Giugno 2005 |
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di Luca Gandolfi |
[Articolo del 27.06.2005]
Percorso Socio-Culturale-Sportivo in Zona 5: salta lo spettacolo teatrale per carenza di pubblico
Sembrava che fosse andato tutto bene nella manifestazione organizzata dal C.d.Z. 5 nei giorni di sabato 25 e domenica 26 giugno denominata "Percorso Socio-Culturale-Sportivo in Zona 5". Un evento che era stato apprezzato e condiviso nei suoi contenuti da tutte le forze politiche e che era stato approvato quasi all'unanimità (un solo astenuto, il consigliere Papa del PSI).
Il programma della due giorni era assai intenso e prevedeva una serie di iniziative in collaborazione con alcune associazioni e realtà che operano da anni sul territorio della nostra zona: Gruppo Volontari di Madre Teresa Giuliani; il Centro Ippico Lagoverde con l'ippoterapia; l'Olimpic Team con un torneo di basket; l'U.S. San Barnaba; l'Istituto Don Calabria; l'associazione Via Libera e l'Impronta.
Tutto è filato via liscio come l'olio fin quando si è trattato degli eventi Sociali e Sportivi, ma quando è giunto il momento del gran finale con l'evento Culturale presso l'Auditorium del Cento Sportivo Vismara di via dei Missaglia 117, uno spettacolo teatrale "Per Giorgio Gaber" ci si è accorti che qualcosa non aveva funzionato. Eh si, perché alle 20.15, quando avrebbe dovuto iniziare lo spettacolo, il teatro era vuoto. Ai pochi presenti (cioè il sottoscritto) veniva comunicato che l'inizio era stato posticipato alle 21.00 (orario certamente più consono a uno spettacolo serale), ma una volta giunta l'ora si constatava che gli unici spettatori presenti erano la consigliera Silvia D'Ambrosio, il consigliere Luca Gandolfi e il consigliere Rosario Longo (ottimo organizzatore della parte socio-sportiva) con moglie e figli. Si attendeva ancora qualche decina di minuti e alla fine ci si doveva arrendere all'evidenza. L'attore Davide Giandrini comunicava ai pochi presenti che il pubblico era insufficiente per poter effettuare lo spettacolo. Quattro chiacchiere, tanti saluti e tutti a casa.
Rimane ora da fare una seria riflessione su quanto è accaduto e sulle ragioni di questo flop. Lo spettacolo era di per sé interessante e normalmente ha sempre attirato molto pubblico, le ragioni del flop vanno quindi ricercate altrove e cioè negli aspetti organizzativi e informativi dell'evento. Secondo il modesto parere di chi scrive la ragione principale sta nell'orario fissato per l'inizio e divulgato sui volantini: le 20.15 è l'ora in cui la maggior parte delle persone sono sedute a tavola a cenare. Troppo presto per chi sarebbe venuto con piacere apposta per vedere uno spettacolo in memoria del Signor G e, al tempo stesso, troppo tardi se si sperava che chi era presente agli eventi socio-sportivi si fermasse a vedere lo spettacolo.
Il problema è che il C.d.Z. 5 ha investito una parte del suo risicato budget per organizzare questo evento, soldi che sono stati spesi senza che nessun cittadino ne abbia potuto trarre il beneficio culturale sperato. L'Auditorium è stato prenotato, il gruppo di attori ha messo i suoi impianti ed era pronto a fare lo spettacolo, ma è chiaro che sarebbe stato assai deprimente esibirsi in una sala da circa 250 posti con solo una decina di persone (compresi i tecnici delle luci) che vi assistono.
Una tirata di orecchie spetta quindi in primo luogo al Presidente della Commissione Cultura, Livio Zucco (FI), come responsabile politico della parte culturale della manifestazione. Una doppia tirata di orecchie: una per il flop e la seconda perché era assente. I bene informati ci dicono che fosse a Roma perché aveva promesso al figlio di portarlo come premio per la promozione. Domanda: ma era proprio necessario portarlo nel week-end in cui c'era questo importante evento per la Zona? Se la voce di corridoio che ci è giunta alle orecchie verrà confermata, non ci resterà che promuovere Zucco come ottimo padre, ma bocciarlo come Presidente della Commissione Cultura.
Luca Gandolfi
Consigliere di Zona 5 (indipendente di CenstroSinistra)