a cura di Luca Gandolfi

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Resoconto del Consiglio di Zona 5 del 15/04/2003

 

prima di iniziare i lavori, bisogna terminare i punti rimasti dell'O.d.G. del C.d.Z. 5 del 20.03.2003 non trattati a causa dell'interruzione avvenuta nel C.d.Z. 5 del 14.04.2003 dove quei punti erano già trattati in seconda convocazione.

I lavori si svolgono in seconda convocazione, è quindi sufficiente la presenza di 11 consiglieri per garantire il numero legale (Art. 4 punto 6 del Regolamento Interno).

Vista l'enorme mole di lavoro (finire l'O.d.G. del 20.03.2003, tutto l'O.d.G. del 27.03.2003, l'O.d.G. del 03.04.2003, l'O.d.G. del 10.04.2003) e il clima teso, per la seconda volta il C.d.Z. 5 viene convocato per le ore 19.30.

 

 

Da O.d.G. del 20.03.2003

 

inizio effettivo alle ore: 19.50

 

Appello: 28 presenti: 11 su 16 del centrosinistra / 17 su 25 del centrodestra

(altri arrivano nel corso della seduta)

 

Presidente del C.d.Z. 5: spiega lo svolgimento dei lavori della serata che riprende in seconda convocazione dalla votazione della proposta di delibera come emendata del punto 8 dell'O.d.G. del 20.03.2003.

 

Il Presidente nomina gli scrutatori: Scarcella (FI), Camilleri (LN), Trimboli (PDCI)

 

 

8 - Programmazione II° trimestre 2003 della Commissione Cultura: (continuazione)

Muzzana (M): (su ordine dei lavori) chiede: 1) la lettura integrale della proposta di delibera emendata; 2) chiede se il presidente conferma che si tratta di una delibera "blu" (cioè semplice proposta) o "rossa" (di spesa) e in caso sia blu sarà necessario tornare a votarne una rossa per deliberare la spesa; 3) evidenzia che la lettera è firmata solo dal Presidente e non dal Direttore di Settore.

Pavoni (DS): chiede chiarimenti sulle ragioni per cui gli altri emendamenti non sono stati posti in votazione dopo l'approvazione di quello di Marzocco.

Presidente del C.d.Z. 5: l'emendamento approvato rende non più validi quelli sostitutivi ancora da discutere perché viene a mancare il testo da sostituire o perché è già stato oggetto di approvazione.

Armanini (PRC): chiede chiarimento sugli emendamenti approvati.

 

[si discute se dare o meno lettura della proposta di delibera come emendata. Alla fine il Presidente non la legge, ma da lettura degli emendamenti approvati.]

 

dichiarazioni di voto:

Detti (V): annuncia il non voto in base all'Art.8 comma 4 dei Verdi

Gandolfi (indipendente di CentroSinistra): annuncia il suo non voto in base all'Art.8 comma 4

Berti (PRC): annuncia il non voto in base all'Art.8 comma 4 di PRC

Berdot (DS): annuncia il non voto in base all'Art.8 comma 4 dei DS

Pioli (LDP): annuncia il non voto in base all'Art.8 comma 4 della Lista Di Pietro

Trimboli (PDCI): annuncia il non voto in base all'Art.8 comma 4 dei Comunisti Italiani

Muzzana (M): annuncia il non voto in base all'Art.8 comma 4 della Margherita

 

Voto della proposta di delibera come emendata:

20 Favorevoli (CD) -- 0 Contrari -- 0 Astenuti

non partecipano al voto in base all'Art.8 comma 4: DS, V, PRC, LDP, PDCI, M, Gandolfi

APPROVATA

 

 

 

Presidente del C.d.Z. 5: è stato distribuito ai consiglieri un questionario portato da una giornalista di Milano Metropoli, chi vuole può compilarlo e restituirlo alla giornalista presente.

