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Riassunto del Consiglio Provinciale di Milano del 12 novembre 2009  

 

orario di convocazione: 15.00

inizio formale effettivo alle ore: 15.47

 

 

 

Appello:

30 presenti su 46:

11 presenti su 18 del centrosinistra

19 presenti su 27 del centrodestra

[altri consiglieri arrivano poi nel corso della seduta]

 

 

 

 

Bruno Dapei (PDL) Presidente del Consiglio Provinciale:

sesto anniversario di Nassiria. Onoriamo con minuto di silenzio

 

 

1 minuto di silenzio

 

 

 

 

Art. 83 “Interventi sull'ordine dei lavori e su problemi di interesse generale”:

[intervengono i consiglieri]

 

 

Gandolfi (IdV):

guarda il video dell’intervento

ascolta il file audio dell’intervento

Presenta una INTERROGAZIONE con oggettoParco Ticinello: i cittadini ne attendono la realizzazione da circa 27 anni.  L’inerzia del Comune di Milano continua anche dopo la delibera del 2007. Quali politiche intende intraprendere la Provincia di Milano per la realizzazione del Parco Ticinello?

 

 

Tacchini (LN):

questa mattina la provincia ha ricevuto l’anfora contro la violenza alle donne.

 

Caputo (PD):

anche oggi l’opposizione garantisce il numero legale. Ne mancavano 9 alla maggioranza per raggiungere il numero legale. E non sono solo quelli a Roma per il corso che mancano. Inoltre si lavora su questioni di secondo piano e non vediamo più in aula in discussione le delibere di giunta.

 

 

Bruno Dapei (PDL) Presidente del Consiglio Provinciale:

anche lui si è posto il tema della produttività del Consiglio, ma rispetto allo scorso anno abbiamo fatto 23 delibere contro 15.

 

Nitti (PDL):

riferisce della visita che la Commissione ha fatto al Centro Assistenza Minori. Pochi i consiglieri presenti. Ringrazia l’assessore Pagani e i responsabili degli uffici che erano presenti.

 

Gelli (LN):

ha scoperto che il consiglio viene trasmesso tramite web, anche se ci sono problemi tecnici ogni tanto.

Presenta una INTERROGAZIONE con oggettoSulla multa da 120.000 euro presa dalla Provincia

Sulla questione delle presenze lamenta di vedere molto poco l’ex Presidente Filippo Penati

 

Gatti M. (AP):

ennesima seduta in cui manca il "pluri assessore", nonché Presidente della Provincia, Podestà non c’è. 

Lamenta la mancanza di risposte ad alcune interrogazioni presentate da tempo, proprio rivolte a Podestà. Dovrebbe venire in aula a rispondere invece di rilasciare interviste.

Chiede di attivarci per esaminare il problema delle infrastrutture.

 

Ceccarelli (PD):

sui fondi stanziati dalla Provincia a Cascina de Pecchi per finanziare dei vigilantes. Lo abbiamo appreso dai giornali. Mentre le forze dell’ordine sono lasciate senza fondi. Annuncia che presenteranno una interrogazione.

 

Marcora (UDC):

si associa alla riflessione fatta da Gatti sulle interrogazioni che attendono da tempo delle risposte.

Chiede un piano per l’housing sociale e per le forze dell’ordine.

Abbiamo incontrato in questi mesi diverse aziende in difficoltà. Dobbiamo pensare a dei programmi per il rilancio delle aziende in difficoltà.

Lavoro e casa sono argomenti importanti a cui dobbiamo dare delle risposte. Chiede dei consigli provinciali dedicati a questi temi.

 

Turci (PDL):

siamo in 45 e ognuno si interessa di vari problemi. Tutti qui hanno la stessa dignità di porre dei problemi.

Anche lui vorrebbe aule piene di consiglieri attenti e presenti. Non come avviene in Regione Lombardia. I cittadini ci vogliono vedere rappresentare i loro interessi. Il fatto che sia l’opposizione a garantire il numero legale, ai cittadini non gliene frega niente.

Prende in seria considerazione la proposta di Consigli a tema, magari sull’attività consiliare.

