a cura di Luca Gandolfi

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Resoconto del Consiglio di Zona 5 del 05/03/2001 manifestazione spontanea per il Parco Baravalle con la presenza del Nobel Dario Fo, il candidato sindaco S. Antoniazzi e il senatore A. Duva

 

Interventi dei cittadini:

(per quanto concerne gli interventi di Antoniazzi, Duva, Fo, quanto sotto riportato sono stralci dai loro discorsi registrati in telecamera)

 

Sandro Antoniazzi - (candidato Sindaco del CentroSinistra): La posizione della Giunta sulla costruzione di un centro sportivo nell'area del Parco Baravalle va rimessa in discussione perché toglie un pezzo di verde alla città. È uno spazio verde molto utilizzato dalla popolazione, dagli anziani, dai ragazzi, dai bambini. Forse era meglio utilizzare una parte dello spazio dell'area ex OM, dove la Giunta ha scelto di far svolgere gli Stati Generali. Perché non si è pensato prima a quell'area enorme e libera? Perché disfare qualcosa che già va bene (il parco Baravalle) andiamo invece dove c'è bisogno di fare qualcosa di nuovo.

Si appella al buon senso e richiama una posizione unanime, già era emersa in passato, del Consiglio di zona. Questo tipo di problemi non sono di destra o di sinistra, sono (o dovrebbero essere) in funzione del bene dei cittadini. Il parco Baravalle va difeso per il bene dei cittadini. È necessario trovare una intesa che passi anche a livello del Comune.

 

Sen. ANTONIO DUVA - (DS l'Ulivo): Ha scritto una lettera all'Assessore Verro (che dopo le dimissioni di Scalpelli ha assunto ad interim l'assessorato allo sport) in cui manifesta tutta la sua preoccupazione, intitolata "il parco Baravalle resti integro e aperto a tutti i cittadini". [cito dalla lettera del Se. Duva] "sono molto preoccupato per le notizie che mi pervengono circa le sorti del Parco Baravalle al Ticinese e desidero trasmetterle le giuste proteste che - mio tramite - vogliono esprimere numerosi cittadini residenti in quell'area per le iniziative che l'Amministrazione comunale sembra orientata ad assumere in contrasto con i diversi intendimenti espressi dal Consiglio di Zona 5. Desta soprattutto allarme e rammarico notare come gli impegni formalmente assunti dall'Assessore Scalpelli circa la salvaguardia dell'integrità del parco abbia più di recente fatto seguito un ben diverso atteggiamento del Comune.

Peraltro la convenzione con tre società sportive che verrebbero a disporre di un'area del Parco molto estesa (oltre 11.000 mq) e per 60 anni presenta profili che, sulla base delle informazioni allo stato disponibili, risultano assai poco convincenti.

Non si comprende perché la ricerca di aree alternative ove ubicare le progettate attrezzature sportive non sia stata portata positivamente avanti. […] In ogni caso le ragioni degli utenti del Parco, che nella sua dimensione attuale rappresenta un prezioso polmone verde, credo che esigano una piena salvaguardia."

 

DARIO FO - premio Nobel: (quando Fo si appresta a parlare, il gruppo di AN abbandona l'aula) Manifesta il suo compiacimento nel vedere una così alta partecipazione da parte dei cittadini (quasi 300 persone).

È grave la mancanza di attenzione della Giunta nei confronti delle legittime richieste dei cittadini. I cittadini vengono considerati "come atto decorativo per dire che esiste una democrazia" ma in realtà la loro opinione non viene tenuta in considerazione. I cittadini devono essere messi in condizione che il loro voto e la loro volontà politica conti veramente.

A Milano più del 25% dello spazio cittadino potrebbe essere utiizzato a verde. Proprio lo spazio verde è quello che per primo viene sacrificato.

Rubano uno spazio vitale alla popolazione.

 

ALDO UGLIANO e VALTER MOLINARO - (DS): il gruppo consiliare dei DS ha lavorato negli ultimi giorni per cercare di individuare un'area alternativa che soddisfi anche le esigenze delle tre società sportive (cioè aree che siano da subito disponibili e senza la necessità di modifiche di piano regolatore).

L'alternativa individuata è l'area compresa tra piazza Abbiategrasso, via S. Domenico Savio, via Cassoni e via Chiesa Rossa. Un'area ove esiste una ex scuola media ora in disuso che dovrà comunque essere abbattuta. Tale proposta era già stata fatta dai DS in Consiglio Comunale un anno fa. Perché non è stata presa seriamente in considerazione? Tale area ha tutte le caratteristiche necessaria per essere immediatamente recepita e accolta dalle tre società sportive.

Molinaro chiede al CdZ di esprimere in modo unanime il suo dissenso offrendo anche delle alternative.

