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Riassunto del Consiglio Provinciale di Milano del 22 ottobre 2009
orario
di convocazione: 15.00
inizio
formale effettivo alle ore: 15.45
Appello:
32
presenti su 46:
14
presenti su 18 del centrosinistra
18
presenti su 27 del centrodestra
[altri
consiglieri arrivano poi nel corso della seduta]
Bruno Dapei
(PDL) Presidente del Consiglio
Provinciale:
presenta
nuovo Segretario Generale, dott. Alfonso De Stefano
commemora
la scomparsa dell’ex consigliere Strada
1 minuto di silenzio in
onore dell’ex consigliere scomparso
Art. 83 “Interventi
sull'ordine dei lavori e su problemi di interesse generale”:
[intervengono
i consiglieri]
Cazzola
(PD):
anche
oggi garantiamo il numero legale
ieri
triste spettacolo nella maggioranza durante la Commissione in cui era presente
l’assessore Guarnero per presentare le linee programmatiche. Forti
contestazioni di alcun consiglieri della maggioranza. Deludenti anche le linee
programmatiche del’assessore soprattutto per quanto riguarda l’Expo. Forse
nomina è stata fatta in modo forzato.
Poi
è intervenuto il Presidente Podestà, ma anche lui ha detto troppo poco su
Expo.
Altri
poi sono intervenuti ancora sul “buco” di bilancio, un buco che è del tutto
fisiologico. Cerchiamo di essere seri.
Chiede
che su Expo si entri nel merito del piano e che ci sia audizione di Stanca.
Biolchini
(IdV):
Presenta
una INTERROGAZIONE
con oggetto “PLIS della Martesana”
Presenta
una MOZIONE
con oggetto “PLIS
della Martesana”
Gandolfi
(IdV):
guarda
il video dell’intervento
ascolta
il file audio dell’intervento
su
Commissione di questa mattina con audizione di AMSA su questione dei rifiuti e
termovalorizzatore. Chiedo che vi sia anche una audizione delle associazioni di
settore per sentire più voci sul tema, in particolare chiede che in Comm.
Ambiente vi sia audizione almeno di Legambiente e Itala Nostra.
Per
quanto riguarda la Comm. Cultura di ieri in cui vi è stata questa contestazione
interna alla maggioranza verso l’assessore alla Moda e Grandi Eventi, ma vi è
anche stato un intervento ch aveva poco a che vedere con la materia in oggetto e
che sottolineava ancora il buco di bilancio, che io chiamo disavanzo, che ormai
è stato appurato essere meno della metà dei 40 milioni di euro paventati.
Visto che il disavanzo è inferiore a quanto detto da maggioranza, la
maggioranza la smetta di dire che non può fare questo o quello dicendo che non
ci sono i soldi. Se facciamo la somma di queste dichiarazioni vediamo che la
cifra delle cose che non si possono fare danno una cifra almeno tripla rispetto
all’effettivo disavanzo. Gradirei anche io una maggiore serietà sul tema del
bilancio.
Borg
(PD):
torna
anche lui sula diatriba interna alla maggioranza di contestazioni verso
l’assessore Garnero.
L’intervento
di Podestà è stata una difesa di ufficio verso l’assessore.
Sul
tema del “buco” di bilancio ved strumentalizzazione da parte della
maggioranza. Il disavanzo è molto inferiore a quanto paventato. Evitiamo di
usarlo come alibi per giustificare alla non azione su molti fronti. La crisi è
alla base del disavanzo.
Tacchini
(LN):
solidarietà
a ragazza violentata da otto minorenni qualche anno fa. Torna sulla vicenda.
Cova
(PD):
torna
sulla Commissione di ieri. Ringrazia l’assessore per aver almeno letto la
relazione, cosa che Podestà non ha fatto per le sue linee programmatiche.
Stupito
ad alcune affermazioni di Podestà sulla crisi e sul fatto che questo creava
difficoltà a governare la Provincia. Queste sono cose che doveva già sapere
prima di assumersi questo impegno.
Ricorda
la crisi della Novaceta di Magenta. Chiede di affrontare il caso.
Marcora
(UDC):
sollecita
l’assessore Garnero per un incontro con il presidente Stanca su Expo. Non sarà
clemente con Stanca che ha doppia carica: presidente Expo e parlamentare.