A Gatti replica che sul gassificatore la maggioranza e Podestà si sono già espressi più volte.

Sul fatto che gli assessori ci siano o meno è una triste tradizione la loro assenza.

 

Accame (PDL):

nella scorsa legislatura l’allora vicepresidente Mattioli presentò una delibera sulle partecipazioni della Provincia di Milano. Per lo smaltimento rifiuti ha visto quello che riguardava il CEM Ambiente. Abbiamo il 12% ma non abbiamo un rappresentante. Non è chiaro cosa faccia, ma ha tante sotto partecipazioni in varie attività, alcune delle quali prive di interesse pubblico. In quella delibera si proponeva la dismissione di questa partecipata. Suggerisce di convocare queste partecipate per verificare la loro situazione.

 

Casati (PD):

vero che tutti per senso di responsabilità hanno dovere di garantire il numero legale, ma per tradizione è la maggioranza a garantirlo.

Ci dite dell’assenza di Penati, ma mi pare più grave quella del Presidente in carica, Podestà.

Torna su questione di finanziamento delle ronde a Cassina de Pecchi. Sono solo le forze dell’ordine che vanno finanziate. Chiede se è un progetto o semplice finanziamento a giunta dello stesso colore.

Presenteremo interrogazione su traffico e chiusura della Milano Meda sabato e domenica scorsa.

 

Calzavara (PDL):

ringrazia Accame per la segnalazione. Tratterà l’argomento in commissione.

 

 

 

 

 

RISPOSTE ALLE INTERROGAZIONI DEI CONSIGLIERI 

 

L'Assessore alla Sicurezza Stefano Bolognini risponderà alle interrogazioni n. I/25 e I/26:

 

I/25  - Interrogazione presentata il 10 settembre 2009 dal Consigliere Gandolfi, in merito al Parco Ticinello con oggetto: aggiornamento sulla procedura attivata dalla Provincia di Milano inerente l’area ex C.N.C. di Campione Nicola sita in via Campazzino, ora posta sotto sequestro giudiziario e nella quale non è stata ottemperata la richiesta di rimozione e smaltimento dei rifiuti giacenti in luogo, con potenziale rischio di inquinamento per il suolo e il sottosuolo”:

 

 

Assessore alla Sicurezza - Stefano Bolognini (risponde):

legge la risposta.

 

Gandolfi (IdV) (replica):

guarda il video con la risposta dell’assessore e la replica del consigliere

ascolta il file audio dell’intervento

dalla risposta emerge tutta la gravità della situazione che segnalavo. Sempre dalla risposta si evince in modo chiaro che la situazione non è ancora completamente risolta, quindi pregherei l’assessore di continuare a monitorare la questione e di tenermi informato su ulteriori eventuali sviluppi.

 

 

 

 

 

I/26 - Interrogazione presentata il 10 settembre 2009 dal Consigliere Gandolfi, con oggetto “richiesta di aggiornamento sulla vicenda della C.C.M. di via Chiesa Rossa:

 

Assessore alla Sicurezza - Stefano Bolognini (risponde):

legge la risposta.

 

Gandolfi (IdV) (replica 1):

guarda il video con la risposta dell’assessore e la replica del consigliere

ascolta il file audio dell’intervento

a integrazione di questa risposta andrebbe ricordato che anche l’istituzione Consiglio di Zona 5 si è occupato in varie occasioni della questione, sia per istante e interrogazioni di vari consiglieri, sia in riunioni di Commissione in cui sono intervenuti i cittadini. Da li sono partite le verifiche della Polizia Provinciale che hanno portato alle sentenze citate nella risposta. Nell’ultima occasione i cittadini ci avevano però informato che la sentenza citata nella risposta non veniva completamente rispettata. Quindi pregherei l’assessore di compiere ulteriori approfondimenti e possibilmente una Commissione provinciale sul tema alla presenza dei cittadini direttamente interessati.

 

Assessore alla Sicurezza - Stefano Bolognini (risponde):

accoglie l’invito del consigliere. Chiede quali forme preferisce: se andare in una Commissione di zona o una provinciale.

