Lettera pubblicata su
MILANO Corriere della Sera di venerdì 09/12/2003
PIAZZA AGRIPPA
Semafori come funghi
Fino
a poco tempo fa piazza Agrippa, con la sua piccola rotonda alberata, collegava
in modo fluido le vie Valla, Volvinio, Neera, Medeghino, Bellarmino e Perussia.
Da qualche giorno sono stati installati semafori in corrispondenza di quasi
tutti gli incroci per un totale di 23 semafori! Attraversare la piazza è un
calvario. I nuovi semafori, sorti come funghi, fanno sì che la si possa
soprannominare «la piazza dei semafori».
Luca Gandolfi
Il testo originale della lettera:
PIAZZA AGRIPPA
Semafori come funghi
Fino
a poco tempo fa piazza Agrippa, con la sua piccola rotonda alberata al centro,
collegava in modo fluido le vie Valla, Volvinio, Neera, Medeghino, Bellarmino e
Perussia.
Da
qualche giorno sono stati installati e resi funzionanti una serie di semafori in
corrispondenza di quasi tutti gli incroci con le vie che si immettono in piazza
Agrippa, per un totale di ben 23 semafori! Attraversare piazza Agrippa, ora, è
diventato un vero e proprio calvario. I nuovi semafori, sorti come funghi, fanno
sì che la si possa ormai, a pieno titolo, soprannominare “la piazza dei
semafori”.
E
pensare che il pregio delle rotonde dovrebbe essere proprio quello di non avere
bisogno di semafori rendendone così più fluido l’attraversamento. Questa
regola, evidentemente, non riguarda più piazza Agrippa.
Luca Gandolfi