a cura di Luca Gandolfi

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Resoconto del Consiglio di Zona 5 del 14/04/2003

 

prima di iniziare i lavori, bisogna terminare i punti rimasti dell'O.d.G. del C.d.Z. 5 del 20.03.2003 non trattati a causa dell'interruzione avvenuta nel C.d.Z. 5 del 10.04.2003 dove quei punti erano già trattati in seconda convocazione.

I lavori si svolgono in seconda convocazione, è quindi sufficiente la presenza di 11 consiglieri per garantire il numero legale (Art. 4 punto 6 del Regolamento Interno).

Vista l'enorme mole di lavoro (finire l'O.d.G. del 20.03.2003, tutto l'O.d.G. del 27.03.2003, l'O.d.G. del 03.04.2003, l'O.d.G. del 10.04.2003) e il clima teso, per la seconda volta il C.d.Z. 5 viene convocato per le ore 19.30.

 

 

Da O.d.G. del 20.03.2003

 

inizio effettivo alle ore: 19.45

 

Appello: 29 presenti: 13 su 16 del centrosinistra / 16 su 25 del centrodestra

(altri arrivano nel corso della seduta)

 

Presidente del C.d.Z. 5: spiega lo svolgimento dei lavori della serata che riprende in seconda convocazione dalla discussione degli emendamenti soppressivi del punto 8 dell'O.d.G. del 20.03.2003.

 

Il Presidente nomina gli scrutatori: Caime (FI), Giancola (CCD), Trimboli (PDCI)

 

 

 

8 - Programmazione II° trimestre 2003 della Commissione Cultura:

sono in esame i 6 emendamenti presentati dalla consigliera Berdot (DS).

Presidente del C.d.Z. 5: chiede alla consigliera se li voglia discutere tutti assieme o uno per uno

Berdot (DS): risponde che li vuole discutere uno per uno

Luccietto (FI): sostiene che si tratta di un unico emendamento e di discuterlo in una volta sola, magari con voto per punti separati.

Presidente del C.d.Z. 5: chiarisce che è diritto del proponente discuterli separatamente e per questa ragione sono stati rinumerati come emendamenti 5/1 … 5/6.

Muzzana (M): (su ordine dei lavori) chiede al Presidente di spiegare al Consiglio il contenuto dello scritto fatto pervenire a tutti in casella.

Presidente del C.d.Z. 5: replica che il contenuto di quello scritto è già stato illustrato

 

emendamento 5/1:

Berdot (DS): illustra l'emendamento che chiede la soppressione del finanziamento di 800 euro all'iniziativa della parrocchia S. Antonio Maria e Zaccaria. Spiega anche che questi emendamenti sono la risposta naturale agli emendamenti presentati dal CentroDestra dove si chiedeva la soppressione del finanziamento delle iniziative proposte da associazioni di area di sinistra, approvate a suo tempo dalla Commissione Cultura.

Muzzana (M): (su ordine dei lavori) chiede una sospensione del C.d.Z. 5 per una riunione di CentroSinistra.

 

Il C.d.Z. 5 viene sospeso per una riunione di CentroSinistra

(dalle 19.55 alle 20.15)

 

Il C.d.Z. 5 riprende alle 20.15

 

Appello: 34 presenti: 14 su 16 del centrosinistra / 20 su 25 del centrodestra

 

De Allegri (DS): il CentroSinistra presenta una mozione sospensiva in base all'Art. 15 punto 2 del Regolamento Interno sul punto 8 dell'O.d.G. del 20.03.2003 e per chiedere chiarimenti in merito alla lettera firmata dal Presidente e trovata in casella. Annuncia che altri consiglieri chiariranno meglio il contenuto.

Presidente del C.d.Z. 5: [dopo essersi consultato con il funzionario] legge l'articolo citato e chiede ulteriori spiegazioni sulla questione posta.

Pavoni (DS): spiega che vi è una questione che riguarda anche gli emendamenti soppressivi presentati dal CentroDestra e già approvati nello scorso Consiglio nei quali il testo dice "soppressione dell'iniziativa". Si può "non finanziare una iniziativa", ma non si può "sopprimere l'iniziativa".

Presidente del C.d.Z. 5: chiede che venga messo per iscritto. Comunque sull'ammissibilità della mozione sospensiva decide il Presidente o, in caso di dispareri, il Consiglio. Ritiene infondata la questione posta poiché ritiene chiaro il significato degli emendamenti già votati.

