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Resoconto del Consiglio di Zona 5 del 03/02/2005 straordinario sul "Contratto di Quartiere II del Gratosoglio" Presidente del C.d.Z. 5: spiega che si tratta di un C.d.Z. 5
straordinario e monotematico sul “Contratto di Quartiere II° del
Gratosoglio” come richiesto dai consiglieri del centrosinistra. Ringrazia i
numerosi tecnici e l’Assessore per la loro presenza. Spiega
lo svolgimento della serata che avrà la seguente scaletta di interventi: 1
– Spazio per gli interventi dei cittadini (prima dell’apertura formale del
C.d.Z. 5) 2
- Intervento introduttivo dell’Assessore allo Sviluppo del Territorio 3
- Presentazione dei tecnici del Comune di Milano del “Contratto di Quartiere
II° del Gratosoglio” 4
- Presentazione dei tecnici dell’ALER del “Contratto di Quartiere II° del
Gratosoglio” 5
– Dibattito 6
– Repliche e conclusioni dell’Assessore alla Sicurezza e Periferie 1
- Interventi dei cittadini: L. Manera – Coord. Comitato di Quartiere Gratosoglio: Legge un
testo scritto in cui si lamenta per il fatto che il Comitato e le Associazioni
non sono state invitate ufficialmente alla serata, nonostante siano state parte
attiva nel processo per giungere al “Contratto di Quartiere II° del
Gratosoglio”. Il
comitato e i cittadini sono anni che lottano per vedere la riqualificazione del
quartiere. Chiedono che venga approvato il progetto completo del “Contratto di
Quartiere II° del Gratosoglio”. Chiedono
un incontro con il C.d.Z. 5 e i tecnici per poter analizzare nel dettaglio i
vari punti del C.d.Q. II° del Gratosoglio. Per ora danno un parere positivo del
progetto. Chiedono
però garanzie sul fatto che il Piano Locale di Sicurezza sia esteso anche al
Gratosoglio Sud. Chiedono
la riapertura in tempi brevi del CAM Gratosoglio. Chiedono
la riapertura del punto prestito libri. Chiedono
la riduzione dei prezzi degli affitti per le associazioni e nuovi spazi per le
associazioni. Chiedono
che vi sia una continua collaborazione con le istituzioni: Comune, Aler e C.d.Z.
5. [appena
sarà disponibile verrà fornita la copia integrale del testo letto in C.d.Z. 5] orario
di convocazione: 19.00 inizio
effettivo alle ore: 19.21 Sono presenti: -
Assessore allo Sviluppo del Territorio del Comune di Milano, Giovanni Verga -
Assessore alla Sicurezza e Periferie del Comune di Milano, Guido Manca -
I Tecnici del Comune di Milano -
I responsabili e i tecnici dell’ALER - I Consiglieri di Zona 5 -
Alcuni consiglieri comunali Appello:
31 presenti: 15 su 16 del centrosinistra / 16 su 25 del centrodestra (altri
arrivano nel corso della seduta) Presidente del C.d.Z. 5:
comunica quanto segue: 1)
annuncia che sono finalmente pronte le nuove caselle della posta dei consiglieri 2)
verrà distribuita ai consiglieri la copia della convenzione con la “Forza e
Coraggio” 3)
ricorda la scomparsa del lavoratore in nel cantiere per la costruzione del
parcheggio Meda- Spaventa qui vicino. 1 minuto di silenzio per
ricordare il lavoratore scomparso 2
- Introduzione dell’Assessore allo Sviluppo del Territorio: Giovanni Verga - Assessore allo Sviluppo del Territorio del Comune di
Milano: ringrazia il C.d.Z. 5 per questa presentazione del “Contratto di
Quartiere II° del Gratosoglio” e ricorda che in questa stessa sala avevamo
presentato anche il “Contratto di Quartiere dello Spaventa”. Il
Gratosoglio è uno dei cinque “Contratto di Quartiere II°” di Milano
finanziati. Ringrazia
