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Riassunto del Consiglio Provinciale di Milano del 22 ottobre 2009  

 

orario di convocazione: 15.00

inizio formale effettivo alle ore: 15.45

 

 

 

Appello:

32 presenti su 46:

14 presenti su 18 del centrosinistra

18 presenti su 27 del centrodestra

[altri consiglieri arrivano poi nel corso della seduta]

 

 

Bruno Dapei (PDL) Presidente del Consiglio Provinciale:

presenta nuovo Segretario Generale, dott. Alfonso De Stefano

commemora la scomparsa dell’ex consigliere Strada

 

1 minuto di silenzio in onore dell’ex consigliere scomparso

 

 

 

 

Art. 83 “Interventi sull'ordine dei lavori e su problemi di interesse generale”:

[intervengono i consiglieri]

 

Cazzola (PD):

anche oggi garantiamo il numero legale

ieri triste spettacolo nella maggioranza durante la Commissione in cui era presente l’assessore Guarnero per presentare le linee programmatiche. Forti contestazioni di alcun consiglieri della maggioranza. Deludenti anche le linee programmatiche del’assessore soprattutto per quanto riguarda l’Expo. Forse nomina è stata fatta in modo forzato.

Poi è intervenuto il Presidente Podestà, ma anche lui ha detto troppo poco su Expo.

Altri poi sono intervenuti ancora sul “buco” di bilancio, un buco che è del tutto fisiologico. Cerchiamo di essere seri.

Chiede che su Expo si entri nel merito del piano e che ci sia audizione di Stanca. 

 

Biolchini (IdV):

Presenta una INTERROGAZIONE con oggettoPLIS della Martesana

Presenta una MOZIONE con oggettoPLIS della Martesana

 

 

Gandolfi (IdV):

guarda il video dell’intervento

ascolta il file audio dell’intervento

su Commissione di questa mattina con audizione di AMSA su questione dei rifiuti e termovalorizzatore. Chiedo che vi sia anche una audizione delle associazioni di settore per sentire più voci sul tema, in particolare chiede che in Comm. Ambiente vi sia audizione almeno di Legambiente e Itala Nostra.

Per quanto riguarda la Comm. Cultura di ieri in cui vi è stata questa contestazione interna alla maggioranza verso l’assessore alla Moda e Grandi Eventi, ma vi è anche stato un intervento ch aveva poco a che vedere con la materia in oggetto e che sottolineava ancora il buco di bilancio, che io chiamo disavanzo, che ormai è stato appurato essere meno della metà dei 40 milioni di euro paventati. Visto che il disavanzo è inferiore a quanto detto da maggioranza, la maggioranza la smetta di dire che non può fare questo o quello dicendo che non ci sono i soldi. Se facciamo la somma di queste dichiarazioni vediamo che la cifra delle cose che non si possono fare danno una cifra almeno tripla rispetto all’effettivo disavanzo. Gradirei anche io una maggiore serietà sul tema del bilancio.

 

Borg (PD):

torna anche lui sula diatriba interna alla maggioranza di contestazioni verso l’assessore Garnero.  

L’intervento di Podestà è stata una difesa di ufficio verso l’assessore.

Sul tema del “buco” di bilancio ved strumentalizzazione da parte della maggioranza. Il disavanzo è molto inferiore a quanto paventato. Evitiamo di usarlo come alibi per giustificare alla non azione su molti fronti. La crisi è alla base del disavanzo.

 

Tacchini (LN):

solidarietà a ragazza violentata da otto minorenni qualche anno fa. Torna sulla vicenda.

 

Cova (PD):

torna sulla Commissione di ieri. Ringrazia l’assessore per aver almeno letto la relazione, cosa che Podestà non ha fatto per le sue linee programmatiche.

Stupito ad alcune affermazioni di Podestà sulla crisi e sul fatto che questo creava difficoltà a governare la Provincia. Queste sono cose che doveva già sapere prima di assumersi questo impegno.

Ricorda la crisi della Novaceta di Magenta. Chiede di affrontare il caso.

 

Marcora (UDC):

sollecita l’assessore Garnero per un incontro con il presidente Stanca su Expo. Non sarà clemente con Stanca che ha doppia carica: presidente Expo e parlamentare.

