zona 5

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Resoconto del Consiglio di Zona 5 straordinario sull'avanzamento lavori del PRU Stadera del 16 luglio 2009 

   

 

 

ai sensi dell’art. 7 comma 4 del Regolamento del Decentramento Territoriale,

il Consiglio di Zona 5

è convocato in seduta straordinaria e monotematica  

 

 

ORDINE DEL GIORNO

 

 

1 - Stato avanzamento lavori PRU Stadera:

 

 

 

Lo svolgimento del Consiglio sarà:

-      Interventi dei cittadini

-      Interventi dei tecnici ALER, Comune, Laboratorio di Quartiere

-      Dibattito consigliare

 

 

 

 

 

INTERVENTI DEI CITTADINI:

 

nessuno intervento

 

 

 

orario di convocazione: 18.30

inizio formale effettivo alle ore: 19.06

 

 

 

Appello: 22 presenti: 5 su 16 del centrosinistra / 17 su 25 del centrodestra

[altri consiglieri arrivano poi nel corso della serata]

 

[Gandolfi (IdV) Pavoni Muzzana Devoto (PD) Repossi (V)]

 

 

 

Presidente C.d.Z. 5:

propone un minuto di silenzio per caporal maggiore Di Lisio deceduto in Afganistan

 

1 minuto di silenzio in memoria del soldato ucciso in Afganistan

 

[Gambuto con fare minaccioso e lasciando la sua postazione aggredisce verbalmente il consigliere Muzzana che rientra dopo il minuto di silenzio]

 

Gandolfi (IdV) chiede una sospensione per riunione dei capigruppo sul grave episodio dovuto all’atteggiamento fuori dalle righe e inaccettabile del consigliere Gambuto

Il Presidente del C.d.Z. 5, Ferrari (FI), rifiuta la sospensione

 

 

 

 

INTERVENTI DEI TECNICI:

 

Arch. Renzi – ALER Milano:

panoramica su lavori. Ripresi lavori su palazzina 11 e stanno terminando lavori su 55 alloggi e lavori circa al 60%. Altre iniziative su fabbricato 18, su altri 60 e 78 alloggi per terminare fase 2 dello Stadera. Mancano ancora 4 edifici in cui ci sono 5 cantieri in corso.

Il PRU è suddiviso in 3 fasi. La 1 è  quasi terminata, la 2 è in corso, la 3 deve ancora avere una parte di finanziamenti.

I problemi di cantiere sono legati a mancanza di spazi idonei. Sono all’interno di cortili dove va garantito l’accesso ai residenti e devono anche accedere con mezzi pesanti a quartiere abitato. Ciò rallenta l’esecuzione di lavori.

Stesso problema per far partire altri due cantieri.

Non ci sono criticità nei lavori attualmente in corso.

C’è problema riguardo ad abitanti abusivi. Alcuni problemi di mobilità.

   

 

 

 

 

DIBATTITO:

 

Berdot (SD):

quanti anni di ritardo ci sono? Quali le cause

 

Gandolfi (IdV):

ringrazia i tecnici dell’ALER e del Comune presenti.

Rimprovera il Presidente del C.d.Z. 5 per il colpevole e ingiustificabile ritardo con cui ha convocato questo Consiglio straordinario chiesto più di un anno e mezzo fa e che in base all’Art. 7 avrebbe dovuto svolgersi entro 15 giorni dalla richiesta. Alla seduta non partecipa nessun assessore, che poteva essere l’unica scusante di un così clamoroso ritardo. La data di convocazione scelta dal Presidente è assolutamente infelice.

Per quanto concerne il PRU Stadera i ritardi ci sono sicuramente ed in alcuni casi sono stati dovuti al fallimento delle imprese che dovevano fare i lavori. Chiede se ci sono maggiori garanzie per il futuro circa il rispetto dei tempi previsti e magari circa un recupero rispetto al cronoprogramma dei lavori previsto inizialmente.

Chiede inoltre di sapere, rispetto ai 15 punti inizialmente previsti, se sono tutti confermati o se, come annunciato da ALER nel corso dell’ultimo anno, alcuni siano saltati e quali. In particolare chiede delucidazioni sullo spostamento inizialmente previsto del mercato comunale e sul deposito della SILA.

A proposito della sicurezza nei cantieri segnala che solo negli ultimi giorni ha visto gli operai adoperare il caschetto protettivo, ma il più delle volte li aveva visti senza e privi di qualsiasi imbragatura di sicurezza mentre camminavano sui tralicci dell’impalcatura. Segnala infine che il telone che dovrebbe coprire l’impacatura è stato spostato dal vento e non più rimesso a posto.

Chiede ai tecnici ALER la cortesia di tradurre numeri dei fabbricati in vie e numeri civici, altrimenti risulta difficile comprendere di quale parte del quartiere si sta parlando.

 

Mondi (FI):

in un cortile del CAM chiedono quando sarà sistemata tutta la pavimentazione.

 

Bramati (FI):

i famosi edifici ex bagni?

a che punto siamo su alloggi protetti?

