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Resoconto del Consiglio di Zona 5 del 29/11/2006 orario
di convocazione: 18.30 inizio
formale effettivo alle ore: 18.55 Appello:
38 presenti: 15 su 16 del centrosinistra / 23 su 25 del centrodestra [altri
consiglieri arrivano poi nel corso della serata] Il Presidente del C.d.Z. 5
nomina gli scrutatori: Martire
(FI), Zucco (FI), Devoto (U) Da
o.d.g. del C.d.Z. 5 del 23.11.2006 PROPOSTE
DELLA COMMISSIONE URBANISTICA, EDILIZIA PUBBLICA E PRIVATA, T.T.V. 4 - Esame e parere sulle
domande di concessione edilizia:
4.1 – Concessione via Alzaia Naviglio Pavese 260: il Presidente
della Commissione, Caime (FI), illustra il punto. Due edifici, tre pezzi di sei
piani. Edilizia convenzionata e libera. Edifici fatti dalle ACLI Coop. Nuovi
Orizzonti. Circa 190 appartamenti di varie tipologie. Tre
fogli di relazione tecnica. La
Commissione in data 16.11.2006 ha espresso PARERE FAVOREVOLE Dibattito Intervengono
i consiglieri Gandolfi
(IdV): visto
che il parere che ci viene chiesto è di impatto socio ambientale, chiede quali
siano le strutture e i servizi che vengono creati contestualmente a questo nuovo
quartiere. Ci sono nuove scuole? Supermercati? Quali i servizi di trasporto
pubblico previsti per questo quartiere? O è solo una operazione di speculazione
edilizia? Vicino c’è il quartiere Caimera che aspetta ancora il supermercato.
Se non vengono chiariti questi aspetti fondamentali ribadirà il voto di
astensione dato in Commissione. Berdot
(U): non
era presente in quella Commissione. È problema di due stabili simili a quello
di tutto il quartiere. Quale sarà sviluppo sociale del quartiere? Quali i
servizi sociali alla persona? Fumagalli
(U): riporta
il discorso al regolamento. Noi dobbiamo analizzare l’impatto ambientale sulle
concessioni edilizie. Caime
(FI) Pres. Comm. (replica): Non
vuole ripetersi. Esiste realtà da tenere presente. La
società che si occupa dell’intero complesso si occupa degli oneri di
urbanizzazione. Vero che tutti servizi sono dall’altra parte del Naviglio in
via Chiesa Rossa. Chiaro che forse ci sarà uno sviluppo dei trasporti pubblici.
Non comprende quale sia l’inconveniente per l’impatto socio ambientale. Disposto
a fare grosse battaglie anche insieme all’opposizione, ma al momento giusto.
Se abbiamo approvato il PII relativo gli pare assurdo negare le concessioni
edilizie. Cerchiamo di dare pareri realistici e non dannosi per operatori di
edilizia anche convenzionata. Non diamo pareri negativi che tanto non contano
nulla. L’unico problema Dichiarazioni
di voto: Gandolfi
(IdV): risposte
tuttaltro che soddisfacenti. Cambierà da astensione a contrario. IdV voterà
contro. Fumagalli
(U): legge
motivazione di parere negativo. Lombardelli
(U): voterà
contro. E contesta anche modo di illustrare delibere del Presidente di
Commissione. Brusatori
(LUDF): parere
negativo sui quartieri dormitorio perché sono sempre senza servizi. È idea di
città che non va bene a nessuno. Repossi
(V): nei
in quartieri nuovi bisognerebbe anche prevedere delle fonti energetiche
alternative (pannelli solari). In questo caso è impatto notevole senza aver
chiarito quali servizi vi saranno. Croce
(PRC): problema
di fondo è che queste nuove installazioni residenziali non sono figlie di un
piano di sviluppo della città: costruiscono dove ci sono spazi. Manca progetto
organico inquadrato nella città. Berdot
(U): cerca
di dialogare con il Presidente di Commissione, ma è inutile. Lei porta avanti
mentalità anni ’50: cioè costruire subito perché c’era bisogno di case.