Riflette anche su altri doppi incarichi in altri enti. Farà interrogazione sul tema. Ci sono mozioni e interrogazioni latenti da mesi. Ne sollecita risposte, magari anticipandone i testi scritti agli interroganti. Sollecita uso palestra della Provincia a disposizione delle forze dell’ordine.

Case per giovani coppie.

Chiede riflessioni a Podestà sul tema Expo. Abbiamo bisogno di risposte chiare.

 

Bassani (LN):

tre questioni.

La prima una lettera di Podestà sul gassificatore. Chiede se argomento è ancora vivo e quali intenzioni ci sono.

Il secondo argomento è il castello di Cusago. Sta crollando. La proprietà è privata. Vale la pena intervenire. Potrebbe essere sistemato e divenire sede prestigiosa per il Paco Agricolo Sud Milano.

Il terzo argomento riguarda gli ospedali del rodense.

 

Marzullo (PDL):

ognuno di noi in quanto eletti abbiamo diritto di dire quello che pensiamo. Qualcuno grida a maggioranze slabbrate. Lui ha apprezzato la replica dell’assessore Garnero: ha dato segnale di grande maturità. Concorda che sia più opportuno parlare di disavanzo. Discutiamone con serietà.

Su Expo dite che ritenete scarna quella relazione. Lui sarebbe soddisfatto se si realizzasse il 50%. Dobbiamo tutti lavorare per il bene comune. Saluta il nuovo Segretario Generale che già conosceva.

 

Esposito (PDL):

relazione scarna quella della Garnero, dice qualcuno.

Non parliamo più del “buco”. L’ultima parola spetta alla sinistra. Il buco è più piccolo del previsto. Ci accontentiamo. Qualcuno dice anche che non doveva candidarsi Podestà perché c’era la crisi.

Commenta intervento di Gandolfi.

Poi sulle eccessive sottolineature delle diatribe nella maggioranza.

 

Paoletti (LN):

come gruppo augurano buon lavoro al nuovo Segretario Generale.

Riporta attenzione su un tema serio, cioè sul tema del ricordo sulla storia del paese. Ricorda il 25esimo anniversario della strage di Gorla.

 

Accame (PDL):

dopo la Commissione di ieri sottolinea che Podestà ha detto cose importanti e gravi sugli impegni della Provincia con Expo e le difficoltà nel sostenerle. Giusto essere dentro a Expo. Certo che ci sono delle discrasie economiche preoccupanti. Preoccupato sia per Expo sia per situazione a la Scala. Invita Commissione sul tema della partecipazione nella Scala. Chiede anche panoramica di tutte le partecipazioni della Provincia. Se dobbiamo puntare tutto l’impegno su Expo allora forse dobbiamo fare delle scelte di razionalizzazione economica, in particolare per quanto riguarda le partecipate.

 

Mardegan (PDL):

Presenta una MOZIONE con oggettoSulla richiesta di costruzione nuova moschea a Milano e su attentato a Caserma. Propone a Ministro dell’Interno la stesura di un Regolamento da far rispettare nelle moscheelegge un passo del Corano e dice che invita alla violenza e alla guerra di religione. La libertà di culto va posta in relazione con i valori che la religione propone.

 

Ferrè (PDL):

come molti sanno in Palazzo Isimbardi c’è una palestra che però ha bisogno di un po’ di manutenzione. Quando piove entra l’acqua dal tetto e non funzionava il riscaldamento. Sollecita provvedimenti.

 

Gelli (LN):

come componente della Commissione Bilancio ha seguito i lavori inerenti il riequilibrio di bilancio. I dati che abbiamo analizzato dicono che mancano alcuni milioni di euro. Lo sputtanamento è di chi ha governato prima di noi. Poi chiariteci della multa di 120.000 euro a causa della campagna elettorale fatta con fondi pubblici da chi ci ha preceduto.

Si parla di malumori interni all’attuale maggioranza, ma una pare della maggioranza precedente si è presentata contro la precedente maggioranza alle elezioni.

 

 

 

 

 

MOZIONI E ORDINI DEL GIORNO PRESENTATI DAI CONSIGLIERI

 

M/3 - Mozione presentata in data 8 settembre 2009 dai Consiglieri Milone e Turci, in merito alla ricerca di una nuova sede per la Direzione Generale (e i relativi uffici) della Protezione Civile: il consigliere Milone (PDL), estensore e primo firmatario della mozione, svolge il ruolo di relatore e illustra i contenuti della mozione.

