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Riassunto del Consiglio Provinciale di Milano del 29 ottobre 2009  

 

orario di convocazione: 15.00

inizio formale effettivo alle ore: 15.33

 

 

 

Appello:

33 presenti su 46:

[altri consiglieri arrivano poi nel corso della seduta]

   

 

 

Art. 83 “Interventi sull'ordine dei lavori e su problemi di interesse generale”:

[intervengono i consiglieri]

 

 

Gandolfi (IdV):

guarda il video dell’intervento

ascolta il file audio dell’intervento

Lo scorso Consiglio la maggioranza, dopo aver firmato il testo che avevo presentato il 10 settembre, ha votato contro e bocciato l’ordine del giorno che voleva esprimere solidarietà alle vittime dell’intolleranza omofobica (o “rivolta contro le persone omosessuali”) ripercorrendo la già triste e sconcertante strada intrapresa del Parlamento Italiano poche settimane prima. Quasi a voler dire che il problema non esiste e che in ogni caso non è da porre in agenda.

Purtroppo il problema c’è ed è di attualità. Ho appreso ieri che il 21 ottobre si è verificato un ulteriore caso a Milano. Vedi l’articolo apparso su AFFARITALIANI.it “Milano/ Giovane Gay pestato con pietre e bastoni”. Da gennaio 2009 ad oggi la cronaca ha registrato 8 omicidi, 70 violenze ed aggressioni, 8 estorsioni e 7 atti vandalici. L’impressione è che il centrodestra su questo tema voglia fare la politica dello struzzo, ficcando la testa sotto la sabbia e dicendo di non vedere il problema.

Anche questa sera l’opposizione garantisce il numero legale, in conseguenza all’impegno che ci siamo presi con la maggioranza che per alcuni mesi sarà priva di 5 consiglieri che sono a Roma a seguire un corso.

Lo dico per sottolineare che l’opposizione mantiene gli impegni che si assume.

Al contrario di quanto emerso dallo scorso Consiglio in cui abbiamo appreso che per i capigruppo del centrodestra le firme che appongono sugli ordini del giorno dell’opposizione sono dei semplici ornamenti.

Mi accingo ora a tenere fede all’impegno che mi ero preso nello scorso Consiglio in cui avevo promesso che avrei presentato un ORDINE DEL GIORNO contro l’intolleranza, questa volta intesa in modo generico, venendo incontro a quanto chiedeva la Lega.

Alla Lega devo delle scuse, perché evidentemente per dei miei limiti di conoscenza avevo osato dire che “la Lega aveva fatto un passo avanti nella sua storia politica” nel momento in cui chiedeva di votare un testo contro ogni genere di intolleranza, senza alcun riferimento a quelli subiti da omosessuali.

Mi scuso ancora, perché evidentemente per una mia mancanza mi ero perso degli importanti passaggi politici. Io ero rimasto alla proposta di Matteo Salvini che il 7 maggio 2009 chiedeva “vagoni della metropolitana riservati ai milanesi” oppure a luglio 2009 quando veniva diffuso un video su YouTube in cui sempre Matteo Salvini intonava (o stonava) un coro contro i napoletani.

Apprendo con vero piacere che la Lega ha deciso di prendere le distanze da simili proposte e atteggiamenti, dichiarando di essere contro ogni intolleranza.

La invito quindi a istituzionalizzare in modo ufficiale questa sua posizione politica votando a favore dell’ORDINE DEL GIORNO che mi accingo a presentare.

Presenta una ORDINE DEL GIORNO con oggettoSolidarietà alle vittime dell’intolleranza e ferma condanna di ogni forma di violenzaricordando le gravi proposte che aveva fatto Matteo Salvini il 7 maggio sui “vagoni riservati ai milanesi” e poi alle offensive affermazioni che lo stesso Salvini cantando una canzone contro i napoletani, in un video pubblicato a luglio su YouTube.

