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Resoconto del Consiglio di Zona 5 del 15/09/2005 orario
di convocazione: 18.30 inizio
effettivo alle ore: 18.51 INTERVENTO DEI CITTADINI Sig. Brusatori – Contratto di Quartiere II al Gratosoglio: ricorda
che il C.d.Z. 4 ha votato un documento sui Contratti di Quartiere II a cui erano
stati allegati una critica del Politecnico su come si era sviluppato il CQ2 dal
2004 ad oggi; e a cui era stata allegata anche la copia di una denuncia
all’Aler circa alcuni interventi fatti, tra cui ad esempio la chiusura per
lavori di alcuni locali pattumiere senza soluzioni temporanee alternative, con
il risultato di cumuli di rifiuti all’aperto e conseguente presenza di topi.
Informa inoltre di aver chiesto all’Enel quale sia la normativa circa la
distanza necessaria degli edifici dai cavi di alta tensione; la risposta è
stata 19 metri, quindi è possibile disporre di un’area alternativa per le
costruzioni previste dal CQ2 al Gratosoglio. Dice
di aver letto velocemente la bozza di Regolamento del Comitato del CQ2
all’ordine del giorno e di ritenerla offensiva per l’intelligenza dei
cittadini e non democratica. Si tratta di un sistema per imbavagliare i
cittadini. Annuncia
che in ogni caso, in quanto inquilini Aler, si muoveranno tramite un legale
contro l’Aler. La
partecipazione tanto annunciata dov’è finita? inizio
formale alle ore: 19.02 Appello:
26 presenti: 12 su 16 del centrosinistra / 14 su 25 del centrodestra (altri
arrivano nel corso della seduta) Il Presidente nomina gli
scrutatori: Scarcella
(FI), Morana (UDC), Trimboli (PDCI)
1 - Approvazione dei
verbali delle precedenti sedute (art. 69, comma 3 e seguenti, Reg. Consiglio
Comunale): il
Presidente del C.d.Z. 5 illustra il punto. Vengono
tacitamente approvati i verbali: n°
163 del 27/07/2005 n°
164 del 28/07/2005 Si
astengono i consiglieri: Gandolfi, Armanini, Berti, Muzzana. 2 - Comunicazioni del
Presidente: 1)
questa sera nella sala 25 aprile alla Festa dell’Unità si terrà un dibattito
sulla rete dei comitati milanesi; 3 - Comunicazioni
dei Consiglieri: [Mozioni
e interrogazioni da parte dei Consiglieri di Zona ai sensi dell’articolo 11
del Regolamento sul Decentramento e degli articoli 11, 12, 13 del Regolamento
Interno] Gandolfi (indipendente di CentroSinistra): presenta una ISTANZA
(sottoscritta dai consiglieri dell’Unione) con oggetto “VIA
PREDA: parcheggio sul marciapiede di via Preda, lato ferrovia, senza segnaletica
orizzontale. E lo spazio per i pedoni?” --- presenta
una ISTANZA (sottoscritta dai consiglieri dell’Unione) con oggetto “VIA
AICARDO: mancanza (causa cancellazione?) della segnaletica orizzontale che
delimita gli spazi per la sosta dei veicoli sui marciapiedi di via Aicardo su
ambo i lati. Richiesta di tracciatura della segnaletica orizzontale e di
ulteriori accorgimenti tecnici atti a garantire maggiormente lo spazio per il
transito dei pedoni sui marciapiedi” Berti
(PRC): presenta una ISTANZA (sottoscritta dai consiglieri dell’Unione) con
oggetto “Richiesta di convocazione di una Commissione per approfondire la
questione della scuola islamica di via Quaranta” Presidente del C.d.Z. 5:
condivide e auspica di avere la presenza dell’Assessore per un incontro
chiarificatore con i capigruppo o una delegazione del C.d.Z. 5. PROPOSTE
DELLA COMMISSIONE TERRITORIO, URBANISTICA, CONCESSIONI EDILIZIE E
AUTORIZZAZIONI, T.T.V. 4 - Esame e parere sulle
domande di concessione edilizia:
NESSUNA PROPOSTE
DELLA PRESIDENZA 5 - Presentazione del Regolamento per il Comitato del Contratto di
Quartiere di Gratosoglio. Sarà presente l’Arch. Massimo Cella
dell’Assessorato Sicurezza e Periferie:
il Presidente del C.d.Z. 5 spiega che si tratta della presentazione di una bozza
di Regolamento che dopo una serie di consultazioni verrà sottoposta
all’assessore e poi alla Giunta per l’approvazione. Stasera verrà
illustrata la bozza del Regolamento del Comitato del CQ2 del Gratosoglio e non
il CQ2 del Gratosoglio. Dopo la spiegazione ci sarà un dibattito con
l’intervento dei consiglieri di zona in cui saranno possibili una serie di
osservazioni e suggerimenti, ma senza il voto finale. Arch. Cella (Assessorato Sicurezza e Periferie): le modalità di
funzionamento del Comitato del CQ2 sono la conseguenza di quanto richiesto nel
bando della Regione Lombardia per i CQ2. legge un pezzo del bando. L’istituzione
del Comitato del CQ2 è prevista entro 180 giorni dall’accordo quadro, quindi
entro il 27 settembre 2005. il Comune ha chiesto una proroga, ma fino ad oggi
tale proroga non è stata concessa, quindi rimane valida la data del 27
settembre entro cui approvare il Regolamento e istituire il Comitato del CQ2. I
punti fondamentali caratterizzanti il Regolamento sono quelli sanciti dai
seguenti articoli: Art.