 

 

Dibattito:

intervengono i consiglieri

 

Cova (PD):

la mozione va bene. L’unico dubbio è la crisi: cercare una nuova sede ha dei costi. Questa è la valutazione da fare. In periodi di crisi non si fanno investimenti che possono essere rinviati di qualche anno.

 

Marcora (UDC):

la Protezione Civile è tema delicato nell’interesse dei cittadini.

 

Assessore Cassago:

come Giunta condividono la mozione. Come Milano non possiamo rimanere senza una sede.

 

Fratus (LN):

siamo favorevoli alla mozione che la ritengono di indirizo

 

Gandolfi (IdV):

guarda il video dell’intervento

ascolta il file audio dell’intervento

credo che una città come Milano non possa restare senza una sede propria per la Protezione Civile. Certo questa esigenza va posta in relazione con la crisi economica. Ma del resto la maggioranza si ritrova con almeno 20 milioni di euro in più di quanto pensasse fino a qualche mese fa e questo mi pare un buon modo per spenderli.

 

 

[come ormai tutti i lettori della Newsletter sanno, il Consiglio Provinciale non ha ancora dotato i banchi dei consiglieri di prese di corrente e come ormai tradizione le batterie del mio computer si sono esaurite Da qui in avanti riporto in modo sintetico quanto avvenuto.]

 

 

Milone (PDL) relatore (replica):

si chiede alla Giunta di trovare una sede. Non possiamo stare fermi: la nuova Provincia di Monza è già una realtà e Milano deve essere in grado di essere operativa.

 

 

Dichiarazioni di voto:

 

Cova (PD):

il gruppo del PD si astiene.

 

Biolchini (IdV):

ribadisce la posizione già espressa da Gandolfi (IdV) nel corso del dibattito riguardo alla necessità di una sede per la Protezione Civile, ma la delibera non ci fornisce sufficienti elementi per un voto favorevole, quindi l’Italia dei Valori si astiene.

 

 

Nomina degli scrutatori:

Ferrè e Mardegn (PDL) Gandolfi (IdV)

 

Voto:

33 presenti

19 Favorevoli: PDL, LN

0 Contrari:

14 Non Voto: PD, IdV, AP, LP, GFP, UDC

APPROVATA

 

 

 

 

 

M/5 - Ordine del giorno presentato in data 10 settembre 2009, primo firmatario il Consigliere Gandolfi, per esprimere solidarietà alle vittime dell’intolleranza omofobica e ferma condanna di ogni forma di violenza: il consigliere Gandolfi (IdV), estensore e primo firmatario della mozione, svolge il ruolo di relatore e illustra i contenuti della mozione.

 

Dibattito:

intervengono i consiglieri

 

Gandolfi (IdV) proponente e relatore (introduzione):

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ascolta il file audio dell’intervento

arriviamo con un po’ di ritardo rispetto a quando è stata presentata, il 10 settembre. Purtroppo il tema è sempre tristemente all’ordine del giorno, quindi è un segnale importante quello che la nostra istituzione è chiamata a dare, un segnale forte e chiaro verso quelle frange della società che ancora non hanno capito che in un paese civile vi deve essere un rispetto verso tutte le persone, indipendentemente dalle scelte che queste persone fanno, e hanno il diritto di fare, anche nell’ambito della sfera dei gusti sessuali.

Ricorda l’Art. 3 della Costituzione sull’eguaglianza. Il testo è volutamente breve e ricorda anche che è stato sottoscritto da tutti i capigruppo, compresi i capigruppo della maggioranza. Spera non vi siano ripensamenti, come invece si sono verificati in sedi più importanti della nostra. Legge il testo della mozione.

 

Cova (PD):

ringrazia Gandolfi per aver presentato questo ordine del giorno che ha anche sottoscritto. Ritiene molto importanti i primi due punti. Ci vuole una condanna all’omofobia. Bisogna mettere in primo piano la persona, le scelte sessuali, il colore della pelle e altre distinzioni sono secondarie e limitano la nostra società. Siamo tutte persone. Deve esserci sempre un confronto e un dialogo. Bisogna lavorare sul formare le persone all’accettazione degli altri. È un impegno importante che siamo chiamati a prenderci.

 

Cattaneo (LN):

il rispetto deve essere rivolto verso le persone e gli esseri umani. Ritiene che questo testo possa essere discriminatorio in quanto si rivolge in modo particolare al tema dell’omofobia, come se gli omosessuali dovessero avere una particolare tutela. Quindi la Lega non lo può votare.

