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Riassunto del Consiglio Provinciale di Milano del 29 settembre 2009 alle ore 15.00
orario
di convocazione: 15.00
inizio
formale effettivo alle ore: 15.50
Appello:
38
presenti su 46:
15
presenti su 18 del centrosinistra
23
presenti su 27 del centrodestra
[altri
consiglieri arrivano poi nel corso della seduta]
Bruno Dapei
(PDL) Presidente del Consiglio
Provinciale:
si
scusa per il ritardo dovuto a una riunione del PDL.
Riprendiamo
i avori da dove eravamo rimasti.
In
distribuzione due emendamenti suoi sui lavori del Consiglio.
25 – Salvaguardia degli equilibri di bilancio, art. 193 del D.Lgs. n.
267/2000 (TUEL) - Proposta di adozione di provvedimenti di riequilibrio e
variazione al bilancio di previsione 2009. (Relatore l’Assessore Squeri) (da
dichiarare immediatamente eseguibile): già illustrato al mattino.
Dibattito:
intervengono
i consiglieri:
Gelli
(LN):
chiede
il rispetto dell’orario di convocazione, come forma di rispetto verso tutti.
Sulle
questioni degli equilibri di bilancio sono emersi degli aspetto che non lo
lasciano tranquillo. I numeri esposti dall’assessore e emersi anche in
Commissione dimostrano delle scelte politiche da parte di chi ci ha preceduto
che limitano le possibilità di fare per chi ora è maggioranza.
È
un riequilibrio vero e proprio che permette di andare avanti. No a conferenze
stampa dove qualcuno dice che non è successo nulla. Le minori entrate che sono
14 milioni di euro sono dovute a previsioni di bilancio non corrette. IPT e RC
auto sono tra le principali fonti di entrata. Qualcuno ha detto che essendo un
bilancio di previsione possono ance essere sbagliati. Il progetto “alziamo la
testa” sarà anche venuto bene ma è costato molto caro alla Provincia.
In
cinque anni la pressione fiscale è aumentata dal 3 al 30% con una scelta
politica precisa e siamo al massimo della pressione fiscale possibile.
900
milioni di euro di indebitamento. Dovrebbe far riflettere su come è stata
gestita la Provincia.
Le
partecipazioni: cosa fruttano? Solo l’1,5%.
Biolchini
(IdV):
basta
con la campagna elettorale.
Un
certo allarmismo su un presunto buco sia fuori luogo.
Sul
progetto ricordato per importante fare qualcosa per dare una risposta al periodo
di crisi cha ha toccato i cittadini.
Le
minori entrate sono dovute alla crisi.
Le
maggiori spese sono dovute al riscaldamento in un inverno rigido.
Aveva
chiesto che la verifica di bilancio fatta dagli esperti producesse la relazione
prima della discussione di questo argomento.
Gandolfi
(IdV):
ascolta il file audio dell'intervento
mi
unisco alla richiesta di maggiore puntualità rispetto all’orario di
convocazione.
Fin
dall’insediamento Podestà e la maggioranza hanno incominciato a parlare di
“un grande buco” facendo intendere che l’amministrazione precedente aveva
sperperato i soldi pubblici. A ciò hanno poi aggiunto che con quel buco era
impossibile fare tutte le cose che avevano promesso in campagna elettorale.
Insomma: hanno messo le mani avanti.
Col
passare del tempo però è apparso chiaro che l’entità del “buco” non era
di 40 milioni di euro come si paventava, ma molto inferiore. Ma soprattutto è
apparso chiaro ed evidente che il disavanzo non era dovuto a soldi spesi male,
quanto piuttosto a una discrepanza per quanto riguarda le entrate previste e
quelle effettivamente avvenute. Le minori entrate rispetto al previsto sono
dovute alla crisi del mercato delle auto da cui dipendono le principali voci d
entrata della Provincia che in un periodo
di crisi economica è difficile da valutare in modo preciso.
Le
previsioni di bilancio già non sono semplici in periodi di stabilità
economica, nei periodi di crisi le previsioni diventano molto più difficili.
Va
inoltre aggiunto che i dati dicono anche che il mercato delle auto è in
ripresa, quindi anche le prospettive per le future entrate della Provincia sono
buone.
Sulle
maggiori spese ha già argomentato il mio capogruppo.
