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Riassunto del Consiglio Provinciale di Milano del 5 novembre 2009
orario
di convocazione: 15.00
inizio
formale effettivo alle ore: 15.47
Appello:
35
presenti su 46:
12
presenti su 18 del centrosinistra
23
presenti su 27 del centrodestra
[altri
consiglieri arrivano poi nel corso della seduta]
Bruno Dapei
(PDL) Presidente del Consiglio
Provinciale:
Matteo
Pirro sindaco di Vermezzo è morto questa notte. Ne ricorda la figura. Propone
un minuto di silenzio.
Ieri
abbiamo dato l’estremo saluto ad Alba Merini, la poetessa milanese. Ne ricorda
la figura. Propone un minuto di silenzio.
1
minuto di silenzio per ricordare il sindaco di Vermezzo e Alda Merini.
Art. 83 “Interventi
sull'ordine dei lavori e su problemi di interesse generale”:
[intervengono
i consiglieri]
Scognamiglio
(IdV):
sulla
sentenza della Corte Europea riguardante il crocefisso nelle aule. Invita a
riflettere sul tema citando le parole della scrittrice Natalia Ginsburg. Ne
legge alcuni passi.
Marcora
(UDC):
segnala
i centri per l’impiego e i possibili problemi.
Attende
ancora una risposta sul tema del’housing sociale per le forze dell’ordine.
Legge
lettera che ha inviato a Podestà sulla questione della Corte Europea sui
crocefissi nelle scuole.
Gandolfi
(IdV):
guarda
il video dell’intervento
ascolta
il file audio dell’intervento
Presenta
una INTERROGAZIONE
con oggetto “Quali politiche sono previste contro il tabagismo?”
Presenta
una INTERROGAZIONE
con oggetto “Quati nuovi alloggi di Edilizia Residenziale Pubblica sono stati
costruiti sul territorio della Provincia di Milano negli ultimi trent’anni?
Quante le domande di alloggi in lista di attesa? Quanti gli alloggi assegnati
ogni anno?”
Presenta
una INTERROGAZIONE
con oggetto “Quali politiche intende intraprendere la Provincia di Milano per il
problema del sovraffollamento delle carceri?”
Presenta
una MOZIONE
con oggetto “Trasparenza
della politica e diritto dei cittadini di essere informati sull’operato dei
loro rappresentanti: proposta di trasmettere in video streaming anche le sedute
delle Commissioni Consiliari della Provincia”
Interviene
anche sulla questione della sentenza della Corte europea inerente il crocefisso
nelle scuole. Premette che ritiene la religione una questione privata e non
apprezza usi strumentali delle religioni.
Ricorda
di aver fatto le elementari dalle suore Mantellate e in quel contesto era giusto
che vi fosse il crocefisso nelle aule visto che si trattava di una scuola
privata dichiaratamente cattolica. Il discorso però cambia quando si parla di
scuole pubbliche, quindi dello Stato, così come di luoghi pubblici, in
qualsiasi contesto pubblico la presenza del crocefisso non ha ragione di
esserci. Chi vuole testimoniare la propria fede religiosa lo può fare nei
luoghi di culto a ciò adibiti, o anche con simboli che può liberamente
indossare, come la catenina col crocefisso (che anche io indosso). Bisogna
distinguere tra luogo privato e luogo pubblico.
È
un normale discorso di rispetto reciproco: libera Chiesa in libero Stato.
Ciascuno nel suo ambito e nel rispetto reciproco delle rispettive competenze. Si
dice che il crocefisso faccia parte della nostra tradizione e della nostra
identità. Ma allora sarebbe giusto chiedere una forma di reciprocità: se si
espongono i crocefissi nei luoghi pubblici, allora sarebbe giusto che nelle
chiese venissero messe le bandiere italiane, anche la bandiera italiana fa parte
della nostra tradizione e della nostra identità, eppure non ne ha mai vista una
nelle chiese o in altri luoghi di culto.
Sono
per una visione laica dello Stato, nel pieno rispetto delle varie fedi
religiose, ma con il rispetto ciascuno del suo ambito.
Casati
(PD):
ricorda
la crisi dell’Alfa. Chiede una seduta di Consiglio dedicata alla crisi
economica e al dopo crisi.
Ricorda
anche Alda Merini.