Su manifestazione di Roma dei sindacati delle forze dell’ordine contro i tagli fatti dal Governo.

 

Caputo (PD):

interviene contro una lettera inviata ai gruppi che ritiene gravissima ed offensiva

 

Bruno Dapei (PDL) Presidente del Consiglio Provinciale:

la lettera è stata fatta seguendo il modello di una analoga inviata dall’amministrazione precedente

 

Gelli (LN):

l’ordine del giorno della volta scorsa non l’hanno votato perché non lo volevano limitare a un ambito ben preciso.

Su quella di oggi, forse dovremmo condannare intere tifoserie da stadio.

In molti comuni arriveranno lettera de Provincia sui contributi che dovrebbero arrivare ma che potrebbero on esserci. Questo è eredità del buco di bilancio che molti negano.

Ieri su TG Regione ha visto problema di guglia del duomo di Milano. È simbolo dei milanesi e della cristianità.

 

Marzullo (PDL):

art. 83 consente di parlare di qualsiasi argomento. Spesso però si citano espressioni di persone che non possono più replicare. Il Sindaco di Sedriano vuole far sapere le motivazioni del gesto che lo ha portato a determinate decisioni.

 

Marcora (UDC):

all’interno del programma elettorale aveva segnalatola necessità dell’housing sociale per i rappresentanti delle forze dell’ordine.

Su notizie dell’aumento dei prezzi dell’acqua che non può avvenire in questa fase di crisi.

Su expo e problemi di lavoratori.

 

Scognamiglio (IdV):

Presenta una MOZIONE con oggettoContro il bullismo

 

Gatti M. (AP):

lavoro consigliare scarso. La Giunta ha smarrito abitudine di essere presente in Consiglio, salvo alcune eccezioni.

Chiede a Podestà di venire in Consiglio a riferire sulle intenzioni che ha sugli inceneritori. E anche di rispondere alla sua interrogazione sulle partecipate.

 

Bruno Dapei (PDL) Presidente del Consiglio Provinciale:

ribadisce che la lettera inviata ai gruppi è identica a quella inviata nella passata consiliatura.

 

Assessore Cassago:

si era preoccupato per intervento di Caputo. Ha fatto verifica e la situazione è esattamente eccome l’ha spiegata Dapei. Nessuno mette bavagli al Consiglio.

 

Borg (PD):

Presenta una INTERROGAZIONE con oggettoSu notizia di un Protocollo di Intesa con il CONI per impiantistica sportiva entro il 2015

Su iniziativa dell’Assessore Maerna a spazio Oberdan. Non sa se riuscirà ad essere presente, ma dal taglio con cui si presenta l’iniziativa trova dei segnali inquietanti.

 

Cattaneo (LN):

affronta la questione delle violenze del governo cinese nei confronti della popolazione tibetana. È apparso su internet un appello a tutte le persone per sottoscrivere un documento indirizzato al ministro della giustizia cinese per invitarlo a interrompere questa azione che viola i diritti umani. Invita tutti a sottoscrivere e far sottoscrivere questo appello.

 

Esposito (PDL):

ricorda abitudine di rapporto semestrale delle presenze dei consiglieri. Chiede di riprenderla.

Aveva anticipato a Caputo la spiegazione che gi è poi stata data da Dapei e Cassago.

Attende di poter partecipare a iniziativa dell’assessore Maerna prima di potersi esprimere nel merito.

Sente spesso dire la sinistra che c’è qualcosa di “inquietante”. Si può guardare alla storia con serenità di giudizio.

 

Bruno Dapei (PDL) Presidente del Consiglio Provinciale:

ogni volta che l’opposizione garantisce il numero legale è da ringraziare. Ricorda che 4 consiglieri di maggioranza stanno partecipando a un corso ministeriale e delle provincie italiane.

