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Resoconto del Consiglio di Zona 5

a cura di

Luca Gandolfi

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Resoconto del Consiglio di Zona 5 del 16/02/2006 straordinario sul Contratto di Quartiere II° al Gratosoglio 

 

ORDINE DEL GIORNO

 

 

 

Consiglio Circoscrizionale della Zona 5

in seduta straordinaria 

 

RICHIESTA SOTTOSCRITTA DA OLTRE 500 CITTADINI

ai sensi dell'Art. 7 punto 4 del regolamento del Decentramento Territoriale

 

 

1 - Discussione dei diversi, gravi ed urgenti problemi che il Contratto di Quartiere II° sta creando e creerà nel Quartiere Gratosoglio ed in tutta la Zona 5.

 

 

 

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orario di convocazione: 18.30

inizio effettivo alle ore: 18.55

 

 

Appello: 27 presenti: 13 su 16 del centrosinistra / 14 su 25 del centrodestra

(altri arrivano nel corso della seduta)

 

 

 

 

Presidente del C.d.Z. 5: spiega che si tratta di un C.d.Z. 5 straordinario sul Contratto di Quartiere II° al Gratosoglio che si riunisce grazie alle più di 500 firme a sostegno della richiesta, come previsto dall’Art. 7 del Regolamento del Decentramento.

Precisa che quella di stasera è una seduta di C.d.Z. che ha le sue regole.

Spiega lo svolgimento della serata che avrà la seguente scaletta di interventi:

 

- circa 25 minuti per i cittadini promotori della richiesta del C.d.Z. 5 straordinario;

- dibattito

- conclusioni del primo firmatario della richiesta del C.d.Z. 5 straordinario

 

 

 

 

- Interventi dei cittadini promotori:

 

Sig. E. Brusatori – di “Gratosoglio informa”: ringrazia gli abitanti del Gratosoglio che con le loro 500 firme hanno permesso questo C.d.Z. straordinario e i consiglieri presenti.

Spiega che le preoccupazioni riguardano principalmente due punti:

1) la costruzione di due edifici (residenza studenti e residenza per giovani coppie) con una localizzazione ritenuta non ottimale.

2) la carente qualità delle ristrutturazioni fatte fino ad ora in altri stabili del quartiere.

Elenca gli investimenti economici e fa rilevare come fino ad ora si sia all’1/74 dell’investimento totale previsto.

Riferisce che il giorno precedente ha mostrato al responsabile Aler, che è rimasto stupito, le foto del gratosoglio quando era sorto. All’epoca era stato fatto per 3900 + 800 famiglie, ciascuna con un figlio o due, quindi parliamo di 15.000 persone. Poi il numero era cresciuto.

All’inizio era un quartiere pieno di verde e molto curato, almeno nei primi anni.

Era meglio di Milano 3, con alberi di migliore qualità. Purtroppo esiste un pregiudizio nei confronti dei quartieri di edilizia residenziale pubblica che li vede come quartieri degradati. Soprattutto il pregiudizio riguarda chi abita in questi quartieri, ma ricorda che esistono molti disadattati anche nei quartieri rinomati del centro. Ci sono più tossicodipendenti tra i dirigenti di banca che al Gratosoglio.

Alla nascita il Gratosoglio era un bel quartiere con molti servizi di vario genere: scuole, asili, campi di calcio, di basket, due piscine coperte, campi gioco, e molto altro. Oggi molte di queste cose no le ha più. È rimasta una scuola elementare e l’asilo nido, ma ci sono voci della scomparsa anche di questo. Abbiamo chiesto un presidio di Polizia, ma non ce lo danno. La caserma dei Carabinieri è inoperativa perché è un bel palazzo dove possono stare al caldo ma non hanno auto.

Quindi in questi anni il gratosoglio ha subito un depauperamento dei servizi e degli spazi sociali, oltre ovviamente ad un degrado dei palazzi. Strutturalmente alcuni edifici sono a posto ma hanno subito il degrado delle facciate.

Il Contratto di Quartiere è stato ben accolto nel quartiere perché si pensava che potesse fare quelle ristrutturazioni che non erano state fatte per molto tempo. Alcuni dei 18 palazzi del CQ II° non hanno grossi problemi, a parte le facciate rovinate.

