Che si tratti dell’esodo o del controesodo, estivo o natalizio, la storia non cambia: in autostrada alcuni camionisti si sentono su una F1. Sorpassi continui tra questi grandi bisonti dell’asfalto sui lunghi rettilinei a tre o a due corsie. Il bello arriva quando ci si trova sulle salite precedute dagli immancabili cartelli che avvertono "attenzione! autocarri in rallentamento". Per chi sono quei cartelli? A cosa servono? Forse agli automobilisti per fargli sapere che stanno per assistere a un Gran Premio tra i vari "camionisti-Shumacher" che in realtà vanno più o meno alla velocità in salita del miglior Pantani. I grossi automezzi si affiancano tra loro e impiegano tutta la salita per poter superare al rallentatore il loro collega e, dietro di loro, file interminabili di macchine.

Finita la salita ed il sorpasso tra titani ci si prepara a passare i due bisonti, ma sono poche le autovetture che riescono nell’impresa, perché dopo la salita c’è la discesa e il camionista appena superato non ci sta e tenta di riprendere quella posizione di primato che gli spetta.

In altri paesi dell’Unione Europea i camion in autostrada non possono superare nessuno: né le autovetture, né tantomeno i loro colleghi. Cosa aspettiamo ad adeguarci?

Riviera del Conero