Lettera pubblicata su

MILANO Corriere della Sera del 20/09/2001 - "il milanese"

 

QUARTIERI POPOLARI

La vera emergenza

Da qualche tempo il dibattito cittadino si è focalizzato sui nuovi monumenti di Milano ("Ago e filo" e "Alba di luce") e sull’illuminazione di alcuni palazzi storici di cui la nostra città è ricca.

Certamente alcune di queste creazioni hanno profondamente mutato l’impatto che le piazze e i monumenti offrono ai passanti e ai turisti, originando reazioni eterogenee. Del resto il gusto estetico e la sensibilità artistica sono diversi da persona a persona ed è quindi naturale che ognuno esprima in piena libertà il proprio giudizio, purché non si abbia la presunzione che questo rappresenti "la verità assoluta".

In ogni caso ci si è soffermati troppo a discutere se tali opere siano belle o brutte, se debbano rimanere o essere spostate. Il problema vero è che la prima Giunta Albertini ha preferito investire in monumenti che lasciassero un segno visibile del suo passaggio al governo della città, piuttosto che affrontare le vere emergenze, fra cui il risanamento dei quartieri popolari (Stadera, Gratosoglio, Spaventa, San Siro ecc.).

In fondo, anche se "l'Alba di luce" è esteticamente un pugno in un occhio dormiamo bene lo stesso. Sono invece tutt’altro che piacevoli i sonni di chi è costretto a vivere in quartieri popolari ricchi solo di degrado abitativo, criminalità e condizioni igieniche precarie. Il degrado dei quartieri popolari è una vera emergenza della nostra città, e va risolta con impegno al più presto.

Luca Gandolfi