Si vota l'ammissibilità della mozione sospensiva:

Si vota:

14 Favorevoli (CS) -- 22 Contrari (CD) -- 0 Astenuti

RESPINTA

 

[Riprende il dibattito sull'emendamento 5/1. Il Presidente chiede molto rapidamente chi deve intervenire. Nessuno si iscrive. Passa quindi al voto. Il Centrosinistra protesta e chiede di intervenire almeno come dichiarazioni di voto. Il Presidente acconsente.]

 

dichiarazioni di voto su emendamento 5/1:

De Allegri (DS): annuncia il voto a favore dei DS

Berti (PRC): annuncia il voto a favore di PRC

Detti (V): annuncia il voto a favore dei Verdi

Muzzana (M): annuncia il voto a favore della Margherita

Pioli (LDP): annuncia il voto a favore della Lista Di Pietro

Trimboli (PDCI): annuncia il voto a favore dei Comunisti Italiani

Luccietto (FI): annuncia il voto contrario del Polo delle Libertà

Si vota l'emendamento 5/1:

14 Favorevoli (CS) -- 22 Contrari (CD) -- 0 Astenuti

non partecipa al voto in base all'Art.8 comma 4: Procaccini (AN)

RESPINTO

 

emendamento 5/2:

Berdot (DS): illustra l'emendamento che chiede la soppressione del finanziamento di 500 euro all'iniziativa di una gita a Genova della parrocchia Fatima. Spiega che vi erano iniziative più interessanti da finanziare.

Intervengono i consiglieri:

Gandolfi (indipendente di CentroSinistra): era assente all'ultima seduta del 10.04.2003, ma constata che siamo sempre bloccati al punto 8 dell'O.d.G. del 20.03.2003, cioè di quasi un mese fa. Questo blocco del C.d.Z. 5 è il risultato degli emendamenti presentati dal CentroDestra (e approvati con i voti della maggioranza), che hanno svilito e umiliato il lavoro svolto dalla Commissione Cultura, dai suoi membri e dal Presidente di Commissione, Marzocco. Chiede ai consiglieri di maggioranza quale sia il senso di quegli emendamenti. Il risultato è senza dubbio che ora ci si ritrova con un C.d.Z. bloccato e incapace di operare, cosa che va a danno dei cittadini. Invita tutti a riflettere e a cambiare atteggiamento.

Detti (V): condivide l'intervento di Gandolfi. Accusa la maggioranza di essersi chinata alla volontà di AN che ha voluto instaurare questo atteggiamento arrogante della maggioranza.

Berti (PRC): sottolinea come gli emendamenti del CentroDestra abbiano comportato un taglio di circa 2000 euro alle iniziative, ma allo stesso tempo abbiano comportato la necessità di convocare molti C.d.Z. 5 in sequenza, ciascuno dei quali costa circa 6000 euro. Se i capigruppo di AN e FI vogliono una prova di muscoli, l'avranno. Sottolinea come le parrocchie ricevano sempre i finanziamenti del C.d.Z. 5, mentre l'associazione Baia del Re l'abbia ricevuto solo due volte in due anni.

Trimboli (PDCI): accusa il CentroDestra di aver voluto scatenare una specie di "guerra di religione". La paralisi del Consiglio è il frutto dell'arroganza del CentroDestra. Si augura che tutto torni nei giusti limiti.

De Allegri (DS): AN ha promosso il nuovo atteggiamento del CentroDestra in Consiglio di Zona: mostrare i muscoli invece del cervello.

Pioli (LDP): gli emendamenti dell'opposizione sono la risposta all'arroganza del CentroDestra. Invita a tornare al buon senso.

Luccietto (FI): il decreto salva bilancio di Berlusconi non è servito solo al Comune di Milano, ma anche ad amministrazioni di CentroSinistra e per evitare di sperperare i soldi dei cittadini in nuove elezioni. La maggioranza ha la facoltà di governare scegliendo le iniziative che più si avvicinano al loro programma politico.

Muzzana (M): la parrocchia di Fatima è una delle più ricche di Milano e non ha certo bisogno delle briciole che gli può dare il C.d.Z. 5. Dubita che la richiesta sia stata fatta dalla parrocchia, quanto piuttosto da qualcuno che gliel'ha offerta per curarsi il suo bacino elettorale. È inaccettabile.

Pavoni (DS): ha ragione il consigliere Gandolfi quando dice che non si è perso nulla mancando al C.d.Z. 5 del 10.04.2003. non bastano i voti per avere la governabilità. La maggioranza ha instaurato nuovo atteggiamento con il risultato che l'opposizione ha dovuto rispondere allungando i tempi. Bisogna riflettere.