Riflette
anche su altri doppi incarichi in altri enti. Farà interrogazione sul tema. Ci
sono mozioni e interrogazioni latenti da mesi. Ne sollecita risposte, magari
anticipandone i testi scritti agli interroganti. Sollecita uso palestra della
Provincia a disposizione delle forze dell’ordine.
Case
per giovani coppie.
Chiede
riflessioni a Podestà sul tema Expo. Abbiamo bisogno di risposte chiare.
Bassani
(LN):
tre
questioni.
La
prima una lettera di Podestà sul gassificatore. Chiede se argomento è ancora
vivo e quali intenzioni ci sono.
Il
secondo argomento è il castello di Cusago. Sta crollando. La proprietà è
privata. Vale la pena intervenire. Potrebbe essere sistemato e divenire sede
prestigiosa per il Paco Agricolo Sud Milano.
Il
terzo argomento riguarda gli ospedali del rodense.
Marzullo
(PDL):
ognuno
di noi in quanto eletti abbiamo diritto di dire quello che pensiamo. Qualcuno
grida a maggioranze slabbrate. Lui ha apprezzato la replica dell’assessore
Garnero: ha dato segnale di grande maturità. Concorda che sia più opportuno
parlare di disavanzo. Discutiamone con serietà.
Su
Expo dite che ritenete scarna quella relazione. Lui sarebbe soddisfatto se si
realizzasse il 50%. Dobbiamo tutti lavorare per il bene comune. Saluta il nuovo
Segretario Generale che già conosceva.
Esposito
(PDL):
relazione
scarna quella della Garnero, dice qualcuno.
Non
parliamo più del “buco”. L’ultima parola spetta alla sinistra. Il buco è
più piccolo del previsto. Ci accontentiamo. Qualcuno dice anche che non doveva
candidarsi Podestà perché c’era la crisi.
Commenta
intervento di Gandolfi.
Poi
sulle eccessive sottolineature delle diatribe nella maggioranza.
Paoletti
(LN):
come
gruppo augurano buon lavoro al nuovo Segretario Generale.
Riporta
attenzione su un tema serio, cioè sul tema del ricordo sulla storia del paese.
Ricorda il 25esimo anniversario della strage di Gorla.
Accame
(PDL):
dopo
la Commissione di ieri sottolinea che Podestà ha detto cose importanti e gravi
sugli impegni della Provincia con Expo e le difficoltà nel sostenerle. Giusto
essere dentro a Expo. Certo che ci sono delle discrasie economiche preoccupanti.
Preoccupato sia per Expo sia per situazione a la Scala. Invita Commissione sul
tema della partecipazione nella Scala. Chiede anche panoramica di tutte le
partecipazioni della Provincia. Se dobbiamo puntare tutto l’impegno su Expo
allora forse dobbiamo fare delle scelte di razionalizzazione economica, in
particolare per quanto riguarda le partecipate.
Mardegan
(PDL):
Presenta
una MOZIONE
con oggetto “Sulla
richiesta di costruzione nuova moschea a Milano e su attentato a Caserma.
Propone a Ministro dell’Interno la stesura di un Regolamento da far rispettare
nelle moschee” legge un passo del Corano e dice che invita alla
violenza e alla guerra di religione. La libertà di culto va posta in relazione
con i valori che la religione propone.
Ferrè (PDL):
come
molti sanno in Palazzo Isimbardi c’è una palestra che però ha bisogno di un
po’ di manutenzione. Quando piove entra l’acqua dal tetto e non funzionava
il riscaldamento. Sollecita provvedimenti.
Gelli
(LN):
come
componente della Commissione Bilancio ha seguito i lavori inerenti il
riequilibrio di bilancio. I dati che abbiamo analizzato dicono che mancano
alcuni milioni di euro. Lo sputtanamento è di chi ha governato prima di noi.
Poi chiariteci della multa di 120.000 euro a causa della campagna elettorale
fatta con fondi pubblici da chi ci ha preceduto.
Si
parla di malumori interni all’attuale maggioranza, ma una pare della
maggioranza precedente si è presentata contro la precedente maggioranza alle
elezioni.
MOZIONI E ORDINI DEL
GIORNO PRESENTATI DAI CONSIGLIERI
M/3 - Mozione presentata
in data 8 settembre 2009 dai Consiglieri Milone e Turci, in merito alla ricerca
di una nuova sede per la Direzione Generale (e i relativi uffici) della
Protezione Civile: il
consigliere Milone (PDL), estensore e
primo firmatario della mozione, svolge il ruolo di relatore e illustra i
contenuti della mozione.