 

 

 

 

MOZIONI E ORDINI DEL GIORNO PRESENTATI DAI CONSIGLIERI

 

 

M/8 - Mozione presentata il 29 settembre 2009, primo firmatario il Consigliere Gandolfi, per chiedere di far coincidere la Milano City Marathon dell'11 aprile 2010 con una domenica ecologica o con un blocco temporaneo del traffico per la durata di tutta la maratona: il consigliere Gandolfi (IdV), estensore e primo firmatario della mozione, svolge il ruolo di relatore e illustra i contenuti della mozione.

 

Dibattito:

intervengono i consiglieri

 

Gandolfi (IdV) relatore (introduce):

guarda il video dell’intervento

ascolta il file audio dell’intervento

Precisa subito che l’utilizzo della terminologia inglese è dovuta al fatto che facendo parte del circuito internazionale è la denominazione ufficiale della Maratona. Anche lui avrebbe preferito parlare di Maratona di Milano.

Ha fornito una serie di fotografie che illustrano il problema della difficile convivenza tra chi corre la maratona e le auto che in alcuni tratti transitano di fianco ai corridori. In alcuni casi si creano vere e proprie situazioni di pericolo.

Legge il testo della Mozione.

Negli anni passati il Consiglio di Zona 5 in cui era ha approvato analoghe mozioni all’unanimità, senza però produrre l’effetto desiderato.

Ha poi fatto partire una Causa su Facebook, sottoscritta anche dall’allora assessore allo Sport Terzi, con cui ha avuto anche un dialogo pubblico in un gruppo su Facebook, durante il quale l’assessore si era preso l’impegno di sostenere la causa presso la Regione Lombardia. Purtroppo però un paio di mesi dopo Terzi è stato spostato in un assessorato diverso.

Si tratta di una proposta di buon senso che chiede alla Provincia di portare avanti. È stata sottoscritta da tutti. L’aveva anche annunciata in una Commissione Sport e lo stesso assessore Stancari si era detta favorevole a sostenerla. Auspica che vi sia un voto all’unanimità visto che è una proposta di buon senso.

 

Guastafierro (PDL):

ringrazia Gandolfi per la mozione. La Maratona ha avuto un costante sviluppo in termini di iscritti. L’evento ha subito degli spostamenti di periodo. Edizione 2009 non si terrà ed è slittata all’11 aprile 2010, solo 10 giorni dopo la Stramilano. Due importanti eventi che causano disagi alla circolazione. Chiede se fosse possibile fare cambiare data alla Maratona.

 

Cova (PD):

ringrazia Gandolfi per aver presentata la mozione. Lui le ha corse tutte e ha ben presente la situazione. Sa cosa vuol dire correre e avere le auto che rischiano di investire chi corre. C’è inciviltà dei milanesi che buttavano le uova su chi correva.

Nel 2005 per evitare i corridori sono stati mandati ad Assago e si era corso con una temperatura sotto zero. È stata spostata ad aprile perché Terzi ha preteso che non si tenesse più a novembre. È stata spostata ad aprile per questo. 15 giorni dopo la Stramilano che è una mezza maratona, come avviene a Roma.

Questa situazione è presente solo a Milano. Ritiene giusto farla coincidere con una giornata ecologica. Ma bisogna fare un intervento culturale. In altre città la maratona è vissuta come una giornata di festa, a Milano no.

 

Paoletti (LN):

sono a favore dell’iniziativa chiesta dalla mozione, anche se non l’hanno firmata.

Vero che andrebbe fatto discorso più ampio per favorire lo sport e la cultura dello sport.

 

Gandolfi (IdV) relatore (replica):

guarda il video dell’intervento

ascolta il file audio dell’intervento

la replica questa volta sarà breve visto che ha constatato un clima di condivisione generale alla proposta.

Non crede che sia possibile inserire nella mozione la richiesta di cambiare la data, come chiedeva il consigliere Guastafierro. Non credo neppure che ciò sia possibile visto che l’evento è ormai stato inserito nel circuito internazionale della maratone.

