Lettera pubblicata su

MILANO Corriere della Sera di venerdì 21/12/2001

 

FUMO E LOCALI PUBBLICI

Trasgressori impuniti

Vorrei manifestare tutta la mia solidarietà al Sig. Armando Scozzesi per la lettera del 12.12.2001 sul mancato rispetto del divieto di fumo nei locali pubblici.

La mia esperienza personale è che in alcuni ristoranti in cui mi reco abitualmente manca addirittura la saletta riservata ai non-fumatori prevista dalla legge. Il locale assume spesso le sembianze di una camera a gas, almeno per chi vorrebbe gustarsi una deliziosa cenetta senza la nicotina e il fumo prodotti dai fumatori e liberati con disinvoltura nell'aria. Quasi nessun fumatore si pone ormai più il problema di chiedere al vicino di tavolo la frase cortese "le da fastidio se fumo?" e nessuno ormai osa più dire niente a costoro: sono troppi, arroganti e maleducati. Uno non va al ristorante per passare la serata a litigare e quindi si trova costretto a subire il fumo passivo.

Il problema è: visto che la legge c'è ed è anche una buona legge, chi è che fa i controlli? Si aspetta che qualcuno sporga denunce o faccia esposti?

Luca Gandolfi