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Resoconto del Consiglio di Zona 5 del 16/06/2005 straordinario e monotematico sul "Progetto del Parcheggio di interscambio di Piazza Abbiategrasso" orario
di convocazione: 18.30 inizio
effettivo alle ore: 18.47 Sono presenti: -
Assessore ai Trasporti e Mobilità del Comune di Milano, Giorgio Goggi -
I Tecnici del Comune di Milano -
I Tecnici della Metropolitana Milanese -
I Consiglieri di Zona 5 -
Il Comitato Missaglia-Abbiategrasso e i cittadini Appello:
30 presenti: 13 su 16 del centrosinistra / 17 su 25 del centrodestra (altri
arrivano nel corso della seduta) Presidente del C.d.Z. 5:
spiega che si tratta di un C.d.Z. 5 straordinario e monotematico sul progetto
del Parcheggio di Piazza Abbiategrasso, come richiesto dai consiglieri. Ringrazia
i numerosi tecnici e l’Assessore per la loro presenza. Ricorda
che il C.d.Z. 5 ha già espresso il suo parere sul progetto. Spiega
lo svolgimento della serata che avrà la seguente scaletta di interventi: 1
- Presentazione da parte dei tecnici delle caratteristiche del parcheggio 2
- Intervento dell’Assessore 3
– Interventi dei rappresentanti del Comitato 4
– Dibattito 5
– Repliche e conclusioni dell’Assessore
1
- Presentazione da parte dei tecnici delle caratteristiche del parcheggio Ing. Stefani – Comune di Milano: riassume le caratteristiche
principali del parcheggio di interscambio ricordando che è per 884 posti auto.
dichiara poi che il parcheggio è costituito da due piano interrati e due piani
fuori terra. [contestazioni
da parte del pubblico] Precisa
che i piani fuori terra sono costituiti dal piano terra, dal primo e dal secondo
piano e il terrazzo anch’esso adibito a parcheggio. Dichiara
poi che il parcheggio è alto 11 metri. [viene
corretto dal pubblico che gli ricorda che sono 12,40 metri] spiega
poi che non è possibile andare oltre i due piani interrati per via della
presenza della falda che farebbe lievitare i costi rendendoli troppo onerosi,
poiché i parcheggi di interscambio hanno delle tariffe ridotte. Aggiunge
che architettonicamente il parcheggio si caratterizza per la sua figura
schiacciata. [risate
tra il pubblico che contesta una simile dichiarazione] il
parcheggio è destinato a raccogliere i flussi di traffico di chi viene a
prendere la MM alla nuova fermata di Piazza Abbiategrasso. Sottolinea
che come parcheggio di interscambio è piccolo, poiché altri parcheggi di
interscambio hanno circa 2000 posti auto. ridurre ulteriormente i posti auto
rispetto agli 844 attualmente previsti farebbe mutare la natura del parcheggio e
non sarebbe più di interscambio. Ricorda
che il parere negativo del C.d.Z. 5 chiedeva di creare un parcheggio
completamente interrato di circa 300 posti che sarebbe improponibile come
interscambio. La
variante al PRG necessaria è stata adottata dal Commissario al Traffico. Spiega
l’iter burocratico e, se non ci sono intoppi, i lavori dovrebbero iniziare a
inizio 2006. Ing. Recalcati – Metropolitana Milanese: la localizzazione del
parcheggio è ottimale per svolgere il compito di interscambio con la MM e
l’accessibilità e le uscite sono buone. Il
parcheggio è collegato direttamente al sottosuolo con la fermata MM. Spiega
altri aspetti tecnici. 2
- Intervento dell’Assessore: Giorgio Goggi - Assessore ai Trasporti e Mobilità del Comune di Milano:
i parcheggi di interscambio sono fondamentali per una politica dei trasporti
pubblici e devono necessariamente essere messi ai terminali della MM. Questa
amministrazione si deve rimproverare solo di non aver realizzato il parcheggio
di interscambio prima dell’inaugurazione della fermata MM di Piazza
Abbiategrasso. Purtroppo non si è riusciti in questo intento perché non vi