 

Mardegan (PDL):

il PDL esprime la propria solidarietà alle vittime. Ma vuole capire se questi episodi sono realmente accaduti o se non siano una montatura. Cercando su internet ha trovato un caso in cui alcuni ragazzi in realtà sarebbero stati picchiati non perché omosessuali ma perché non hanno risposto al saluto romano.

Poi gli pare fuori luogo l’uso del termine “fobia” che è una malattia mentale con determinate caratteristiche. Lui non ha sudori freddi quando vede un omosessuale. L’intolleranza non è una fobia.

Sono favorevoli ad appoggiare i primi due punti, ma non il terzo punto visto che il 13 ottobre il Parlamento ha bocciato una proposta proprio su questo tema.

 

Tobagi (LP):

ringrazia il consigliere Gandolfi per affrontato il tema con tempestività. Smentisce invece i dubbi del collega Mardegan. I fatti sono realmente accaduti.

Sottolinea che la nostra Costituzione è contro ogni discriminazione. Importante quindi ribadire il principio di uguaglianza di tutti i cittadini. Grave che alcune persone siano state aggredite per le loro tendenze sessuali. Ritiene giusto invitare il Parlamento italiano a tornare ad occuparsi del tema.

 

Borg (PD):

fatica a capire gli interventi dei consiglieri di maggioranza. Gli pare che vogliano ribaltare la realtà, quasi a voler colpevolizzare gli aggrediti. Non sa se gli aggressori siano o meno omofobici, sono in ogni caso delle aggressioni ripetute.

Ha apprezzato lo sforzo del proponente di asciugare il più possibile il testo per evitare qualsiasi nota polemica, perché l’essenziale è ottenere un pronunciamento del Consiglio su questo tema. Rilegge il testo. Il fenomeno esiste, giusto esprime solidarietà alle vittime e condanna contro la violenza. Se il problema esiste è giusto chiedere che il Parlamento se ne occupi. Ed è giusto offrire una particolare tutela da alcuni tipologie di reati.

Aderisce alla totalità del testo presentato.

 

Gatti M. (AP):

abbiamo avuto il pregio di firmare un testo stringato ma importante. In poche righe si raccolgono delle importanti posizioni politiche. Sarebbe importante confermare tutto il testo come è.

Non comprende per quale ragione la maggioranza chiede dei cambiamenti dopo che ha sottoscritto il testo con i suoi capigruppo. Il terzo punto chiede semplicemente al Parlamento di affrontare un tema importante. Perché il 10 settembre la maggioranza sottoscrive il testo e il 22 ottobre cambia idea?

 

Fratus (LN):

l’intolleranza non è solo rivolta agli omosessuali, quindi chiede di eliminare il termine che fa riferimento a un particolare tipo di intolleranza. Chiede di togliere il termine omofobico. Se si toglie la LN voterà a favore.

 

 

Gandolfi (IdV) proponente e relatore (replica):

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ascolta il file audio dell’intervento

perplesso e sconcertato da questi cavilli posti dalla maggioranza su un testo essenziale e sintetico predisposto in modo da non creare polemiche per fare esprimere al Consiglio una posizione importante.

Alla questione posta dalla Lega da un lato lo lascia perplesso, ma anche in un certo senso rincuorato. In questo caso però non posso accettare la loro richiesta perché il testo è proprio rivolto ad un ambito ben preciso. Ricorda che i capigruppo della maggioranza hanno letto con attenzione il testo, che è anche breve, e lo hanno sottoscritto.

Questo Consiglio dovrebbe votare senza se e senza ma un testo come questo.

Al consigliere Mardegan replica che il suo tentativo di negare che i fatti siano accaduti è fuori luogo, inoltre nel testo non si cita nessun caso specifico, ma si chiede semplicemente di esprimere la solidarietà alle vittime e una ferma condanna contro gli atti di intolleranza omofobica. Il consigliere Mardegan ha poi filosofeggiato sul termine “omofobico” criticando il fatto che non si tratterebbe di una reale “fobia”, aggiungendo che lui non ha sudori freddi quando vede degli omosessuali. Sono convinto che Mardegan non abbia la suddetta fobia, e spero di non essere smentito quando dico che sono certo che Mardegan non ha partecipato a queste aggressioni, ma il problema è che chi ha aggredito con violenza fuori da discoteche, locali o anche solo per strada degli omosessuali per il solo fatto che erano omosessuali o lesbiche, a queste persone be si adatta il termine di “omofobici”. Noi condanniamo la violenza che ha determinati origini e obiettivi.

