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Riassunto del Consiglio Provinciale di Milano del 29 settembre 2009 alle ore 10.00 

 

orario di convocazione: 10.00

inizio formale effettivo alle ore: 10.40

 

 

 

Appello:

33 presenti su 46:

13 presenti su 18 del centrosinistra

20 presenti su 27 del centrodestra

[altri consiglieri arrivano poi nel corso della seduta]

 

 

 

 

Art. 83 “Interventi sull'ordine dei lavori e su problemi di interesse generale”:

[intervengono i consiglieri]

 

Casati (PD):

opposizione oggi ha garantito il numero legale.

Mostra una bandiera per ricordare i problemi del lavoro e della crisi.

 

Biolchini (IdV):

ricorda quanto avvenuto a Ponteranica dove il Sindaco ha deciso di togliere l’intitolazione della biblioteca a Peppino Impastato per dedicarla ad un sacerdote del luogo. Contrapponendo due figure che non andavano contrapposte. Lo stesso ordine a cui apparteneva il sacerdote, Giancarlo Baggi, ha scritto una lettera al Sindaco per chiedere che venisse evitata una simile contrapposizione. Ricorda la figura di Peppino Impastato e la lotta condotta contro la mafia e il modo in cui è stato ucciso dalla mafia. Peppino Impastato è un patrimonio di tutto il nostro paese.

L’Italia dei Valori propone di trovare uno spazio nei luoghi della Provincia da dedicare a Peppino Impastato. Presenteremo anche un ORDINE DEL GIORNO.

 

Gandolfi (IdV):

ascolta il file audio dell'intervento

esordisce su quanto avvenuto a Ponteranica. Si unisce a quanto detto dal capogruppo. Informa che sabato ha partecipato alla manifestazione che si è svolta a Ponteranica, insieme a molti parlamentari ed esponenti dell’Italia dei Valori, ma anche a molte persone comuni che hanno condiviso la protesta contro una decisione vergognosa e politicamente miope. Togliere la targa a Peppino Impastato che è un eroe nazionale della lotta alla mafia per dedicarla a un personaggio locale si è dimostrata una scelta miope, ingiustificabile e vergognosa. Per porre rimedio, anche se solo in parte, a questa assurda decisione il gruppo dell’Italia dei Valori presenterà un ORDINE DEL GIORNO per chiedere di intitolare uno del locali della Provincia a Peppino Impastato. Auspichiamo che vi sia l’appoggio anche delle altre forze politiche presenti in Consiglio, perché Peppino Impastato non può e non deve essere un eroe di una sola parte politica, chi combatte la mafia deve essere un eroe di tutti.

Presenta una MOZIONE con oggettoProposta per chiedere di far coincidere la Milano City Marathon dell’11 aprile 2010 con una domenica ecologica o con un blocco temporaneo del traffico per la durata di tutta la Maratona

Presenta una INTERROGAZIONE con oggettoProlungamento del  24 a Opera e Locate Triulzi: quale ruolo intende svolgere la Provincia per aiutare a realizzare questo utile progetto?

 

Gatti (AP):

si associa ai colleghi che lo hanno preceduto sia sui temi delle crisi aziendali sia su Peppino Impastato.

Sollecita la risposta a due sue interrogazioni presentate ad agosto.

 

Marcora (UDC):

sollecita la risposta alle interrogazioni che ha presentato e la trattazione degli argomenti in esse contenuti.

Su Expo critica il doppio compenso percepito dal Presidente Expo che è anche parlamentare. Chiede che rinunci all’incarico parlamentare o che dia in beneficienza uno dei due compensi.

Sollecita risposte alle problematiche del lavoro.

Sulla questione della pratica sollevata da Ligresti la ritiene una questione tecnica, ma chiede di utilizzarla come opportunità per affrontare il tema della casa.

 

Turci (PDL):

ringrazia l’opposizione per aver garantito il numero legale che era comunque garantito dal centrodestra entro l’orario previsto.

Sulla proposta dell’Italia dei Valori su dedicare qualcosa a Impastato sono favorevoli, magari uno dei giardini. Magari altre intitolazioni a degli ex consiglieri provinciali scomparsi.