sono più i fondi dello stato e della regione che venivano erogati negli anni
passati. Il
parcheggio di interscambio deve essere per forza in piazza Abbiategrasso,
altrimenti non vi sarebbe interscambio. Si tratta già di un parcheggio di
interscambio abbastanza atipico perché ha due piani interrati, quando invece
normalmente i parcheggi di interscambio sono interamente fuori terra. Ha inoltre
delle dimensioni molto ridotte: vi sono altri parcheggi di interscambio che
hanno 1800, 2000 posti auto, mentre questo ne ha solo 844. Vi
è stata una Commissione centrale in cui si sono incontrati i cittadini e i
Comitati che hanno già esposto le loro proposte, che però non sono state
ritenute accoglibili: 1) spostare il parcheggio più a nord congestionerebbe la
viabilità; 2) spostarlo più a sud, risulterebbe troppo lontano dalla MM; 3)
farlo alla fine della Metrotranvia Sud non va bene perché la gente non fa due
interscambi. Queste e tutte le altre proposte ascoltate sono state tutte
rifiutate. Solo quella del progetto è la soluzione possibile. Serve gli
interessi di tutta la cittadinanza che non vuole essere congestionata dal
traffico. Le esigenze che devono prevalere sono quelle della città, non quelle
del quartiere che comunque sono state tenute in considerazione visto che è un
parcheggio di interscambio con un dimensionamento più piccolo possibile. Si
era anche proposto di realizzare un parcheggio provvisorio, ma in questo caso si
è dato ascolto al parere negativo del C.d.Z. 5. 3
– Interventi dei rappresentanti del Comitato Arch. Paola Villani –
per il Comitato Missaglia-Abbiategrasso:
ricorda che a Vienna si fanno fino a 5 interscambi senza problemi.
L’interscambio va creato con la Metrotranvia Sud, facendo in modo che la gente
utilizzi la Metrotranvia Sud per raggiungere la fermata MM. Fa
parte anche del Kyoto Club e ricorda che anche Milano dovrà rispettare il
protocollo di Kyoto. Sig.ra Sarchini – per il Comitato Missaglia-Abbiategrasso: quello
che si è ascoltato questa sera dai tecnici del Comune è incredibile: “descrivere
le altezze del parcheggio come delle bassezze, è una bassezza”. Non sono
due piani fuori terra, ma 4. Il
parcheggio è lungo ben 140 metri, per 844 posti, e 620 mq per spazi
commerciali. Il
parcheggio è situato a soli 4 km dal centro. Nessun
altro parcheggio di interscambio si appoggia al muro di cinta di un condominio,
come invece avviene in questo caso. Sono
già state raccolte molte firme a sostegno della modifica del parcheggio in uno
solo interrato e con sistemazione a verde della superficie, come aveva chiesto
anche il C.d.Z. 5 nel parere che gli compete. La Giunta e l’Assessore hanno
ignorato il C.d.Z. 5. Tutti
i cittadini hanno gli stessi diritti alla qualità della vita. Si
appella alle forze politiche perché esprimano una posizione di buon senso. Sig. Savino – per il Comitato Missaglia-Abbiategrasso: il Comitato
si è rivolto a tutte le forze politiche e nonostante tutto ciò che dice
l’assessore, spera ancora che prevalga il buon senso. Vuole
fare delle contestazioni sia di metodo, sia di merito. La
critica di metodo è che la decisione è calata dall’alto, senza ascoltare i
cittadini e il C.d.Z. 5; la critica di merito è che questo parcheggio attirerà
il traffico in città. I
tecnici si contraddicono: a volte parlano di parcheggio con funzione di
“interscambio”, mentre in altre occasioni dicono che è fatto per i
cittadini del Gratosoglio che vengono a prendere la MM usando la macchina. Siamo
cittadini, non sudditi. Ricorda
come la politica dei parcheggi descritta dallo stesso sindaco diceva che i
parcheggi vicino alle case dovessero essere interrati. Il
Comitato è pronto a continuare nella sua raccolta di firme, a mobilitare i
media e a intraprendere le vie legali possibili.