Su casa degli studenti c’è degrado in edificio vicino.

 

Muzzana (PD):

iniziano o no e quando lavori viabilistici?

Altro intervento è stato rinviato per mancanza di fondi.

 

 

 

 

 

REPLICHE DEI TECNICI:

 

Arch. Renzi – ALER Milano:

i ritardi riguardano un solo edificio, cioè Palmieri 11 che è stato fermo un anno per il riappalto. ALER deve fare i bandi europei e le imprese che partecipano sono tutte certificate. Purtroppo a volte si sommano situazioni che non possiamo controllare. Una impresa apparentemente solida ha fatto investimenti immobiliari che l’hanno portata a fallire. ALER si è ritrovata con un cantiere abbandonato a causa di un fallimento dalla sera alla mattina. Le procedure necessarie sono costati soldi e tempo. ALER ci ha rimesso 500.000 euro perché la Regione non ha riconosciuto i fondi per questa motivazione.

ALER sta facendo una politica per la sicurezza dei cantieri ma con molta fatica perché hanno 150 cantieri. Non sempre il caschetto è necessario. A volte può essere fastidioso col caldo e quindi l’operaio non lo mette. Il direttore di cantiere dovrebbe garantire il rispetto delle norme di sicurezza. ALER fa controlli assidui ma non costanti. Dovrebbe essere il direttore di cantiere a richiamare il suo operaio.

L’intervento di Palmieri 11 erano cruciali per lo spostamento durante i lavori in altri edifici. Qualche disagio ma risolti in altro modo.

Per gli appalti si attengono alle norme vigenti e ai requisiti richiesti. Questo non sempre garantisce la qualità e i tempi.

Palmieri 20, gli interventi sono in corso. Hanno avuto problemi tecnici per recuperare spazi vuoti e volumi fatiscenti che sono crollati e hanno reso necessario una riprogettazione. Ci sono ritardi ma non gravi. Dipendono da condizioni meteorologiche.

Gli ex bagni hanno progetto che vogliono sottoporre a cittadinanza e associazioni circa il loro possibile futuro utilizzo. La Regione ha messo 200.000 euro per recupero di quella parte di edificio. Faranno altri sopralluogo insieme a gruppi di interesse che potrebbero partecipare al finanziamento.

Per gli alloggi protetti la gestione non riguarda ALER. Vicino a casa studenti e residenza per anziani la gestione dell’attività è affidata ad altri. Il Quadrifoglio inizialmente li ha tenuti vuoti ma verranno a breve assegnati.

Il degrado dell’edificio antistante è dovuto a posticipazione dei lavori, ora previsti per il 2010 invece del 2009. La ragione è che ci sono molti abusivi all’interno degli edifici e ciò crea ritardi nella consegna dei lavori all’impresa. In alcuni casi sono stati costretti a consegnare i lavori all’impresa con degli abusivi ancora presenti nei caseggiati per evitare aumenti di tariffe. Questo comporta notevoli rischi per ALER e per l’impresa che deve fare i lavori in condizioni di non piena sicurezza. Personalmente non condivide questa modalità che è stata adottata in passato da ALER.

Per poter procedere con edifici grandi di 70-80 alloggi l’impresa ha esigenza di spazi di cantiere ampi. Negli edifici vicini alla casa per studenti e residenza per anziani hanno spazi limitati. Questo problema porterà probabilmente a qualche slittamento nei tempi di lavoro su questi edifici. Ci sono aspetti tecnici di cantiere problematici.

 

 

Dott. Maggioni – ALER:

su questione di abusivi allo Stadera hanno 137 alloggi occupati abusivamente. Intervengono su abusivi in tre modi: 1) pronto intervento nelle prime 48 ore (96% sventate nelle prime ore su segnalazione degli inquilini);

su Milano circa 2500 alloggi occupati rispetto ai 3000 fino a qualche mese fa. La Questura garantiva 3 sfratti a settimana, dal 2009 sono passati a 5 a settimana.

2) gli abusivi dentro a edifici dove devono fare i lavori sono più difficili anche per la tipologia delle famiglie che hanno condizioni sociali effettivamente molto difficili. In questi casi è stato introdotto un comma nella Legge 27 che in casi sociali gravi l’ente gestore può offrire a questi nuclei un alloggi al di fuori di quelli del patrimonio di edilizia residenziale pubblica ma del patrimonio ALER. Hanno usato questa opzione per risolvere alcune situazioni in alcuni cantieri in altri quartieri. Ora lo stanno facendo in altri quartieri, tra cui lo Spaventa e in futuro l’adopereranno anche allo Stadera.

 

Gambuto (FI):

cosa significa l’abusivismo? Chi sfonda la porta è abusivo. Chi non sfonda la porta ma vive con il genitore e viene sfrattato e buttato fuori? Dov’è la differenza?

 

 

Dott. Maggioni – ALER:

sono tipologie di abusivismo diversi ma la legge li tratta allo stesso modo. C’è l’abusivo che sfonda e chi invece subentra ad inquilino senza averne diritto o chi diventa abusivo per vizio amministrativo. Una che va ad abitare insieme al nonno per curarlo deve chiedere ad ALER l’ampliamento del nucleo familiare, ma devono trascorrere almeno tre anni da quella data perché possa succedere al nonno per l’assegnazione all’alloggio.