2 “Composizione del Comitato”; Art.
3 “Scopo e funzioni del Comitato di Quartiere”; Art.
4 “Modalità di funzionamento del Comitato di Quartiere”. Precisa
che verrà formato un Comitato per ogni CQ2 e che il Comitato non andrà a
sostituire il Laboratorio di Quartiere. Dibattito
- intervengono i consiglieri Berti (PRC): ha potuto leggere solo di fretta la bozza, ma gli
sembra comunque assurdo. L’Art. 2 da troppo potere al Responsabile del CQ2 e
chiede chi sia a sceglierlo. Sottolinea come il Presidente del C.d.Z. sia uno
dei membri permanenti, ma se tra sei mesi dopo le elezioni cambierà il
Presidente del C.d.Z. 5, cosa succederà? Circa
l’Art. 3 punto b chiede come vengono fatte le valutazioni. Fumagalli (M): lamenta il fatto che ci sia stato troppo poco tempo
per leggere il regolamento. La prima impressione dopo una veloce lettura è che
sia un Regolamento “dittatoriale” e poco democratico. L’unico che
decide è il Responsabile del CQ2. Gandolfi (indipendente di CentroSinistra): il testo del Regolamento
non era presente in casella il giorno prima del Consiglio ed è invece stato
consegnato ai consiglieri pochi minuti prima dell’inizio del Consiglio stesso.
Troppo poco il tempo per un’attenta analisi. Chiede pertanto che oltre a
questa sera lo si approfondisca con una attenta analisi in Commissione Casa di
Zona 5. Punta
poi l’attenzione sull’Art. 4.4 “Decisioni” in cui si dice che le
decisioni devono essere prese all’unanimità, cioè un modo per cui viene reso
assai difficile, se non impossibile, prendere una decisone. Ma anche qualora la
decisione venisse presa, viene specificato, non sarebbe vincolante per il
Responsabile del CQ2. Ma allora, se le decisioni sono difficili da prendere e
comunque non vincolanti: a cosa serve il Comitato del CQ2? È solo un organismo
di facciata per dire che c’è la partecipazione, ma non è una vera
partecipazione. La partecipazione è solo un concetto che viene sbandierato ma,
almeno in questa fase, è solo una finzione. Berdot (DS): nell’Art. 4.1 “Sedute” è stabilito che il
Comitato si riunisce almeno 2 volte l’anno o quando lo ritiene opportuno il
Responsabile del CQ2. non può essere solo un uomo che decide le convocazioni.