Siamo però preoccupati perché alcuni degli edifici rifatti l’anno scorso (al di fuori del CQ II°) hanno già dei problemi di infiltrazioni.

Sottolinea inoltre che per fare i lavori sarà necessario chiudere le canne della spazzatura senza che l’Aler abbia trovato delle valide soluzioni alternative: solo quattro gazebo per 92 scale. C’è quindi una emergenza spazzatura.

C’è poi il problema degli ascensori: ha un documento in cui una squadra di soccorso non potuto portare fuori un disabile su carrozzella.

Ci sono poi le due torri con un piano libero, ma solo tra due anni è previsto il loro recupero, nel frattempo quegli spazi rimangono vuoti: uno spreco.

Per quanto riguarda la residenza per studenti si contesta la localizzazione scelta. Il cantiere è stato già aperto e nonostante i responsabili Aler avessero garantito che molti alberi sarebbero stati spostati in altra sede, in realtà li ha tagliati tutti, anche quelli che non avrebbero dato fastidio alla nuova costruzione.

Per la residenza per le giovani coppie l’Aler ha detto vi aver accettato di spostarla vicino al Lambro, ma non ha ancora spiegato dove.

Poi c’è il problema dell’ex caldaia. Se fosse necessario rimetterla in funzione vi potrebbero essere dei problemi di vincoli, quindi chiede di valutare bene la localizzazione della residenza per le giovani coppie.

Oggi il problema da discutere è il cantiere aperto per la residenza per studenti. Ha dei documenti della regione e dell’Aler in cui si dichiarava che si sarebbero tagliati solo una fila di tigli, mentre le altre alberature sarebbero state rimosse e spostate in altra sede. la mattina che sono entrati hanno detto che erano lì per potare, poi invece li hanno tagliati tutti, compresi quelli che non sono sul sedime della nuova costruzione progettata.

Entrambi gli edifici non sono collegati alla centrale di riscaldamento quindi avranno dei loro comignoli che inquineranno l’aria dei palazzi circostanti.

Spiega dove propongono che venga fatta la costruzione e sta facendo fare delle perizie. Se l’ARPA dice che non è possibile costruire a 19 metri dai cavi elettrici, gli fa notare che nel quartiere ci sono edifici molto più vicini. E a quel punto farà una denuncia per danni. È stata addirittura costruita una pista di skateboard sotto i cavi dell’alta tensione.

Gratosoglio ha delle aree libere dove poter fare le due nuove costruzioni. Avrebbe voluto qualche tecnico dell’Aler presente per poter discutere le scelte fatte.

 

Sig.ra I. Signorini: abita in casa già ristrutturata e si lamenta su come sono stati fatti i lavori: i pannelli sono stati messi a una distanza tale che si annidano gli animali all’interno; la porta del balcone gliel’hanno murata facendo i lavori; un tombino è stato otturato dall’eccesso di cemento; poi esiste una barriera architettonica: l’ascensore impedisce l’accesso ai disabili o ai soccorsi, come è capitato una settimana fa.   

 

Sig.ra P. Belloni: abita nel quartiere da più di 38 anni, nel 1995 l’Aler l’ha “obbligata” a comperare la casa, a versato dei soldi e poi non ha saputo più nulla. Ora le costruiscono davanti la casa per gli studenti.

 

Sig.ra R. De Felici: abita vicino al cantiere della residenza per gli studenti. È arrivata dieci anni fa e le piaceva la situazione del verde, ora è uno scempio.

 

arch. Colagiacomo: consegna uno scritto che legge. Chiede al C.d.Z. 5 di occuparsi del quartiere e di creare una Commissione specifica che segua le problematiche del Contratto di Quartiere II°. Lamenta il fatto che il Laboratorio di Quartiere non ha ascoltato le istanze che provenivano dai cittadini. Ringrazia il C.d.Z. 5 che in questi cinque anni si è occupato del quartiere, purtroppo rimanendo inascoltato.

 

Sig.ra Santagostino: anche lei ha il problema della futura residenza degli studenti sotto casa. Dopo 40 anni che paga l’affitto e che paga anche per il verde, si è vista tagliare tutte le piante che aveva sotto casa. È stato un dolore vedere tagliare quelle piante. Si chiede cosa succederà quando ci saranno gli 80 studenti. Vogliono tranquillità.

