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Resoconto del Consiglio di Zona 5 del 22/09/2005 orario
di convocazione: 18.30 inizio
effettivo alle ore: 18.48 INTERVENTO DEI CITTADINI Sig. Brusatori – Contratto di Quartiere II al Gratosoglio: informa
che il giorno successivo ci sarà una riunione a porte chiuse del Laboratorio di
Quartiere con i rappresentanti della ditta. Chiede al Presidente del C.d.Z. 5 se
era a conoscenza dell’incontro e se vi parteciperà. In ogni caso non si
tratta di un comportamento trasparente. Sig. A. Rigoni –locale
Rocket di via Pezzotti 52:
i residenti nei pressi del locale Rocket di via Pezzotti si lamentano per i
rumori fino a tarda notte e informano che secondo la loro testimonianza non
vengono rispettate le regole previste dalla loro licenza. Infine, informa di
aver presentato nella mattinata un esposto. Chiede che il C.d.Z. 5 intervenga in
merito. Sig.ra Carenzi – antenna
della telefonia mobile in C.so san Gottardo 39:
informa che in un palazzo di C.so San Gottardo stanno installando un ripetitore
per il segnale della telefonia mobile, proprio di fronte e a poche decine di
metri di distanza dal cortile della scuola materna di via Gentilino. Sig.ra S. Becattini
(Comitato genitori materna via Gentilino) - antenna della telefonia mobile in
C.so san Gottardo 39:
sempre riguardo all’antenna della telefonia mobile informa che si sta
mobilitando un nascente Comitato dei genitori della materna di via Gentilino per
chiedere di non mettere l’antenna. Sono consapevoli che non vi sono prove
scientifiche del danno, ma non vi sono neppure prove scientifiche in senso
inverso. Quindi chiedono di seguire il principio di cautela per salvaguardare la
salute dei bambini. Presidente del C.d.Z. 5: informa che ha già segnalato la questione
alla PM che ha già mandato due agenti sul posto i quali hanno avuto i documenti
di autorizzazione. Sulla questione l’ARPA ricorda che ciò avviene in rispetto
della nuova Legge dello Stato che regolamenta la materia e che prevale sulle
normative regionali. inizio
formale alle ore: 19.02 Appello:
31 presenti: 13 su 16 del centrosinistra / 18 su 25 del centrodestra (altri
arrivano nel corso della seduta) Il Presidente nomina gli
scrutatori: Scarcella
(FI), Morana (UDC), Trimboli (PDCI) 1 - Approvazione dei
verbali delle precedenti sedute (art. 69, comma 3 e seguenti, Reg. Consiglio
Comunale): NESSUNO 2 - Comunicazioni del
Presidente: 1)
comunica le assenze giustificate; 2)
il consigliere comunale Albertini ci ha informato di aver fatto propria la
mozione approvata dal C.d.Z. 5 sulla richiesta di spostamento del mercato di via
Saponaro. 3 - Comunicazioni
dei Consiglieri: [Mozioni
e interrogazioni da parte dei Consiglieri di Zona ai sensi dell’articolo 11
del Regolamento sul Decentramento e degli articoli 11, 12, 13 del Regolamento
Interno] Gandolfi
(indipendente di CentroSinistra): presenta una INTERROGAZIONE (sottoscritta dai
consiglieri dell’Unione) con oggetto “Transito
continuo in via B. Verro di camion che trasportano terra e calcinacci che
vengono poi scaricati o caricati alla fine di via Belcasule dove si sono create
due enormi montagne di materiale che deturpano il paesaggio” Berti (PRC): intervento solo verbale: informa che insieme a d altri
consiglieri del centrosinistra l’altra sera si sono recati di fronte alla
scuola di via Quaranta in occasione di una diretta di una tv locale. È una
situazione delicata. Si tratta di una situazione di illegalità che si protrae
da 15 anni. È giusto garantire il diritto di studiare in scuole straniere,
purché parificate. In quella situazione non vi è alcuna volontà di parificare
la scuola e la loro posizione risulta quindi indifendibile. Pioli
(IdV): intervento solo verbale: informa e chiede al Presidente di intervenire
per la sosta di carico/scarico di alcuni camion che ingolfano il traffico in via
Medeghino al mattino. Presidente del C.d.Z. 5: segnalerà ai vigili. Rusconi (AN): intervento solo verbale: concorda con le
considerazioni fatte da Berti. Come zona dobbiamo occuparci della questione di
via Quaranta e chiede che si convochi una Commissione Scuola e Cultura
sull’argomento. La scuola può esistere solo se nel pieno rispetto delle leggi
vigenti e finanziata con i loro soldi. È vergognoso che in uno stato di diritto
la legge abbia spesso due pesi e due misure. Ciò avviene perché vi sono delle
carenze da parte degli organi di stato a ciò preposti. Zucco (FI) Pres. Comm. Scuola e Cultura: intervento solo verbale: il problema
della “non-scuola” di via Quaranta era già stato affrontato in passato in
Commissione, ben prima che emergessero i fatti recenti. Il responsabile della
“non-scuola” era stato invitato in Commissione, ma aveva rifiutato di
venire. Stessa cosa era avvenuta con il responsabile della scuola di via Agnesi.
