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Resoconto del Consiglio di Zona straordinario e congiunto delle Zone 1, 5, 6 del 20/10/2003 sul Progetto "Parcheggio sotterraneo Darsena - Cantore" inizio
effettivo alle ore: 20.44 Consiglio
di Zona congiunto per le Zone 1, 5, 6 (la Zona 6 ha rinunciato) Sono
presenti: Assessore
T.T.V. del Comune di Milano – Giorgio Goggi Tecnico
del Comune di Milano – ing. Roberto Stefani Il
senatore Fiorello Cortiana (V) Alcuni
consiglieri comunali: Ugliano, Antoniazzi, Occhi, Tinelli Appello C.d.Z. 5:
38 presenti: 16 su 16 del centrosinistra / 22 su 25 del centrodestra Appello C.d.Z. 1: 23 presenti su 41 Presidente del C.d.Z. 5:
a)
legge testo di commemorazione dell’anniversario della strage di Gorla: viene
fatto un minuto di silenzio. b)
informa che il C.d.Z. 6 ha votato di non essere presente alla serata, poiché
rivendica la competenza esclusiva sul tema in oggetto per ragioni territoriali.
In aula sono comunque presenti alcuni consiglieri di opposizione della Zona 6. c)
il lavoro di questa serata è solo informativo poiché non si danno pareri. d)
spiega la scaletta della serata: 1)
interventi dei primi firmatari della mozione di richiesta di C.d.Z.
straordinario di ciascuna zona. 2)
relazione dei tecnici e dell’Assessore. 3)
sospensione formale del Consiglio per consentire ai rappresentanti dei comitati
e delle associazioni di intervenire + l’intervento di un consigliere di Zona
6. 4)
dibattito per spazio ai consiglieri delle due zone presenti ufficialmente, a cui
possono prendere parte anche i consiglieri comunali presenti. 5)
repliche e conclusioni dell’Assessore. Il
Regolamento a cui si fa riferimento è quello interno della Zona 5.
1)
Interventi dei primi firmatari della mozione di richiesta di C.d.Z.
straordinario di ciascuna zona. Presidente del C.d.Z. 5:
gli è giunta comunicazione che vi sarà un solo intervento delle opposizioni
per le due zone presenti che è stato affidato al coordinatore delle opposizioni
della Zona 5. De Allegri (DS) (Coord. Opp. Zona 5): legge il testo della richiesta
di C.d.Z. straordinario e le motivazioni: è l’unica occasione democratica per
discutere del progetto; no al metodo della visione unica del Sindaco Commissario
speciale al Traffico; sui Navigli/Darsena pare esserci una certa confusione
progettuale con molte iniziative sul tavolo, alcune in contraddizione tra loro.
Le opposizioni chiedono la sospensione dei lavori alla Darsena per poter
discutere e confrontarsi sul progetto. Rusconi (AN): concorda sul fatto che spesso i C.d.Z. sono portati a
conoscenza dei progetti troppo tardi. La Zona 6 ha deciso di non partecipare ai
lavori perché è solo sua la competenza territoriale. Il gruppo di AN della
Zona 5 abbandona quindi i lavori del C.d.Z. di questa sera in segno di
solidarietà con il Presidente della Zona 6 [anche lui di AN]. Presidente del C.d.Z. 5: informa che la maggioranza della Zona 6 ha
già dato parere favorevole al progetto. Quella di questa sera è solo una
serata informativa in cui non è richiesto alcun parere formale. 2)
Relazione dei tecnici e dell’Assessore. Tecnico del Comune di
Milano - Ing. Roberto Stefani: breve
premessa in cui spiega che la possibilità di un parcheggio sotto la Darsena è
nata con l’introduzione di tale area nell’ultimo Piano Urbano dei Parcheggi
(PUP). Le
soprintendenze hanno espresso parere favorevole dopo aver compiuto scavi di
assaggio. I
lavori sono stati affidati al proponente poiché è stato l’unico a
partecipare alla gara d’appalto. Presenta
brevemente le caratteristiche principali del progetto: sarà un parcheggio di 2
piani interrati per un totale di 713 posti; la superficie verrà risistemata a
verde e su di essa non vi sarà spazio per la sosta delle auto. Vi sarà un
sistema di videosorveglianza. In superficie vi sarà un nuovo assetto che
prevede percorsi pedonali e passerelle per attraversare la Darsena. Assessore Traffico
Trasporti e Viabilità del Comune di Milano – Giorgio Goggi:
il
parcheggio sotto la Darsena fa parte di un disegno complessivo che prevede anche