 

Gandolfi (IdV) (replica 2):

ascolta il file audio dell’intervento

la preferenza è per una Commissione provinciale invitando anche i cittadini che vivono quotidianamente il problema.

 

 

 

 

Bruno Dapei (PDL) Presidente del Consiglio Provinciale:

rinvio della risposta alla I/34 perché l’interrogante Marcora è dovuto andare via.

 

 

 

 

L'Assessore al Bilancio Luca Squeri risponderà all'interrogazione n. I/34:

 

I/34 - Interrogazione presentata il 22 settembre 2009 dal Consigliere Marcora, in merito alla situazione dei lavori di recupero e restauro del Castello Mediceo di Melegnano: RINVIATA

 

 

 

 

[come ormai tutti i lettori della Newsletter sanno, il Consiglio Provinciale non ha ancora dotato i banchi dei consiglieri di prese di corrente e come ormai tradizione le batterie del mio computer si sono esaurite Da qui in avanti riporto in modo sintetico quanto avvenuto.]

 

 

 

L'Assessore al Lavoro Paolo Del Nero risponderà all'interrogazione n. I/35:

 

I/35 - Interrogazione presentata il 22 settembre 2009 dal Consigliere Gelli, in merito al caso dell'impianto di Novaceta a Magenta:

 

Assessore al Lavoro - Paolo Del Nero (risponde):

legge la risposta.

 

Gelli (LN) (replica):

chiede alla Provincia di adoperarsi per una politica attiva: non solo soldi, non solo corsi di aggiornamento, ma anche una verifica se esiste un possibile acquirente.

 

 

 

Nomina degli scrutatori:

Gelli (LN), Ferrè (PDL), Gandolfi (IdV)

 

 

 

MOZIONI E ORDINI DEL GIORNO DEI CONSIGLIERI 

 

M/16 -  Mozione presentata il 22 ottobre 2009 dai Consiglieri Musella e Turci, per esprimere solidarietà al Presidente del Consiglio: il consigliere Musella (PDL), primo firmatario ed estensore della prima versione, illustra il punto.

 

Dibattito:

intervengono i consiglieri

 

Gandolfi (IdV):

guarda il video dell’intervento

ascolta il file audio dell’intervento

questa mozione non ha né capo né coda, non ha alcun senso. Ricorda che sul Lodo Alfano c’è stata una sentenza della Corte Costituzionale che ne ha dichiarato la non costituzionalità per violazione degli articoli 3 e 138 della Costituzione. Non capisco dove stia il problema. Non vedo per quale ragione si debba esprimere la solidarietà al Presidente del Consiglio. Perché la Corte Costituzionale ha fatto il suo dovere? Non capisco.

A questo punto mi sorge un dubbio: se ci chiedete di esprimere la solidarietà a Berlusconi perché la Corte Costituzionale ha dichiarato non legittima una Legge, allora vuole dire  che le leggi vengono fatte per Berlusconi. Vuol dire che con questa mozione voi ci confermate quello che noi denunciamo da anni: che Berlusconi usa il Governo e il Parlamento per i suoi scopi personali, per i suoi interessi personali. Questa ne è la prova.

Ricordo inoltre che la Corte Costituzionale il giorno stesso della sentenza è stata brutalmente insultata dal sig. Berlusconi, spero no nel ruolo di Primo Ministro ma solo a ttolo personalmente. Ricordo le vaneggianti affermazioni “toghe rosse”, “comunisti”, “viva Berlusconi”.

Nella mozione leggo “attacchi personali”, ma non è che lo si attacca personalmente, noi vorremmo poter discutere di politica, di questioni politiche e non dover continuamente sottolineare che le leggi vengono fatte per i suoi comodi, compresa l’ultima di oggi.

Lo scopo non è come dite voi nella mozione “minare la salda fiducia della pubblica opinione”, ma più semplicemente quella di sottolineare l’uso che fa delle istituzioni, non nell’interesse dei cittadini come sarebbe suo dovere, ma nei suoi interessi. Cosa che riesce a fare per i suoi notevoli interessi in molti settori economici, sia per il fatto che detiene il controllo di gran parte dell’informazione, e ora vorrebbe anche il controllo del sistema giudiziario. Mi pare un po’ troppo.