 

 

 

9 - Commissione Cultura - Proposta di acquisto di libri sulle foibe per le Biblioteche Rionali: il Presidente della Commissione Cultura, Marzocco (FI), illustra il punto e annuncia che la Commissione ha espresso PARERE FAVOREVOLE a maggioranza. Presenta anche un emendamento sostitutivo (1) che muta il beneficiario della proposta sostituendo alle biblioteche rionali i CTS e le scuole medie superiori.

[il CentroSinistra chiede una sospensione per una riunione di minoranza]

 

Il C.d.Z. 5 viene sospeso per una riunione di CentroSinistra

(dalle 20.15 alle 20.35)

 

Il C.d.Z. 5 riprende alle 20.35

 

Appello: 36 presenti: 13 su 16 del centrosinistra / 23 su 25 del centrodestra

 

Dibattito - intervengono i consiglieri:

Berdot (DS): l'emendamento proposto da Marzocco richiede un passaggio in Commissione, chiede quindi che vi sia un rinvio in Commissione del punto.

Presidente del C.d.Z. 5: la questione posta è pregiudiziale sul proseguio del punto, quindi il Consiglio si deve esprimere in merito.

Marzocco (FI) Pres. Comm. Cultura: la discussione è già stata fatta in Commissione e ha riguardato il contenuto della proposta e non i beneficiari; si dichiara quindi contrario al rinvio in Commissione. Spiega inoltre che si tratta di un emendamento "tecnico" perché dopo la Commissione è venuto a sapere che il C.d.Z. non poteva acquistare libri per le biblioteche rionali e la delibera non avrebbe quindi avuto alcun valore.

Berdot (DS): (continua intervento) chiede ancora il rinvio in Commissione.

Gandolfi (indipendente di CentroSinistra): ricorda a Marzocco che non è vero che in Commissione si era discusso solo del contenuto della proposta, visto che c'era addirittura stata una votazione su una proposta di un gruppo composto da consiglieri e dal responsabile delle biblioteche per la scelta dei testi. I beneficiari erano parte integrante della proposta, quindi mutando i beneficiari la questione va rinviata in Commissione e visto che la nuova proposta riguarda anche i CTS, se ne deve discutere anche nella Commissione CTS, oppure, meglio, in una Commissione congiunta. Presenta poi due emendamenti, uno sostitutivo e uno aggiuntivo.

Presidente del C.d.Z. 5: precisa e ricorda che gli "emendamenti" sono sul testo originario, mentre i "sub-emendamenti" si riferiscono a emendamenti presentati qualora approvati e ogni consigliere può presentare al massimo un sub-emendamento. Non vi è invece limite per gli emendamenti.

Berti (PRC): presenta 4 emendamenti e 1 sub-emendamento.

Rapillo (M): si dice sorpreso dall'atteggiamento di Marzocco che con il suo emendamento ha scavalcato la Commissione: è mancanza di democrazia. Presenta 1 emendamento.

Scarano (V): chiede chi abbia presentato questa proposta di acquisto di testi sulle Foibe. Si tratta di propaganda fascista. Legge uno scritto dove si dice no alla cancellazione dei valori antifascisti e si precisa che i foibati non sono vittime dei partigiani.

[la Viverit (FI) interrompe più volte. Si accende una discussione. Il Presidente richiama all'ordine.]

Non presenta emendamenti ma chiede che siano tolti dai destinatari le scuole medie superiori.

Armanini (PRC): la Commissione in cui si è discusso delle Foibe è del 26 febbraio, quindi c'era tutto il tempo per riparlarne in Commissione. La sostituzione non è tecnica ma politica. Inoltre i CTS non hanno uno spazio per la lettura e la conservazione dei testi. Manca l'elenco dei libri proposti nella documentazione fornita. Bisogna rinviare il tutto in Commissione.

Zolla (AN): ricorda il 18 aprile dell'anno scorso l'aereo sul Pirellone e le discussioni per commemorare le vittime. Attacca le ideologie di sinistra. I morti devono sempre essere rispettati, da qualunque parte siano.