la pedonalizzazione (accesso consentito solo ai residenti) e il recupero delle
Alzaie del Naviglio Pavese e del Naviglio Grande. Oltre al parcheggio della
Darsena sono previsti anche altri parcheggio per rispondere alle esigenze
(parcheggio piazza Arcole e parcheggio via Conchetta) e altri ancora ne saranno
necessari. Riassume gli ambiti del disegno complessivo: isole pedonali; restauro
dei Navigli; restauro Darsena. Smentisce alcune delle informazioni contenute nel
volantino distribuito in zona. Precisa
che formalmente questo progetto ha tutte le carte in regola. Ricorda che siamo
in democrazia rappresentativa e che la maggioranza che è stata eletta ha la
legittimazione a governare. 3) Interventi dei comitati
e delle associazioni Senatore della Repubblica
– Fiorello Cortiana (V):
ricorda che fece approvare il Vincolo dei Navigli riguardante le acque e i
manufatti di tali aree. La saggezza vorrebbe che vi fosse un momento di
riflessione e discussione aperta sul progetto per un coinvolgimento partecipato
finalizzato al recupero dell’area dei Navigli. Questo
parcheggio, per come è pensato, cioè a rotazione (e non pertinenziale),
attirerà il traffico in zona. Presidente del C.d.Z. 5:
precisa che se questa serata si sta svolgendo è grazie alla disponibilità al
confronto dell’Assessore, poiché nessuno è stato costretto ad essere
presente. Sig.ra G. Valassina –
Assoc. Navigli e in rappresentanza del Coordinamento Comitati Zona Sud Milano:
NO a questo parcheggio. La zona della Darsena ha un’importanza storica e
ambientale che va rispettata. Questo parcheggio attirerà più auto in zona,
quindi più traffico, più inquinamento sia ambientale che acustico. Un
inquinamento acustico che si aggiunge a quello dei più di 60 locali notturni
presenti in una piccola area. Chiede
come mai adesso il parcheggio della Darsena sia di 713 posti, mentre sul PUP
risultava di circa 1300. Chiede
se oltre al parcheggio sia prevista anche una cittadina commerciale sotto la
Darsena, che attirerebbe ulteriore traffico e congestionerebbe la zona. È
necessario consultare i cittadini sentendo le loro opinioni anche dopo che si è
stati eletti. Arch. G. Beltrame:
il comitato ha richiesto che si tenga conto del Vincolo sui Navigli. Sulla
Darsena ci sono molti progetti e molti “appetiti” tra loro scoordinati, nati
in tempi e per esigenze diverse. La
Darsena ha un alto valore storico e monumentale che va salvaguardato. L. Beltrami Gadola:
il primo abuso da cui è nato tutto il problema è stato l’inserimento della
Darsena nel Piano Parcheggi. Era più importante occuparsi prima della darsena e
della sua sistemazione e meno del parcheggio. Questo parcheggio è un abuso
voluto dal Commissario del Traffico, il Sindaco Albertini, che non è presente.
La sistemazione della superficie non è sufficiente se sotto viene fatto un
parcheggio che provocherà un aumento del traffico. Arch. A. Boatti – Prof.
del Politecnico di Milano:
in democrazia rappresentativa è legittimo che i cittadini chiedano delle
modifiche ad un progetto. Il parcheggio parte male perché non è stato pensato
un sistema di trasporti idoneo e vi sarà quindi un aumento del traffico. È
assurdo progettare un parcheggio sotto un punto sensibile del sistema delle
acque di Milano. Chiede se vi siano delle garanzie sulla sistemazione della
superficie della Darsena, perché secondo lui non vi à alcuna certezza a
riguardo. Arch. P. Villani -
Prof. del Politecnico di Milano e tecnico
al Ministero dell’Ambiente: si
sofferma su alcuni aspetti viabilistici problematici relativi agli accessi al
parcheggio: raggi di curva insufficienti che costringeranno i veicoli più
grossi a doppie manovre, con un conseguente rallentamento del traffico. Inizialmente
si parlava di un parcheggio per i residenti, poi smentito dalle dimensioni del
parcheggio. Si tratta invece di un parcheggio a rotazione che per la sua stessa
natura non risolve i problemi dei residenti e aumenta il traffico. Inoltre
mancano i passaggi pedonali interni al parcheggio. Arch. A. Bottero – Prof.