Il consigliere Musella nel testo parla di “sovranità popolare”: ben venga la sovranità popolare. Ma per essere tale, per dare cioè vita a un sistema democratico, ci deve essere una separazione dei poteri e non la loro unificazione che in questo caso sarebbe non in un’unica istituzione, ma addirittura in un’unica persona. Se a tutto ciò si aggiunge un problema di informazione, allora trovo abberrante quello che si dice nella mozione “giornalisti privi di obiettività”. A quali giornalisti vi riferite? A quelli di Libero o a quelli del Giornale?

Poi leggo nel testo: “processi popolari fatti attraverso organi di informazione e televisioni”. Se con ciò si intendono i processi trasmessi in radio o televisione, allora sono contrario a questa contestazione, perché sono a favore della massima trasparenza della democrazia in tutte le sue forme e applicazioni. Se invece intendete che i processi vengono fatti dai media, allora torniamo al tema del controllo dei media da parte di Berlusconi e dalle sue ramificazioni familiari.

Potrei continuare all’infinito a contestare le varie affermazioni della mozione. Mi fermo qui.

Il parere è stracontrario a questo testo e a qualsiasi modifica, perché la questione posta è priva di qualsiasi senso.  

 

Cazzola (PD):

i partiti di solito hanno dei leader, mentre il vosto ha un “capo” che pensa che tutto debba essere come vuole lui e che manca di rispetto nei confronti della Corte Costituzionale. Cercate di non cadere nel ridicolo.

 

Gelli (LN):

non fa l’avvocato di Berlusconi e non entra nel merito, ma gli pare la solita sceneggiata. Accusa il centrosinistra di non aver risolto il problema del conflitto di interessi quando era al Governo.

 

Gatti M. (AP):

chiede alla maggioranza di ritirare la mozione.

 

Turci (PDL):

dice di non essere prono a nessuno. Ricorda che il testo della mozione è stato modificato. Per quanto lo riguarda lui abolirebbe la Corte Costituzionale fin da quando emise una sentenza sui jeans delle donne.

Dice di aver avuto modo di apprezzare le qualità di Berlusconi. Dice di avere più fiducia nei Carabinieri che nella Magistratura. Anche perché la Magistratura non paga mai per gli errori che commette. Berlusconi ha subito più di 200 processi.

 

Assessore Cassago:

perché ogni volta che si critica un magistrato si grida che si vuole delegittimare la magistratura? L’Italia è una Repubblica democratica che si fonda sull’equilibrio dei poteri e sul rispetto reciproco.

Ne 1993 quando si è abolita l’immunità per i parlamentari è stato un errore, va ripensata.

Ricorda una frase di Gandhi: “quando vuoi stringere una mano, non tenere il pugno chiuso”

 

Marino (PDL):

difende un suo elettore, visto che Berlusconi ha votato nel collegio elettorale in cui lui era candidato.

 

Borg (PD):

questa mozione non esprime la solidarietà a una persona, ma a un ruolo istituzionale che è ricoperto da Berlusconi in modo poco rispettoso verso le istituzioni. Un conto è rompere gli schemi, altra cosa è compiere una costante opera di demolizione verso le istituzioni. Berlusconi manca di rispetto verso i giudici della Corte che ha definito “comunisti” e “toghe rosse”, così come ha mancato di rispetto verso i suoi avversari politici quando li definì “coglioni”.

I pensatori liberali si rivolterebbero nella tomba se vedessero chi li rappresenta.

Totale contrarietà alla mozione.

 

Marzullo (PDL):

[mancano gli appunti]

 

Gatti M. (AP) (su ordine dei lavori):

contesta il fatto che al dibattito partecipino anche gli assessori con l’evidente scopo di prendere tempo in attesa che arrivino altri consiglieri di maggioranza per garantire il numero legale.

