NEWSLETTER SULLA ZONA 5

Resoconto del Consiglio di Zona 5

a cura di

Luca Gandolfi

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Resoconto del Consiglio di Zona 5 del 22/09/200

 

orario di convocazione: 18.30

inizio effettivo alle ore: 18.48

 

INTERVENTO DEI CITTADINI

 

Sig. Brusatori – Contratto di Quartiere II al Gratosoglio: informa che il giorno successivo ci sarà una riunione a porte chiuse del Laboratorio di Quartiere con i rappresentanti della ditta. Chiede al Presidente del C.d.Z. 5 se era a conoscenza dell’incontro e se vi parteciperà. In ogni caso non si tratta di un comportamento trasparente.

 

Sig. A. Rigoni –locale Rocket di via Pezzotti 52: i residenti nei pressi del locale Rocket di via Pezzotti si lamentano per i rumori fino a tarda notte e informano che secondo la loro testimonianza non vengono rispettate le regole previste dalla loro licenza. Infine, informa di aver presentato nella mattinata un esposto. Chiede che il C.d.Z. 5 intervenga in merito.

 

Sig.ra Carenzi – antenna della telefonia mobile in C.so san Gottardo 39: informa che in un palazzo di C.so San Gottardo stanno installando un ripetitore per il segnale della telefonia mobile, proprio di fronte e a poche decine di metri di distanza dal cortile della scuola materna di via Gentilino.

 

Sig.ra S. Becattini (Comitato genitori materna via Gentilino) - antenna della telefonia mobile in C.so san Gottardo 39: sempre riguardo all’antenna della telefonia mobile informa che si sta mobilitando un nascente Comitato dei genitori della materna di via Gentilino per chiedere di non mettere l’antenna. Sono consapevoli che non vi sono prove scientifiche del danno, ma non vi sono neppure prove scientifiche in senso inverso. Quindi chiedono di seguire il principio di cautela per salvaguardare la salute dei bambini.

 

Presidente del C.d.Z. 5: informa che ha già segnalato la questione alla PM che ha già mandato due agenti sul posto i quali hanno avuto i documenti di autorizzazione. Sulla questione l’ARPA ricorda che ciò avviene in rispetto della nuova Legge dello Stato che regolamenta la materia e che prevale sulle normative regionali.

 

 

 

 

 

inizio formale alle ore: 19.02

 

Appello: 31 presenti: 13 su 16 del centrosinistra / 18 su 25 del centrodestra

(altri arrivano nel corso della seduta)

 

 

Il Presidente nomina gli scrutatori:

Scarcella (FI), Morana (UDC), Trimboli (PDCI)

 

 

 

 

 

1 - Approvazione dei verbali delle precedenti sedute (art. 69, comma 3 e seguenti, Reg. Consiglio Comunale): NESSUNO

 

 

 

 

 

2 - Comunicazioni del Presidente:

1) comunica le assenze giustificate;

2) il consigliere comunale Albertini ci ha informato di aver fatto propria la mozione approvata dal C.d.Z. 5 sulla richiesta di spostamento del mercato di via Saponaro.

 

 

 

 

 

3 - Comunicazioni dei Consiglieri:

[Mozioni e interrogazioni da parte dei Consiglieri di Zona ai sensi dell’articolo 11 del Regolamento sul Decentramento e degli articoli 11, 12, 13 del Regolamento Interno]

 

Gandolfi (indipendente di CentroSinistra): presenta una INTERROGAZIONE (sottoscritta dai consiglieri dell’Unione) con oggetto “Transito continuo in via B. Verro di camion che trasportano terra e calcinacci che vengono poi scaricati o caricati alla fine di via Belcasule dove si sono create due enormi montagne di materiale che deturpano il paesaggio”

 

Berti (PRC): intervento solo verbale: informa che insieme a d altri consiglieri del centrosinistra l’altra sera si sono recati di fronte alla scuola di via Quaranta in occasione di una diretta di una tv locale. È una situazione delicata. Si tratta di una situazione di illegalità che si protrae da 15 anni. È giusto garantire il diritto di studiare in scuole straniere, purché parificate. In quella situazione non vi è alcuna volontà di parificare la scuola e la loro posizione risulta quindi indifendibile.