Conferma comunque la sua disponibilità a porre all’ordine del giorno della
Commissione il problema della “non-scuola” di via Quaranta per una analisi
politica del problema. Morelli (LN): intervento solo verbale: il problema non sussiste, nel
senso che questi bambini devono rispettare le leggi dello stato italiano. Queste
famiglie non hanno nessuna volontà di integrarsi. Ieri un cronista è stato
aggredito per aver posto delle domande scomode a una signora che aveva il burka.
Gli agenti della Polizia hanno chiesto i documenti al cronista ma non a colei
che indossava il burka. Informa che conoscono l’identità dell’agente e
hanno intenzione di procedere legalmente nei suoi confronti. Ricorda che esiste
il pacchetto delle Leggi Pisanu contro il terrorismo e tali norme vanno
applicate. I bambini sono solo le vittime della volontà dei genitori che
rifiutano di integrarsi. La manifestazione della Lega prevista per venerdì
mattina è stata rinviata per rispetto del bimbo morto. PROPOSTE
DELLA COMMISSIONE TERRITORIO, URBANISTICA, CONCESSIONI EDILIZIE E
AUTORIZZAZIONI, T.T.V. 4 - Esame e parere sulle
domande di concessione edilizia:
NESSUNA PROPOSTE
DELLE COMMISSIONI CONGIUNTE: SERVIZI SOCIALI, ASSISTENZA, VOLONTARIATO,
PROBLEMATICHE GIOVANILI E CASA 5 - Documento del Consiglio di Zona 5 sulla Bozza di Regolamento del
Comitato per il Contratto di Quartiere II: il Presidente del C.d.Z. 5, A.
Pessognelli (FI), informa che il giorno prima si è svolta la riunione congiunta
delle due Commissioni per preparare i lavori di questa sera. Lascia quindi la
parola ai Presidenti di Commissione. Morana
(UDC) Presidente Comm. Casa: in
Commissione si sono analizzate le proposte formulate dai vari consiglieri, tra
cui le due proposte scritte dei consiglieri Pavoni e Fumagalli. La Commissione
Casa ha accolto quattro delle proposte pervenute chiedendo le seguenti modifiche
al Regolamento: 1) richiedere l’ampliamento della rappresentanza del C.d.Z. 5
(fino ad ora limitata al solo Presidente); 2) ampliamento e definizione delle
modalità di selezione delle rappresentanze dei soggetti locali; 3) affidare al
Comitato del Contratto di Quartiere II non solo funzioni di controllo, ma anche
propositivo per tutta la durata del Contratto di Quartiere; 4) aumentare il
numero minimo delle riunioni del Comitato ad almeno cinque all’anno (invece
delle due previste). Tali
proposte sono state approvate a larga maggioranza dalla Commissione. Dibattito
- intervengono i consiglieri Berdot (DS): tra quei punti manca però la richiesta di modificare
la modalità di votazione, per ora prevista all’unanimità. Sono possibili
varie possibilità alternative e si può anche prevedere eventualmente di
riconoscere un doppio voto per il Responsabile del Contratto di Quartiere. Fumagalli (M): si lamenta perché la Commissione avrebbe dovuto
mettere ai voti i due documenti presentati. Quello di sintesi approvato non è
soddisfacente perché non comprende la richiesta di modificare la modalità di
votazione. Muzzana (M): ricorda che la Zona 4 ha addirittura costituito una
Commissione a termine per affrontare le problematiche del Contratto di Quartiere
e quella Commissione si è già riunita 18 volte. In Zona 5 invece arriviamo
solo a pochi giorni dalla scadenza a discutere un Regolamento. Il Regolamento
non è stato letto e analizzato punto per punto in Commissione e non siamo stati