 

Bruno Dapei (PDL) Presidente del Consiglio Provinciale:

sulle interrogazioni i capigruppo avrebbero deciso di dedicare una seduta al mese.

Alcuni assessori si sono detti disponibili a rispondere ma li prega di rinviare vista l’urgenza degli argomenti di oggi.

 

 

 

 

 

[Trattazione del punto 23 nell’adunanza consiliare del 24 settembre 2009 ai sensi dell’art. 40, comma 3, dello Statuto della Provincia di Milano]

 

23 – Modifica dell'art. 14 dello Statuto di ASAM S.p.A. relativo al numero dei componenti del Consiglio di Amministrazione. (Relatore il Presidente della Provincia Podestà) (da dichiarare immediatamente eseguibile): assente per motivi istituzionali il  Presidente della Provincia, illustra il punto l’assessore alle infrastrutture De Nicola.

 

 

Dibattito:

intervengono i consiglieri:

 

Marcora (UDC):

ricorda indicazioni del Ministero delle Finanze a limitare e non aumentare il numero dei consiglieri nelle partecipate. Prima di nominare dei consiglieri stabiliamo i criteri per scegliere questi consiglieri. Ci vogliono persone con competenze specifiche.

Prima di aumentare il numero dei consiglieri prima facciamo un albo delle persone competenti.

 

Assessore Cassago:

in questi mesi hanno studiato le partecipate della Provincia e condivide le indicazioni del ministero. Abbiamo già deliberato di fare un albo. C’è però il problema che è stata creata anche la Provincia di Monza. Alcune nomine sono già state fatte. Sulle questioni specifiche su ASAM replicherà l’Assessore De Nicola.

 

Marcora (UDC):

non vede un problema di carattere fondamentale. Monza segue anche lei l’indicazione di fare un albo. Per queste società partecipate vorrebbe che arrivassero le persone migliori.

 

Mauri (PD):

è il momento di fare una riflessione non solo sul caso specifico di aumentare il numero dei consiglieri, ma sul ruolo stesso di ASAM. È strumento utile che evidentemente è stato ritenuto tale anche da questa amministrazione.

ASAM è uno strumento con ampie competenze. Siamo noi come Provincia che dobbiamo decidere di cosa si deve occupare e chiede se l’attuale Giunta intende mantenere le stesse funzioni di ASAM decise dalla Giunta precedente o se invece ha altri intenzioni. Prima di tutto dobbiamo capire cosa si vuole far fare ad ASAM.

Il nostro orientamento è di valutare la proposta della maggioranza. Non crede sia una scelta sbagliata. Ma dobbiamo approfondire la questione.

 

Turci (PDL):

sulla modifica dello Statuto di ASAM non c’è molto da dire. 3 sono troppo pochi per una S.p.A., non crede neppure sia giusto un numero eccessivo. 5 gli pare un numero equo.

Diverso è il discorso sul ruolo di ASAM. A titolo personale lo ritiene un ente inutile.

Con l’aumento del numero c’è maggiore garanzia di pluralità. Per lui va bene anche che rimanga qualche mese anche l’attuale Presidente, purché recuperi quei 100 milioni.

 

Gatti (AP):

dispiaciuto che non ci sia Podestà. Stupito dell’introduzione di De Nicola.

L’aumento del numero è dovuto agli equilibri dei due partiti della maggioranza, non per altro.

Il capogruppo Turci dice cose interessanti, ma dovrebbe agire di conseguenza.

De Nicola nei passati 5 anni ha agitato una serie di documenti che invita ora a distribuirli alla sua maggioranza. Faceva all’epoca delle proposte che ora ripropone lui.

Si aspettava che come prima cosa si discutesse sul ruolo di ASAM e non del numero dei consiglieri. Per questo voterà contro.

 

Casati (PD): r12

L’assessore spiega le motivazioni per cui è necessario aumentare i membri, tra cui l’unico plausibile è quello che ora c’è anche la Provincia di Monza. Bisognerebbe però comprendere quali sono le intenzioni della Provincia di Monza.

Quello che conta non è che vi sia un rappresentante dell’opposizione, ma che questo possa incidere nel documento di indirizzo. Discutiamo sulle strategie di ASAM e sul senso del suo compito. È stata ASAM e Serravalle, insieme al Ministro Di Pietro a far partire la pedemontana.