del Politecnico di Milano:
i cittadini conoscono bene la zona in cui vivono, sarebbe quindi importante e
saggio per gli amministratori sentire anche la loro opinione e i loro
suggerimenti. Questo
parcheggio è un’ulteriore esempio della filosofia auto-centrica della Giunta
che governa Milano. Una filosofia arretrata rispetto a quella delle altre
principali città europee. V. Vezzoli:
questo parcheggio è un insulto a un monumento storico della nostra città. Nota
dell’arroganza nel metodo dell’Assessore. È troppo poco una seduta del
Consiglio Comunale. Milano
ha un Commissario del Traffico, il Sindaco Albertini, autoritario ma allo stesso
tempo debole nei confronti dei poteri forti. Acerbo – Consigliere
d’opposizione di Zona 6:
precisa che in C.d.Z. 6 non si è discusso, ma solo ascoltato. Inoltre il Pres.
di Zona 6 ha “scippato” il questionario che era stato fatto sulla Darsena. Nei
discorsi dell’Assessore mancano i cittadini. La darsena è un’area vissuta e
i cittadini contano, bisogna ascoltarli. Sarebbe anche opportuno occuparsi del
recupero delle cascine del Parco Sud. 4)
Dibattito dei consiglieri di zona 1 e 5 e dei consiglieri comunali: Arrigoni
(M) (zona 1): è stato depositato un documento in cui si chiede la sospensione
dei lavori per un momento di riflessione sul progetto. Chiede che tale documento
sia posto in votazione. Ai 713 posti di questo parcheggio si aggiungono altri
300 per i residenti e un’ulteriore quota fino a raggiungere quella precisata
nel PUP. Bisogna partire facendo un “piano paesistico” e non partendo dal
sottosuolo. Un piano da fare con la partecipazione dei cittadini. La tipologia
di questo parcheggio a rotazione è in contrasto con la filosofia enunciata nel
Piano Generale del Traffico Urbano (PGTU) e comporta un aumento del traffico.
Sarà comunque necessario un altro parere del C.d.Z. competente. Ferrari
(FI) Pres. Comm. T.T.V. (zona 5): ringrazia l’Assessore Goggi per
essere sempre presente e disponibile quando si deve spiegare un progetto. Dice
che vede sempre le stesse persone tra i cittadini e gli stessi comitati, “il
lavoro del fare il membro del comitato”. [numerose
proteste fra il pubblico presente] Pone
la questione di quanti cittadini rappresentino questi comitati. Ricorda che
siamo in una democrazia elettiva e ciascun consigliere eletto rappresenta dei
cittadini. Ricorda di essere stato eletto con circa 250 voti di preferenza e di
“rappresentare” quindi un numero di cittadini maggiore dei comitati. Si
dice favorevole al progetto e auspica che sia realizzato in tempi brevi, come
piazza Maggi. Chiede che sia finanziato tutto e subito e che inizino i lavori. Gresti
(DS) (zona 1): chiede chiarimenti sulla pedonalizzazione dei Navigli e se ciò
riguardi le ripe o le alzaie. Il PGTU esprimeva filosofia diversa rispetto a
quella del parcheggio sotto la Darsena. Borromeo
(PRC) (zona 1): riferendosi “all’intesa” tra Albertini e Veltroni, ricorda
che a Roma esiste la partecipazione ai progetti. Precisa inoltre che i comitati
non sono dei “mestieranti” ma persone che partecipano alla vita democratica
e lo fanno gratuitamente. Sì alla democrazia partecipativa come la voleva Carlo
Cuomo per il Decentramento di Milano. Questa maggioranza di Palazzo marino ha
negato i poteri ai C.d.Z., ma anche agli stessi consiglieri comunali. Ferri
(LN) (zona 1): è favorevole al parcheggio ma vuole garanzie per i residenti e
chiede 300 posti per i residenti a prezzi calmierati. In superficie esiste già
un sistema di regolamentazione della sosta, ma in realtà gli spazi riservati ai
residenti vengono occupati dai frequentatori dei locali notturni e la PM di
notte non c’è. Occhi
(PRC) (consigliere comunale): la democrazia è partecipazione, come diceva
Gaber. Il PUP del 2000 assegnava un’area più vasta rispetto al progetto che
vediamo oggi. Le approvazioni del PUP sono state fatte dal Sindaco-Commissario