Armanini (PRC): ha ragione il consigliere Gandolfi quando fa notare che pur essendo mancato una volta tutto è rimasto allo stesso punto. Con gli emendamenti del CentroDestra è stata tolta ogni programmazione fatta dalla Commissione Cultura. A Luccietto (FI) replica dicendo che ci mancava pure che il decreto di Berlusconi valesse solo per Milano.

Berdot (DS) (per fatto personale): precisa alcune cose su una riunione dei capigruppo.

Si vota l'emendamento 5/2:

13 Favorevoli (CS) -- 21 Contrari (CD) -- 0 Astenuti

RESPINTO

 

emendamento 5/3:

Berdot (DS): illustra l'emendamento che chiede la soppressione del finanziamento di 500 euro all'iniziativa oratori estivi della parrocchia S. Antonio Maria e Zaccaria. È la seconda proposta di finanziamento a questa parrocchia. Le iniziative oratori estivi non spiegano mai i programmi delle attività che intendono svolgere e per cui chiedono soldi. Contesta quindi questa distribuzione a pioggia dei fondi senza una reale valutazione dei contenuti delle iniziative.

Intervengono i consiglieri:

Rapillo (M): partecipa alle attività degli oratori e sa quindi che chi partecipa paga. È quindi inutile dare soldi a queste iniziative. Questa empasse del C.d.Z. 5 è colpa del CentroDestra e il CentroDestra ne deve rispondere ai suoi elettori.

Berti (PRC): sottolinea la mancanza in aula del Presidente della Commissione Cultura. Replica a Luccietto (FI) dicendo che il programma elettorale del CentroDestra non prevedeva il blocco delle attività del C.d.Z. 5.

Gandolfi (indipendente di CentroSinistra): essendo assente dall'aula il Presidente della Commissione Cultura, Marzocco (FI), si rivolge al vice Presidente della Commissione Cultura, Zucco (FI) sottolineando come il nuovo atteggiamento della maggioranza si stia dimostrando inutile e controproducente. Infatti, se lo scopo del CentroDestra era "mostrare i muscoli", la realtà dei fatti dimostra che più si va avanti e più appare evidente che "i muscoli non ci sono". È da quasi un mese che il Consiglio è fermo a discutere sul medesimo punto! Chiede allora il perché di questo atteggiamento del CentroDestra? Chi ci guadagna? I cittadini no di certo, anzi ne vengono danneggiati. Invita nuovamente tutti a tornare a fare una politica seria, civile e costruttiva.

Muzzana (M): bisogna vergognarsi a finanziare iniziative che neppure palazzo Marino, che ha più soldi dei C.d.Z., si sogna di finanziare.

Trimboli (PDCI): sulle regole deve esserci un punto di incontro. Ci deve essere senso dello Stato.

Armanini (PRC): Luccietto (FI) diceva che "il Polo deve fare ciò che è stabilito nel suo programma elettorale", ma nessun altro C.d.Z. agisce in questo modo, mortificando le associazioni che da tempo lavorano in zona.

Pioli (LDP): la delibera non convince. Chiede programmi più articolati e rivolti a tutti. In questa situazione di empasse non c'è nessun vincitore e siamo tutti sconfitti, come nelle guerre.

Scarano (V): il CentroDestra ha fallito: l'arroganza serve solo a mascherare l'incapacità di governare del CentroDestra. In tanti anni che fa politica non ha mai visto un simile atteggiamento privo di ragionamento. FI dimostra di essersi chinata alla volontà di AN.

Detti (V): chiede un cambiamento di atteggiamento alla maggioranza.

Pavoni (DS): la proposta di delibera era nata in Commissione col contributo di tutti ed era condivisa anche dal Presidente di Commissione. Era un modo corretto di operare. Gli emendamenti del CentroDestra hanno rovinato tutto questo lavoro e sono stati presentati senza alcuna motivazione.

Zucco (FI): replica al consigliere Gandolfi dicendo che il perché di questo atteggiamento è stato spiegato nello scorso C.d.Z. 5.

Gandolfi (indipendente di CentroSinistra): (su ordine dei lavori) chiede una sospensione del C.d.Z. 5 per un incontro dei consiglieri indipendenti con i capigruppo per cercare di risolvere la situazione.

Ferrari (FI): (facente le funzioni di capogruppo) si dice contrario alla proposta. [senza motivare il perché]

Zaolino (M): sarebbe giusto dare fondi anche agli oratori, ma è il metodo adottato dal CentroDestra che è sbagliato.