Sulla
pressione fiscale che è stato ricordato che è al 30%, vorrà dire che la
maggioranza avrà l’opportunità di diminuirla come promettete sempre in
campagna elettorale.
Torno
ancora sul fatto che le previsioni di bilancio hanno sempre un margine di errore
anche in periodi di equilibrio economico. In periodi di crisi le previsioni
diventano molto più difficili e i margini di errore sono molto più grandi. Gli
stessi economisti mondiali non sono stati in grado di prevedere la crisi
economica e poi di valutarne la possibile durata. C’è stato anche chi, in
piena crisi economica, ne negava l’esistenza stessa.
Mauri
(PD):
legge
quanto scritto dai revisori.
Siamo
in una situazione che capita normalmente per di più complicato da una
importante crisi economica.
Se
entriamo nel merito ed entriamo nelle singole cifre, il grosso delle variazioni
non è legato a cattive previsioni, ma a un meccanismo dovuto al fatto che sono
calate le RC auto e di IPT. Nulla di
scandaloso. La verità è che la Giunta precedente è riuscita a fare un
bilancio riequilibrabile in poco tempo in un periodo di crisi e intervenendo con
25 milioni per aiutare le famiglie in un periodo di crisi. Un intervento di cui
andiamo orgogliosi. E in questo contesto siamo in pareggio. Le accuse che
vengono fatte sono strumentali.
Siamo
stati oggetto di una campagna mediatica sul buco di bilancio quando poi i fatti
dicono il contrario.
Se
la variazione di bilancio è stata predisposta dagli uffici, per quale ragione
sono stati pagati 20.000 euro per tre esperti che ad oggi non hanno ancora
finito il loro lavoro.
L’amministrazione
precedente ha consegnato i conti in regola e pronti per consentirvi di fare la
vostra politica.
I
problemi che ci sono qui sono gli stessi delle altre provincie.
Cova
(PD):
si
sofferma sulle motivazioni che sono state portate avanti dalla campagna
elettorale fino ad oggi. È orgoglioso dei 25 milioni i euro stanziati dalla
Giunta Penati per le persone che hanno bisogno. Sono soldi stanziati per le
persone in un periodo di crisi. Dovremmo esserne tutti orgogliosi. C’è
differenza tra chi fa e chi è attento alle persone.
Russomanno
(PDL):
il
progetto l’ha seguito e non ne è affatto orgoglioso. Andava a favorire non
chi era in difficoltà ma le famiglie medie che avevano un conto corrente in
banca. Molti di quei fondi sono stati dati il giorno prima del voto. Il progetto
è stato fatto in fretta e male.
Abbiamo
deciso di sanare subito questa situazione.
[come
ormai tutti i lettori della Newsletter sanno, il Consiglio Provinciale non ha
ancora dotato i banchi dei consiglieri di prese di corrente e come ormai
tradizione le batterie del mio computer si sono esaurite Da qui in avanti
riporto l’elenco di chi è intervenuto con un accenno sintetico al contenuto
dell’intervento in base agli appunti presi a mano. Di alcuni purtroppo mi
mancano gli appunti e trovate quindi solo l’elenco dei nomi di chi è
intervenuto.]
Candiani
(LN):
denuncia
che sono state tolte le spese per il riscaldamento nelle scuole.
Casati
(PD):
il
bando “alziamo la testa” ha erogato 17.000 euro ed è iniziato ben 8 mesi
prima delle elezioni, non come i bandi che sta facendo partire ora la regione
Lombardia a ridosso delle elezioni. Inoltre eravamo in periodo di crisi ed era
necessario dare una risposta alla crisi per aiutare le famiglie.
Il
bando “alziamo la testa” è stato usato anche dal consigliere Russomanno per
informare i suoi amici che potevano avere dei fondi. Evidentemente all’epoca
non lo disprezzava tanto.
Quella
che andiamo a votare è una normale variazione tecnica di bilancio. Nulla di
straordinario. Inferiore a quella che si appresta a fare il Comune di Milano.
Quando
si dice che la pressione fiscale è passata dal 3 al 30% si parla dei 45 euro
della RC auto. Visto che la maggioranza la critica, ora la può ridurre.
Ricorda
che nel 2010 la maggioranza non avrà più alibi a cui attaccarsi.