Ciò non toglie che possa essere l’assessore a portare avanti questo rilievo.

Condivide anche l’intervento del consigliere Cova. Conferma il clima ostile che si vive correndo la maratona. Non ha avuto l’esperienza delle uova come il consigliere Cova, ma gli insulti se li è presi tutti dagli automobilisti inviperiti perché bloccati per ore nel traffico.

Chi ha corso la maratona di New York racconta di una folla che incita gli atleti lungo tutto il percorso. Qui a Milano invece c’è una folla di automobilisti che strombazzano e lanciano insulti e in alcuni casi non rispettano l’alt dei Vigili e mettono in serio pericolo l’incolumità di chi corre.

Non è questo il clima che ci si aspetta da una Maratona. Sicuramente c’è molto da fare come cultura dello sport. So che gli organizzatori stanno già cercando di creare una serie di eventi ludici lungo il percorso della maratona per creare un clima di festa. Ovvio che la cultura dello sport non la si crea in un solo giorno ma con un lungo percorso.

Guastafierro ricordava il Sali e scendi del numero di iscritti. Ma non è solo quello il dato significativo. È importante anche il modo in cui si arriva alla maratona. A New York la popolazione prepara tutto l’anno la maratona e la attende come un evento positivo. È un vivere lo spirito della maratona per 365 giorni all’anno.

Milano è ancora molto lontana da quello spirito, ma è comunque importante che abbia deciso di fare una maratona. Solo che a quella scelta ne devono seguire altre come diretta e logica conseguenza. La giornata della maratona deve essere vissuta come una giornata di festa anche da chi la maratona non la corre.

Spero che prevalga il buon senso.

 

Nomina degli scrutatori:

Ferrè e Russomanno (PDL), Gandolfi (IdV)

 

 

Voto:

33 presenti

33 Favorevoli: PDL, LN, AP, LP, UDC, PD, IdV

0 Contrari:

0 Astenuti:

APPROVATA ALL’UNANIMITÀ 

 

 

 

 

 

M/7 - Mozione presentata in data 15 settembre 2009 dai Consiglieri Turci e Ferré, in merito alla continuità dell’azione culturale e formativa del Teatro San Babila: il consigliere Turci (PDL), estensore e primo firmatario della mozione, svolge il ruolo di relatore e illustra i contenuti della mozione.

 

   

Dibattito:

intervengono i consiglieri

 

Caputo (PD):

Milano ha fame di cultura. La tradizione di questo teatro è nota. Molti i cittadini hanno firmato per chiedere che il teatro continui la sua attività.

 

 

[come ormai tutti i lettori della Newsletter sanno, il Consiglio Provinciale non ha ancora dotato i banchi dei consiglieri di prese di corrente e come ormai tradizione le batterie del mio computer si sono esaurite Da qui in avanti riporto in modo sintetico quanto avvenuto.]

 

 

Bassani (LN):

è un abbonato del teatro da 20 anni ed è tra i firmatari che chiedono di tenere aperto il teatro. È uno dei pochi teatri che può vatare 3500 abbonati a stagione. Merita di essere salvato.

 

Marcora (UDC):

annuncia che si asterrà per due ragioni.

La prima, nei pensieri del parroco magari c’è l’intenzione di utilizzare quello spazio per i suoi parrocchiani.

La seconda, che vorrebbe un’attenzione generale al problema della cultura e una politica della cultura complessiva. Non una attenzione ad un singolo caso, ma al problema nel suo insieme.

 

Gandolfi (IdV):

guarda il video dell’intervento

ascolta il file audio dell’intervento

molto è già stato detto. Aggiunge che una città come Milano non si può permettere di perdere pezzi di cultura, uno dopo l’altro. Quando gli è stata sottoposta la mozione l’ha subito firmata e altrettanto ha fatto anche il capogruppo. Confermiamo quindi il nostro sostegno e il voto favorevole.