Ma ora non è più così. Evitiamo stessi errori fatti in passato. Decensi
(LF): voteremo
contro Angiulli
(RP): RP
voterà contro. Si vota: 23
Favorevoli: FI,
AN, UDC, LN 14
Contrari:
U, PRC, LF, V, IdV, LUDF, RP 0
Astenuti: APPROVATA PROPOSTE
DELLA PRESIDENZA 5 - Istituzione e
composizione della Commissione a termine denominata "Decentramento Politico
ed Amministrativo":
il Presidente del C.d.Z. 5, Ferrari (FI), illustra il punto. Dibattito Intervengono
i consiglieri Pavoni
(U): è
commissione voluta da tutto il consiglio. Ricorda intenti in riunione di
capigruppo. Chiedevamo commissione paritaria, poi a termine ma rinnovabile. Poi
si era chiesto che la vice presidenza fosse data a minoranza. Chiede
disponibilità. Quali l’indirizzo da prendere. Questione di essere coinvolti Gandolfi
(IdV): Il
Decentramento è interesse di tutti, non è di destra o di sinistra, e nessuno
ne deve rivendicare in modo esclusivo la paternità. Una battaglia grande che
dobbiamo condurre assieme e in questi anni abbiamo capito che ci sono delle
resistenze al livello superiore al nostro su questo tema. Dobbiamo
lavorare insieme per far capire che siamo tutti uniti in questa battaglia per
chiedere finalmente un vero decentramento, funzionante ed efficiente, che abbia
molti più poteri di quelli che ci ritroviamo oggi. Brusatori
(LUDF): cerchiamo
di lavorare dal basso verso l’alto. Lavoriamo tutti insieme sul decentramento. Garufi
(PRC): decentramento
non deve essere rivendicazione dei consiglieri di zona all’amministrazione
centrale. Deve essere ragionamento inserito in un contesto generale. Bramati
(FI): coglie
grande disponibilità all’idea del decentramento. Però replica a Brusatori:
porre questioni in modo coerente. In questa legislatura si è posta per la prima
volta una Commissione per lavorare sul tema. Angiulli
(RP): è
commissione più importante di tutte perché decide sui poteri del
decentramento. Dobbiamo
lavorare per dimostrare quello che possiamo creare. Caime
(FI): gli
è piaciuto intervento di Pavoni che è costruttivo. Non gli è piaciuto quello
di Brusatori: noi non siamo allineati con il centro. In alcuni casi ci siamo
messi contro le decisioni del centro, tra cui anche sul decentramento. Quando lo
ritengono giusto si oppongono anche al centro. Molto
importante questa Commissione e che lavori seriamente. Berdot
(U): a
Bramati dice che non è generoso: in passata legislatura fatta commissione e
votato anche un documento. Non viene neppure applicato il regolamento del
decentramento esistente. Brusatori
(LUDF)
(per f.p.): ricorda
vicende del CQ II e del Piano Freddo in cui siamo stati scavalcati. Caime
(FI) (per f.p.): errata
citazione dell’assessore Masseroli che è bene informato sul problema.
Evitiamo di dire fesserie. Presidente
C.d.Z. 5: quella
mozione sarà oggetto di discussione della Commissione. Dichiarazioni
di voto: Pavoni
(U): U
voterà a favore Si vota: 39
Favorevoli: FI,
AN, UDC, LN, U, PRC, LF, V,
IdV, LUDF, RP 0
Contrari:
1
Astenuti: Muzzana APPROVATA 6 - Nomina del presidente della Commissione a termine denominata
"Decentramento Politico ed Amministrativo": il Presidente del
C.d.Z. 5, Ferrari (FI), illustra il punto. Dibattito Intervengono
i consiglieri Baroncini
(FI): designano
il consigliere Zucco (FI) Zucco
(FI): presenta
le linee di intento e di metodo. Metodo di collaborazione senza pregiudizi,
leale e aperta. Chiede a opposizione di evitare uso strumentale di commissione.
Lavoriamo insieme e senza pregiudizi. Valorizziamo prima di tutto l’esistente
chiedendone l’applicazione. Obiettivi: giustificare esistenza del
decentramento; parlare di come si realizza; liberare altre commissioni dal peso
di questa problematica. Fumagalli
(U): accetta
sua presidenza, ma spaventato. Prima di fare proclami lavoriamo insieme. Vanno
bene buoni intenti. Ma ci troviamo in ambito di storie politiche e del
decentramento stesso. Ricorda documenti fatti da questo C.d.Z. 5 in passato
tutti insieme. Non parliamo di maggioranza o di opposizione, lavoriamo insieme. Pavoni
(U): giovane
viene buttato in iniziativa molto importante. Noi proponevamo un Presidente
autorevole come lo stesso Presidente del C.d.Z. 5. Ben venga il giovane Zucco.