È il momento di dare un chiaro e forte segnale di condanna di questi atti. Per questo non possiamo togliere il riferimento all’omofobia. Quando i capigruppo di maggioranza l’hanno sottoscritto l’oggetto era chiaro, come era chiaro il testo. Chiede coerenza e onestà intellettuale alla maggioranza.

Ed è importante che vengano approvati tutti e tre i punti.

Accoglie la richiesta di voto per punti separati.

 

Bruno Dapei (PDL) Presidente del Consiglio Provinciale:

chiede chiarimenti se quindi non viene accolta la richiesta di togliere il terzo punto.

 

Gandolfi (IdV) proponente e relatore (replica):

ascolta il file audio dell’intervento

 

 

sospensione per riunione dei firmatari dell’ordine del giorno

 

 

Gandolfi (IdV) proponente e relatore (replica):

guarda il video dell’intervento

ascolta il file audio dell’intervento

la decisione che abbiamo preso dopo esserci riuniti con tutti i firmatari, compresi i due capigruppo di maggioranza per comprendere meglio le varie alternative possibili e gli scenari che si prospettavano, sono le seguenti.

Abbiamo deciso di accogliere una delle richieste della maggioranza, per dimostrare che noi ascoltiamo le critiche e i suggerimenti che vengono portati in ottica costruttiva e migliorativa. Accogliamo quindi la richiesta di togliere il termine “intolleranza omofobica” per sostituirlo con una definizione che chiarisca quale è l’ambito di cui ci occupiamo, cioè con “intolleranza rivolta contro persone omosessuali”. Gli altri punti rimangono come sono.

Cogliamo però in modo positivo l’importante passo che la Lega ha fatto nella sua storia politica e annuncio fin da ora che nel prossimo Consiglio presenterò un nuovo Ordine del Giorno, questa volta sul problema dell’intolleranza in generale.

 

 

Dichiarazioni di voto:

 

Turci (PDL):

ribadisce il voto favorevole ai primi due punti e l’astensione al terzo. Mentre per quanto riguarda il testo nel suo insieme voteranno contro.

 

Fratus (LN):

il cambiamento apportato per loro non è rilevante rispetto alla questione che ponevano. Non essendo stato tolto il riferimento all’ambito dell’intolleranza verso gli omosessuali il loro voto al primo punto sarà contrario. Voteranno a favore invece del secondo. Il terzo lo ritengono inutile in quanto senza il riferimento all’intolleranza omofobica non ha senso. Alla delibera nel suo insieme voteranno contro.

 

Bruno Dapei (PDL) Presidente del Consiglio Provinciale:

sottolinea che la maggioranza ha preferito un percorso rispettoso dell’opposizione non emendando la proposta.

 

Mauri (PD):

la maggioranza ha tutta la legittimità di emendare. Il voto per punti separati non è un favore che si fa all’opposizione, che non l’ha neppure chiesto.

Critica la scelta della maggioranza di una semplice astensione ai singoli punti: se siete contrari votate contro.

 

Bruno Dapei (PDL) Presidente del Consiglio Provinciale:

sia il voto per punti separati sia gli emendamenti sono due opzioni legittime previste dai regolamenti. La maggioranza ha scelto la strada più impervia per rispetto nei confronti dell’opposizione. In passato a parti invertite l’allora opposizione di centrodestra chiedeva alla maggioranza di allora di centrosinistra di non emendare le mozioni della minoranza. Ora a parti invertite il centrodestra come maggiornaza non ha usato gli emendamenti.