 

Sig.ra L. Viganò: non vuole la residenza per gli studenti sotto casa. Si chiede quanti dei consiglieri abbiano visto il posto dove vogliono fare la residenza per gli studenti. Pochi, probabilmente.

 

Sig.ra L. Tosoni: ora vogliono fare la residenza per gli studenti sotto casa sua. Si chiede se sia giusto dopo che per 40 anni ha pagato l’affitto e le spese per il verde. Quel verde era una gioia nei mesi estivi, soprattutto per chi come lei non ha i soldi per andare in vacanza d’estate.

 

Sig. G. Romeo: riporta un intervento di Borghini cha ha firmato il piano per i CQ II°. In un recente convegno diceva che questo tipo di progetti sono molto carenti e che sarebbe stato utile che si arrivasse a una fase III° in cui non si costruisse nessuna nuova struttura in questi quartieri. La gestione E.R.P. di questi quartieri sarebbe stata molto meglio molti anni fa.

Un altro problema riguarda la residenza per studenti. Si dice che risolva un problema per gli studenti, ci sarebbe anche l’opportunità di ravvivare anche la vita del quartiere. Ciò gli fa pensare che chi dice queste cosa non sa dove viene costruita la residenza per studenti. La costruzione viene fatta vicinissima alla sede del tram. Noi per trent’anni da giovani cercavano di scappare dal Gratosoglio, cosa pensate che faranno gli studenti della residenza?

Gli architetti Brusatori e Colagiacomo hanno individuato una localizzazione alternativa molto più funzionale per l’integrazione degli studenti al quartiere.

Per quanto riguarda i lavori in corso, come Gratosoglio Informa hanno contattato l’Aler che ha assicurato che entro la fine di febbraio tutti i lavori in corso (dei cantieri precedenti al CQ II°) saranno terminati o verranno approvate le modifiche. Ad oggi non si è ancora saputo nulla di queste modifiche.

Dovranno comunque venire rifatti i lavori di illuminazione dei portoni che risultano irregolari. Con l’occasione verranno messe delle luci a risparmio energetico, cosa che gli inquilini avevano subito fatto rilevare.

I portoni non si chiudono e gli interventi non hanno risolto il problema.

Comunque vada questo progetto un risultato l’ha ottenuto: c’è stato un gruppo di cittadini che si è mosso e ha dimostrato di essere propositivo. Per il gratosoglio c’è bisogno di un rilancio non solo edilizio ma anche sociale. Ci sono locali sotto le torri inutilizzati.

Propone al C.d.Z. 5 una nuova realtà culturale: il Circolo Culturale “Camera Sud” di cui lui fa parte.

A un anno dalla firma del protocollo di Kyoto, lascia al C.d.Z. 5 una proposta di risparmio energetico in cui si chiede l’installazione di pannelli fotovoltaici sopra i tetti del quartiere Gratosoglio.

 

 

 

 

 

Il C.d.Z. 5 viene sospeso per una riunione dell’opposizione 

(dalle 19.35 alle 20.05)

Il C.d.Z. 5 riprende alle 20.05

 

Appello: 28 presenti: 12 su 16 del centrosinistra / 16 su 25 del centrodestra

 

 

 

 

 

- Dibattito:

intervengono i consiglieri:

 

Zaolino (M): saluta i cittadini presenti. Finalmente si discute dei problemi del quartiere che in dieci anni di governo Albertini e la precedente guidata dal leghista Formentini non hanno fatto nulla. Hanno distrutto il verde. Ora stanno facendo speculazione edilizia. Un anno fa hanno fatto una fiaccolata per protestare. L’Aler incassa gli affitti ma non fa manutenzione. L’Aler ha sperperato il suo patrimonio edilizio. Il CQ II° è una conquista del Gratosoglio, ma una sconfitta quando l’Aler vuole imporre un progetto. Il CQ II° è positivo ma cerchiamo una soluzione per spostare la casa dello studente.