Incominciamo a pretendere le deleghe che già abbiamo. Non dobbiamo rivendicare
nulla di nuovo. Garufi
(PRC): contento
per scelta di Zucco, un giovane con l’entusiasmo dei giovani. Condivide
intenti nominati. Ma notato contraddizione in suo discorso. Compito deve essere
quello di lavorare contro l’accentramento dei poteri. Non condivide di
liberare altre commissioni da discorsi sul decentramento. Repossi
(V): concorda
con Pavoni. Mancano un paio di risposte: vice presidenza. Però non dobbiamo
volare basso. Dobbiamo chiedere delle funzioni. Gandolfi
(IdV): Ok
a pretendere applicazione integrale di regolamento esistente, ma credo che
dovremo anche ragionare su qualcosa di più di quello che sono i poteri oggi
esistenti. Il
Decentramento è una preziosa opportunità per Milano, una opportunità che fino
ad ora è stata sottovalutata e sottoutilizzata. Sono necessarie delle riforme
sostanziali sulla materia. Un decentramento che funziona e con dei reali poteri
può essere una preziosa risorsa nell’ottica di una maggiore efficienza nel
rispondere in concreto alle esigenze della cittadinanza. Questa
Commissione ha un lavoro importante davanti, un lavoro che dobbiamo fare uniti,
scordandoci le distinzioni tra destra e sinistra e cercando di giungere insieme
a una proposta condivisa. L’obiettivo deve essere ambizioso: dovremo ragionare
su quali funzioni chiedere. Fermo restando che poi purtroppo toccherà ad altri
decidere se accettare la nostra proposta. No per questo dobbiamo tarparci le ali
in partenza. Auspica
che questa Commissione possa lavorare bene e produrre delle proposte condivise
che siano realmente importanti. L’auspicio sarebbe quello di individuare una
proposta che magari venga condivisa anche da altri Consigli di Zona, in modo da
dare maggiore peso politico alla proposta. Questo è l’auspicio. Vedremo cosa
saremo in grado di fare. Procaccini
(AN): contenti
di questa commissione. Inquadriamo un problema e lo portiamo avanti per
lavorarci dentro. Presidente è giovane e magari non si fa irretire da schemi
della politica. Va a proporsi ad Assessore al decentramento che a parole si è
detto disponibile ad ascoltare le proposte che nasceranno. Zucco è elemento
valido. Zolla
(AN): non
si è mai nascosto nel dare pareri sul decentramento. Se la prende con la Legge
Bassanini. Loda doti del consigliere Zucco che è elemento valido. Qualora
vedessimo nostre proposte sono vane, potremmo decidere protesta diversa e più
visibile tutti insieme. Presidente
C.d.Z. 5: commissione
paritetica non possibile per regolamento. Se si voleva paritetica doveva essere
un gruppo di lavoro. Zucco
(FI)
(replica): ok
pretendere di più del regolamento esistente, lo dava per scontato. Evitare
strumentalizzazioni politiche. Si vota: 35
Favorevoli: FI,
AN, UDC, LN, U, PRC, LF, V,
IdV, LUDF, RP 0
Contrari:
1
Astenuti: Zucco APPROVATA 7 - Istituzione e composizione della Commissione a termine denominata
"Pari Opportunità e Politiche Femminili": il Presidente del
C.d.Z. 5, Ferrari (FI), illustra il punto. Dibattito Intervengono
i consiglieri Baroncini
(FI): abbiamo
pensato di fare questa commissione e di dare presidenza a consigliera Crupi Crupi
(FI): illustra
spirito di questa commissione. Le donne sono ancora svantaggiate in italia
quindi esigenza di fare commissione apposita. Iniziative a sostegno delle donne. Fumagalli
(U): riflette
ad alta voce. Ricorda giunta comunale si era proposta riorganizzazione di
servizi zonali attraverso i CAM e commissione PMZ che nasceva per superare
distinzione dei CAMD. Legge delibera. Esposto
(LF): quattro
donne su 41 consiglieri. Una percentuale simile a quella del parlamento. Ben