Cittadini e Comitato Baravalle: numerosi gli interventi dei cittadini che si lamentano del fatto che l'Assessore Scalpelli si era impegnato circa un anno fa in questa stessa sala affinchè si trovasse una soluzione alternativa, tutelando così la preziosa area a verde del Baravalle. Chiedono al Consiglio di Zona di assumere ancora una volta una posizione unanime in tutela del Parco Baravalle, anche se constatano che comunque il Consiglio di Zona non viene tenuto in nessuna considerazione dalla Giunta e dalla maggioranza di Palazzo Marino.

Da segnalare la poesia letta da una signora (Carla Ridella) e che riassume perfettamente tutta la vicenda del Baravalle (la cito per intero):

bocconi...amari

 

presidente Pessognelli

lei ci ha preso pei fondelli

quando disse: "vi prometto

salverò quel bel parchetto,

troppo utile ai bambini,

agli anziani e ai cagnolini

 

con l'avallo di Scalpelli

(che vorrei chiamar scaltrelli)

per un anno quante balle

ci contò sul Baravalle!

 

mò apprendiamo che è approvato

quel progetto sciagurato

che a noialtri cittadini

scippa il verde dei giardini

 

mentre esulta la Bocconi

per le belle costruzioni

che ben presto sorgeranno,

aggiungendo danno a danno

a una zona ch'è ormai ostaggio

d'ogni bieco sciacallaggio,

 

noi, che abbiamo aperto gli occhi

sulla coppia di pinocchi -

l'ineffabil Pessognelli

e il sodale suo Scalpelli -

questo dono loro offriamo

e commossi ringraziamo

 

il Comitato Baravalle

(viene regalato un pinocchietto al Pres. di zona Pessognelli)

 

O.d.G. del 05/03/2001

 

Comunicazioni del Presidente: da per lette le comunicazioni fornite su un foglio ai Consiglieri e da invece lettura alla lettera che il Presidente di Zona 5 ha scritto al Sindaco:

"[…] il CdZ 5 in positivo concerto col l'Ass. Scalpelli e vari Cons. comunali e Assessori, aveva più volte proposto che fosse presa in considerazione la possibilità di spostare l'impianto sportivo in oggetto su un'area alternativa.

[…] ritengo opportuno chiedere a Lei e alla Giunta un supplemento di impegno per cercare di trovare un'intesa con le società sportive che sia buona per loro e soprattutto per la cittadinanza della zona.

Come potrà confermarle il dott. Scalpelli, proposte alternative e interessanti per le società sportive e per l'amministrazione stessa ce ne sono e su un paio di queste le società stesse avevano mostrato informalmente un interesse che a me era sembrato addirittura superiore a quello che avevano per la convenzione stessa."

 

Comunicazioni dei Consiglieri:

viene presentata una Mozione Urgente (sottoscritta da tutti i gruppi politici) in cui si chiede di inserire nell'ordine dei lavori un punto per trattare l'argomento del Baravalle. Approvata all'unanimità.

Viene immediatamente chiesta l'inversione dell'OdG per consentire che tale punto venga subito posto in discussione. Approvato all'unanimità.

Viene chiesta una sospensione affinchè i capigruppo si possano riunire e produrre un documento condiviso da approvare all'unanimità dal Consiglio.

La seduta viene sospesa e i capigruppo si riuniscono.

Ritornano in aula con un documento che viene letto.

Il Cons. Muzzana (Verdi) propone un emendamento sostitutivo (cambiare la parola "sospendere" con "annullare"). L'emendamento viene respinto: favorevoli 12 (CentroSinistra); contrari 14 (CentroDestra); astenuti nessuno.

Il Cons. Morelli (Lega) propone un emendamento aggiuntivo che viene accolto all'unanimità.

Il documento nel suo insieme viene approvato con 25 favorevoli; 0 contrari; 1 astenuto (Muzzana dei Verdi).

 

Questo il testo approvato (non cito la relazione introduttiva):

[il Consiglio di Zona 5]

"CHIEDE

al Sindaco e alla Giunta la sospensione immediata della stipula della Convenzione sul Baravalle, della delibera e di tutti gli atti conseguenti; di proseguire nella ricerca di soluzioni alternative, di concerto col Consiglio di Zona.

Che sia informato il Consiglio Comunale e che venga discussa nella Commissione Sport alla presenza di rappresentanti della zona, dell'avvocatura e dell'Urbanistica."

 

Vista l'ora tarda vengono discussi solo due punti dell'O.d.G. che per poter essere attuati richiedono necessariamente che il CdZ si esprima.

I punti 5 e 7 vengono approvati all'unanimità.

 

        

Luca Gandolfi - Dottore in Scienze Politiche

c/o Consiglio di Zona 5 - v.le Tibaldi 41  20136 Milano MI

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