 

Voto proposta 1:

33 presenti

26 Favorevoli:  PDL, AP, GFP, LP, PD, IdV

7 Contrari:  LN

0 Astenuti:

APPROVATA

 

 

Voto proposta 2:

33 presenti

33 Favorevoli: PDL, LN, AP, GFP, LP, PD, IdV

0 Contrari:

0 Astenuti:

APPROVATA ALL’UNANIMITÀ 

 

 

Voto proposta 3:

33 presenti

19 Favorevoli: AP, GFP, LP, PD, IdV, LN

0 Contrari:

14 Astenuti:  PDL

APPROVATA

 

 

Voto ordine del giorno nel suo insieme:

33 presenti

13 Favorevoli:  AP, GFP, LP, PD, IdV

20 Contrari:  PDL, LN

0 Astenuti:

RESPINTO

 

 

 

 

 

M/6 - Mozione presentata in data 10 settembre 2009, primo firmatario il Consigliere Turci, in merito all’utilizzo di animali vivi quali cavie di laboratorio da parte delle industrie cosmetiche: il consigliere Turci (PDL), estensore e primo firmatario della mozione, svolge il ruolo di relatore e illustra i contenuti della mozione.

 

Dibattito:

intervengono i consiglieri

 

Gandolfi (IdV):

guarda il video dell’intervento

ascolta il file audio dell’intervento

ricorda che il 10 settembre scorso ha condiviso e firmato questa mozione proposta da Turci. Contrariamente a quanto ha appena fatto la maggioranza, sottolinea che lui non cambia idea nel giro di un mese: condivideva la mozione e il testo che ha sottoscritto un mese fa, la condivide e la voterà favorevolmente oggi. Aggiunge che dal proponente di una simile mozione si sarebbe atteso almeno due parole di biasimo quando durante la Commissione Garanzia e Controllo svoltasi in mattinata il Presidente di AMSA si è vantato di essere un cacciatore. Una cosa che non aveva attinenza con la politica dei rifiuti in discussione in quel momento e che male si concilia con un ruolo come quello di Presidente di una importante società la cui mission è legata all’ambiente. Tornando alla mozione ribadisce che voterà a favore, con coerenza e onestà intellettuale.

 

Bassani (LN):

ha lavorato in industria farmaceutica e ha visto come operavano con gli animali fino a qualche anno fa. Ora nel settore farmaceutico ci sono stati dei passi avanti, mentre la situazione è ancora grave in quella rivolta alla cosmetica che usa circa 40.000 animali ogni anno per esperimenti vari.

 

Gatti M. (AP):

anche lui ha firmato e in un mese non ha cambiato idea. Voterà a favore.

Sull’ordine dei lavori chiede che venga chiarito se si intende rispettare il termine della seduta che per prassi è fino alle 20.00, mentre gli pare che ci sia già un clima da “fine lezione” nei banchi della maggioranza.

 

Bruno Dapei (PDL) Presidente del Consiglio Provinciale:

l’unico orario che da regolamento possiamo indicare sull’avviso di convocazione è quello di inizio dei lavori e non quello riguardante la fine. Concorda rispetto al clima, per questo ha chiesto all’aula se vi era l’intenzione di andare avanti. Ricorda che ci sono alcuni assenti giustificati tra cui 5 consiglieri di maggioranza che sono a Roma per seguire un corso.

 

Candiani (LN):

chiarisce e precisa che in mattinata lui aveva semplicemente detto che l’argomento rifiuti, trattato nella Commissione Garanzia e Controllo, andava inserito in un contesto più ampio.

 

Biolchini (IdV):

l’Italia dei Valori voterà a favore. È questione di civiltà. Come era una importante questione di civiltà quella all’oggetto dell’ordine del giorno trattato nel punto precedente e che avrebbe meritato un voto unanime come probabilmente andremo a dare a questa mozione.

 

Calaminici (PDL):

condivide la mozione. È un atto politico di civiltà. Gli atti politici di questo tipo sono quelli che ci fanno fare un passo avanti. Si fa strada la consapevolezza del diritto alla dignità degli animali.

 

Dichiarazioni di voto:

nessuna

 

Voto:

25 presenti

25 Favorevoli:  PDL, LN, AP, GFP, LP, PD, IdV

0 Contrari:

0 Non Voto:

APPROVATA ALL’UNANIMITÀ 

 

 

 

 

Presidente del Consiglio Provinciale:

alle ore 19.04 circa dichiara chiuso il Consiglio Provinciale.

 

  

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N.B.: qui di seguito riporto la corrispondenza delle sigle abbreviate con il corrispondente partito:

 

PDL – Popolo delle Libertà

LN – Lega Nord

 

PD –Partito Democratico

IdV – Di Pietro Italia dei Valori

LP – Lista Penati  

GFP - Gruppo Filippo Penati

AP – Altra Provincia/PRC/PDCI

UDC – Unione di Centro

 

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