Sul
testo presentato dalla maggioranza riguardante il crocefisso, da cristiano non
lo condivide.
Cova
(PD):
in
un convegno della Caritas e dell’Associazione Migrantes a cui ha assistito,
sottolinea alcuni dati importanti sul tema della fame nel mondo e sugli aiuti
troppo scarsi che si danno a questi paesi. Nell’ultima finanziaria c’è un
taglio a questi aiuti. Inutile poi dire “aiutiamoli a casa loro” se poi
invece si agisce in verso contrario. Legge altri dati significativi. Smentisce
anche il dato secondo cui sarebbero sempre gli stranieri a delinquere.
Invita
il Consiglio a tenere conto questi dati.
Gatti M.
(AP):
chiede
di affrontare nel dettaglio il tema dell’Expo e non solo con affermazioni
generiche. Da portare in Consiglio.
Fare
il punto anche sul lavoro che svolge l’unità di crisi nelle varie situazioni
che ha in analisi le relative
proposte che sta valutando per risolvere le varie situazioni problematiche.
Presenterà
un documento su un grave episodio intimidatorio capitato a Radio Popolare. Legge
il fatto accaduto il 1 novembre. Vorrebbe sentire un’opinione chiara da parte
della maggioranza.
Biolchini
(IdV):
torna
sulla questione del crocefisso. Lo fa a titolo personale visto che nel gruppo
non c’è unità di pensiero. È assurda una guerra sui simboli religiosi.
Ritiene il pronunciamento ingiusto e non condivisibile. Dispiaciuto che il
crocefisso venga trasformato in strumento di divisione. L’interculturalità ha
come fondamento la convivenza di diverse culture, non la loro cancellazione. Non
è in questo modo che si è stimolati a condividere una casa comune europea.
Sembra quasi che si voglia disconoscere il valore del cristianesimo nella
formazione della comunità europea.
Non
sottoscrive l’orine del giorno presentato della maggioranza. In ogni caso
alcuni passaggi non sono condivisibili.
Bruno Dapei
(PDL) Presidente del Consiglio
Provinciale:
non
sapeva dell’intimidazione a Radio Popolare. Manifesta la sua solidarietà.
Gelli
(LN):
abbiamo
regalato un crocefisso ad alcuni uffici della provincia. La Comunità Europea
deve rivedere alcune sue scelte. Ritiene sbagliato non tenere conto delle realtà
territoriali. Non ci possono dire cosa dobbiamo mettere o non mettere nelle aule
delle nostre scuole.
I
dati dicono chiaramente che molti delinquenti sono extracomunitari. Deve poi
esser chiaro che non tutti possono entrare.
Anche
lui esprime solidarietà a Radio Popolare. Vorrebbe stesa solidarietà alle
aggressioni alle sedi della Lega.
Mardegan
(PDL):
Presenta
una ORDINE
DEL GIORNO con oggetto “Contro la sentenza della Corte Europea sul crocefisso nelle scuole”
legge il testo.
Perego
(PD):
forse
eccessivo dedicare tutto questo spazio alla sentenza della Corte Europea. Sono
cristiana cattolica e praticante. Premesso che la sentenza gli pare eccessiva,
ma non è una decisione di una mattina: è una risposta ad un ricorso. Non è
iniziativa autonoma della Corte Europea.
Stupita
dell’indignazione suscitata nel modo politico, mentre per altre sentenze
contro la fede cristiana non c’è stata. Stupita dell’indignazione degli
atei. Offesa dai fondamentalisti cattolici che indicano il crocefisso come
identità culturale, quando è simbolo dell’amore per eccellenza.
Caputo
(PD):
ancora
una volta è l’opposizione che garantisce il numero legale.
Vista
la presenza dell’assessore alla Cultura, ricorda i funerali di ieri di Alda
Merini e ne ricorda la figura. Non basta un minuto di silenzio.
Presenta
una MOZIONE
con oggetto “per Chiedere di
intitolare ad Alda Merini la sala auditorium dello Spazio Oberdan”.
Bruno Dapei
(PDL) Presidente del Consiglio
Provinciale:
precisa
che oggi la maggioranza è in grado di garantire il numero legale.
Calaminici
(PD):
forse
utile inserire anche la voce di un non credente nel dibattito sul crocefisso.