 

Gandolfi (indipendente di CentroSinistra): prima di tutta ringrazia i cittadini presenti perché hanno permesso di vivere una esperienza unica: da 7 anni siede in consiglio di zona e non aveva mai avuto l’onore di partecipare ad un C.d.Z. 5 straordinario chiesto con più di 500 firme di cittadini. Questo è un segnale di vera democrazia e va segnalato.

Purtroppo non vede presenti né l’Aler, né il Comune; né i tecnici, né gli Assessori. Questa è una grave mancanza nei confronti della richiesta fatta dai cittadini. Anche se non specificato per iscritto era comunque stato specificato nell’intervento che i cittadini avevano fatto in questo C.d.Z. 5. Questo C.d.Z. 5 nasce monco.

Vuole subito precisare che il Contratto di Quartiere è una conquista positiva per il Gratosoglio. Una conquista fatta dalle varie realtà presenti sul territorio da anni. Anche se il CQ II° parte anche lui monco, perché riguarda solo 18 palazzi su 54.

Tutto ciò non vuole però dire che il CQ II° sia perfetto, anzi, tuttaltro, come testimoniano le numerose proteste dei cittadini presenti e le gravi denunce portate avanti da Gratosoglio Informa su come sono stati fatti i lavori negli altri stabili.

Condivide le denunce che i cittadini hanno fatto per quanto riguarda il taglio degli alberi nell’area cantiere. Dice che è una cosa che lo fa “incazzare”, anche perché c’è stato un precedente che riguardava un parcheggio pertinenziale in cui era stato garantito che gli alberi sarebbero stati spostati e messi a dimora in altro luogo e invece sono stati tagliati. In quel caso e in questo del gratosoglio siamo stati presi in giro. Si dice onorato di essere il primo firmatario ed estensore di una INTERROGAZIONE che il centrosinistra ha presentato proprio riguardo allo scandaloso taglio degli alberi, grazie anche alla documentazione fotografica fornita dai cittadini.

Ricorda che una delle prime INTERROGAZIONI che aveva presentato sette anni fa, nel passato mandato, riguardava proprio il Gratosoglio e in essa erano contenute molte delle questioni che ancora oggi i cittadini ci segnalano. Questo vuole dire che ha chi ha amministrato Milano non sono stati sufficienti sette anni per risolvere i gravi problemi segnalati, che poi non erano neanche così complicati da risolvere. Come quello degli ascensori.

Per quanto riguarda la residenza per gli studenti e quella per le giovani coppie spera che ci siano gli spazi per dare ascolto alle richieste dei cittadini che chiedono delle diverse localizzazioni. Anche perché si è tanto parlato di progettazione partecipata, ma questo non vuol dire solo dare ai cittadini l’occasione di parlare, ma anche avere la capacità e la volontà di ascoltare le loro richieste, valutarle con serietà e agire di conseguenza.

 

[Al seguente link il file audio con la registrazione dell’intervento del consigliere Gandolfi. Disponibile solo per pochi giorni.]

http://www.lucagandolfi.it/consigliere/audio/interventi-Gandolfi.htm

 

Ciccioni (cons. comunale – gruppo misto): la città ha degli equilibri delicati. Gli spazi a verde previsti dalla legge nella realtà non ci sono. Tutti vorrebbero una diversa gestione del territorio.

Il Gratosoglio era un progetto fatto con cura quando è sorto. Con degli spazi verdi su cui oggi si vuole costruire. Dice che non vuole fare una battaglia di retroguardia e se questo è il prezzo da pagare per fare le ristrutturazioni che si attendono da anni.

Se i cittadini preferiscono un’area alternativa alle due costruzioni, ma non è un mo a tutto il progetto, allora cerchiamo una soluzione.

Ha partecipato ad un sopralluogo col presidente dell’Aler, Niero, il quale ha detto di aver fatto iniziare gli studi necessari per valutare la fattibilità di uno spostamento e se sarà possibile si farà.

 

Presidente del C.d.Z. 5: l’incontro con Niero ha fatto emergere che si sta facendo fare un supplemento di indagine dei tecnici fatto lunedì. Ora stanno stilando le relazioni e presto conosceremo i risultati. Appena sarà noto il risultato ci riuniamo per analizzarli.