anche i comitati e le associazioni con cui fino ad ora si è lavorato bene per
giungere all’approvazione del “Contratto di Quartiere II° del
Gratosoglio”, è stato un modo per riappropriarsi del territorio da parte dei
cittadini. Due
i punti che vuole sottolineare: 1)
nonostante le scarse risorse a disposizione del Comune, molte di quelle che ci
sono vengono messe a disposizione per il risanamento delle case popolari, come
avviene in Zona 5 per lo Spaventa, lo Stadera e ora il Gratosoglio. Ricorda
che ieri, il 2.2.2005 è stata approvata dalla Regione Lombardia una Legge
importante. Sottolinea
come in questi otto anni di governo della città siano state riconquistate 4
milioni di mq di aree a verde per la città e le periferie. 2)
i “Contratto di Quartiere II°” e i P.R.U. (Programmi di Recupero Urbano)
sono delle importanti strategie di trasformazione di aree che ne hanno bisogno,
come le ex aree industriali. 3 - Presentazione dei tecnici del Comune di Milano del “Contratto di
Quartiere II° del Gratosoglio”: Arch. Cella: sottolinea come per il “Contratto di Quartiere II°
del Gratosoglio” si stia procedendo con una progettazione partecipata insieme
agli abitanti del quartiere, i comitati e le associazioni, come previsto dal
Bando dei C.d.Q. II°. Ringrazia
e loda il comitato e le associazioni per il loro costante impegno. Sono
stati anche previsti dei Piani Locali per la Sicurezza, ognuno pensato in modo
specifico per il quartiere e che richiederanno un ulteriore finanziamento: sono
previste sia forme di sicurezza passiva (telecamere per videosorveglianza) sia
di sicurezza attiva con forme di mediazione sociale e di assistenza alle
vittime. Illustra
due presentazioni con l’ausilio di due serie di diapositive: [l’intervento
segue, passo per passo, la presentazione attraverso l’ausilio di diapositive:
cliccando sui link potete trovare le foto delle diapositive proiettate in
C.d.Z. 5] Presentazione
1: CONTRATTI DI QUARTIERE II° http://www.lucagandolfi.it/consigliere/progetti/cdq2gratosoglio/cdq2-presentazione1.htm Presentazione
2: CONTRATTO DI QUARTIERE II° - GRATOSOGLIO NORD http://www.lucagandolfi.it/consigliere/progetti/cdq2gratosoglio/cdq2-presentazione2.htm 4 - Presentazione dei tecnici dell’ALER del “Contratto di Quartiere
II° del Gratosoglio”: Ing. Botti: introduce il “Contratto di Quartiere II° del
Gratosoglio” e spiega che il Gratosoglio aveva bisogno da anni di una
riqualificazione, e grazie anche ai comitati e alle associazioni presenti sul
territorio si è riusciti a usufruire dai finanziamenti offerti dalla formula
del “C.d.Q. II°” Dott. Salvador: spiega che il bando del “C.d.Q. II°” per
concedere i finanziamenti prevedeva la necessità che vi fossero anche delle
nuove volumetrie e non solo delle ristrutturazioni. Quindi per poter
ristrutturare l’esistente si è anche dovuto individuare degli spazi nel
quartiere dove inserire nuovi interventi. Uno dei vantaggi di questo intervento
sarà quello che non sarà necessario spostare le famiglie, cosa che nei
quartieri dove si è resa necessaria ha provocato molti problemi e un
rallentamento dei tempi. In questo caso invece non sarà necessario spostare le
famiglie per fare gli interventi previsti, tra cui anche una messa a norma del
quartiere. Arch. Canà: spiega che il progetto ha posta l’attenzione anche
sui punti di accesso della viabilità e dei percorsi pedonali, ma anche
attenzione a creare dei punti di aggregazione tra cui due piazze (una con
rotonda, l’altra di fronte a una residenza) che concettualmente e