Si
è stupito della violenza con cui si è reagito alla sentenza della Corte
Europea. Non condivide queste reazioni scomposte e oltranziste. La sentenza
sancisce un fatto presente in tutti i paesi europei in cui è vietata
l’esposizione di simboli religiosi nei luoghi pubblici. Ciò non vuol dire
negare il valore di una religione. È l’applicazione di un principio laico.
Ognuno è libero di fare le proprie scelte in privato, ma nei luoghi pubblici
non è corretto esporli. Con molta serenità questa è una sentenza corretta in
base al principio di laicità che è anche quella del nostro stato.
Esposito
(PDL):
[l’intervento
è tutto in chiave ironica] È turbato da questa sentenza. Tutti ci chiedevamo
cosa pensasse la Corte di Strasburgo. E su una domanda di una cittadina ha dato
una risposta. Una signora che ha manifestato il suo disagio alla Corte e questa
ha detto di togliere i crocefissi dalle aule scolastiche. In realtà come
preside non aveva mai notato tutto questo turbamento negli alunni.
[come
ormai tutti i lettori della Newsletter sanno, il Consiglio Provinciale non ha
ancora dotato i banchi dei consiglieri di prese di corrente e come ormai
tradizione le batterie del mio computer si sono esaurite Da qui in avanti
riporto in modo sintetico quanto avvenuto.]
RISPOSTE ALLE
INTERROGAZIONI PRESENTATE DAI CONSIGLIERI
L'Assessore
Luca Squeri risponderà all'interrogazione n. I/39 - Interrogazione presentata
il 12 ottobre 2009 dal Consigliere Massimo Gatti, in merito alla vendita di
immobili di proprietà della Provincia di Milano:
Assessore
Luca Squeri (risponde):
r
16
legge
la risposta.
Gatti M.
(AP):
ringrazia
l’assessore per aver risposto in tempi rapidi e si augura che sia da esempio
per gli altri assessori. Entra nel merito delle varie sedi.
Assessore
Luca Squeri (risponde):
Si
ripromette ulteriori approfondimenti che verranno poi discussi in Commissione.
Gatti M.
(AP):
condivide
il fatto che si torni ad approfondire l’argomento in Commissione.
Bruno Dapei
(PDL) Presidente del Consiglio
Provinciale:
per
motivi di urgenza chiede se è possibile anticipare la trattazione del punto 28.
[nessuna
obiezione]
Nomina degli scrutatori:
Ferrè
(PDL), Bassani (LN), Scognamiglio (IdV)
28 - Nomina dei componenti della Commissione Pari Opportunità. (da
dichiarare immediatamente eseguibile): il Presidente del Consiglio
Provinciale illustra il punto leggendo i nomi dei membri della Commissione che
vengono proposti:
Battaglia
Anna
Bonfiglio
Stefania
Censi
Arianna
Ciotti
Claudia
D’Amico
Marilisa
Della
Torre Edvige
Faiella
Alessandra
Fortunati
Ombretta Maria
Lella
Francesca
Marangi
Marilena
Messina
Rosalia
Milici
Adonella
Scognamiglio
Maria Maddalena
Selmo
Serena
Tacchini
Agnese
Dibattito:
nessun
intervento
Voto:
33
presenti
33
Favorevoli: PDL, LN, AP, LP, UDC,
PD, IdV
0
Contrari:
0
Astenuti:
APPROVATA ALL’UNANIMITÀ
MOZIONI E ORDINI DEL
GIORNO PRESENTATI DAI CONSIGLIERI
M/9 - Mozione presentata
il 29 settembre 2009, primo firmatario il Consigliere Scognamiglio, in merito a
una proposta di iniziativa in memoria di Peppino Impastato, giovane eroe morto
per la lotta contro la mafia:
la consigliera Scognamiglio (IdV), estensore e primo firmatario della mozione,
svolge il ruolo di relatore e illustra il punto.
Dibattito:
intervengono
i consiglieri
Scognamiglio (IdV)
relatore (introduce):
r
20
felice
che nel corso della settimana si sia trovato un testo condiviso anche dalla
maggioranza e che attraverso la figura di Impastato serve a condannare tutte le
mafie. Un segnale forte di solidarietà a tutti quelli che combattono le mafie.
Legge il nuovo testo della mozione.