 

Ferrè (PDL) relatore (replica):

le considerazione fatte dal consigliere Marcora, pur legittime, non rientrano in ciò che chiede la mozione. Rilegge il testo della mozione.

 

Maerna – Assessore alla Cultura:

accoglie l’invito della mozione. Approfondirà la questione. Anche lui vorrebbe che il teatro rimanesse dove è ora.

 

 

Dichiarazioni di voto:

 

Marcora (UDC):

l’astensione del gruppo UDC è un voto di riflessione.

 

 

Voto:

31 presenti

29 Favorevoli:  PDL, LN, AP, LP, PD, IdV

0 Contrari:

2 Astenuti:  UDC, ?

APPROVATA

 

 

 

 

 

M/9 - Mozione presentata il 29 settembre 2009, primo firmatario il Consigliere Scognamiglio, in merito a una proposta di iniziativa in memoria di Peppino Impastato, giovane eroe morto per la lotta contro la mafia: la consigliera Scognamiglio (IdV), estensore e primo firmatario della mozione, svolge il ruolo di relatore e illustra i contenuti della mozione.

 

Dibattito:

intervengono i consiglieri

 

Turci (PDL):

per quanto riguarda la figura di Peppino Impastato ne riconosce l’importanza e il coraggio per aver combattuto la mafia fino al sacrificio estremo della vita. Ricorda la storia politica di Impastato e il fatto che aderì a Lotta Continua. Ammira il coraggio di Impastato nella lotta alla mafia, sebbene non condivida le sue scelte politiche.

Nel merito della mozione, rileva che non spetta a noi giudicare la scelta del Comune di Ponteranica, e se esprimessimo una posizione politica di critica sembrerebbe una ingerenza nella libera decisione di un comune.

La figura di Impastato non deve entrare nel clima della lotta politica.

Ha firmato la mozione affinché se ne potesse parlare.

No a perdere tempo in continue assegnazione di targhe e affini a personaggi meritevoli di riconoscimenti. Non finiremmo più.

Piuttosto che a intitolare uno spazio, ritiene più opportuno fare un convegno per spiegare la figura di Impastato.

 

Cattaneo (LN):

condivide le considerazioni sulla persona di Impastato. Il problema della mozione risiede nel primo capoverso in cui si fa riferimento alla decisione del comune di Ponteranica.

 

Tobagi (LP):

integra le informazioni sulla storia politica di Impastato. Ricorda come i familiari abbiano lottato per anni dopo la sua morte affinché l’immagine di Impastato non venisse infangata da informazioni false, come quelle sulla sua morte.

Dalla sua radio denunciava quotidianamente le malefatte di un boss mafioso del luogo.

La storia di Impastato si ripete anche ai nostri giorni con l’attore Giulio Cavalli che ha messo in scena “A 100 passi dal Duomo” e che ora vive sotto scorta.

L’idea del convegno va bene.

Condivide la mozione e voterà a favore.

 

Ceccarelli (PD):

r 33

importante ribadire l’importanza della figura di Impastato. Il merito di questa mozione è quello di fugare dubbi sulla volontà della lotta alla mafia. Importante farlo proprio a Milano come segnale contro il diffondersi della mafia. Come PD abbiamo lanciato una serie di iniziativa di lotta alla mafia. Ricorda alcuni degli appuntamenti.

 

Gatti M. (AP):

votare la mozione è riconoscere la volontà di lotta alla mafia.

Ricorda anche lui quanto accade oggi all’attore Giulio Cavalli che nella vicina Lodi ha problemi a mettere in scena uno spettacolo perché il contenuto dello spettacolo disturba il sig. Fiorani e altri.

Qualche posizione esplicita sulla legalità serve per ribadire la volontà di lotta alla mafia.

Ricorda anche Falcone e Borsellino e il fatto che dal 1992 non si sono ancora trovate le agende del magistrato ucciso.

Ricorda l’assassinio di Pio La Torre.