 

 

[si sviluppa una discussione sui regolamenti e viene chiesta e concessa una sospensione per approfondire la questione regolamentare]

 

 

sospensione per riunione delle opposizioni dalle 18.15 alle 18.25

 

 

Assessore Del Nero:

[mancano gli appunti]

 

Mauri (PD):

parla a nome di tutta l’opposizione. Abbiamo accettato un confronto aperto e ampio su un tema ostico. Il dibattito è stato surreale. Non ritiene che Berlusconi abbia bisogno di difensori nelle aule provinciali, semmai ha bisogno di difensori nelle aule di Tribunale.

Molte difese hanno toccato il ridicolo. La mozione stessa ha subito una specie di commissariamento politico: presentata, poi rinviata, poi riscritta dal capogruppo del PDL.

Nella maggioranza c’era anche chi una decina di anni fa agitava il cappio in aula e ora si ergono a liberali.

La richiesta della mozione è surreale e fuori tempo. I cittadini e la politica ora discutono di altro. Avete dato vita a una discussione fideistica. Gli elettori del centrodestra non hanno bisogno di tanti “Ghedini”.

Noi a questo gioco non ci stiamo e per questa ragione abbandoneremo l’aula al momento del voto. Torneremo dopo per proseguire i lavori.

 

 

Voto:

24 presenti

23 Favorevoli: PDL, LN

0 Contrari:

0 Astenuti:

1 Non voto:  Stornaiuolo (PDL)

APPROVATA

 

 

 

 

 

M/17 -  Mozione presentata il 22 ottobre 2009 dai Consiglieri Biolchini, Gandolfi e Scognamiglio, per proporre la costituzione di un Parco Sovracomunale della Martesana: il consigliere Biolchini (IdV), primo firmatario ed estensore, svolge il ruolo di relatore e illustra il punto.

 

Dibattito:

intervengono i consiglieri

 

Nitti (PDL):

ringrazia il presentatore della mozione per averlo fatto tornare indietro nel tempo a quando era consigliere comunale a Pioltello. Si parla di un’area a verde non attrezzato che di recente è stata anche occupata dai rom.

Quello che però si propone andrebbe contro alla volontà del Comune di Pioltello che ha approvato una delibera a maggioranza sull’argomento, delibera in cui IdV si è astenuta.

Questa area a verde è stata male gestita. Questa mozione è una mossa ostruzionistica allo sviluppo di quest’area come centro sportivo per l’Isef, centri che non andrebbero a togliere il verde. Il PDL voterà contro.

 

Ceccarelli (PD):

il percorso deve essere costruito con le realtà locali. I PLIS di solito vengono chiesti dai Comuni interessati. L’intento della mozione è condiviso, ma vanno verificate le volontà dei Comuni. Per questo il PD si asterrà, a meno che non vi sia disponibilità ad un ulteriore approfondimento.

 

Fratus (LN):

con questa mozione andiamo oltre la nostra competenza. I PLIS devono nascere dal territorio. I presupposti sono condivisibili.

 

Gatti M. (AP):

il consigliere Biolchini conosce bene quel territorio e ha già dato la disponibilità ad apportare modifiche al testo. L’idea è buona e AP/PRC/PDCI voterà a favore.

 

Biolchini (IdV) relatore (replica):

ribadisce la disponibilità ad accogliere richieste di modifiche al testo per evitare che possa essere vissuta come calata dall’alto.

La proposta non è affatto nuova, esisteva già ed era stata fatta da un consigliere del PD del comune interessato. Lo scopo principale della mozione è la volontà di tutelare il verde da possibili cementificazioni.

 

 

Voto:

28 presenti

4 Favorevoli:  IdV, AP

19 Contrari:  PDL, LN

5 Astenuti:  PD, Esposito (PDL)

NON APPROVATA

 

 

 

Presidente del Consiglio Provinciale:

alle ore 19.06 circa dichiara chiuso il Consiglio Provinciale.

 

 

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N.B.: qui di seguito riporto la corrispondenza delle sigle abbreviate con il corrispondente partito:

 

PDL – Popolo delle Libertà

LN – Lega Nord

 

PD –Partito Democratico

IdV – Di Pietro Italia dei Valori

LP – Lista Penati

GFP - Gruppo Filippo Penati

AP – Altra Provincia/PRC/PDCI

UDC – Unione di Centro

 

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