ALER ha chiesto interventi a Prefettura e Regione per sanare questa tipologia di situazioni. La Regione sta studiando il problema. La questione è grave. La Legge 27 ha aumentato l’indennità di occupazione portandola a livelli molto alti e non sostenibili. Questo tipo di sfratti ALER cerca di tenerli in sospeso in attesa della legge.

 

 

Arch. Di Girolamo - Comune di Milano:

su spostamento del mercato comunale e sulla SILA.

La struttura polifunzionale inserita inizialmente era un progetto in project financing di demolizione e rifacimento del mercato comunale a carico del privato che avrebbe rifatto il mercato. Gli uffici non hanno ritenuto perseguibile questa ipotesi per mancanza di sostenibilità economica da parte del privato. Spostamento del mercato diventava a carico del comune, proteste della parrocchia, dei cittadini e altro. Dopo una serie di analisi si è abbandonata questa ipotesi. L’area è stata quindi ridata alla parrocchia per le attività parrocchiali e chiesto rifacimento del muro di recinzione.

Si è optato per valutare ipotesi di ristrutturazione del mercato invece di spostarlo ce sarebbe costato 600.000 euro. Hanno portato valutazioni in Regione dove è stato formalizzato e reso noto.

Sullo spostamento dell’attività della Pasfim (SILA) ci sono dei problemi nonostante i continui solleciti fatte alla società e la ricerca di aree alternative, la società ha dichiarato la sua disponibilità a spostarsi ma non è ancora stata consegnata l’area. Si tratta di un mancato adempimento e hanno chiesto intervento di ufficio legale del comune. li hanno convocati ormai molte volte e anche per la prossima settimana. Stanno attendendo l’incontro per vedere cosa succede. Non riescono a contattarli né tramite e-mail né telefonicamente. È una situazione delicata visto l’interesse pubblico di questo spostamento legato alla riqualificazione di quella parte di territorio.

Sulla viabilità, non è prevista nel 2009, a quella data c’è la fine della progettazione. La realizzazione è a fine del 2010. In seguito alle perplessità emersi in C.d.Z. 5 sulla possibile carenza di parcheggi, hanno fatto verifiche con i tecnici e insieme ad ALER. La viabilità sarà l’ultima esecuzione che verrà fatta. Il sopralluogo e le verifiche fatte da ing. Papetti del Comune c’è disponibilità a rivedere il progetto per ricavare maggiori posti auto, facendo saltare la ciclabile in via Agilulfo e in un altro punto per recuperare circa 50 posti auto. La ciclabile di fatto viene fatta in Barrili che essendo pedonalizzata non ha bisogno di tracciatura. Si è anche ipotizzato di sposare il mercato in via Barrili che è pedonalizzata e si presta.

Stanno ripensando anche la parte della fontana per avere altri posti auto e un riposizionamento delle alberature. Le modifiche una volta ultimate verranno nuovamente fatte analizzare al C.d.Z. 5.

 

 

Pavoni (PD):

dopo le relazioni che abbiamo sentito emerge il fatto che i laboratori di quartiere possono essere luoghi importanti per fare emergere le criticità che emergono dal quartiere.

 

 

Arch. Di Girolamo - Comune di Milano:

sugli alloggi protetti non assegnati hanno fatto incontro con il nuovo direttore del Settore Anziani. Ci hanno assicurato che stanno rivedendo la convenzione con obiettivo di risolverla entro l’anno.

Per quanto riguarda il laboratorio hanno esaurito le risorse finanziarie e per ora sono state tamponate con le risorse del suo settore. Ulteriori finanziamenti oltre l’anno richiedono un altro finanziamento pubblico. Devono verificare chi se ne accollerà i costi.

Stanno cercando di capire con ALER a come coprire i costi di questo aspetto per coprire i costi di ABCittà per garantire almeno un’apertura a settimana per dare continuità a rapporto con associazioni del territorio. In attesa di un vero piano di accompagnamento sociale.  

 

 

 

Presidente del C.d.Z. 5: alle ore 20.23 circa, essendo esauriti i punti all’ordine del giorno, dichiara chiuso il C.d.Z. 5.

 

 

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N.B.: qui di seguito riporto la corrispondenza delle sigle abbreviate con il corrispondente partito:

 

FI – Forza Italia

AN – Alleanza Nazionale

UDC – Unione Democratica Cristiana

LN – Lega Nord  

D - Gruppo misto "Destra"

PD – Partito Democratico  

SD - Sinistra Democratica per il Socialismo Europeo

PRC – Rifondazione Comunista

V – Verdi

PS – Partito Socialista

IdV – Di Pietro Italia dei Valori

 

 

        

Luca Gandolfi - Dottore in Scienze Politiche

c/o Consiglio di Zona 5 - v.le Tibaldi 41  20136 Milano MI

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