Dibattito:
intervengono
i consiglieri
Cova
(PD):
la
mozione va bene. L’unico dubbio è la crisi: cercare una nuova sede ha dei
costi. Questa è la valutazione da fare. In periodi di crisi non si fanno
investimenti che possono essere rinviati di qualche anno.
Marcora
(UDC):
la
Protezione Civile è tema delicato nell’interesse dei cittadini.
Assessore Cassago:
come
Giunta condividono la mozione. Come Milano non possiamo rimanere senza una sede.
Fratus
(LN):
siamo
favorevoli alla mozione che la ritengono di indirizo
Gandolfi
(IdV):
guarda
il video dell’intervento
ascolta
il file audio dell’intervento
credo
che una città come Milano non possa restare senza una sede propria per la
Protezione Civile. Certo questa esigenza va posta in relazione con la crisi
economica. Ma del resto la maggioranza si ritrova con almeno 20 milioni di euro
in più di quanto pensasse fino a qualche mese fa e questo mi pare un buon modo
per spenderli.
[come
ormai tutti i lettori della Newsletter sanno, il Consiglio Provinciale non ha
ancora dotato i banchi dei consiglieri di prese di corrente e come ormai
tradizione le batterie del mio computer si sono esaurite Da qui in avanti
riporto in modo sintetico quanto avvenuto.]
Milone
(PDL) relatore (replica):
si
chiede alla Giunta di trovare una sede. Non possiamo stare fermi: la nuova
Provincia di Monza è già una realtà e Milano deve essere in grado di essere
operativa.
Dichiarazioni di voto:
Cova
(PD):
il
gruppo del PD si astiene.
Biolchini
(IdV):
ribadisce
la posizione già espressa da Gandolfi (IdV) nel corso del dibattito riguardo
alla necessità di una sede per la Protezione Civile, ma la delibera non ci
fornisce sufficienti elementi per un voto favorevole, quindi l’Italia dei
Valori si astiene.
Nomina degli scrutatori:
Ferrè
e Mardegn (PDL) Gandolfi (IdV)
Voto:
33
presenti
19
Favorevoli: PDL, LN
0
Contrari:
14
Non Voto: PD, IdV, AP, LP, GFP, UDC
APPROVATA
M/5 - Ordine del giorno presentato in data 10 settembre 2009, primo
firmatario il Consigliere Gandolfi, per esprimere solidarietà alle vittime
dell’intolleranza omofobica e ferma condanna di ogni forma di violenza: il
consigliere Gandolfi (IdV), estensore e primo firmatario della mozione,
svolge il ruolo di relatore e illustra i contenuti della mozione.
Dibattito:
intervengono
i consiglieri
Gandolfi
(IdV) proponente e relatore
(introduzione):
guarda
il video dell’intervento
ascolta
il file audio dell’intervento
arriviamo
con un po’ di ritardo rispetto a quando è stata presentata, il 10 settembre.
Purtroppo il tema è sempre tristemente all’ordine del giorno, quindi è un
segnale importante quello che la nostra istituzione è chiamata a dare, un
segnale forte e chiaro verso quelle frange della società che ancora non hanno
capito che in un paese civile vi deve essere un rispetto verso tutte le persone,
indipendentemente dalle scelte che queste persone fanno, e hanno il diritto di
fare, anche nell’ambito della sfera dei gusti sessuali.
Ricorda
l’Art. 3 della Costituzione sull’eguaglianza. Il testo è volutamente breve
e ricorda anche che è stato sottoscritto da tutti i capigruppo, compresi i
capigruppo della maggioranza. Spera non vi siano ripensamenti, come invece si
sono verificati in sedi più importanti della nostra. Legge il testo della
mozione.
Cova
(PD):
ringrazia
Gandolfi per aver presentato questo ordine del giorno che ha anche sottoscritto.
Ritiene molto importanti i primi due punti. Ci vuole una condanna
all’omofobia. Bisogna mettere in primo piano la persona, le scelte sessuali,
il colore della pelle e altre distinzioni sono secondarie e limitano la nostra
società. Siamo tutte persone. Deve esserci sempre un confronto e un dialogo.
Bisogna lavorare sul formare le persone all’accettazione degli altri. È un
impegno importante che siamo chiamati a prenderci.
Cattaneo
(LN):
il
rispetto deve essere rivolto verso le persone e gli esseri umani. Ritiene che
questo testo possa essere discriminatorio in quanto si rivolge in modo
particolare al tema dell’omofobia, come se gli omosessuali dovessero avere una
particolare tutela. Quindi la Lega non lo può votare.