Pavoni (DS): l'emendamento doveva coinvolgere anche i dirigenti scolastici nella discussione. Era più opportuno riparlarne in Commissione, perché di fatto è come se fosse una nuova delibera. Presenta 5 emendamenti: 3 soppressivi e 2 aggiuntivi.

Pioli (LDP): si dice d’accordo all'acquisto di nuovi testi, ma non ad essere vincolato a una lista predefinita. Presenta 1 emendamento sostitutivo.

Rusconi (AN): si dice comunque soddisfatto che la Commissione Cultura abbia affrontato l'argomento delle Foibe. Accusa il comunismo di volere la censura della verità. Legge alcuni testi di storia per sottolineare il modo in cui viene affrontato l'argomento Foibe o per denunciarne la mancanza della trattazione.

Detti (V): contesta il fatto che la richiesta dell'acquisto dei libri sia stata fatta da ragazzi appartenenti a gruppo vicino a partito politico di AN. Dice che non è giusto che ambienti politici chiedano soldi al C.d.Z. 5.

Trimboli (PDCI): ricorda le vittime provocate dal fascismo.

Camilleri (LN): per capire le ragioni della proposta sulle Foibe bisogna verificare il silenzio sull'argomento nelle scuole per più di 50 anni. I casi sono due: o i professori sono ignoranti sulla materia, oppure sono di sinistra e vogliono nascondere la verità. Le Foibe furono un genocidio di massa e furono uccisi non solo fascisti. Anche i consiglieri di opposizione dovrebbero votare a favore se avessero un'onestà intellettuale.

Caime (FI): controbatte all'osservazione della Detti (V) sottolineando come tutte le questioni nate in questi ultimi C.d.Z. sono originate dal mancato finanziamento di iniziative proposte da associazioni vicine ai partiti della sinistra. Cita esempio di un ex consigliere di zona di PRC che ora è all'interno dell'Associazione Baia del Re.

Presidente del C.d.Z. 5: ricorda a Caime che può capitare che le associazioni tra i loro membri abbiano dei rappresentanti politici, ma questo non colora politicamente l'associazione.

Procaccini (AN): si dice sconcertato per il fatto che sia in Commissione che in C.d.Z. vi siano opposizioni all'iniziativa. Cita una serie di dati che denunciano l'alto grado di disinformazione sull'argomento Foibe. Un paese moderno e libero non dovrebbe avere paura di affrontare i fatti storici. Si dice perplesso perché gli è sembrato di capire che uno degli emendamenti di Gandolfi proponga l'istituzione di un "gruppo di censura" per la scelta dei testi sulle Foibe.

[Gandolfi fa segno a Procaccini che evidentemente ha sentito male l'illustrazione dell'emendamento]

Zaolino (M): in Commissione alcuni consiglieri del CentroDestra avevano contestato gli insegnanti delle scuole in merito alle Foibe. Legge alcuni brani da testi di storia sulle Foibe.

D'Ambrosio (AN): ricorda che questi fatti hanno colpito il popolo italiano e soprattutto le popolazioni autoctone. È doveroso che se ne parli, le si analizzi e le si condanni. Qualunque regime faccia uccidere i suoi dissidenti va condannato. Non solo il comunismo, anche il fascismo si è macchiato di queste colpe e per questo è da condannare. Condanna tutti quelli che sterminano i dissidenti.

Berti (PRC): (per fatto personale) precisa che Volpati è stato consigliere di zona di PRC della ex Zona 15 e che nel suo ruolo interno all'associazione Baia del Re non ha mai fatto politica.

Gandolfi (indipendente di CentroSinistra): (per fatto personale) replicando alle accuse rivoltegli da Procaccini (AN), precisa e spiega che l'emendamento non propone affatto l'istituzione di "un gruppo di censura", al contrario ha lo scopo di essere il più possibile democratico e partecipativo consentendo di fare partecipare alla scelta anche i responsabili delle strutture coinvolte, siano esse le biblioteche, i CTS o le scuole. Questo per evitare che la scelta sia fatta unicamente dal C.d.Z. e quindi calata dall'alto, come risulterebbe se l'emendamento non venisse votato.