 

Revelli (FI): interviene sul tema della vendita delle case ALER in base alla Legge n° 560/1993 firmata da Ciampi. Spiega i contenuti della legge e la storia della vendita delle case Aler. Accusa il SUNIA di aver bloccato questa operazione di vendita e dice che se non lo avesse fatto ora i cittadini del Gratosoglio sarebbero proprietari del loro alloggio. Inoltre dice che spera che in futuro il SUNIA non si opponga o non venga ascoltato.

 

Muzzana (M): fa la storia del Contratto di Quartiere. Il tempo di coinvolgimento della gente è stato insufficiente. Accusa il Comune di aver portato avanti il progetto in fretta e furia e male. La residenza per studenti era prevista prima del CQ II° ed è stata inserita solo per ottenere il punteggio necessario a ottenere i finanziamenti. Ma questo può andare bene.

Il Comitato di quartiere e le associazioni hanno fatto bene ad accettare, ma quello che non è andato bene è stato lo scarso coinvolgimento dei cittadini nel progetto. È in atto la verifica per spostare le due residenze. Il cantiere è stato aperto solo per evitare di perdere il finanziamento.

 

Fumagalli (M): legge un intervento scritto. Chiede che al comitato per il CQ II° vengano riportate tutte le annotazioni fatte questa sera. Insiste sulla richiesta di maggiori investimenti nel settore della riqualificazione sociale. Le due residenze sono necessarie per ottenere il CQ II°, l’errore è stato nel non chiedere ai cittadini quale poteva essere la loro localizzazione. È innegabile che le giovani coppie possano portare nuova linfa nel quartiere.

La casa per studenti si chiede se sia proprio necessaria. Ne sono già previste altre in altre zone.

 

Tenconi (cons. comunale – LN): ricorda la storia del CQ II° del Gratosoglio. All’inizino era l’unico nella lista delle proposte del Comune, poi la lista si è estesa ad altri quartieri. Poi sembrava che rimanesse escluso da quelli finanziati e per guadagnare i punti necessari sono state inserite nel progetto le due residenze (studenti e giovani coppie) che hanno permesso al gratosoglio di rientrare nei CQ II° finanziati. Le due residenze sono quindi un elemento indispensabile affinché si realizzi il CQ II° al Gratosoglio.

Precisa le competenze: tocca all’Aler la manutenzione degli edifici e quindi anche la questione degli ascensori; al Comune invece compete la situazione delle strade e dei marciapiedi.

 

Presidente del C.d.Z. 5: l’Aler ha chiesto un supplemento di indagine per verificare la possibilità dello spostamento delle due residenze. Ma a lui – precisa – non piace illudere nessuno. Per quanto riguarda il recupero sociale del quartiere loda il lavoro svolto sul territorio dalle varie associazioni.

 

Berdot (DS): ringrazia il presidente per aver fatto il richiamo a non voler creare false illusioni, soprattutto in periodo di campagna elettorale. Il progetto è in fase avanzata e ci sono dietro grossi interessi che no sempre corrispondono agli interessi della cittadinanza.

Il problema è che l’Aler ha lasciato in stato di abbandono il gratosoglio per più di 30 anni. Ringrazia i volontari per il lavoro fatto negli ultimi 20 anni sul territorio. Erano interventi da fare da molto tempo ed era il minimo indispensabile.

Questo ha convinto le associazioni e il Comitato di quartiere a sottoscrivere il Contratto di Quartiere II° ed è stato giusto firmare. Non è vero che non si sapeva nulla, sono state fatte diverse assemblee pubbliche.

 

[molti cittadini intervengono contestando le affermazioni della consigliera Berdot che è costretta ad interrompere momentaneamente il suo intervento, fino a quando il Presidente non riesce ad ottenere un clima più tranquillo.]

 

Berdot (DS): [riprende a parlare] Non si può sempre dire quello che vuole sentirsi dire la gente. Chi contesta ora non c’era al momento in cui si ponevano le basi del CQ II°. È vero che il CQ II° è stato presentato in fretta e furia per poter ottenere i finanziamenti. Ora non bisogna creare divisioni nel quartiere. Ha il verbale della riunione del Comitato per il Contratto di Quartiere in cui era presente anche il Presidente del C.d.Z. 5 in cui si spiega che ogni sei mesi ci sono delle verifiche e quindi ogni 6 mesi si fanno delle scelte.