Berdot (DS) (replica): ribadisce le ragioni dell'emendamento e chiede il voto per appello nominale.

Presidente del C.d.Z. 5: con il metodo elettronico, di fatto, è già un voto per appello nominale.

Si vota l'emendamento 5/3:

12 Favorevoli (CS) -- 23 Contrari (CD) -- 0 Astenuti

RESPINTO

 

emendamento 5/4:

Berdot (DS): illustra l'emendamento che chiede la soppressione del finanziamento di 1011 euro all'iniziativa di un corso di educazione sessuale presso la scuola La Zolla. La motivazione è che si tratta di una scuola privata creata da CL, che non accetta altri modi di pensare diversi dal proprio e fa una sua scuola. Il pubblico non deve pagare iniziative in scuole private.

Intervengono i consiglieri:

Berti (PRC): condivide intervento di Berdot, anche se sarebbe meglio fare sesso che le guerre. Rimane perplesso su come si svolgerebbe questa iniziativa.

Rapillo (M): la scuole private si possono finanziare i corsi con i loro soldi.

Gandolfi (indipendente di CentroSinistra): invita nuovamente tutti a una seria riflessione su come si stanno svolgendo i lavori del C.d.Z. perché non è un modo costruttivo di fornire un servizio ai cittadini che ci hanno eletti. Questo è il lato peggiore della "politica" e spera di non imparare mai a fare questa "politica". Bisognerebbe evitare di valutare le iniziative in funzione del "colore politico" di chi le propone e ragionare senza preconcetti solo in base ai contenuti e alla maggiore utilità per i cittadini. Invita a tornare ad un metodo di lavoro più corretto e costruttivo.

Detti (V): commenta l'iniziativa di un corso sessuale.

Pavoni (DS): condivide la proposta di Gandolfi di un ritorno a un lavoro più serio e costruttivo in questo C.d.Z. 5.

Trimboli (PDCI): le scuole private sono legittime ma non devono ricevere finanziamenti pubblici. Le scuole private non sono scuole pluraliste essendo legate a determinati valori.

Pioli (LDP): contesta il finanziamento alle scuole private e afferma che l'educazione sessuale è un compito che spetta alle famiglie.

Zaolino (M): con chi si è riunito il Presidente di Commissione per decidere questa delibera? Con quale gruppo ristretto? Di fatto si sta mandando all'aria tutto il lavoro fatto insieme in Commissione.

Muzzana (M): i giovani oggi sanno già tutto sul sesso, non c'è alcun bisogno di sprecare soldi per un corso di educazione sessuale. Inoltre costa troppo: 1011 euro per circa 100 alunni. Esistono già strutture pubbliche che svolgono questi compiti.

Berdot (DS) (replica): ribadisce le ragioni dell'emendamento.

Si vota l'emendamento 5/4:

14 Favorevoli (CS) -- 21 Contrari (CD) -- 0 Astenuti

RESPINTO

 

emendamento 5/5:

Berdot (DS): illustra l'emendamento che chiede la soppressione del finanziamento di 500 euro all'iniziativa di oratori estivi presso la parrocchia S. Maria del Caravaggio. No a oboli a oratori senza poter vedere un programma. Manca un riscontro per valutare le iniziative fatte in passato. Nessuno ha relazionato in proposito al Consiglio.

Intervengono i consiglieri:

Detti (V): è anche la mia parrocchia e so per certo che è molto ricca. Non ha bisogno di soldi dal C.d.Z. 5.

Gandolfi (indipendente di CentroSinistra): dice di non capire questo tipo di "politica". Palazzo Marino ha dato un cattivo esempio e il CentroDestra del C.d.Z. 5 ha voluto imitarlo e sta dando un triste spettacolo ai cittadini della zona. Invita i consiglieri di maggioranza a riflettere, sottolinea come in aula ci siano solo pochi superstiti della maggioranza, spera che siano anche i più ragionevoli. Questo modo di fare "politica" non ha senso e non ha alcun senso fare il consigliere di zona in questo modo, perché non è di alcuna utilità per i cittadini. Invita tutti a ragionare.

Armanini (PRC): chiede che senso abbia "lavorare" così. Cosa dico a mia moglie quando mi chiede cosa ho fatto questa sera in Consiglio di Zona?

Scarano (V): dice di essere arrabbiato perché Moratti non sa fare il presidente dell'Inter e lo invita a finanziare lui le parrocchie invece di buttare via i suoi soldi nell'Inter.