 

Pioli (IdV): intervento solo verbale: informa e chiede al Presidente di intervenire per la sosta di carico/scarico di alcuni camion che ingolfano il traffico in via Medeghino al mattino.

 

Presidente del C.d.Z. 5: segnalerà ai vigili.

 

Rusconi (AN): intervento solo verbale: concorda con le considerazioni fatte da Berti. Come zona dobbiamo occuparci della questione di via Quaranta e chiede che si convochi una Commissione Scuola e Cultura sull’argomento. La scuola può esistere solo se nel pieno rispetto delle leggi vigenti e finanziata con i loro soldi. È vergognoso che in uno stato di diritto la legge abbia spesso due pesi e due misure. Ciò avviene perché vi sono delle carenze da parte degli organi di stato a ciò preposti.

 

Zucco (FI) Pres. Comm. Scuola e Cultura: intervento solo verbale: il problema della “non-scuola” di via Quaranta era già stato affrontato in passato in Commissione, ben prima che emergessero i fatti recenti. Il responsabile della “non-scuola” era stato invitato in Commissione, ma aveva rifiutato di venire. Stessa cosa era avvenuta con il responsabile della scuola di via Agnesi. Conferma comunque la sua disponibilità a porre all’ordine del giorno della Commissione il problema della “non-scuola” di via Quaranta per una analisi politica del problema.

 

Morelli (LN): intervento solo verbale: il problema non sussiste, nel senso che questi bambini devono rispettare le leggi dello stato italiano. Queste famiglie non hanno nessuna volontà di integrarsi. Ieri un cronista è stato aggredito per aver posto delle domande scomode a una signora che aveva il burka. Gli agenti della Polizia hanno chiesto i documenti al cronista ma non a colei che indossava il burka. Informa che conoscono l’identità dell’agente e hanno intenzione di procedere legalmente nei suoi confronti. Ricorda che esiste il pacchetto delle Leggi Pisanu contro il terrorismo e tali norme vanno applicate. I bambini sono solo le vittime della volontà dei genitori che rifiutano di integrarsi. La manifestazione della Lega prevista per venerdì mattina è stata rinviata per rispetto del bimbo morto.

 

 

 

 

 

PROPOSTE DELLA COMMISSIONE TERRITORIO, URBANISTICA, CONCESSIONI EDILIZIE E AUTORIZZAZIONI, T.T.V.  

 

4 - Esame e parere sulle domande di concessione edilizia: NESSUNA

 

 

 

 

 

PROPOSTE DELLE COMMISSIONI CONGIUNTE: SERVIZI SOCIALI, ASSISTENZA, VOLONTARIATO, PROBLEMATICHE GIOVANILI E CASA 

 

5 - Documento del Consiglio di Zona 5 sulla Bozza di Regolamento del Comitato per il Contratto di Quartiere II: il Presidente del C.d.Z. 5, A. Pessognelli (FI), informa che il giorno prima si è svolta la riunione congiunta delle due Commissioni per preparare i lavori di questa sera. Lascia quindi la parola ai Presidenti di Commissione.

 

Morana (UDC) Presidente Comm. Casa: in Commissione si sono analizzate le proposte formulate dai vari consiglieri, tra cui le due proposte scritte dei consiglieri Pavoni e Fumagalli. La Commissione Casa ha accolto quattro delle proposte pervenute chiedendo le seguenti modifiche al Regolamento: 1) richiedere l’ampliamento della rappresentanza del C.d.Z. 5 (fino ad ora limitata al solo Presidente); 2) ampliamento e definizione delle modalità di selezione delle rappresentanze dei soggetti locali; 3) affidare al Comitato del Contratto di Quartiere II non solo funzioni di controllo, ma anche propositivo per tutta la durata del Contratto di Quartiere; 4) aumentare il numero minimo delle riunioni del Comitato ad almeno cinque all’anno (invece delle due previste).

Tali proposte sono state approvate a larga maggioranza dalla Commissione.

 

 

Dibattito - intervengono i consiglieri

 

Berdot (DS): tra quei punti manca però la richiesta di modificare la modalità di votazione, per ora prevista all’unanimità. Sono possibili varie possibilità alternative e si può anche prevedere eventualmente di riconoscere un doppio voto per il Responsabile del Contratto di Quartiere.