simbolicamente vogliono rappresentare una unione tra la parte est e ovest del
quartiere, altrimenti divise da via Baroni. Illustra i punti principali e le
novità previste nel C.d.Q. II° [durante
gli ultimi due interventi vengono proiettate e illustrate una terza serie di
diapositive: cliccando sul link potete trovare le foto delle diapositive
proiettate in C.d.Z. 5] Presentazione
3: ALER - QUARTIERE GRATOSOGLIO http://www.lucagandolfi.it/consigliere/progetti/cdq2gratosoglio/cdq2-presentazione3aler.htm Altre
informazioni utili su: Contratto di
Quartiere II° del Gratosoglio http://www.lucagandolfi.it/consigliere/progetti/cdq2gratosoglio/indice.htm 5
- Dibattito: Intervengono
i consiglieri: Tenconi (LN) (cons. comunale): è un progetto valido perché
consente di recuperare un quartiere che ne aveva bisogno. Sistema gli edifici ma
non risolve i problemi sociali del quartiere. Difficoltà aumentate nel
quartiere a causa dello spostamento forzato di alcuni degli abitanti dello
Stadera. Denuncia i grossi problemi riguardanti l’assegnazione degli alloggi
da parte del Comune e della Commissione Assegnazione Alloggi di cui fa parte e
che afferma “opera alla carlona”. Zaolino (M): il C.d.Q. II° è il risultato delle lotte degli
abitanti del quartiere. Legge un testo scritto in cui si denunciano una serie di
situazioni e si fanno una serie di richieste: mancano servizi; sono stati tolti
i Carabinieri; mancano luoghi per l’incontro dei giovani, a parte gli oratori;
le nuove strutture sono state inserite al posto dei pochi spazi verdi esistenti,
come è stato il caso della RSA; nonostante la mozione del C.d.Z. 5 non vi è
stato lo spostamento del mercato di via Saponaro; è un quartiere dormitorio;
scarsa la manutenzione del verde. De Allegri (DS): si dice preoccupato per il dopo del C.d.Q. II°: è
abituato a vedere abbandonare le periferie. Si dice contrario a deliri
tecnologici come ad esempio le telecamere. Presenta una mozione urgente (firmata
da tutti) per gli spazi alle associazioni. Rapillo (M): ringrazia gli assessori e i tecnici per la loro
presenza. Il progetto è bello, peccato che riguarda solo il lotto Nord. Ricorda
la situazione di degrado della ex scuola Pirandello di via Baroni e la
convenzione che non ha prodotto i risultati desiderati. Invita l’assessore a
fare un giro per vedere lo stato di degrado della ex scuola che potrebbe essere
recuperata e diventare una struttura molto utile. Presidente del C.d.Z. 5: informa che l’assessore Manca ha dato la
sua disponibilità per venire a vedere la ex scuola Pirandello. Aggiunge che se
le convenzioni che vengono date non producono i risultati desiderati è sempre
possibile recedere. Pavoni (DS): esagerato il tono enfatico dell’assessore Verga.
Milano è in ritardo rispetto alle altre città europee. Ben venga il progetto.
Chiede garanzie sui tempi di realizzazione. Sottolinea l’importanza del ruolo
del Comitato di quartiere. Berdot (DS): il Gratosoglio ha 52 edifici e 7 torri e sono anni che
il Comitato di quartiere ne chiede il recupero. Il C.d.Q. II° riguarda solo 18
edifici, cioè 1/3 del quartiere. La ex scuola Pirandello è stata data in
convenzione a una associazione di Bergamo che non ha fatto nulla di quello che
doveva fare e ha pagato una cifra irrisoria per l’affitto di una struttura così
grande, circa 500 euro all’anno. Ricorda che i cittadini chiedono da anni che
la ex Pirandello diventi un palazzo delle associazioni. Scarano (V): i toni enfatici sono fuori luogo. L’aumento del verde