4
- Dibattito: intervengono
i consiglieri: Ferrari (FI) Pres. Commissione T.T.V. e Urbanistica di Zona 5: il parere negativo
del C.d.Z. 5 è stato espresso a larga maggioranza, con un solo voto di
dissenso, il suo. L’errore
di questa amministrazione è stato quello di non aver già realizzato il
parcheggio, prima di aprire la fermata MM. Il
C.d.Z. 5 ha bocciato anche la proposta di un parcheggio provvisorio. Abbiamo
cercato di produrre un documento unitario e su questo ha lavorato un gruppo
ristretto di 8 consiglieri: Ferrari, Maschio, Revelli, Rusconi per la
maggioranza; Berti, Gandolfi, Pavoni, Pioli per l’opposizione. Sono stati
prodotti una serie di documenti ciascuno con proposte interessanti e degne di
nota, ma non siamo poi riusciti a trovare quello di sintesi in sede di
Commissione T.T.V.; vi sono comunque suggerimenti utili. È
stato informato che il consigliere Gandolfi dell’opposizione ha prodotto un
ulteriore documento, così come ha fatto il consigliere Rusconi di maggioranza. Pavoni
(DS): ha preso parte alla Commissione centrale e contesta quindi il fatto che
non sia possibile scendere di un ulteriore piano interrato mantenendo i costi
accettabili. Ci sono i documenti della Commissione che lo confermano. Il
problema è che questo progetto non va bene, perché questo parcheggio aumenterà
le auto in entrata senza poter soddisfare poi tutte le richieste di parcheggio. Chiede
un ripensamento all’Assessore. I
contributi scritti prodotti dai consiglieri sono tutti validi e andrebbero letti
con attenzione. Dice
no a una Zona sud come fogna di Milano a cui dare tutte le cose che il centro
non vuole. Muzzana
(M): legge il suo documento [mentre legge l’Assessore Goggi esce dall’aula
per parlare al cellulare. Rimane fuori un paio di minuti, mentre il consigliere
continua a leggere. Poi rientra.] dice no al parcheggio di interscambio in
piazza Abbiategrasso e chiede all’amministrazione di cooperare con i cittadini
per trovare una soluzione condivisa. A
Rozzano esisteva un parcheggio di 400 posti collegato alla Metrotranvia Sud.
Andrebbe valorizzato. Propone
una serie di parcheggi di minori dimensioni nei pressi di Piazza Abbiategrasso,
tra cui uno interrato sotto l’area giochi di via Dudovich. [gli
viene tolta la parola per superamento del tempo a disposizione] Revelli (FI): informa che aveva inviato per e-mail il testo da lui
preparato secondo quanto deciso alla riunione degli 8 e non ha ricevuto alcun
commento di risposta, mentre poi in Commissione sono emerse delle critiche e non
è stato possibile approvarlo. Chiede di installare un punto di car sharing e
parcheggi per bici. La
gente in Italia è diversa da quella in Austria e in Italia non vogliono un
cambio di più mezzi pubblici. Esistono
dei parcheggi a raso che attualmente sono sottoutilizzati, come quello del
quartiere Le Terrazze. Andrebbero sfruttati anche questi. Maschio
(FI): legge il suo intervento scritto dove cita gli obiettivi dichiarati dal
Sindaco per i parcheggi: in superficie la linee gialle/blu; sotto i parcheggi. Il
parcheggio previsto nel progetto è inadeguato e aggraverà i problemi di
traffico. Se si prende un compasso e si imposta come raggio la distanza tra il
centro e Piazza Abbiategrasso si trovano sulla circonferenza molte piazze
ritenute centrali e in cui nessuno farebbe mai un parcheggio di interscambio:
perché invece lo si vuole fare in piazza Abbiategrasso? Si