Mardegan
(PDL):
il
PDL esprime la propria solidarietà alle vittime. Ma vuole capire se questi
episodi sono realmente accaduti o se non siano una montatura. Cercando su
internet ha trovato un caso in cui alcuni ragazzi in realtà sarebbero stati
picchiati non perché omosessuali ma perché non hanno risposto al saluto
romano.
Poi
gli pare fuori luogo l’uso del termine “fobia” che è una malattia mentale
con determinate caratteristiche. Lui non ha sudori freddi quando vede un
omosessuale. L’intolleranza non è una fobia.
Sono
favorevoli ad appoggiare i primi due punti, ma non il terzo punto visto che il
13 ottobre il Parlamento ha bocciato una proposta proprio su questo tema.
Tobagi
(LP):
ringrazia
il consigliere Gandolfi per affrontato il tema con tempestività. Smentisce
invece i dubbi del collega Mardegan. I fatti sono realmente accaduti.
Sottolinea
che la nostra Costituzione è contro ogni discriminazione. Importante quindi
ribadire il principio di uguaglianza di tutti i cittadini. Grave che alcune
persone siano state aggredite per le loro tendenze sessuali. Ritiene giusto
invitare il Parlamento italiano a tornare ad occuparsi del tema.
Borg
(PD):
fatica
a capire gli interventi dei consiglieri di maggioranza. Gli pare che vogliano
ribaltare la realtà, quasi a voler colpevolizzare gli aggrediti. Non sa se gli
aggressori siano o meno omofobici, sono in ogni caso delle aggressioni ripetute.
Ha
apprezzato lo sforzo del proponente di asciugare il più possibile il testo per
evitare qualsiasi nota polemica, perché l’essenziale è ottenere un
pronunciamento del Consiglio su questo tema. Rilegge il testo. Il fenomeno
esiste, giusto esprime solidarietà alle vittime e condanna contro la violenza.
Se il problema esiste è giusto chiedere che il Parlamento se ne occupi. Ed è
giusto offrire una particolare tutela da alcuni tipologie di reati.
Aderisce
alla totalità del testo presentato.
Gatti M.
(AP):
abbiamo
avuto il pregio di firmare un testo stringato ma importante. In poche righe si
raccolgono delle importanti posizioni politiche. Sarebbe importante confermare
tutto il testo come è.
Non
comprende per quale ragione la maggioranza chiede dei cambiamenti dopo che ha
sottoscritto il testo con i suoi capigruppo. Il terzo punto chiede semplicemente
al Parlamento di affrontare un tema importante. Perché il 10 settembre la
maggioranza sottoscrive il testo e il 22 ottobre cambia idea?
Fratus
(LN):
l’intolleranza
non è solo rivolta agli omosessuali, quindi chiede di eliminare il termine che
fa riferimento a un particolare tipo di intolleranza. Chiede di togliere il
termine omofobico. Se si toglie la LN voterà a favore.
Gandolfi
(IdV) proponente e relatore
(replica):
guarda
il video dell’intervento
ascolta
il file audio dell’intervento
perplesso
e sconcertato da questi cavilli posti dalla maggioranza su un testo essenziale e
sintetico predisposto in modo da non creare polemiche per fare esprimere al
Consiglio una posizione importante.
Alla
questione posta dalla Lega da un lato lo lascia perplesso, ma anche in un certo
senso rincuorato. In questo caso però non posso accettare la loro richiesta
perché il testo è proprio rivolto ad un ambito ben preciso. Ricorda che i
capigruppo della maggioranza hanno letto con attenzione il testo, che è anche
breve, e lo hanno sottoscritto.
Questo
Consiglio dovrebbe votare senza se e senza ma un testo come questo.
Al
consigliere Mardegan replica che il suo tentativo di negare che i fatti siano
accaduti è fuori luogo, inoltre nel testo non si cita nessun caso specifico, ma
si chiede semplicemente di esprimere la solidarietà alle vittime e una ferma
condanna contro gli atti di intolleranza omofobica. Il consigliere Mardegan ha
poi filosofeggiato sul termine “omofobico” criticando il fatto che non si
tratterebbe di una reale “fobia”, aggiungendo che lui non ha sudori freddi
quando vede degli omosessuali. Sono convinto che Mardegan non abbia la suddetta
fobia, e spero di non essere smentito quando dico che sono certo che Mardegan
non ha partecipato a queste aggressioni, ma il problema è che chi ha aggredito
con violenza fuori da discoteche, locali o anche solo per strada degli
omosessuali per il solo fatto che erano omosessuali o lesbiche, a queste persone
be si adatta il termine di “omofobici”. Noi condanniamo la violenza che ha
determinati origini e obiettivi.