 

Fumagalli (M): si lamenta perché la Commissione avrebbe dovuto mettere ai voti i due documenti presentati. Quello di sintesi approvato non è soddisfacente perché non comprende la richiesta di modificare la modalità di votazione.

 

Muzzana (M): ricorda che la Zona 4 ha addirittura costituito una Commissione a termine per affrontare le problematiche del Contratto di Quartiere e quella Commissione si è già riunita 18 volte. In Zona 5 invece arriviamo solo a pochi giorni dalla scadenza a discutere un Regolamento. Il Regolamento non è stato letto e analizzato punto per punto in Commissione e non siamo stati informati dai Presidenti sui contenuti dell’Accordo Quadro.

 

Gandolfi (indipendente di CentroSinistra): conferma che né l’Arch. Cella, né i due Presidenti di Commissione hanno fornito la documentazione utile prima della Commissione. L’unico che aveva portato il testo dell’Accordo Quadro era il sottoscritto che lo aveva scaricato da internet e se lo era studiato. Per quanto riguarda l’Art. 4.4 “Decisioni” ricorda che pur non essendo stato compreso nei quattro punti, si erano evidenziate comunque in Commissione delle disponibilità da parte della maggioranza ad accogliere eventuali proposte di modifiche, come ad esempio un voto a maggioranza qualificata dei 2/3 o dei 3/4 e spera che questa sera vi sia lo spazio e la volontà per aggiungere questo quinto punto alle richieste del C.d.Z. 5. tuttavia è bene essere consapevoli che qualsiasi cosa voteremo sarà solo una semplice proposta. Dai lavori di Commissione è apparso che l’arch. Cella non sembra voler accogliere nessuna delle proposte fatte. Infine ricorda che dal testo dell’Accordo Quadro emerge in modo assai chiaro che la data del 27 settembre 2005 non è solo la scadenza per la costituzione del Comitato del CQ2 e dell’approvazione del relativo regolamento di funzionamento, ma è anche – cosa ben più importante – la data entro cui vanno consegnati tutti i progetti definitivi. Gli spazi che rimarranno per eventuali modifiche saranno minimi dopo quella data e di fatto si chiuderà la fase della cosiddetta “progettazione partecipata”. Conclude chiedendo di buttare giù un testo condiviso per inserire anche il quinto punto.

 

Ferrari (FI): vero che il regolamento non è stato letto in Commissione come dice Muzzana, ma anche vero che era ormai da una settimana a disposizione dei consiglieri. In Commissione si è comunque discusso sulle modifiche da chiedere e si è trovato l’accordo su quattro punti, di fatto condivisi da tutti. È mancato solo l’accordo sul punto riguardante la richiesta di modificare le decisioni all’unanimità, ma conferma che vi è comunque la disponibilità a trovare un accordo anche su questo punto, visto e considerato che il Comitato è solo un organo consultivo e non può in ogni caso prendere decisioni vincolanti. Ok alla proposta di una maggioranza qualificata di 2/3 o 3/4 tra cui magari lo stesso Responsabile del Progetto. No all’unanimità anche per evitare che vi siano strumentalizzazioni.

 

[mentre continua il dibattito si riuniscono i due consiglieri Ferrari (per la maggioranza) e Gandolfi (per l’opposizione) per preparare un emendamento condiviso e inserire anche il quinto punto.]

 

Pavoni (DS): [essendo impegnato nella stesura dell’emendamento non posso riferire i contenuti dell’intervento]

 

Berti (PRC): chiede come mai non sia stato inserito anche il punto relativo alla decadenza possibile per tutti i membri del Comitato.

 

Maschio (FI) Presidente Comm. Servizi Sociali: ieri sera le due Commissioni si erano riunite per valutare insieme quali proposte di modifica formulare sulla bozza di regolamento che ci era giunta. Alcuni hanno invece voluto fare le prime donne presentando un loro testo scritto. Lui, in qualità di Presidente di Commissione, ha invece volutamente evitato di presentare qualsiasi bozza scritta, proprio per rispetto dei lavori che si dovevano svolgere tutti insieme in Commissione. Ricorda che l’arch. Cella ha spiegato che il parere del C.d.Z. 5 non è richiesto. È vero che si è perso tempo e si è lavorato male, ma alla fine si è trovato l’accordo sui quattro punti.