potrebbe invece sfruttare, magari ampliandolo il poco sfruttato parcheggio della
Standa della vicina via Boifava. Gandolfi (indipendente di CentroSinistra): premette che lo scritto
che ha preparato è stato un tentativo fatto in extremis per cercare di trovare
un documento unitario. In tale scritto ha raccolto i discorsi e le proposte che
gli erano parse condivise durante la riunione ristretta degli 8 di cui faceva
parte. Non sa se riuscirà nel miracolo di divenire il documento di sintesi, in
caso contrario sarà il documento del consigliere Gandolfi e di chi lo vorrà
sottoscrivere. Legge
il documento nelle sue parti più significative e le proposte finali [quelle
emerse alla riunione degli 8 e condivise] Link
al testo integrale del documento presentato dal consigliere Gandolfi: [il
documento viene poi sottoscritto anche dai consiglieri dell’Italia dei Valori
e dei Verdi] Rusconi
(AN): a parte lo scritto di Muzzana, dice di condividere a pieno e di sposare
tutti gli altri interventi che lo hanno preceduto. Bisogna
incentivare l’uso del mezzo pubblico. La logica vuole che si limiti
l’ingresso delle auto. Bisogna
avere una progettualità a lungo termine in modo che si guardi in avanti, invece
i progetti realizzati quando vengono realizzati sono già vecchi, come la
Metrotranvia Sud. Bisogna
seguire l’esempio di altre città che realizzano progetti migliori. Questa
zona è stata per anni tutta un cantiere: dice no all’apertura di altri
cantieri se non c’è la condivisione del progetto con i cittadini. No
al parcheggio provvisorio perché non si sapeva fino a quando arrivava il tempo
della provvisorietà. Lamenta l’incapacità di collegamenti intercomunali.
L’interscambio va fatto con la Metrotranvia Sud. I
cittadini hanno portato ragioni valide, non è un no a priori. Presidente del C.d.Z. 5:
vuole dare la parola all’Assessore che poi deve andare via, per poi dare la
parola agli altri consiglieri che devono intervenire. Rimarranno per le repliche
i tecnici. [contestazioni
da parte dei consiglieri che chiedono la presenza dell’Assessore durante i
loro interventi. Mancando solo 5 interventi l’Assessore acconsente ad
ascoltare anche questi interventi] Berdot (DS): dice che l’intervento dei tecnici è un imbroglio: si
tenta di minimizzare sulla reale altezza del parcheggio. Grave l’impatto di
800 auto per l’inquinamento per le abitazioni limitrofe. Alle Terrazze ci sono
circa 1000 posti auto di cui molti non utilizzati, altri 100 in via Boifava;
altri ancora vicino alla Biblioteca Chiesa Rossa. Ci sono quindi circa 500 posti
vicino a Piazza Abbiategrasso. Zaolino (M): la Giunta di centrodestra copia i siciliani e il sacco
di Palermo con la pietrificazione della città e Milano sta facendo la stessa
cosa. Milano aveva una grossa occasione con tutte le aree dismesse di aumentare
il verde in città e invece questa Giunta non l’ha fatto. No a un parcheggio
di 800 posti in centro della città, perché Piazza Abbiategrasso è a soli 4 km
dal centro. C’è la Metrotranvia Sud da utilizzare e il parcheggio di
interscambio va fatto a Rozzano. Berti (PRC): troppo pochi 3 minuti per affrontare un argomento
simile ed è quindi impossibile entrare negli aspetti tecnici. Esaurienti gli
interventi che lo hanno preceduto e soprattutto quelli dei Comitati. Ricorda che
tutto il C.d.Z. 5 ha detto no a questo progetto (tranne il consigliere Ferrari)
e l’Assessore dovrebbe mostrare maggiore rispetto per il parere espresso.