con i suoi poteri speciali: i consiglieri comunali non sanno nulla e forse
neppure molti assessori della Giunta. Sarebbe opportuno un confronto e chiedere
il parere dei cittadini. No al sistema del parcheggio a rotazione che aumenta il
traffico. Pavoni
(DS) (zona 5): chiede all’assessore di ringraziare i cittadini e i comitati
per il prezioso contributo al dibattito. Con questo progetto non si è
privilegiato l’interesse pubblico e neppure quello degli automobilisti, bensì
l’interesse economico di chi ha presentato il progetto. Si
rischia di assistere al cosiddetto “spezzatino” sull’area della Darsena:
in futuro vi saranno altri oneri di urbanizzazione per altri concessionari. Se i
bandi vanno deserti si rifanno. No a far prevalere l’interesse finanziario su
quello pubblico. Ugliano
(DS) (consigliere comunale): annuncia che mercoledì vi sarà una conferenza
stampa per evidenziare che in un’area comunale c’è da 18 anni un parcheggio
di 144 posti sempre vuoto che costa 2 milioni di euro all’anno al comune. Si
può essere a favore dei parcheggi, ma dipende da come si fanno i parcheggi. Il
costruttore del parcheggio della Darsena non è uno qualsiasi: è Ligresti. Non
si capisce come mai qualche anno fa la soprintendenza abbia detto no a una parte
del PRU Stadera per il Vincolo sui Navigli e adesso abbia dato il suo assenso
per un parcheggio sotto la Darsena. Antoniazzi
(DS) (consigliere comunale): sottolinea il grave errore del C.d.Z. 6 di non
partecipare alla serata: era un’importante occasione di incontro democratico.
La democrazia rappresentativa è anche confronto di idee. La
tutela della Darsena è smentita dai fatti. Chiede le ragioni della differenza
di numero posti auto tra il progetto e il PUP. Per quanto riguarda la
sistemazione della superficie ci sono anche le griglie di aerazione. Propone
di fare prima la riqualificazione della Darsena e poi il progetto del
parcheggio. Giudica
strano il parere positivo della Soprintendenza, ma auspica che ci siano spazi
per modificarlo. Propone un referendum per cambiare il progetto. Bolognini
(LN) (zona 1): dice di non aver visto nessuna dialettica costruttiva, ma solo un
muro contro muro. È stata fatta molta confusione, soprattutto sulla questione
di quanti posti auto siano: chiede un numero preciso. Ringrazia
l’Assessore per la sua presenza e ad essere sempre pronto a partecipare a
discussioni pubbliche, ma doveva esserci il Sindaco questa sera, in qualità di
Commissario del Traffico. Il Sindaco invece ha rifiutato il confronto. Contesta
il volantino distribuito dai comitati denunciando l’imprecisione di alcune
affermazioni in esso contenute: se i posti sono 713, perché scrivono 1000?
Chiede delucidazioni sul futuro del mercato di via Papiniano e della Fiera di
Senigallia. Berdot
(DS) (zona 5): ringrazia Goggi di essere venuto. Si è parlato di democrazia
rappresentativa ma la Commissione T.T.V. della Zona 5 è solo una Commissione di
“passacarte”. [Ferrari
(FI) Pres. Comm T.T.V. di zona 5: contesta l’affermazione definendola
“falsa”] i
consiglieri eletti non rappresentano solo chi ha dato loro la preferenza, ma
tutti i cittadini della zona, quindi bisogna ascoltare i cittadini. Su
piazza Maggi è vero che i lavori sono finiti in fretta, ma i problemi del
traffico rimangono uguali a prima. Pioli
(IDV-LDP) (zona 5): invita a riflettere su tutte le perplessità emerse sul
parcheggio sotto la Darsena. Invita l’Assessore ad andare a vedere come è
stato risolto il problema parcheggi a Parma. [Goggi
(assessore) interviene precisando di conoscere bene come Parma ha risolto il
problema, visto che è stato lui ad occuparsi del Piano Parcheggi di Parma.] Ricorda
il problema del pericoloso spartitraffico di via dei Missaglia davanti alla
concessionaria Fiat. Ferrari
(FI) Pres. Comm. T.T.V. (zona 5): (per f. p.) contesta e affermazioni
della Berdot: 1) in piazza Maggi il traffico è migliorato; 2) nella Commissione