informati dai Presidenti sui contenuti dell’Accordo Quadro. Gandolfi (indipendente di CentroSinistra): conferma che né
l’Arch. Cella, né i due Presidenti di Commissione hanno fornito la
documentazione utile prima della Commissione. L’unico che aveva portato il
testo dell’Accordo Quadro era il sottoscritto che lo aveva scaricato da
internet e se lo era studiato. Per quanto riguarda l’Art. 4.4 “Decisioni”
ricorda che pur non essendo stato compreso nei quattro punti, si erano
evidenziate comunque in Commissione delle disponibilità da parte della
maggioranza ad accogliere eventuali proposte di modifiche, come ad esempio un
voto a maggioranza qualificata dei 2/3 o dei 3/4 e spera che questa sera vi sia
lo spazio e la volontà per aggiungere questo quinto punto alle richieste del
C.d.Z. 5. tuttavia è bene essere consapevoli che qualsiasi cosa voteremo sarà
solo una semplice proposta. Dai lavori di Commissione è apparso che l’arch.
Cella non sembra voler accogliere nessuna delle proposte fatte. Infine ricorda
che dal testo dell’Accordo Quadro emerge in modo assai chiaro che la data del
27 settembre 2005 non è solo la scadenza per la costituzione del Comitato del
CQ2 e dell’approvazione del relativo regolamento di funzionamento, ma è anche
– cosa ben più importante – la data entro cui vanno consegnati tutti i
progetti definitivi. Gli spazi che rimarranno per eventuali modifiche saranno
minimi dopo quella data e di fatto si chiuderà la fase della cosiddetta
“progettazione partecipata”. Conclude chiedendo di buttare giù un testo
condiviso per inserire anche il quinto punto. Ferrari (FI): vero che il regolamento non è stato letto in
Commissione come dice Muzzana, ma anche vero che era ormai da una settimana a
disposizione dei consiglieri. In Commissione si è comunque discusso sulle
modifiche da chiedere e si è trovato l’accordo su quattro punti, di fatto
condivisi da tutti. È mancato solo l’accordo sul punto riguardante la
richiesta di modificare le decisioni all’unanimità, ma conferma che vi è
comunque la disponibilità a trovare un accordo anche su questo punto, visto e
considerato che il Comitato è solo un organo consultivo e non può in ogni caso
prendere decisioni vincolanti. Ok alla proposta di una maggioranza qualificata
di 2/3 o 3/4 tra cui magari lo stesso Responsabile del Progetto. No
all’unanimità anche per evitare che vi siano strumentalizzazioni. [mentre
continua il dibattito si riuniscono i due consiglieri Ferrari (per la
maggioranza) e Gandolfi (per l’opposizione) per preparare un emendamento
condiviso e inserire anche il quinto punto.] Pavoni
(DS): [essendo impegnato nella stesura dell’emendamento non posso riferire i
contenuti dell’intervento] Berti
(PRC): chiede come mai non sia stato inserito anche il punto relativo alla
decadenza possibile per tutti i membri del Comitato. Maschio (FI) Presidente Comm. Servizi Sociali: ieri sera le due Commissioni si
erano riunite per valutare insieme quali proposte di modifica formulare sulla
bozza di regolamento che ci era giunta. Alcuni hanno invece voluto fare le prime
donne presentando un loro testo scritto. Lui, in qualità di Presidente di
Commissione, ha invece volutamente evitato di presentare qualsiasi bozza
scritta, proprio per rispetto dei lavori che si dovevano svolgere tutti insieme
in Commissione. Ricorda che l’arch. Cella ha spiegato che il parere del C.d.Z.