 

Gandolfi (IdV):

guarda il video dell’intervento

ascolta il file audio dell’intervento

ha apprezzato i riconoscimenti alla figura di Peppino Impastato che sono venuti anche dai banchi della maggioranza. Un riconoscimento unanime alla lotta ferma e decisa che Impastato ha condotto con coerenza contro la mafia e il malaffare.

Coglie positivamente anche la proposta di un convegno fatta da Turci. Non è però alternativo ad una targa. Una cosa non esclude l’altra.

Inutile negare che la mozione scaturisce dalla decisione del Sindaco leghista di Ponteranica che come prima delibera del suo mandato ha scelto di togliere l’intitolazione della Biblioteca che era dedicata a Peppino Impastato per dedicarla ad un frate locale, nonostante una lettera in cui gli stessi frati dello stesso ordine chiedessero di non contrapporre tra loro le due figure.

Viene quindi da chiedersi quale fosse lo scopo di tale delibera. Forse il voler fare notizia.

Chiede conferma ai consiglieri della Lega: se ha capito bene qualora venisse tolta la frase con il riferimento a Ponteranica loro voterebbero la mozione. Se togliere questo passaggio può portare a un risultato importante come l’approvazione della mozione a cui chiede venga aggiunta alla targa anche un convegno, ritiene che sia accoglibile la richiesta, ma precisa che è solo l’opinione di uno dei firmatari della mozione, attende di conoscere e confrontarsi con l’opinione anche degli altri che hanno sottoscritto la mozione.

 

Gelli (LN):

sostiene che questo Governo ha fatto della lotta alla mafia una delle sue missioni.

Bisognerebbe sensibilizzare le persone a far capire cosa è la mafia e la necessità di combatterla.

La mozione parte però da un presupposto sbagliato, cioè la delibera di un Sindaco che non voleva negare la fiducia nei confronti di Impastato.

Non vorrebbe però che la targa venisse fatta come fosse un compitino che poi rimane appesa ad un muro e dimenticata.

Sarebbe un bel gesto il ritiro di questa mozione e scrivere un testo condiviso contro il sistema mafioso. Sarebbe un gesto molto più importante.

 

 

Sospensione per riunione dei firmatari e dei capigruppo dalle 18.16 alle 18.30

 

 

RINVIATA

[si giunge alla decisione di rinviare il voto alla mozione di una settimana al fine di predisporre un testo condiviso in cui vi sia la scelta di un luogo ben preciso da dedicare a Peppino Impastato; con l’aggiunta di un convegno su Impastato.]

 

 

 

 

 

M/14 - Mozione presentata in data 22 ottobre 2009, dai Consiglieri Milone, Turci e Calzavara, per chiedere che gli automezzi della Polizia provinciale non paghino pedaggi nelle tratte autostradali controllate dalla Provincia di Milano tramite la Holding ASAM S.p.A.: il consigliere Milone (PDL), estensore e primo firmatario della mozione, svolge il ruolo di relatore e illustra i contenuti della mozione.

 

Dibattito:

nessun intervento

 

 

Voto:

26 presenti

26 Favorevoli:  PDL, LN, AP, LP, UDC, PD, IdV

0 Contrari:

0 Non Voto:

APPROVATA ALL’UNANIMITÀ 

 

 

 

 

Presidente del Consiglio Provinciale:

alle ore 18.44 circa dichiara chiuso il Consiglio Provinciale. Le mozioni rimaste verranno trattate nel prossimo Consiglio, prima delle delibere e delle risposte alle interrogazioni già previste.

 

 

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N.B.: qui di seguito riporto la corrispondenza delle sigle abbreviate con il corrispondente partito:

 

PDL – Popolo delle Libertà

LN – Lega Nord

 

PD –Partito Democratico

IdV – Di Pietro Italia dei Valori

LP – Lista Penati

GFP - Gruppo Filippo Penati

AP – Altra Provincia/PRC/PDCI

UDC – Unione di Centro

 

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