Voto:
28
presenti
28
Favorevoli: PDL, LN, AP, LP, PD, IdV
0
Contrari:
0
Astenuti:
APPROVATA ALL’UNANIMITÀ
M/15 - Mozione presentata
in data 22 ottobre 2009, dai Consiglieri Cova e Mauri, in merito alla cava San
Giuseppe in Comune di Arluno:
il consigliere Cova (PD), estensore e primo firmatario della mozione, svolge il
ruolo di relatore e illustra i contenuti della mozione.
r
22
Dibattito:
intervengono
i consiglieri
Turci (PDL):
nell’area
in questione c’è una attività estrattiva autorizzata. Nel 2003 è stato
fatto un nuovo progetto. Riassume la storia dei permessi ricevuti. Chiede quale
sia la materia del contendere. Se si tratta dei rilievi fatti da alcuni
ambientalisti su alcune sostanze inquinanti, comunque entro i limiti di legge.
Non si tratta di un mostro ecologico come qualcuno vorrebbe far credere. Segnala
che vicino c’è una strada ad alta densità di traffico, ma nessuno ha
protestato per questa strada che pure inquina anch’essa.
Sottolinea
inoltre che in base agli studi metereologici il vento spira più spesso in
direzione opposta rispetto al Bosco e all’oasi WWF.
Nessuno
ha protestato per la costruzione di ampie aree residenziali nelle vicinanze.
Forse ci sono degli interessi dietro.
Riconosce
che la mozione solleva un problema importante, ma merita un ulteriore
approfondimento.
Candiani (LN):
giusto
approfondire l’argomento, ma sarebbe meglio una visione più ampia sul tema
ambientale. Si dice perplesso circa la modalità e la tempistica di
presentazione della mozione. Il progettoin questione riguarda 6 tipi di attività
diverse. Entra nel dettaglio.
Ritiene
che i problemi siano soprattutto viabilistici. Ci sono molti elementi che
meritano una valutazione tecnica. Utile verificare anche il comportamento degli
amministratori locali, non sempre coerenti. Chiede che venga approfondita in
Commissione Ambiente.
Gatti M. (AP):
ritiene
la situazione grave. Nota l’assenza di Podestà, nonostante si sia tenuto la
delega all’ambiente e sarebbe quindi stata utile la sua presenza. Sul tema
delle bonifiche e delle cave è necessaria la presenza dell’interlocutore che
ne ha la competenza. Nel merito del testo, lo condivide. Come si fa a dire no?
Gandolfi
(IdV):
guarda
il video dell’intervento
ascolta
il file audio dell’intervento
legge
le due richieste fatte nella mozione: la prima chiede un approfondimento da
parte della competente Commissione regionale. La fanno comunque? Meglio. Ma è
ancora meglio essere sicuri e chiederla.
La
seconda richiesta è nell’interesse della salute dei cittadini. Come si fa a
dire di no?
Se
poi, una volta che si avranno altri elementi si vorrà fare un ulteriore
approfondimento in Commissione Ambiente della Provincia va benissimo. Ma per ora
non vede ragioni plausibili per non votare questa sera la mozione. Il voto
dell’Italia dei Valori al testo proposto è favorevole.
Paoletti (LN):
spiega
che non sono contrari al testo proposto, ma la verifica va fatta per tutti gli
impianti presenti sul territorio. La mozione è corretta, ma povera.
Se
è competente la Commissione Regionale allora se ne occuperà sicuramente. In
Regione è già stata presentata una interrogazione su questa questione
(n.2583/2009) a firma di Mirabelli (PD) anche se il testo è differente da
quello della mozione in discussione oggi.
La
risposta verrà poi comunque sempre dalla regione Lombardia. Per queste ragioni
sono perplessi e chiedono di approfondirlo in Commissione Ambiente della
Provincia, di cui per altro è Presidente.
Caputo (PD):
il
tema merita attenzione. Disposti al rinvio in Commissione se Paoletti la convoca
su questo tema in settimana e se ne può quindi tornare a parlare nel Consiglio
della prossima settimana.
Paoletti (LN):
ok.
L’argomento verrà trattato nella Commissione Ambiente che convocheremo per
mercoledì prossimo alle 9.30.