Gatti
M. (AP):
Esposito
(PDL):
Ceccarelli
(PD):
Marzullo
(PDL):
Calaminici
(PD):
Musella
(PDL):
Assessore a Istruzione e
edilizia scolastica - Lazzati:
in
una delle prime Commissioni aveva presentato le linee programmatiche del suo
assessorato. In quell’occasione aveva rinviato alcune considerazione al
momento in cui avrebbe avuto chiara la situazione delle disponibilità
economiche.
Ora
che i conti sono chiari informa che c’era il rischio di lasciare al freddo i
ragazzi nelle scuole quest’anno, perché mancavano i 6 milioni di euro
necessari per il riscaldamento nelle scuole. Non c’è neanche più un euro per
pagare gli arredi nelle scuole. Mancano i soldi anche per fare l’opuscolo
informativo sull’orientamento, lo faremo solo on line.
Assessore al Bilancio –
Squeri (replica):
a
chi contesta il termine “buco”, replica che è un sinonimo di
“squilibrio”, quindi lo ritiene comunque idoneo a descrivere la situazione
del bilancio.
La
situazione è stata evidente da subito. Quello che critica maggiormente è che
si sono ridotte delle voci di spesa che non era possibile ridurre.
Gli
Uffici hanno subito consegnato una fotografia della situazione esistente.
Sono
stati chiamati degli esperti esterni per fare l’analisi della situazione
esistente. Anche lui avrebbe preferito avere prima di questa discussione il
risultato dell’analisi dei tre esperti (due professori della Bocconi e uno
della Corte dei Conti).
Afferma
che siamo in una situazione che definisce “raschiare il fondo del barile”,
anche se ammette che l’entità del disavanzo non è come si pensava
inizialmente di 40 milioni di euro, ma di 14,5 milioni di euro.
Auspica
che anche l’opposizione voti questa variazione di bilancio.
Casati
(PD):
chiede
se esistono documenti su Monza e Brianza.
Bruno Dapei
(PDL) Presidente del Consiglio
Provinciale:
informa
che in accordo con i capigruppo ha predisposto due emendamenti:
emendamento
1 di 2.200 euro da destinare a acquisti di beni di consumo per i gruppi
emendamento
2 di 25.000 euro per dotazioni informatiche per i consiglieri
Dichiarazioni di voto:
Mauri
(PD):
non
è stato possibile approfondire nel dettaglio. Il gruppo del PD si astiene.
Marcora
(UDC):
annuncia
e spiega il voto favorevole.
Biolchini
(IdV):
l’Italia
dei Valori si astiene
Turci
(PDL):
lungo
discorso al termine del quale dimentica di dire cosa intende votare il PDL
Fratus
(LN):
la
Lega Nord voterà a favore
Gatti
(AP):
il
gruppo Altra Provincia/PRC/PDCI voterà contro
Voto
emendamento 1 di 2.200 euro per beni di consumo per i gruppi:
38
presenti
38
Favorevoli: PDL, LN, AP, LP, UDC,
PD, IdV
0
Contrari:
0
Non Voto:
APPROVATA ALL’UNANIMITÀ
Voto
emendamento 2 di 25.000 euro per dotazioni informatiche per i
consiglieri:
38
presenti
38
Favorevoli: PDL, LN, AP, LP, UDC,
PD, IdV
0
Contrari:
0
Non Voto:
APPROVATA ALL’UNANIMITÀ
Voto:
39
presenti
25
Favorevoli: PDL, LN
1
Contrari: AP
9
Non Voto: PD, LP, IdV
APPROVATA ALL’UNANIMITÀ
Presidente del Consiglio
Provinciale:
alle
ore 19.03 circa dichiara chiuso il Consiglio Provinciale.
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N.B.:
qui di seguito riporto la corrispondenza delle sigle abbreviate con il
corrispondente partito:
PDL
– Popolo delle Libertà
LN
– Lega Nord
PD
–Partito Democratico
IdV
– Di Pietro Italia dei Valori
LP
– Lista Penati
AP
– Altra Provincia
UDC
– Unione di Centro
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Luca Gandolfi - c/o Consiglio Provinciale di Milano - via Vivaio 1 Milano www.lucagandolfi.it - Blog politico di Luca Gandolfi - Dottore in Scienze Politiche |