dichiarato corrisponde a solo 4 mq per abitante ed inoltre comprende anche le
aree cimiteriali. Non è vero quello che dice l’assessore Verga che Milano si
trova in un nuovo rinascimento. Come ambientalista chiede che il progetto
preveda anche delle piste ciclabili. Il progetto è vero che mette del verde, ma
è anche vero che ne toglie anche parecchio di quello esistente. Ricorda la
battaglia dei cittadini per non fare tagliare gli alberi nel luogo dove doveva
sorgere la RSA. Si lamenta perché non si parla mai di pannelli solari anche
quando, come in questo caso, la zona sarebbe idonea. Rusconi (AN): fa piacere che si avvii un progetto voluto anche dalla
cittadinanza. Purtroppo da quando un progetto viene messo sulla carta a quando
viene realizzato passa sempre troppo tempo e rischia di essere vecchio. Chiede
garanzie sui tempi di realizzazione. Ricorda anche un’altra area di proprietà
Aler che necessiterebbe di essere recuperata: via Boifava. Ha notato che il
progetto prevede dei percorsi pedonali, ma mancano le piste ciclabili. Gandolfi (indipendente di CentroSinistra): considera estremamente
importante e positivo che il bando dei C.d.Q. II° preveda espressamente una progettazione
partecipata e auspica che ciò non rimanga solo sulla carta. Il progetto è
bello ed era atteso da tempo un intervento di risanamento del Gratosoglio,
purtroppo però riguarda solo 18 stabili su 52 e lascia fuori dal risanamento
tutto il Gratosoglio Sud. Chiede che si inizi da subito a ragionare su come e
dove trovare ulteriori risorse per risanare in tempi brevi anche il lotto Sud
del Gratosoglio che non può permettersi di aspettare altri 20 anni. Nel
progetto ci si è preoccupati giustamente di non creare spaccature tra l’area
est e quella ovest cercando di unirle simbolicamente con due piazze. Il rischio
è che lasciando fuori il Gratosoglio Sud si crei uno stridente contrasto tra il
Gratosoglio Nord e il Sud. Si è parlato anche del Piano Locale della Sicurezza,
a tele proposito auspica che vi siano anche delle misure attive sul territorio
volte a rivitalizzarlo e ciò potrà essere possibile se verranno previsti degli
spazi per le associazioni, magari inserendo nel C.d.Q. II° anche il recupero
della ex scuola Pirandello che potrebbe finalmente diventare il palazzo delle
associazioni che i cittadini hanno sempre chiesto. Ciò dovrebbe essere
possibile visto che è stato spiegato che siamo ancora in una fase di progetto
preliminare e che la progettazione deve essere partecipata. Per quanto riguarda la mancanza di piste ciclabili è
una grave mancanza visto che esiste una Legge che prevede che le piste ciclabili
vadano inserite quando si creano nuove strade o si ristrutturano quelle
esistenti. Ferrari (FI) Pres. Comm. T.T.V. (replica): i ritardi nel risanamento dei
quartieri popolari sono da imputare alle amministrazioni precedenti che non
hanno mai fatto niente. Questa amministrazione è intervenuta sul territorio,
basti ricordare i PRU (Programmi di Recupero Urbano) i numerosi PII (Piani
Integrati di Intervento) e ora i Contratti di Quartiere. Le periferie non sono
abbandonate ma anzi recuperate. Sarà anche vero che il verde in più non è
molto, ma è pur sempre in più. Sulla ex scuola Pirandello basterebbe togliere
la convenzione per inadempienza a chi ce l’ha. Luccietto (FI): ringrazia gli assessori intervenuti in C.d.Z., così
possono rendersi conto che è questa l’istituzione più vicina ai cittadini.