 

Presidente del C.d.Z. 5: si impegna a dare copia del verbale di quella riunione a tutti i consiglieri. Sono emerse cose interessanti: come la richiesta di un impegno per la crescita sociale e culturale del quartiere; oltre alla richiesta di anticipare alcuni interventi di manutenzione. È un servizio a tutto il quartiere.

 

Ferrari (FI): ringrazia il pubblico presente. Ricorda che il CQ II° ha un finanziamento di circa 48 milioni di euro, ed è una cifra importante, anche se è vero che i lavori riguardano solo una parte del gratosoglio, ma è il discorso del bicchiere mezzo pieno o mezzo vuoto. Per lui è mezzo pieno.

Se è vero che il quartiere all’inizio era bello, però alcuni dei problemi li aveva fin dall’inizio, come quello degli ascensori. Non è quindi imputabile a questa amministrazione. Fermo restando che all’interno del CQ II° questi ascensori verranno rifatti, anche se non è un intervento così semplice come potrebbe apparire.

La partecipazione c’è stata: c’è già stato un C.d.Z. 5 straordinario sul Gratosoglio con la presenza dell’Assessore, dell’Aler e di molte delle realtà del territorio. La partecipazione quindi c’è stata, forse non abbastanza, ma c’è stata.

Come Presidente della Commissione Territorio e T.T.V. di Zona si impegna a dare la disponibilità a riunirsi appena l’Aler avrà reso noti i risultati degli approfondimenti sulla possibilità di spostare le due residenze.

 

Pioli (IdV): ringrazia i cittadini presenti. Deve prendere atto che i Comitati e le Associazioni hanno lavorato con impegno e serietà. Li ringrazia. L’aggressione al verde al gratosoglio è stata selvaggia e il quartiere è sceso sotto lo standard. E questo non è positivo.

Per quanto riguarda la residenza per gli studenti ormai non c’è più possibilità di spostarla. Mentre per la residenza delle giovani coppie c’è la concreta possibilità di una diversa localizzazione. Va bene fare tutte le azioni per ottenerlo. L’Italia dei Valori è vicina ai cittadini in questa battaglia.

 

 

 

 

 

- Conclusioni

 

Sig. E. Brusatori – di “Gratosoglio informa”: ricorda il testo della Legge del 1993 sui Contratti di Quartiere e la partecipazione prevista. In particolare dove si dice che “[…] i CQ servono a muovere, generare, catalizzare l’attenzione dei cittadini interessati dagli interventi […]”. Sotto questo aspetto i CQ II° hanno funzionato perché i cittadini si sono mossi, si sono riuniti, portando anche progetti alternativi. Purtroppo questo – che era coerente con lo spirito dei CQ – non è accettato da alcuni politici, Comitati o presone. Se è nata una nuova forza nel quartiere, non capisce perché alcuni se ne preoccupino. Se è nato Gratosoglio Informa che porta un gruppo di persone che riescono anche a chiedere un C.d.Z. straordinario, questo è positivo, questo è democrazia.

È una nuova realtà che non ha preclusioni e non ha mai escluso nessuno. Tutti hanno sempre potuto prendere parte alle nostre riunioni. Viceversa gratosoglio Informa si è ritrovato escluso dal tavolo del Comitato del CQ II° del Gratosoglio. E questo non è giusto: anche Gratosoglio Informa ha diritto di venire ascoltato. Ma forse c’è qualcuno che ha paura di confrontarsi con un nuovo interlocutore.

Il CQ II° del Gratosoglio è uno scempio, le due residenze sono entrambe invasive. È un progetto fatto di corsa e male: il progetto va profondamente rivisto.

Qualcuno ha detto che non ci sono in gioco solo gli interessi dei cittadini: e di chi altri, allora? La sovranità nello Stato è dei cittadini. Gratosoglio Informa ha diritto di parlare e chiede lo spostamento di entrambe le residenze.   

 

 

 

 

 

Presidente del C.d.Z. 5: alle 21.07 circa dichiara chiuso il C.d.Z. 5.

 

 

        

Luca Gandolfi - Dottore in Scienze Politiche

c/o Consiglio di Zona 5 - v.le Tibaldi 41  20136 Milano MI

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