venga commissione che si occupa dei problemi delle donne. Suggerisce però di
occuparsi di pari opportunità dei giovani. Gandolfi
(IdV): dice
di essere lieto che sia stata accolta la proposta che qualcuno aveva fatto in
una delle prime riunioni dei capigruppo. Ben venga che si sia deciso di dar vita
a una Commissione a termine sulla Pari Opportunità. Condivide sensibilità a
problematiche delle donne di pari opportunità mancate, cioè spesso rimaste
solo sulla carta. Ben venga se riusciremo a fare qualcosa di utile e concreto in
tal senso. Le
pari opportunità non sono però solo limitate al tema, pur importante, delle
politiche femminili. È giusto ricordare che quella delle reali pari opportunità
e dei diritti civili sono una delle più grosse battaglie politiche che
rimangono da fare. Purtroppo ancora oggi vi sono nella nostra società alcune
discriminazioni nei confronti di alcune categorie di persone, discriminazioni
legalizzate, in alcuni casi, o discriminazioni di fatto, in altri casi. Spera
che l’obiettivo di questa Commissione sia molto più ampio e sia rivolto a
tutte quelle situazioni che possono rientrare nelle pari opportunità. In
quest’ottica gli sarebbe piaciuto ritrovare nella relazione della delibera
delle frasi che chiarissero questo obiettivo, qualcosa del tipo: “La
Commissione intende inoltre occuparsi di tutte quelle situazioni in cui non vi
siano ancora delle reali pari opportunità o non vi sia la piena realizzazione
dell’Art. 3 della Costituzione Italiana”. Frase che avrebbe compreso
tutte le situazioni in cui ancora oggi non vi sono delle pari opportunità. Berdot
(U): replica
a Gandolfi. Donne non devono dimostrare nulla. Si
rammarica non detto nulla su problema della violenza alle donne. Repossi
(V): imbarazzante
intervenire da uomo in questo dibattito. Impariamo ad ascoltare le donne e loro
modo di fare. Pavoni
(U): dette
molte cose che condivide. Chiede che documento non sia dato solo alle donne. Pari
opportunità manca qui dentro, non ci sarebbero neanche le donne sufficienti per
fare le commissioni. Chiede
però di fermarsi nella creazione di commissioni a termine. Sono già tante. Procaccini
(AN): la
commissione è pari opportunità, quindi accoglie già le istanze di tutti
coloro che si sentono discriminati. E poi anche delle politiche femminili.
Condivide un po’ tutti interventi, forse tranne richiesta di non fare più
commissioni a termine. Nostro compito è dare segnali politici. Gandolfi
(IdV) (per f.p.): dice
che forse la consigliera Berdot ha frainteso il suo intervento. La ringrazia
perché gli da l’opportunità di chiarire meglio il suo pensiero. Ribadisce la
sua piena solidarietà alle problematiche femminili. Da lui non avrà mai un
intervento maschilista. Spiega di essersi sempre battuto contro ogni genere di
discriminazione. Spiega
che nel suo intervento faceva riferimento a tutte quelle persone che per legge
oggi non sono ancora considerate tali, perché per legge vengono discriminate in
tutta una serie di diritti che ad altri vengono normalmente concessi. Si
riferisce a tutto il mondo GLBT, cioè Gay Lesbiche Bisex e Trans, che ancora
oggi vengono discriminati e troppo spesso sono ignorate dalle istituzioni.
Chiede che la Commissione Pari Opportunità si occupi anche di tutte quelle
tematiche che riguardano il mondo GLBT. E possibilmente di fare delle battaglie
politiche in favore di queste persone. Sono battaglie di civiltà. Si
ritiene estremamente soddisfatto delle precisazioni di Procaccini sulle
competenze della Commissione. Un po’ perplesso invece sull’affermazione che
la Commissione sia un segnale politico. Spera che sia concretamente utile.