5 non è richiesto. È vero che si è perso tempo e si è lavorato male, ma alla
fine si è trovato l’accordo sui quattro punti. Presidente del C.d.Z. 5: risponde a Berti spiegando che per i cinque
membri permanenti del Comitato è impossibile prevedere la decadenza poiché
sono figure istituzionali e sono presenti per la loro funzione e non come
persone. Emendamento Ferrari (FI) e
Gandolfi (indipendente di CentroSinistra) con oggetto “quinto punto: modifica
dell’Art. 4.4 sulle modalità di votazione”: Presidente del C.d.Z. 5: legge il testo dell’emendamento. Dibattito
- intervengono i consiglieri Berdot
(DS) dice di non condividere i contenuti e chiede una riunione dei capigruppo
per decidere un nuovo testo. Gandolfi
(indipendente di CentroSinistra): chiede che a tale riunione partecipino anche i
firmatari dell’emendamento appena presentato. [richiesta
accolta] Il C.d.Z. 5 viene sospeso
per una riunione dei capigruppo e dei firmatari dell’emendamento (dalle
20.02 alle 20.23) Il C.d.Z. 5 riprende alle
20.23 Appello:
30 presenti: 13 su 16 del centrosinistra / 17 su 25 del centrodestra Presidente del C.d.Z. 5: comunica che è stato trovato l’accordo
di integrare i quattro punti già condivisi in Commissione con un quinto punto
espresso come segue: “5) Regolare le
decisioni del Comitato senza il vincolo dell’unanimità”. Ovviamente i
firmatari dell’emendamento precedente hanno deciso di ritirarlo. Si vota: 21
Favorevoli: FI,
AN, LN, UDC, PSI, DS, Gandolfi 3
Contrari:
PRC, V 6
Astenuti: M, IdV, PDCI APPROVATO PROPOSTE
DELLA COMMISSIONE CULTURA, SCUOLA, EDUCAZIONE 6 - Proposta di adozione dello stemma della zona 5 (conclusione del
dibattito e votazione): : il Presidente del C.d.Z. 5, A. Pessognelli (FI),
ricorda che siamo già in fase di dibattito iniziato e poi passeremo al voto. Dibattito
- intervengono i consiglieri Armanini (PRC): le tre bozze di stemma proposte fanno tutte schifo.
Voterò quindi contro anche perché lo stemma è assolutamente inutile e ci sono
problemi più importanti come ad esempio la prossima chiusura del
poliambulatorio di via Ripamonti 20. Pavoni (DS): alcuni interventi dell’altra volta riaprivano i
giochi chiedendo il rinvio in Commissione. La Commissione Cultura si è gia
riunita diverse volte su questo argomento. Limitiamoci quindi a scegliere una
delle tre proposte emerse dal lavoro della Commissione. Mondi
(FI): lui preferisce la bozza 3, quella con il 5 grosso trasparente sovrapposto. Berdot (DS): dice che si trova in totale dissenso con Pavoni. Chiede
di mettere in voto se si è o meno a favore dello stemma e il ritorno in
Commissione. Gandolfi (indipendente di CentroSinistra): se qualcuno ancora non ne
fosse convinto, questa sera dovrebbe aver dimostrato che esistono problemi più
importanti e urgenti dello stemma, come: il Contratto di Quartiere del
Gratosoglio; l’antenna della telefonia mobile vicino alla scuola; la prossima
chiusura del poliambulatorio di via Ripamonti 20; la scuola o “non-scuola”
di via Quaranta; e la lista potrebbe allungarsi parecchio. Proprio per tornare
ad occuparci di cose più serie e importanti chiede che si giunga finalmente a
una scelta questa sera, così la questione la si chiude una volta per tutte,
dopo che si è riunita troppe volte su questo argomento la Commissione e ricorda
che ogni riunione di Commissione ha un costo per la collettività. Evitiamo di
sprecare altri soldi per discutere di questo argomento inutile e stucchevole.