Come pure non può essere solo lui a decidere l’ordine del giorno. Muzzana (M): chiede come mai solo ora si torni a parlare del bando
del CQ2 della Regione. Ne legge alcuni passi. Si rifiuta di discutere di un
documento che non è stato reso disponibile ai consiglieri con 24 ore di
anticipo, come prevedono i regolamenti. Lamenta che non è ancora stato chiarito
quali saranno i materiali che verranno utilizzati nelle ristrutturazioni del
CQ2. Chiede che nel Comitato il C.d.Z. sia rappresentato in modo paritetico e
non solo dal Presidente del C.d.Z. 5. Non corretto che il C.d.Z. 5 si possa
esprimere a soli 12 giorni dalla scadenza. Fin dai precedenti Contratti di
Quartiere si parlava di coinvolgimento della popolazione fin dalle fasi
iniziali. Presidente del C.d.Z. 5: ricorda che è un ambito al di fuori del
C.d.Z., salvo la facoltà che il C.d.Z. 5 ha di esprimere pareri e dare
suggerimenti. Il parere del C.d.Z. non è richiesto, ma noi possiamo comunque
decidere di darlo. Questa sera non è prevista una votazione sul punto. Pavoni (DS): auspica che vengano recuperati i suggerimenti dei
cittadini. In sé non è negativo che la partecipazione abbia un momento di
sintesi in un Comitato. Il problema è nei contenuti del Regolamento che è
sbilanciato troppo dalla parte della figura del Responsabile del CQ2. ribadisce
i problemi dell’Art. 4.4 circa le decisioni. Manca cosa avviene nel caso in
cui vengano prese delle decisioni: a chi vengono rivolte le istanze prese? Luccietto (FI): apprezza l’intervento di Pavoni, ma vuole entrare
nel merito di alcune delle osservazioni fatte: il voto unanime non è di per se
negativo e non impedisce che vengano assunte delle decisioni e ricorda che la
stessa Commissione UE adotta lo stesso tipo di voto, eppure le decisioni le
prende. Il Responsabile del CQ2 è anche lui un membro del Comitato e se la
decisione è presa all’unanimità non si vede perché, avendole condivisa, non
dovrebbe seguirla. Per quanto riguarda le convocazioni è una procedura normale
e analoga a quella dello stesso Consiglio di Zona. L’unica critica che rivolge
al regolamento è sulla diversa tempistica dei membri temporanei che
preferirebbe fosse più uniforme. Ferrari (FI): risponde a Berti chiarendo che il membro permanente è
attribuito a chi ricopre il ruolo istituzionale di Presidente del C.d.Z. 5 e non
alla persona in sé. Ritiene che la parola “dittatoriale” sia esagerata e
fuori luogo. Fa notare che per quanto concerne la convocazione del Comitato vi
è anche prevista la possibilità che essa avvenga se richiesta e motivata da
almeno tre componenti del Comitato. Il
ruolo del Comitato dovrà essere prevalentemente di carattere tecnico e non
politico. Ritiene giusta la decadenza dalla carica di membro dopo tre assenze
non giustificate. Infine, ritiene utile il voto all’unanimità. Si dice
d’accordo alla convocazione di una Commissione di zona per approfondire
l’argomento. Presidente del C.d.Z. 5: sentito il parere favorevole dei Presidenti
di Commissione, vi sarà una convocazione congiunta delle Commissioni Casa e
Servizi Sociali per mercoledì 21 alle ore 18.30. Vuole ricordare che se abbiamo
un CQ2 al Gratosoglio è merito dell’associazionismo, dei cittadini e dei
comitati presenti al Gratosoglio. Il progetto è il risultato di questo percorso
di partecipazione. De Allegri (DS): il regolamento ci è stato consegnato tardi ed è
stato quindi impossibile approfondirlo. L’impressione è la stessa già
espressa da altri consiglieri, cioè di uno sbilanciamento dei poteri verso il
responsabile del CQ2. spera che eventuali suggerimenti vengano accolti. Auspica
in un documento di sintesi che possa rappresentare i suggerimenti del C.d.Z. 5. Presidente del C.d.Z. 5: purtroppo la bozza del regolamento è
pervenuta agli uffici poco prima del Consiglio. Berti
(PRC): (per fatto personale) precisa a Ferrari che quella del Presidente del
C.d.Z. era solo un esempio. Insiste sul fatto che tutti i membri del Comitato
devono essere removibili. Maschio (FI): il CQ2 non è nato oggi. Questo regolamento arriva qui
solo oggi e non prima perché alcune assemblee hanno avuto dei problemi a causa
delle intemperanze di alcuni cittadini che ne hanno impedito il regolare
svolgimento. Vi sono alcuni cittadini che hanno invece dimostrato uno spirito
collaborativo e costruttivo. Conferma la sua disponibilità a una riunione di
Commissione per approfondire l’argomento. Presidente del C.d.Z. 5: informa che l’arch. Cella ha dato la sua
disponibilità ad essere presente alla riunione di Commissione al fine di
recepire prima possibile eventuali suggerimenti. [da
più consiglieri viene inoltre chiesto che quanto emergerà dal lavoro di
Commissione venga poi formalizzato da una votazione del C.d.Z. 5. Il Presidente,
contrariamente a quanto previsto fino a quel momento, annuncia quindi una seduta
di C.d.Z. 5 anche per giovedì prossimo.] Arch. Cella (Assessorato Sicurezza e Periferie) (repliche): conferma
la sua disponibilità per mercoledì per essere subito pronto a accogliere
eventuali suggerimenti. Precisa di essere un architetto e non un giurista. Il
Regolamento è stato scritto con l’intento di essere a garanzia di tutti.