Caime (FI): (per fatto personale) spiega che il suo intervento non voleva essere contro Volpati, bensì una critica alle osservazioni della consigliera Detti (V) che gli erano parse incoerenti.

Marzocco (FI) Pres. Comm. (replica): dice che questa sera alcuni consiglieri del CentroSinistra gli sono sembrati meno "illuminati" di quanto fossero stati in Commissione. Cita molti esempi storici, sia passati che recenti. Condanna i massacri della storia e il silenzio su di essi. Legge alcuni brani di libri di storia. Conclude dicendo che si augura che gli studenti non si trovino mai ad avere come professori i consiglieri Zaolino (M) e Scarano (V).

[il CentroSinistra protesta per queste affermazioni. Il Presidente dice a Marzocco che poteva evitare queste frasi.]

 

Muzzana (M): (su ordine dei lavori) presenta uno scritto dove vengono poste le questioni già annunciate a inizio seduta.

Presidente C.d.Z. 5: annuncia che sospende la seduta per 20 minuti per analizzare e numerare gli emendamenti.

[il CentroSinistra chiede che, come da regolamento, venga fornita copia degli emendamenti a tutti i presenti]

 

Il C.d.Z. 5 viene sospeso per una riunione di CentroSinistra

(dalle 21.45 alle 23.01)

 

Il C.d.Z. 5 riprende alle 23.01

 

[Il Presidente torna in aula e fa distribuire a tutti i consiglieri la copia degli emendamenti presentati. La distribuzione finisce alle 23.10]

 

Appello: 33 presenti: 12 su 16 del centrosinistra / 21 su 25 del centrodestra

 

 

Presidente C.d.Z. 5: alle questioni poste da Muzzana risponde dicendo che è una delibera di intenti "blu" e non è quindi richiesto il parere del Direttore di Settore.

Muzzana (M): (su ordine dei lavori) chiede se insieme al Presidente ci fosse anche il consigliere Marzocco. Cosa non prevista dai regolamenti.

Presidente C.d.Z. 5: conferma che in qualche momento ha richiesto la presenza del pres. di Commissione Marzocco, ma solo per alcuni chiarimenti e non per gli emendamenti.

Rusconi (AN): (su ordine dei lavori) chiede se siano da ritenere accettabili alcuni emendamenti in cui non è specificato l'oggetto a cui si riferiscono.

Presidente C.d.Z. 5: conferma che secondo la prassi sono accettabili in quanto nati all'interno del dibattito e quindi l'oggetto è chiaro.

Presidente C.d.Z. 5: gli emendamenti presentati sono stati ritenuti tutti ammissibili e si procederà con il seguente ordine: 1) emendamenti soppressivi; 2) emendamenti sostitutivi; 3) emendamenti aggiuntivi. In base alla numerazione data ai fogli su cui sono stati presentati gli emendamenti il seguente sarà l'ordine in cui verranno trattati. Emendamenti sostitutivi. I numeri: 1, 9, 15, 14, 13, 2, 7, 3, 16, 17. Emendamenti aggiuntivi: 11, 12, 5, 6, 4, 8.

 

Emendamento n°1, di Marzocco (FI):

Marzocco (FI): illustra l'emendamento.

Dibattito - intervengono i consiglieri:

Detti (V): chiede il perché di questo emendamento.