T.T.V. il dibattito è sempre aperto e non è un passacarte. Morelli
(LN) (zona 5): ringrazia l’assessore per essere presente, purtroppo in una
situazione analoga a quella di piazza Maggi, con i cittadini arrabbiati. Si
lamenta per la scarsa informazione sui vari progetti in zona. A confrontarsi con
i cittadini questa sera doveva esserci il Sindaco Commissario del Traffico che
ha voluto con forza questo progetto. Fumagalli
(M) (zona 5): chiede che al termine dei lavori sia messa in votazione la mozione
del CentroSinistra. 5)
Repliche e conclusioni dell’Assessore. Assessore Traffico
Trasporti e Viabilità del Comune di Milano – Giorgio Goggi:
ricorda
di aver lavorato in passato al Piano Parcheggi di Parma, sia con giunte di
centrosinistra che di centrodestra. Parma però ha una situazione non
paragonabile a Milano. Ricorda
che la Giunta di milano in questi anni ha recuperato 4300 posti auto, altri ne
ha in corso di attuazione e altri in progettazione. Sul
parcheggio sotto la Darsena precisa che riguarda 713 posti auto a rotazione,
mentre il PUP parla dei posti realizzabili nell’area, pertanto la cifra è
diversa. Vi è anche una richiesta di 300 posti per i residenti da parte di una
cooperativa e si sta valutando se e dove farli. Non
esistono progetti per spazi commerciali (proposta già rifiutata da anni). La
sistemazione della superficie è a carico del concessionario e la realizzazione
è inserita nel contratto pertanto è garantita. Non vi saranno nuovi
concessionari in futuro. La
Fiera di Senigallia dovrà essere spostata nel periodo dei lavori, ma non si sa
ancora dove. Dovrà andare altrove (non si sa dove) anche a fine lavori, se non
si troverà una soluzione idonea rimarrà dov’è ora. Anche
il mercato di Papiniano verrà spostato, magari in altri spazi commerciali della
zona. Verrà
verificata la possibilità di strisce gialle e blu per la zona 1. Sul
progetto di fluidificazione dei Bastioni manca ancora il progetto definitivo
(nel senso che il progetto c’è, ma la Giunta non l’ha ancora approvato). Terranno
conto dei rilievi fatti dall’arch. Villani. Precisa che il parcheggio della
Darsena non è mai stato per i residenti, ma sempre un parcheggio a rotazione,
come del resto è ora (per 300 posti auto). Essendo già un parcheggio a
rotazione non vi sarà alcun ulteriore aggravio del traffico. Per
quanto riguarda il Vincolo dei Navigli la Darsena vi rientra e il vincolo viene
valutato automaticamente e in questa ottica è stata già valutata anche dalla
Soprintendenza. Per
superare la cultura delle auto è necessario procedere per gradi. A
chi ha parlato di poteri forti risponde che i grandi operatori finanziari
evitano queste operazioni. La copertura dei costi avviene in 30 anni e dopo di
allora la proprietà diventa del Comune. È
un’opera pubblica fatta nell’interesse pubblico. Per
quanto riguarda il recupero dei Navigli è prevista la pedonalizzazione sia
delle Alzaie che delle Ripe, il tutto avverrà in tre fasi. Sulle alzaie vi
saranno solo posti riservati ai residenti. Per
lo spartitraffico di via dei Missaglia la PM sta lavorando per individuare la
soluzione più idonea. Presidente del C.d.Z. 5:
ringrazia tutti e dichiara chiusi i lavori del C.d.Z. 5. Precisa che la mozione
presentata dai consiglieri d’opposizione non ha il numero di firme sufficienti
per essere considerato urgente e venire votato in questo Consiglio. Sarà posto
in votazione in uno dei prossimi C.d.Z. 5. [Il
C.d.Z. 1 prosegue invece i suoi lavori ponendo in votazione lo stesso documento
che in Zona 1 era stato protocollato prima della serata. Viene chiesta la
verifica del numero legale. Viene constatata la mancanza del numero legale e
anche il C.d.Z. 1 viene dichiarato chiuso.] |
Luca Gandolfi - Dottore in Scienze Politiche c/o Consiglio di Zona 5 - v.le Tibaldi 41 20136 Milano MI
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