 

Presidente del C.d.Z. 5: risponde a Berti spiegando che per i cinque membri permanenti del Comitato è impossibile prevedere la decadenza poiché sono figure istituzionali e sono presenti per la loro funzione e non come persone.

 

 

Emendamento Ferrari (FI) e Gandolfi (indipendente di CentroSinistra) con oggetto “quinto punto: modifica dell’Art. 4.4 sulle modalità di votazione”:

Presidente del C.d.Z. 5: legge il testo dell’emendamento.

 

 

Dibattito - intervengono i consiglieri

 

Berdot (DS) dice di non condividere i contenuti e chiede una riunione dei capigruppo per decidere un nuovo testo.

 

Gandolfi (indipendente di CentroSinistra): chiede che a tale riunione partecipino anche i firmatari dell’emendamento appena presentato.

[richiesta accolta]

 

 

Il C.d.Z. 5 viene sospeso per una riunione dei capigruppo e dei firmatari dell’emendamento

(dalle 20.02 alle 20.23)

Il C.d.Z. 5 riprende alle 20.23

 

Appello: 30 presenti: 13 su 16 del centrosinistra / 17 su 25 del centrodestra

 

 

Presidente del C.d.Z. 5: comunica che è stato trovato l’accordo di integrare i quattro punti già condivisi in Commissione con un quinto punto espresso come segue: “5) Regolare le decisioni del Comitato senza il vincolo dell’unanimità”. Ovviamente i firmatari dell’emendamento precedente hanno deciso di ritirarlo.

 

Si vota:

21  Favorevoli:  FI, AN, LN, UDC, PSI, DS, Gandolfi

3  Contrari:  PRC, V

6  Astenuti:  M, IdV, PDCI

APPROVATO

 

 

 

 

 

PROPOSTE DELLA COMMISSIONE CULTURA, SCUOLA, EDUCAZIONE 

 

6 - Proposta di adozione dello stemma della zona 5 (conclusione del dibattito e votazione): : il Presidente del C.d.Z. 5, A. Pessognelli (FI), ricorda che siamo già in fase di dibattito iniziato e poi passeremo al voto.

 

 

Dibattito - intervengono i consiglieri

 

Armanini (PRC): le tre bozze di stemma proposte fanno tutte schifo. Voterò quindi contro anche perché lo stemma è assolutamente inutile e ci sono problemi più importanti come ad esempio la prossima chiusura del poliambulatorio di via Ripamonti 20.

 

Pavoni (DS): alcuni interventi dell’altra volta riaprivano i giochi chiedendo il rinvio in Commissione. La Commissione Cultura si è gia riunita diverse volte su questo argomento. Limitiamoci quindi a scegliere una delle tre proposte emerse dal lavoro della Commissione.

 

Mondi (FI): lui preferisce la bozza 3, quella con il 5 grosso trasparente sovrapposto.

 

Berdot (DS): dice che si trova in totale dissenso con Pavoni. Chiede di mettere in voto se si è o meno a favore dello stemma e il ritorno in Commissione.

 

Gandolfi (indipendente di CentroSinistra): se qualcuno ancora non ne fosse convinto, questa sera dovrebbe aver dimostrato che esistono problemi più importanti e urgenti dello stemma, come: il Contratto di Quartiere del Gratosoglio; l’antenna della telefonia mobile vicino alla scuola; la prossima chiusura del poliambulatorio di via Ripamonti 20; la scuola o “non-scuola” di via Quaranta; e la lista potrebbe allungarsi parecchio. Proprio per tornare ad occuparci di cose più serie e importanti chiede che si giunga finalmente a una scelta questa sera, così la questione la si chiude una volta per tutte, dopo che si è riunita troppe volte su questo argomento la Commissione e ricorda che ogni riunione di Commissione ha un costo per la collettività. Evitiamo di sprecare altri soldi per discutere di questo argomento inutile e stucchevole. Personalmente preferisce la bozza 1 che è la più semplice, quella con un cinque al centro e la scritta Zona in alto (e senza la ripetizione della scritta “Zona cinque” che nessuno ha mai chiesto in Commissione). In ogni caso l’unica cosa importante di questo argomento è levarselo dalle scatole il prima possibile.