Berti (PRC): in Commissione Cultura era stato prodotto un testo condiviso, ma AN ha rovinato tutto.

Rapillo (M): le parrocchie sono già ricche, non hanno bisogno dei soldi del C.d.Z. 5. Questa parrocchia in particolare è particolarmente ricca perché c'era monsignore legato ad alte sfere del Vaticano. Esiste inoltre già un fondo per gli oratori estivi.

Pavoni (DS): in questa vicenda esce male la "politica" di certi partiti (cioè AN) che non spiegano neppure i motivi delle loro scelte. Il Presidente della Commissione Cultura si era comportato correttamente in Commissione.

Zaolino (M): chiede di rigettare tutta la delibera e che venga ridiscusso tutto in Commissione. Gli emendamenti di AN vanno contro il lavoro della Commissione. Annuncia che si asterrà su emendamento per rispetto al lavoro svolto in Commissione.

Trimboli (PDCI): sono iniziative che dovrebbe finanziare il centro.

Pioli (LDP): si rivolge alle colombe del CentroDestra affinché mostrino uno scatto d'orgoglio.

Muzzana (M): chiede chiarimenti su come sia stata motivata la cifra, visto che la lettera del Presidente del C.d.Z. 5 dice che si tratta di una delibera blu (solo cifre indicative) e non rossa (delibera di spesa).

[durante l'intervento iniziano a squillare alcuni cellulari di consiglieri del CentroDestra che sono fuori dall'aula. Il CentroSinistra si lamenta.]

Detti (V): (su ordine dei lavori) chiede una sospensione per una riunione del CentroSinistra.

 

Il C.d.Z. 5 viene sospeso per una riunione di CentroSinistra

(dalle 22.38 alle 22.45)

 

Il C.d.Z. 5 riprende alle 22.45

 

Appello: 36 presenti: 14 su 16 del centrosinistra / 22 su 25 del centrodestra

 

Si vota l'emendamento 5/5:

11 Favorevoli (CS) -- 22 Contrari (CD) -- 0 Astenuti

Non voto in base a Art.8 comma 4: Berti (PRC), Gandolfi (indipendente di CentroSinistra)

[Zaolino (M) esce dall'aula e non partecipa al voto]

RESPINTO

 

emendamento 5/6:

Berdot (DS): illustra l'emendamento che chiede la soppressione del finanziamento di 500 euro all'iniziativa di oratori estivi presso la parrocchia S. Maria Liberazione. No a oboli a oratori senza poter vedere un programma. Ci sono iniziative più interessanti.

Intervengono i consiglieri:

Rapillo (M): le parrocchie sono già ricche, non hanno bisogno dei soldi del C.d.Z. 5.

Gandolfi (indipendente di CentroSinistra): si dice contento di non capire questo modo di fare "politica" che va contro gli interessi dei cittadini. In questo modo non si è di nessuna utilità per i cittadini. Bisogna tornare a fare una politica seria e costruttiva.

Detti (V): chiede al Presidente della Commissione Cultura, Marzocco (FI) di dare un segnale chiaro per far tornare tutto nella norma.

Zaolino (M): si dice sconcertato per il modo di lavorare del C.d.Z. 5.

Villa (LDP): si dice deluso dal C.d.Z. 5 e dice di condividere gli interventi del consigliere Gandolfi. È assurdo il blocco dei lavori del C.d.Z. 5, è un modo di lavorare che - come dice Gandolfi - non serve a nessuno. Non crede che nella maggioranza non ci sia qualcuno che non condivide questo modo di operare e chiede, se possibile, il voto segreto.

Pavoni (DS): invita a un ritorno a ragionare.

Berti (PRC): condivide gli interventi di Villa (LDP) e Gandolfi (indipendente di CentroSinistra). Loda il lavoro della Commissione e del Presidente di Commissione che però è stato rovinato dagli emendamenti di AN.

Trimboli (PDCI): il consigliere Villa (LDP) ha espresso il suo giusto disagio per come sta lavorando il C.d.Z. 5. Con questo modo di operare non si va da nessuna parte.

Pioli (LDP): condivide l'intervento del consigliere Villa (LDP) e del suo disagio. La Commissione e il suo Presidente avevano sempre lavorato con serietà, ma tutto è stato mandato in fumo da AN.

Muzzana (M): chiede delucidazioni su come è stata formulata la cifra che si vuole deliberare.