È
il momento di dare un chiaro e forte segnale di condanna di questi atti. Per
questo non possiamo togliere il riferimento all’omofobia. Quando i capigruppo
di maggioranza l’hanno sottoscritto l’oggetto era chiaro, come era chiaro il
testo. Chiede coerenza e onestà intellettuale alla maggioranza.
Ed
è importante che vengano approvati tutti e tre i punti.
Accoglie
la richiesta di voto per punti separati.
Bruno Dapei
(PDL) Presidente del Consiglio
Provinciale:
chiede
chiarimenti se quindi non viene accolta la richiesta di togliere il terzo punto.
Gandolfi
(IdV) proponente e relatore
(replica):
ascolta
il file audio dell’intervento
sospensione per riunione
dei firmatari dell’ordine del giorno
Gandolfi
(IdV) proponente e relatore
(replica):
guarda
il video dell’intervento
ascolta
il file audio dell’intervento
la
decisione che abbiamo preso dopo esserci riuniti con tutti i firmatari, compresi
i due capigruppo di maggioranza per comprendere meglio le varie alternative
possibili e gli scenari che si prospettavano, sono le seguenti.
Abbiamo
deciso di accogliere una delle richieste della maggioranza, per dimostrare che
noi ascoltiamo le critiche e i suggerimenti che vengono portati in ottica
costruttiva e migliorativa. Accogliamo quindi la richiesta di togliere il
termine “intolleranza omofobica” per sostituirlo con una definizione che
chiarisca quale è l’ambito di cui ci occupiamo, cioè con “intolleranza
rivolta contro persone omosessuali”. Gli altri punti rimangono come sono.
Cogliamo
però in modo positivo l’importante passo che la Lega ha fatto nella sua
storia politica e annuncio fin da ora che nel prossimo Consiglio presenterò un
nuovo Ordine del Giorno, questa volta sul problema dell’intolleranza in
generale.
Dichiarazioni di voto:
Turci
(PDL):
ribadisce
il voto favorevole ai primi due punti e l’astensione al terzo. Mentre per
quanto riguarda il testo nel suo insieme voteranno contro.
Fratus
(LN):
il
cambiamento apportato per loro non è rilevante rispetto alla questione che
ponevano. Non essendo stato tolto il riferimento all’ambito
dell’intolleranza verso gli omosessuali il loro voto al primo punto sarà
contrario. Voteranno a favore invece del secondo. Il terzo lo ritengono inutile
in quanto senza il riferimento all’intolleranza omofobica non ha senso. Alla
delibera nel suo insieme voteranno contro.
Bruno Dapei
(PDL) Presidente del Consiglio
Provinciale:
sottolinea
che la maggioranza ha preferito un percorso rispettoso dell’opposizione non
emendando la proposta.
Mauri
(PD):
la
maggioranza ha tutta la legittimità di emendare. Il voto per punti separati non
è un favore che si fa all’opposizione, che non l’ha neppure chiesto.
Critica
la scelta della maggioranza di una semplice astensione ai singoli punti: se
siete contrari votate contro.
Bruno Dapei
(PDL) Presidente del Consiglio
Provinciale:
sia
il voto per punti separati sia gli emendamenti sono due opzioni legittime
previste dai regolamenti. La maggioranza ha scelto la strada più impervia per
rispetto nei confronti dell’opposizione. In passato a parti invertite
l’allora opposizione di centrodestra chiedeva alla maggioranza di allora di
centrosinistra di non emendare le mozioni della minoranza. Ora a parti invertite
il centrodestra come maggiornaza non ha usato gli emendamenti.