 

Marzocco (PSI): il suo parere lo aveva già reso noto: è inutile e ci sono cose più importanti. Voterà contro o non voterà per niente. Chiede comunque chiarimenti su come avverrà la votazione. Chiede conferma che dopo la scelta della bozza di stemma, la stessa verrà poi messa a punto da uno studio grafico e tornerà in C.d.Z. 5 per l’approvazione della relativa delibera di spesa.

 

Cammilleri (LN): si dichiara in disaccordo con la Berdot. Ora siamo l’unica Zona di Milano senza stemma. Preferisce l’opzione del 5 trasparente sopra i quattro simboli che a suo parere rappresentano bene la Padania.

 

Zolla (AN): anche lui preferisce l’opzione 3, quella col 5 trasparente sovrapposto con i quattro simboli dell’identità della nostra zona e che rappresentano il lavoro, il territorio, la religione.

 

Rapillo (M): chiede che si scartino le tre bozze e che  lo stemma venga predisposto da una scuola di grafica della zona entro un termine perentorio e poi si torni a scegliere quello migliore.

 

Detti (V): il miglior stemma per la Zona 5 è quello di non averlo, che tanto non serve.

 

Armanini (PRC): (per fatto personale) definisce Zolla e Cammilleri due ignoranti perché non conoscono le origini di Milano. Per altro si stupisce che vogliano uno stemma su cui troneggia il 5 che è una cifra di origine araba.

 

Rusconi (AN): forse il miglior simbolo per la nostra zona è quello del kaos, visto che sono ormai 7 anni che si discute di quale stemma scegliere senza giungere a una conclusione. Chiede anche lui chiarimenti su come avviene la votazione e ricorda quanto previsto dall’Art. 2 bis, proponendo una votazione preliminare SI o NO allo stemma e una seconda votazione di scelta tra le tre opzioni. Ricorda inoltre che a suo tempo le scuole sono già state interpellate, ma non hanno mostrato alcun interesse nel produrre proposte. Il valore che doveva avere lo stemma è già venuto meno, perché doveva essere quello di una scelta partecipata dei cittadini.

 

Mondi (FI): (per fatto personale) il Comune ha già adottato uno stemma temporaneo sostitutivo che è quello del 5 (simile alla bozza 1). Nel caso qualcuno non votasse lo stemma questa sera lui si impegna a impugnare la delibera per inottemperanza dei regolamenti.

 

Marzocco (PSI): replica a Mondi spiegandogli che non vi è nessun obbligo a dotarsi dello stemma, si tratta solo di una possibilità.

 

Ferrari (FI): la Commissione si è già riunita 6 o 7 volte su questo argomento, evitiamo di doverci tornare ancora e chiudiamola questa sera.

 

Presidente del C.d.Z. 5: spiega che la votazione avverrà per ciascuna delle tre bozze. Nulla vieta che si possa tornare in Commissione se il C.d.Z. si ritiene insoddisfatto delle proposte.

 

[i gruppi politici del PSI e PRC abbandonano l’aula prima del voto]

 

 

Si vota per la bozza n°1:

5  Favorevoli:  Mondi e Viverit (FI), Pavoni e Perrone (DS), Gandolfi

15  Contrari:  FI, AN, LN, UDC, M, V, PDCI, Berdot (DS)

2  Astenuti:  Caime (FI) e ?

NON APPROVATO

 

Si vota per la bozza n°2:

2  Favorevoli:  Mondi e Viverit (FI)

18  Contrari:  FI, AN, LN, DS, M, V, PDCI, Gandolfi

2  Astenuti:  UDC, Caime (FI)

NON APPROVATO

 

Si vota per la bozza n°3:

17  Favorevoli:  FI, AN, LN, UDC, Perrone (DS), Gandolfi

2  Contrari:  M, Pavoni (DS)

0  Astenuti: 

viene constatata la mancanza del numero legale (19 votanti)

[al momento del voto la consigliera Berdot (DS) toglie la tessera per far venire meno il numero legale, cosa che fanno poi anche i consiglieri Trimboli (PDCI) e Detti (V)]

 

 

 

 

Presidente del C.d.Z. 5: alle ore 21.12 dichiara chiuso il C.d.Z. 5 perché è venuto meno il numero legale. Il punto viene rinviato al prossimo C.d.Z. 5.

 

 

        

Luca Gandolfi - Dottore in Scienze Politiche

c/o Consiglio di Zona 5 - v.le Tibaldi 41  20136 Milano MI

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