Alcuni punti sono vincolanti. Ricorda lo spirito del CQ2 e precisa che il
Laboratorio di Quartiere non era previsto dal CQ2 ed è stata una scelta di
questa amministrazione volta a facilitare la partecipazione con incontri di
vario genere. Il Comitato serve come momento di sintesi del lavoro del
Laboratorio di Quartiere, ma non lo sostituisce. Nel Laboratorio di quartiere la
partecipazione è e rimane aperta e libera, mentre nel Comitato è regolamentata
perché vuole essere un organismo più operativo. Il
ruolo del Responsabile del CQ2 è stato stabilito dal bando della regione. Le
decisioni del Comitato non possono essere vincolanti, perché necessitano di una
verifica della fattibilità. Come pure non è modificabile la decisione
all’unanimità. Il
rapporto con il territorio è assicurato dal CQ2 e le opere del CQ2 stesso hanno
un senso che è quello voluto dalla cittadinanza. Il
numero delle convocazioni minime è stato scelto per garantire ciò che è
chiesto dalla regione. L’esperienza insegna che la frequenza delle riunioni
varia nel corso del tempo: ci saranno periodi in cui si riunirà anche una volta
alla settimana e altri in cui non si riunirà magari anche per dei mesi. Questo
dipenderà dalle esigenze. Ricorda comunque che la convocazione può essere
chiesta anche da almeno tre membri del Comitato e non solo dal Responsabile.
Come pure è possibile che alle riunioni partecipino soggetti esterni in qualità
di esperti su tematiche specifiche (Art. 4.3). PROPOSTE
DELLA COMMISSIONE CULTURA,
SCUOLA, EDUCAZIONE 6
- Proposta
di adozione dello stemma della zona 5 (conclusione del dibattito e votazione):
essendo assente giustificato il
Presidente della Commissione, L. Zucco (FI), il
Presidente del C.d.Z. 5 illustra il punto. La
Commissione ne ha discusso nelle riunioni del 19.11.2004 e poi del 13.06.2005 e
ha prodotto tre bozze, lasciando la scelta finale al C.d.Z. 5 Dibattito
- intervengono i consiglieri Gandolfi (indipendente di CentroSinistra): premette che la questione
dello stemma è marginale e che il C.d.Z. 5 ha problemi più importanti di cui
occuparsi. Fa notare che la descrizione a parole non coincide con i disegni
proposti. Inoltre il terzo disegno non corrisponde a quanto stabilito in
Commissione poiché la croce centrale dello stemma deve essere larga e non delle
semplici linee. In Commissione si era detto che le bozze non sono
“blindate”, ma che si possono ancora dare suggerimenti migliorativi. Tra le
tre ipotesi predilige quella del primo disegno a cui però andrebbe tolta la
ripetizione della scritta Zona 5, coerentemente a quella che è la descrizione
nel testo descrittivo della prima bozza. De Allegri
(DS): si dice inorridito dalle proposte giunte in C.d.Z. 5 e sarebbe propenso a
non votarne nessuna. Dice che lui sarebbe stato in grado di predisporre delle
bozze migliori anche in pochi minuti. Pavoni (DS): è da tempo che si lavora su questo stemma e il
risultato di questo lavoro sono queste tre bozze. Invita quindi a limitare la
scelta a queste bozze senza riaprire la fase delle molteplici proposte. Mondi (FI): si dice dispiaciuto che il Presidente di Commissione non
possa essere presente perché in ospedale. Sulla questione dello stemma siamo in
ritardo rispetto alle altre zone. Sono più di 5 anni che attendiamo di avere
uno stemma. A de Allegri replica che se era così bravo poteva anche presentare
delle proposte nel corso di questi anni, come hanno fatto altri consiglieri sia
di maggioranza sia di opposizione. Marzocco (PSI): in Commissione erano state prodotte delle bozze che
avrebbero dovuto essere poi migliorate da uno studio grafico prima di giungere
al giudizio del C.d.Z. 5. Ritiene la questione dello stemma marginale e voterà
comunque contro a qualsiasi proposta. Rusconi (AN): ci lamentiamo spesso dei nostri scarsi poteri
decisionali. In questo caso possiamo decidere. Cerchiamo di fare una scelta di
qualità. Maschio (FI): conferma che dobbiamo decidere e scegliere una delle
ipotesi. Fa però notare che lo sgabello del mungitore deve avere una sola gamba
e non tre come invece rappresentato nel disegno di bozza. D’Ambrosio (AN): chiede se è stato contattato Arnò, perché
sarebbe certamente disponibile. Presidente del C.d.Z. 5:
alle ore 20.58 sospende il dibattito e dichiara chiuso il C.d.Z. 5 perché è
venuto meno il tempo a disposizione. Il punto viene rinviato al prossimo C.d.Z.
5.
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Luca Gandolfi - Dottore in Scienze Politiche c/o Consiglio di Zona 5 - v.le Tibaldi 41 20136 Milano MI
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