Armanini (PRC): chiede conferma che la seduta si chiuderà a mezzanotte come è scritto sulla convocazione.

Presidente C.d.Z. 5: conferma che si chiuderà a mezzanotte, concludendo i lavori del punto in discussione (cioè dell'emendamento che sarà in discussione in quel momento).

Si vota l'emendamento 5/6:

14 Favorevoli (CS) -- 21 Contrari (CD) -- 0 Astenuti

Non voto in base a Art.8 comma 4: Gandolfi (indipendente di CentroSinistra)

[Zaolino (M) esce dall'aula e non partecipa al voto]

RESPINTO

 

Presidente C.d.Z. 5: finiti gli emendamenti soppressivi, si discutono ora quelli modificativi. Si parte da quello di Marzocco.

 

emendamento modificativo 1:

Marzocco (FI): illustra il contenuto dell'emendamento che modifica la relazione della delibera correggendo alcune cifre che erano risultate inesatte. Spiega che questo emendamento non modifica gli emendamenti già approvati.

Intervengono i consiglieri:

Gandolfi (indipendente di CentroSinistra): questo è l'unico emendamento della maggioranza che aveva un senso. Peccato che sia stato rovinato dagli altri emendamenti proposti dalla maggioranza che hanno reso vano il lavoro lungo compiuto dalla Commissione Cultura, dai suoi membri e dal Presidente di Commissione. Il risultato di questi emendamenti senza senso lo abbiamo sotto i nostri occhi: un C.d.Z. 5 bloccato da quasi un mese su un punto, con un enorme mole di lavoro che si accumula. Mi vergogno anche solo di assistere a questi "lavori".

Berti (PRC): questo emendamento ha senso. Tutto il resto fatto dalla maggioranza no.

Pavoni (DS): viste le modifiche sui fondi MAAP chiede se non sia necessaria una nuova delibera del C.d.Z. sulla ripartizione dei fondi alle Commissioni.

Detti (V): si dice felice di vedere finalmente la faccia del consigliere Maschio (FI) che per tutta la sera è rimasta nascosta dietro al suo computer.

Zaolino (M): parla del controllo sui prezzi e dei biglietti del tram troppo cari. Dice di non capire la filosofia dell'emendamento.

Trimboli (PDCI): non è accettabile l'arroganza dimostrata dalla maggioranza. Si augura che in futuro il CentroDestra cambi atteggiamento.

Rapillo (M): solleva un problema di date delle Commissioni.

Pioli (LDP): voterà a favore di questo emendamento, ma chiede al Presidente di Commissione, Marzocco (FI), di cambiare tutta la delibera.

Berdot (DS): non viene rispettato il pluralismo di valori.

Armanini (PRC): questo emendamento era buono, ma è stato rovinato dal resto. Non parteciperà al voto in base a Art. 8 comma 4.

Muzzana (M): questo emendamento parla di cifre esatte ed è in contraddizione con quanto detto nella lettera del Presidente del C.d.Z. 5 che dice che si tratta di una delibera blu e non rossa. Chiede che il Presidente chiarisca.

[interviene il funzionario che precisa che lui garantisce su legittimità delle proposte di delibere, ma non risponde per la parte che riguarda altri uffici. La lettera del Presidente gli è stato riferito che è stata ritenuta legittima dal Direttore di Settore.]

Marzocco (FI) Pres. Comm. (replica): spiega che le date sono esatte. Ringrazia per i complimenti ricevuti da alcuni consiglieri del CentroSinistra, ma dice di non avere la bacchetta magica per risolvere la situazione. Gli emendamenti della maggioranza non necessariamente presupponevano come reazione i 18 emendamenti presentati dall'opposizione. Conclude dicendo che l'unico interesse è quello della propria parte politica.

[vista la risposta, i consiglieri del CentroSinistra che avevano preannunciato un voto favorevole, mutano la loro scelta in un non voto in base all'Art. 8 comma 4]

Si vota l'emendamento modificativo 1:

23 Favorevoli (CD) -- 0 Contrari -- 0 Astenuti

Non voto in base a Art.8 comma 4: 14 (CS)

RESPINTO

 

Presidente C.d.Z. 5: la seduta viene sospesa (è passata la mezzanotte) e riprenderà domani con il voto su tutta la delibera, poiché l'approvazione di questo emendamento fa decadere quelli rimasti da discutere.

 

        

Luca Gandolfi - Dottore in Scienze Politiche

c/o Consiglio di Zona 5 - v.le Tibaldi 41  20136 Milano MI

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