Voto proposta 1:
33
presenti
26
Favorevoli: PDL, AP, GFP, LP, PD,
IdV
7
Contrari: LN
0
Astenuti:
APPROVATA
Voto proposta 2:
33
presenti
33
Favorevoli: PDL, LN, AP, GFP, LP, PD, IdV
0
Contrari:
0
Astenuti:
APPROVATA ALL’UNANIMITÀ
Voto proposta 3:
33
presenti
19
Favorevoli: AP, GFP, LP, PD, IdV, LN
0
Contrari:
14
Astenuti: PDL
APPROVATA
Voto ordine del giorno nel
suo insieme:
33
presenti
13
Favorevoli: AP, GFP, LP, PD, IdV
20
Contrari: PDL, LN
0
Astenuti:
RESPINTO
M/6 - Mozione presentata
in data 10 settembre 2009, primo firmatario il Consigliere Turci, in merito
all’utilizzo di animali vivi quali cavie di laboratorio da parte delle
industrie cosmetiche:
il consigliere Turci (PDL), estensore
e primo firmatario della mozione, svolge il ruolo di relatore e illustra i
contenuti della mozione.
Dibattito:
intervengono
i consiglieri
Gandolfi
(IdV):
guarda
il video dell’intervento
ascolta
il file audio dell’intervento
ricorda
che il 10 settembre scorso ha condiviso e firmato questa mozione proposta da
Turci. Contrariamente a quanto ha appena fatto la maggioranza, sottolinea che
lui non cambia idea nel giro di un mese: condivideva la mozione e il testo che
ha sottoscritto un mese fa, la condivide e la voterà favorevolmente oggi.
Aggiunge che dal proponente di una simile mozione si sarebbe atteso almeno due
parole di biasimo quando durante la Commissione Garanzia e Controllo svoltasi in
mattinata il Presidente di AMSA si è vantato di essere un cacciatore. Una cosa
che non aveva attinenza con la politica dei rifiuti in discussione in quel
momento e che male si concilia con un ruolo come quello di Presidente di una
importante società la cui mission è legata all’ambiente. Tornando alla
mozione ribadisce che voterà a favore, con coerenza e onestà intellettuale.
Bassani
(LN):
ha
lavorato in industria farmaceutica e ha visto come operavano con gli animali
fino a qualche anno fa. Ora nel settore farmaceutico ci sono stati dei passi
avanti, mentre la situazione è ancora grave in quella rivolta alla cosmetica
che usa circa 40.000 animali ogni anno per esperimenti vari.
Gatti M.
(AP):
anche
lui ha firmato e in un mese non ha cambiato idea. Voterà a favore.
Sull’ordine
dei lavori chiede che venga chiarito se si intende rispettare il termine della
seduta che per prassi è fino alle 20.00, mentre gli pare che ci sia già un
clima da “fine lezione” nei banchi della maggioranza.
Bruno Dapei
(PDL) Presidente del Consiglio
Provinciale:
l’unico
orario che da regolamento possiamo indicare sull’avviso di convocazione è
quello di inizio dei lavori e non quello riguardante la fine. Concorda rispetto
al clima, per questo ha chiesto all’aula se vi era l’intenzione di andare
avanti. Ricorda che ci sono alcuni assenti giustificati tra cui 5 consiglieri di
maggioranza che sono a Roma per seguire un corso.
Candiani
(LN):
chiarisce
e precisa che in mattinata lui aveva semplicemente detto che l’argomento
rifiuti, trattato nella Commissione Garanzia e Controllo, andava inserito in un
contesto più ampio.
Biolchini
(IdV):
l’Italia
dei Valori voterà a favore. È questione di civiltà. Come era una importante
questione di civiltà quella all’oggetto dell’ordine del giorno trattato nel
punto precedente e che avrebbe meritato un voto unanime come probabilmente
andremo a dare a questa mozione.
Calaminici
(PDL):
condivide
la mozione. È un atto politico di civiltà. Gli atti politici di questo tipo
sono quelli che ci fanno fare un passo avanti. Si fa strada la consapevolezza
del diritto alla dignità degli animali.
Dichiarazioni di voto:
nessuna
Voto:
25
presenti
25
Favorevoli: PDL, LN, AP, GFP, LP,
PD, IdV
0
Contrari:
0
Non Voto:
APPROVATA ALL’UNANIMITÀ
Presidente del Consiglio
Provinciale:
alle
ore 19.04 circa dichiara chiuso il Consiglio Provinciale.
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N.B.:
qui di seguito riporto la corrispondenza delle sigle abbreviate con il
corrispondente partito:
PDL
– Popolo delle Libertà
LN
– Lega Nord
PD
–Partito Democratico
IdV
– Di Pietro Italia dei Valori
LP
– Lista Penati
GFP - Gruppo Filippo Penati
AP
– Altra Provincia
UDC
– Unione di Centro
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