Personalmente preferisce la bozza 1 che è la più semplice, quella con un
cinque al centro e la scritta Zona in alto (e senza la ripetizione della scritta
“Zona cinque” che nessuno ha mai chiesto in Commissione). In ogni caso
l’unica cosa importante di questo argomento è levarselo dalle scatole il
prima possibile. Marzocco (PSI): il suo parere lo aveva già reso noto: è inutile e
ci sono cose più importanti. Voterà contro o non voterà per niente. Chiede
comunque chiarimenti su come avverrà la votazione. Chiede conferma che dopo la
scelta della bozza di stemma, la stessa verrà poi messa a punto da uno studio
grafico e tornerà in C.d.Z. 5 per l’approvazione della relativa delibera di
spesa. Cammilleri
(LN): si dichiara in disaccordo con la Berdot. Ora siamo l’unica Zona di
Milano senza stemma. Preferisce l’opzione del 5 trasparente sopra i quattro
simboli che a suo parere rappresentano bene la Padania. Zolla (AN): anche lui preferisce l’opzione 3, quella col 5
trasparente sovrapposto con i quattro simboli dell’identità della nostra zona
e che rappresentano il lavoro, il territorio, la religione. Rapillo (M): chiede che si scartino le tre bozze e che
lo stemma venga predisposto da una scuola di grafica della zona entro un
termine perentorio e poi si torni a scegliere quello migliore. Detti (V): il miglior stemma per la Zona 5 è quello di non averlo,
che tanto non serve. Armanini (PRC): (per fatto personale) definisce Zolla e Cammilleri
due ignoranti perché non conoscono le origini di Milano. Per altro si stupisce
che vogliano uno stemma su cui troneggia il 5 che è una cifra di origine araba. Rusconi (AN): forse il miglior simbolo per la nostra zona è quello
del kaos, visto che sono ormai 7 anni che si discute di quale stemma scegliere
senza giungere a una conclusione. Chiede anche lui chiarimenti su come avviene
la votazione e ricorda quanto previsto dall’Art. 2 bis, proponendo una
votazione preliminare SI o NO allo stemma e una seconda votazione di scelta tra
le tre opzioni. Ricorda inoltre che a suo tempo le scuole sono già state
interpellate, ma non hanno mostrato alcun interesse nel produrre proposte. Il
valore che doveva avere lo stemma è già venuto meno, perché doveva essere
quello di una scelta partecipata dei cittadini. Mondi (FI): (per fatto personale) il Comune ha già adottato uno
stemma temporaneo sostitutivo che è quello del 5 (simile alla bozza 1). Nel
caso qualcuno non votasse lo stemma questa sera lui si impegna a impugnare la
delibera per inottemperanza dei regolamenti.
Marzocco (PSI): replica a Mondi spiegandogli che non vi è nessun
obbligo a dotarsi dello stemma, si tratta solo di una possibilità. Ferrari (FI): la Commissione si è già riunita 6 o 7 volte su
questo argomento, evitiamo di doverci tornare ancora e chiudiamola questa sera. Presidente del C.d.Z. 5: spiega che la votazione avverrà per
ciascuna delle tre bozze. Nulla vieta che si possa tornare in Commissione se il
C.d.Z. si ritiene insoddisfatto delle proposte. [i
gruppi politici del PSI e PRC abbandonano l’aula prima del voto] Si vota per la bozza n°1:
5
Favorevoli: Mondi
e Viverit (FI), Pavoni e Perrone (DS), Gandolfi 15
Contrari:
FI, AN, LN, UDC, M, V, PDCI, Berdot (DS) 2
Astenuti: Caime (FI) e ? NON APPROVATO Si vota per la bozza n°2:
2
Favorevoli: Mondi
e Viverit (FI) 18
Contrari:
FI, AN, LN, DS, M, V, PDCI, Gandolfi 2
Astenuti: UDC, Caime (FI) NON APPROVATO Si vota per la bozza n°3:
17
Favorevoli: FI,
AN, LN, UDC, Perrone (DS), Gandolfi 2
Contrari:
M, Pavoni (DS) 0
Astenuti: viene constatata la
mancanza del numero legale (19 votanti) [al
momento del voto la consigliera Berdot (DS) toglie la tessera per far venire
meno il numero legale, cosa che fanno poi anche i consiglieri Trimboli (PDCI) e
Detti (V)] Presidente del C.d.Z. 5:
alle ore 21.12 dichiara chiuso il C.d.Z. 5 perché è venuto meno il numero
legale. Il punto viene rinviato al prossimo C.d.Z. 5.
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Luca Gandolfi - Dottore in Scienze Politiche c/o Consiglio di Zona 5 - v.le Tibaldi 41 20136 Milano MI
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