Augura buon lavoro alla Commissione. Caime
(FI): parliamo
di pari opportunità e di non essere discriminanti. Condivide molti discorsi
fatti. Ma rileva come discriminante il dire che le donne abbiano superiore
intelligenza degli uomini. Ben venga questa commissione. Brusatori
(LUDF): chiede
attenzione a tutti i soggetti deboli della società. Ragioniamo in termini Bove
(FI): si
unisce ad augurio perché sia commissione condivisa e propositiva. Spera in
approccio pragmatico e non ideologico. C’è tutto uno scibile che non è stato
contemplato e spera che venga compreso. Le donne sono il gruppo più
rappresentato. Decensi
(LF): dice
necessario lavorare molto sugli uomini, piuttosto che sulle donne. Utile che vi
partecipino molti uomini. Vorrebbe evitare che si trattino temi sui massimi
sistemi. Occupiamoci di temi concreti inerenti alla zona. Prima di partecipare
ai lavori della commissione vorrebbe comprenderne i contenuti. Denari
(FI): meno
preoccupato su come lavorerà la commissione. Ha apprezzato tutti i discorsi
delle consigliere. Plaudo a questa iniziativa. Auspichi che tutte consigliere ne
facciano parte. Baroncini
(FI): convinto
sia occasione valida di lavoro per analizzare tutti gli argomenti. Augura buon
lavoro a commissione. Garufi
(PRC): coglie
occasione per sottolineare problema violenza sulle donne, anche all’interno
dei nuclei familiari. Crupi
(FI): pari
opportunità non vuole protezionismo verso le donne, ma vuole trovare spazio a
tematiche che non avrebbero in altre commissioni. Alcune
tematiche donne non verrebbero trattate in altre commissioni. Ove possibile
lavorerà insieme ad altre commissioni. Condivide altre affermazioni su donne. Esposto
(LF) (per f.p.): avrebbe
voluto risposta anche da lei non da Procaccini. Berdot
(U) (per f.p.): non
un caso che in posti di responsabilità ci siano più uomini. Si vota: 39
Favorevoli: FI,
AN, UDC, LN, U, PRC, LF, V, IdV, LUDF, RP 0
Contrari:
0
Astenuti: APPROVATA ALL’UNANIMITÀ
8 - Nomina del presidente della Commissione a termine denominata
"Pari Opportunità e Politiche Femminili": il Presidente del
C.d.Z. 5, Ferrari (FI), illustra il punto. Dibattito Intervengono
i consiglieri Baroncini
(FI): indicazione
consigliera Crupi presidente Si vota: 38
Favorevoli: FI,
AN, UDC, LN, U, PRC, LF, V, IdV, LUDF, RP 0
Contrari:
1
Astenuti: Crupi APPROVATA Presidente C.d.Z. 5: In
capigruppo constatato che erano carenti le linee guida. In questo momento le ha. Ma
non sono state dibattute in Commissione. Chiede intenti. Pavoni
(U): devono
tornare in Commissione. Lei le ha ma noi non le conosciamo. Ci dica quando
convoca Commissione. Mondi
(FI) Pres. Comm. PMZ: lui
non conosce quello scritto quindi si torna in Commissione. Quelle decisioni che
ci siamo trovati devono passare, quelle sui 50.000 euro per finire l’anno.
Visti i tempi ristretti voleva portare avanti attività ok
a rinvio in Commissione. Chiede quali i tempi necessari. Berdot
(U): qui
c’è problema. Lei ha detto che ha documento con indirizzi, ma presidente di
commissione non li conosce. È la commissione che le deve fare. Chiede sospeso
tutte iniziative dei CAM, compreso il depliant. Presidente C.d.Z. 5: gli
indirizzi potrei scriverli io ma se il consiglio li approva diventano del
consiglio. Fumagalli
(U): normativa
è chiara su chi e come deve stendere le linee di indirizzo. Grave che
presidente di commissione non conosca neanche i contenuti. Presidente C.d.Z. 5: si
era preso impegno di preparare testo. PROPOSTE
DELLA COMMISSIONE POLO MULTIFUNZIONALE DI ZONA 9 - Individuazione delle linee di indirizzo per la realizzazione delle
attività aggregative, ricreative, ludiche e culturali all'interno dei C.A.M. -
periodo Settembre 2006 / Agosto 2007: RINVIATO -------------------------FINE
o.d.g. del C.d.Z. 5 del 23.11.2006----------------------- Da
o.d.g. del C.d.Z. 5 del 29.11.2006 1 - Approvazione dei
verbali delle precedenti sedute (art. 69, comma 3 e seguenti, Reg. Consiglio
Comunale): NESSUNO 2 - Comunicazioni del
Presidente: 1)
lunedì 4.12.2006 alle 17.00 capigruppo; 2)
su teatro ringhiera ancora nessuna osservazione sul testo del Bando. Presidente del C.d.Z. 5:
alle
ore 21.08 circa dichiara chiuso il C.d.Z. 5 per esaurimento del tempo.
----------------------------------- N.B.:
qui di seguito riporto la corrispondenza delle sigle abbreviate con il
corrispondente partito: FI
– Forza Italia AN
– Alleanza Nazionale UDC
– Unione Democratica Cristiana LN
– Lega Nord U
– Ulivo PRC
– Rifondazione Comunista LF
– Lista Ferrante LUDF
– Lista Uniti con Dario Fo V
– Verdi RP
– Rosa nel Pugno IdV
– Di Pietro Italia dei Valori
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Luca Gandolfi - Dottore in Scienze Politiche c/o Consiglio di Zona 5 - v.le Tibaldi 41 20136 Milano MI
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