Vanta il fatto che nessun’altra amministrazione aveva fatto così tanto. Il
Gratosoglio era più di 40 anni che attendeva qualcosa di simile. Il verde in più
è sempre importante. Invita gli assessori ad accelerare i tempi di
realizzazione del C.d.Q. II°. Pioli (IdV): ringrazia i cittadini presenti. Il progetto non ha
abbastanza spazi di aggregazione. Il C.d.Q. II° doveva osare di più, doveva
riguardare tutto il Gratosoglio. Chiede di risanare la ex scuola Pirandello. 6
– Repliche e conclusioni dell’Assessore alla Sicurezza e Periferie: Guido Manca - Assessore alla Sicurezza e Periferie del Comune di Milano:
ringrazia tutti i presenti. Si compiace per il ricco dibattito che è sempre
utile. Contesta Pavoni sostenendo che Milano è una città attrattiva e cita
alcuni dati. Purtroppo attrae talmente tanto da attirare anche i disperati e gli
immigrati. Molti rispettano le regole e per chi non le rispetta ci sono le Forze
dell’Ordine. Il verde pro capite a Milano è quasi raddoppiato negli otto anni
di amministrazione Albertini. Rivendica con orgoglio il “modello Milano”
come esempio di buona amministrazione. Sulla questione della ex Pirandello
conferma la sua disponibilità a visitarla e ad occuparsene come recupero di
periferie. A
Milano sono 16 i quartieri popolari critici, su alcuni sono già intervenuti, su
altri ci sono interventi in corso e su altri cinque vi è il C.d.Q. II°. Il
recupero dei quartieri popolari è un obiettivo politico come pure occuparsi di
Edilizia Residenziale Pubblica. Se questa sfida verrà vinta sarà una vittoria
di tutti, non una vittoria di una parte politica. Per
quanto riguarda la sicurezza vi sono due filosofie: 1) prevede di ristabilire la
normalità e di creare poi il tessuto sociale; 2) la seconda ritiene di riuscire
a ricreare la normalità semplicemente creando il tessuto sociale. Le due
filosofie possono interagire tra loro. Un
ruolo importante lo hanno i Vigili di Quartiere. Ruolo
importante anche delle tecnologie: Milano è la città più videosorvegliata
d’Italia. Bisogna ricreare una rete di fiducia da parte dei cittadini. Milano
ha molti insediamenti abusivi e di nomadi: sono persone ma sono anche problemi. Si
cerca di risolvere i problemi della città nonostante i limiti economici del
bilancio: a volte ci si riesce, altre volte no. Attraverso
i C.d.Q. II° si cerca di riqualificare i quartieri degradati e di risolvere
anche altri problemi ad essi collegati. Ora ci saranno sei mesi per passare dal
progetto preliminare alla fase successiva tramite la progettazione partecipata,
cercando di colmare eventuali lacune. Resta inteso che la progettazione è
partecipata, ma le decisioni le prende l’amministrazione. I
C.d.Q. II° sono un intervento massiccio mai fatto fino ad ora per l’edilizia
residenziale pubblica. Presidente del C.d.Z. 5:
spiega che sono state presentate due MOZIONI URGENTI che hanno raccolto un
numero di firme sufficienti per essere messe subito in votazione e che visto che
sono state sottoscritte da molti dei presenti daremo per lette. MOZIONE URGENTE (1) per
spazi alle associazioni:
il testo viene dato per letto. Dibattito
- intervengono i consiglieri Ferrari (FI) Pres. Comm. T.T.V.: condivide i concetti espressi nella mozione ma
chiede che venga fatta una analisi più approfondita in Commissione, ne chiede
quindi il rinvio in Commissione. In caso contrario si asterrà. [la
richiesta non viene accettata dai proponenti e si passa alla votazione] Si vota: 20
Favorevoli: FI, DS, M, IdV, PRC,
PDCI, V, Gandolfi 0
Contrari: 3
Astenuti: LN, Longo e Ferrari (FI) APPROVATA MOZIONE URGENTE (2) sul
tram 3: il testo viene
dato per letto. Dibattito
- intervengono i consiglieri Ferrari (FI) Pres. Comm. T.T.V.: condivide i concetti espressi nella mozione ma
chiede che venga fatta una analisi più approfondita in Commissione, in questo
caso quella da lui presieduta, ne chiede quindi il rinvio in Commissione. In
caso contrario si asterrà. [la
richiesta non viene accettata dai proponenti e si passa alla votazione] Si vota: 20
Favorevoli: FI, LN, DS, M, IdV, PRC,
PDCI, V, Gandolfi 0
Contrari: 3
Astenuti: Mondi, Longo e Ferrari
(FI) APPROVATA Presidente del C.d.Z. 5:
alle 21.45 dichiara chiuso il C.d.Z. 5 per esaurimento dei punti da trattare.
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Luca Gandolfi - Dottore in Scienze Politiche c/o Consiglio di Zona 5 - v.le Tibaldi 41 20136 Milano MI
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