Invece l’assessore e i tecnici ci ripropongono lo stesso identico progetto
senza alcuna modifica. Vista la scarsa considerazione in cui vengono tenuti i
C.d.Z. da questa Giunta, allora perché non li chiudete e ci mandate a casa? In
attesa che venga trovata una soluzione diversa, chiede che si realizzino delle
linee blu e soprattutto gialle per i residenti. Pioli (IdV): si associa agli interventi che lo hanno preceduto e
dice no a questo parcheggio. Chiede perché nonostante il parere contrario
espresso dal C.d.Z. 5 e le proteste dei cittadini la Giunta si ostina ad andare
avanti con questo progetto? Perché non accetta i suggerimenti che gli vengono
dati. Ricorda
inoltre il problema dello spartitraffico in via dei Missaglia a cui
l’Assessore non ha ancora dato risposta concreta. Zolla (AN): ringrazia tutti. Afferma che Goggi è riuscito a fare un
miracolo: per la prima volta da quando Zolla fa politica è riuscito a farlo
essere d’accordo con quanto detto da La Russa su Goggi. Ringrazia i Comitati
che sono da stimolo a approfondire meglio i problemi. Chiede
perché Milano debba avere benevolenza nei confronti dei comuni limitrofi. Perché
deve essere benevolente nei confronti degli egoismi e localismi dei comuni
limitrofi che scaricano i loro problemi su Milano senza poi contribuire alla
soluzione dei problemi che creano. Perché Milano deve farsi carico delle
inadempienze dei comuni limitrofi? Milano deve farsi promotrice di un
coordinamento con i comuni limitrofi per risolvere problemi come la viabilità e
i trasporti. Opera non vuole collaborare per il prolungamento del 24. Rozzano
non vuole le auto. Milano deve dire basta. I parcheggi di interscambio non vanno
fatti a Milano, ma nei comuni limitrofi. Detti (V): chiede all’Assessore Goggi di guardarla e di darle
subito una risposta secca alla seguente domanda: “dopo
aver sentito tutto questo, ci sarà una possibilità di ripensamento da parte
della Giunta?” Giorgio Goggi - Assessore ai Trasporti e Mobilità del Comune di Milano:
rispondere subito un secco e perentorio “NO” [proteste
in aula sia da parte dei cittadini sia dei consiglieri. I cittadini decidono di
abbandonare la sala e escono tra le urla di protesta contro l’Assessore. Anche
molti consiglieri di zona abbandonano la seduta per protesta nei confronti
dell’assessore] D’Ambrosio
(AN): spera che la risposta data dall’Assessore sia una risposta a titolo
personale e gli ricorda che anche lui ha dei superiori a cui deve rispondere. Ringrazia
il gruppo degli 8 consiglieri per i loro contributi, tutti degni di attenzione. Lei
ritiene molto significativo il discorso fatto sui parcheggi a raso da
recuperare. In
Piazza Abbiategrasso bisogna fare un parcheggio più piccolo, come è stato
chiesto dal C.d.Z. 5 nel suo parere.
5
– Repliche e conclusioni dell’Assessore: Giorgio Goggi - Assessore ai Trasporti e Mobilità del Comune di Milano:
precisa che ha ritenuto provocatoria la domanda posta dalla consigliera Detti, e
quindi ha dato una risposta provocatoria. Una risposta che comunque è esatta. “[…]
questa amministrazione si è presa l’impegno di tutelare gli interessi di
tutti. E non è possibile che un piccolo gruppo di cittadini, per quanto con
motivi interessanti, impedisca un’infrastruttura che ha rilevanza per tutti
gli altri cittadini della città.” Sulle
proposte che ha sentito durante la serata le ritiene tutte non accettabili perché
senza senso. Il parcheggio di interscambio va fatto al capolinea della
metropolitana e non a 250 o 1000 metri. Presidente del C.d.Z. 5:
alle 20.24 dichiara chiuso il C.d.Z. 5.
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Luca Gandolfi - Dottore in Scienze Politiche c/o Consiglio di Zona 5 - v.le Tibaldi 41 20136 Milano MI
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