RINVIATO PER TRATTAZIONE
IN COMMISSIONE
Sospensione del Consiglio
dalle 18.11 alle 18.20
[in
attesa che arrivi l’assessore Altitonante per il prossimo punto in
discussione]
- Informativa al Consiglio
dell'Ass Fabio Altitonante in merito all'andamento del procedimento
amministrativo ad istanza di parte per la nomina di un Commissario ad acta ai
sensi dell'art.14,comma 10, della L.R. n. 12/2005 s.m.i.:
il Presidente del Consiglio Provinciale lascia la parola all'Assessore
Fabio Altitonante che illustra il punto.
Assessore
Fabio Altitonante:
riassume
la storia della vicenda leggendo uno schema riassuntivo che viene distribuito.
Le
richieste riguardavano 3 aree:
1.
proposta di variante al PRG in località Bruzzano: rigettata in data 16.10.2009
con comunicazione al Presidente della Regione Lombardia.
2.
proposta Programma Integrato di Intervento nelle aree in via Macconago:
richiesta ritirata dal richiedente il 23.10.2009, cioè il giorno prima che
scadessero i termini.
3.
proposta Piano di Lottizzazione in località via Trenno, Osma, Sant’Elia,
Natta: richiesta ritirata dal richiedente il 23.10.2009, cioè il giorno prima
che scadessero i termini.
La
Provincia non è entrata nel merito delle richieste, ha trattato la materia solo
in base a valutazioni tecniche e alla verifica se vi fosse stata inerzia da
parte del Comune. È stata una procedura tecnica tra uffici tecnici.
Dibattito:
intervengono
i consiglieri
Caputo
(PD):
la
risposta dell’assessore non è soddisfacente. Non è una questione tecnica. Ci
ha detto le stesse cose che ci aveva detto in Commissione. È una questione
politica e vogliamo una risposta politica. Dire che è una questione tecnica non
spiega quello che in realtà è successo e il perché del ritiro delle due
richieste dopo che Ligresti aveva incontrato la Moratti. Questa risposta è una
mancanza di rispetto nei confronti del Consiglio.
Gatti M.
(AP):
quella
fatta dall’assessore non è una informativa perché non ci ha informato di
nulla.
Sospensione del Consiglio
per riunione di opposizione dalle 18.40 alle 18.49
Gandolfi
(IdV):
guarda
il video dell’intervento
ascolta
il file audio dell’intervento
interviene
a nome di tutta l’opposizione. L’assessore ha insistito per presentare la
questione come “tecnica”: valutazioni tecniche della Provincia in base alle
risposte tecniche del Comune di Milano.
Una
risposta che però non tiene in considerazione dei vari incontri che ci sono
stati tra Podestà, Presidente della Provincia (quindi un ruolo politico) e il
Sindaco di Milano, Letizia Moratti (anch’essa con un ruolo politico). Non
venite a raccontare che Podestà e Moratti sono due tecnici.
Se
era davvero solo una questione tecnica allora potevano venire direttamente dei
tecnici ad illustrarcela.
Se
era davvero solo una questione tecnica come mai il richiedente ha ritirato due
delle richieste dopo che ha avuto un incontro con la Moratti?
Noi
chiediamo una trasparenza della politica e rivendichiamo il diritto dei
cittadini di essere informati.
Se
l’assessore ritiene di essere solo un tecnico, allora chiediamo che vengano
convocati a rispondere direttamente il Presidente della Provincia, Podestà; il
Sindaco di Milano Letizia Moratti; e magari anche il richiedente, Ligresti.
Visto
che l’assessore non ci ha dato le risposte politiche che chiedevamo,
l’opposizione abbandona l’aula.
[il
dibattito continua e interviene il consigliere Capodici (PDL) ma non posso
riferire dell’intervento visto che noi dell’opposizione siamo tutti usciti
dall’aula. I lavori del Consiglio finiscono dopo una decina di minuti, dopo la
replica dell’assessore.]
-----------------------------------
N.B.:
qui di seguito riporto la corrispondenza delle sigle abbreviate con il
corrispondente partito:
PDL
– Popolo delle Libertà
LN
– Lega Nord
PD
–Partito Democratico
IdV
– Di Pietro Italia dei Valori
LP
– Lista Penati
GFP - Gruppo Filippo Penati
AP
– Altra Provincia
UDC
– Unione di Centro
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