La questione del numero dei consiglieri lo lascia indifferente.

 

Fratus (LN):

ricorda che anche la Lega fa parte della maggioranza e ha voce in capitolo. Ricorda le motivazioni del Presidente in Commissione che era: la creazione della Provincia di Monza, garantire un posto all’opposizione. Siamo passati dall’eccesso di numero di consiglieri quando ce n’erano 11 o 12, all’estremo opposto di 3 che sono troppo pochi.

Dobbiamo discutere quali indirizzi politici dare ad ASAM. Questa sarà la discussione più importante. Dopo questa discussione potrebbe emergere la necessità di portare a 5 i membri. Chiaro che dovranno essere persone con delle competenze. Il gruppo LN voterà a favore.

 

Biolchini (IdV):

ringrazia per l’apertura di Turci quando parla non a titolo personale quando parla di dare un posto anche all’opposizione. Ringrazia soprattutto chi chiede una discussone sul senso di ASAM più che sul numero dei consiglieri.

Come Italia dei Valori però non voteremo a favore di questo aumento perché in quest’ultimo periodo sono emerse molte situazioni di aziende in difficoltà e per rispetto a una sobrietà nelle nomine e negli incarichi, per questo voteremo contro. Sollecitiamo invece il dibattuto sul ruolo d ASAM.

 

 

Assessore De Nicola (replica):

per cinque anni in passato hanno chiesto notizie su ASAM e Serravalle.

Oggi però non si discute di questo, ma del numero da aumentare d tre a cinque.

Negli anni passati era difficile conoscere gli obiettivi di ASAM e quali erano i bilanci d ASAM.

Le aziende in difficoltà si aiutano di più facendo infrastrutture, strade e opere che le facilitano nel loro operato. 

ASAM nacque per non rompere il patto di stabilità e garantire l’operato di Serravalle. I membri di ASAM sono sempre stati società civile di grande livello.

Lo Statuto di ASAM da la possibilità al Consiglio Provinciale di incidere sulle strategie di ASAM.

L’allargamento a 5 non è per aumentare i costi, ma semmai per garantire di evitare riunioni e assemblee che vanno deserte.

Vogliamo allargare a Monza e Brianza e anche all’opposizione? Noi siamo per questo allargamento.

 

 

Nomina degli scrutatori:

Musacchio (PDL), Paoletti (LN), Biolchini (IdV)

 

 

Voto:

36 presenti

24 Favorevoli: PDL, LN

5 Contrari:  IdV, UDC, AP

7 Non Voto: PD

APPROVATA

 

 

 

 

 

24 – Ricognizione sullo stato di attuazione dei programmi della Relazione Previsionale e Programmatica (RPP), al 30 giugno 2009. (Relatore il Presidente della Provincia Podestà) (da dichiarare immediatamente eseguibile): assente per motivi istituzionali il  Presidente della Provincia, illustra il punto l’assessore al Bilancio Squeri.

 

Dibattito:

nessun intervento

 

 

Voto:

36 presenti

36 Favorevoli:  PDL, LN, AP, UDC, PD, IdV

0 Contrari:

0 Non Voto:

APPROVATA ALL’UNANIMITÀ 

 

 

 

 

 

25 – Salvaguardia degli equilibri di bilancio, art. 193 del D.Lgs. n. 267/2000 (TUEL) - Proposta di adozione di provvedimenti di riequilibrio e variazione al bilancio di previsione 2009. (Relatore l’Assessore Squeri) (da dichiarare immediatamente eseguibile): assente per motivi istituzionali il  Presidente della Provincia, illustra il punto l’assessore al Bilancio Squeri.  

 

 

 

Presidente del Consiglio Provinciale:

interrompe i lavori e alle ore 12.55 circa dichiara chiuso il Consiglio Provinciale. I lavori proseguiranno nella seduta di Consiglio convocata nel pomeriggio alle 15.00

 

 

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N.B.: qui di seguito riporto la corrispondenza delle sigle abbreviate con il corrispondente partito:

 

PDL – Popolo delle Libertà

LN – Lega Nord

 

PD –Partito Democratico

IdV – Di Pietro Italia dei Valori

LP – Lista Penati

AP – Altra Provincia

UDC – Unione di Centro

 

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