Gandolfi (indipendente di CentroSinistra): si dice perplesso per emendamento che cambia i beneficiari dell'iniziativa. Questo cambiamento riguarda uno degli elementi fondamentali della delibera ed andava quindi discusso e analizzato in una Commissione Congiunta tra Comm. Scuola e Cultura e la Comm. CTS. Ci sarebbero certamente state altre discussioni, perché il tema in oggetto è normale che le crei, ma almeno il percorso sarebbe stato più corretto, come era sempre stato prima di quest'ultimo periodo. Auspica che si ritorni a una modalità operativa e a un atteggiamento più normale perché il C.d.Z. bloccato non è utile a nessuno.

Berti (PRC): fa notare come la cifra stanziata di 250 euro risulterà insufficiente qualora i beneficiari diventino le scuole medie superiori (circa 10) e i CTS (sono 3) al posto delle biblioteche rionali.

Trimboli (PDCI): ricorda che i CTS non dispongono di apposito spazio dove conservare i libri e dove leggerli, e lasciarli in giro vuol dire vederli scomparire dopo pochi giorni. Sarebbe stato meglio rinviare il tutto in Commissione e poteva essere un modo per rompere il clima teso che si è creato.

Pavoni (DS): era preferibile discutere il cambiamento in Commissione. È vero che delle Foibe se ne è parlato poco nei libri di storia, come pure si parla poco di altre cose importanti come ad esempio delle leggi razziali. Si dice però contrario all'uso della storia come strumento di propaganda di un partito.

Pioli (LDP): invita Marzocco a ritirare l'emendamento e di portare il tutto in Commissione per un percorso più lineare.

Muzzana (M): chi uccide va sempre condannato, da qualunque parte stia e per qualsiasi ragione lo faccia. È scorretto inviare dei libri alle scuole; sono le direzioni didattiche che devono scegliere autonomamente i libri. Inoltre le spese vanno fatte con delibere di spesa "rosse" e non con delibere "blu".

Berdot (DS): è scorretto cambiare i destinatari dell'iniziativa saltando il passaggio in Commissione. Questo comportamento dimostra che la maggioranza deve pagare un dazio ad AN. È una proposta che è stata portata da AN anche in altre zone. Le scuole hanno già dei fondi per l'acquisto di testi e non hanno bisogno dei soldi del C.d.Z. 5.

Zaolino (M): legge altri pezzi di testi di storia.

Rusconi (AN): legge altri pezzi di un libro.

Marzocco (FI) Pres. Comm. (replica): il perché dell'emendamento è per ragioni "tecniche" per cui non possiamo dare fondi alle biblioteche per l'acquisto di libri e quindi si è scelto di darli a scuole medie superiori e CTS. A Gandolfi replica che fare una Commissione congiunta è facoltativo e spetta ai Presidenti di Commissione decidere. A Berti risponde che con 250 euro si dovrebbero prendere circa 20 libri che sono un numero sufficiente a coprire i beneficiari. A Pavoni ricorda che sulle Foibe le biblioteche rionali di Milano hanno solo due titoli, entrambi dello stesso autore che è anche un assessore di una Giunta di CentroSinistra. Precisa infine che i libri verranno offerti e non imposti alle scuole: se non li vogliono non sono obbligati a prenderli.

Si vota l'emendamento n°1, di Marzocco (FI):

21 Favorevoli (CD) -- 0 Contrari -- 0 Astenuti

11 non partecipano al voto in base all'Art.8 comma 4: DS, V, PRC, LDP, PDCI, M, Gandolfi

APPROVATA

 

 

Presidente C.d.Z. 5: a causa dell'approvazione di questo emendamento sostitutivo decadono i seguenti emendamenti: 15, 14, 13, 2, 7, 3, 16, 17, 11, 9, 8. Restano quindi da discutere e votare gli emendamenti numero: 12, 5, 6, 4.

Essendo stata superata la mezzanotte, la seduta viene sospesa e riprenderà domani alle 19.30 con la discussione degli emendamenti rimasti e della delibera. E ovviamente di tutti gli altri punti restanti.

 

        

Luca Gandolfi - Dottore in Scienze Politiche

c/o Consiglio di Zona 5 - v.le Tibaldi 41  20136 Milano MI

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