Maggio 2005

Articolo Only on line

di Luca Gandolfi

[Articolo del 05.05.2005]

25 Aprile in Zona 5: "ora e sempre Resistenza"  

Il 25 Aprile non è una ricorrenza. Ora e sempre: Resistenza!” questo il coro che, di fatto, ha aperto le giornate con cui si è ricordato il 60° anniversario della Liberazione dell’Italia dal nazi-fascismo. Un passo storico fondamentale per poter porre le basi a quei valori di Libertà e Democrazia così importanti e che oggi, forse, si danno quasi per scontati, ma che scontati non lo sono affatto.

Un 60° anniversario che nella nostra Zona 5 ha visto molte manifestazioni importanti di cui cercheremo di fare una breve cronaca.

 

Venerdì 22 aprile

Assemblea Pubblica in C.d.Z. 5

Uno degli appuntamenti fissi di ogni anno, con la particolarità che questa volta non si è dovuti ricorrere all’artifizio dell’ospitalità del Presidente del C.d.Z. 5 perché, seppure a fatica, si è riusciti a ottenere una delibera del C.d.Z. 5 per concedere l’uso della sala intitolata a W. Tobagi. Un atto politico importante e significativo che rende onore a chi ha lottato, in alcuni casi anche col sacrificio della vita, per ottenere una società migliore nel segno della libertà e della democrazia.

L’evento è stato organizzato dalle sezioni ANPI Ticinese “Martiri di viale Tibaldi”, Vigentina, Stadera “Fiore”; dalla Federazione Italiana Volontari per la Libertà (FIVL); dalla Federazione Italiana Associazioni Partigiane (FIAP), dall’Associazione La Conta e con il patrocinio del C.d.Z. 5. Hanno aderito all’iniziativa i partiti politici dell’Unione di Zona 5 (DS, PDCI, PRC, Verdi, Italia dei Valori, Margherita).

Impossibile riassumere in poche righe tutte le cose dette dai partigiani presenti, come pure impossibile relazionare sulle emozioni che i loro interventi hanno regalato alle persone che hanno avuto la fortuna di essere lì. È una di quelle occasioni in cui bisogna esserci per poter entrare in quella atmosfera che i racconti e le riflessioni di chi ha vissuto quegli anni riescono a comunicare. Esperienze uniche ed irripetibili che si rinnovano ogni anno e che hanno la capacità di ridare nuova linfa vitale a chi crede nei valori irrinunciabili della Resistenza. Valori sui quali bisogna sempre tenere desta l’attenzione, come hanno ricordato un po’ tutti, dal primo intervento di Gianni Mariani (FIAP) a quello conclusivo e sempre coinvolgente di Raffaele De Grada (ANPI).

Al termine dell’Assemblea un corteo si è recato a depositare la corona di alloro sulla lapide dei Martiri di viale Tibaldi: Albino Abico (25 anni), Giovanni Alippi (24), Bruno Clapiz (30) e Maurizio Del Sale (47), garibaldini della 85° divisione Martiri Valgrande..

 

Sabato 23 aprile

Giancarlo Puecher: Convegno, Dibattito, Spettacolo Teatrale

Una mattinata nel segno di Giancarlo Puecher, partigiano e prima medaglia d’oro della Resistenza in Lombardia. L’evento si è svolto in via Ulisse Dini presso l’Auditorium intitolato proprio a Puecher in una sala gremita di giovani studenti.

Si è iniziato alle 8.30 con la lettura di alcuni testi prodotti dai ragazzi del liceo scientifico Salvador Allende che contestualizzavano la figura di Puecher nella Resistenza europea, italiana, lombarda e milanese, sotto l’attenta e sapiente guida del prof. Giuseppe Deiana. Questi lavori sono stati anche pubblicati su un supplemento speciale de La Conca.

La prof.sa Loredana di Lecce ha invece curato insieme ad un altro gruppo di studenti dell’ITCS Pietro Custodi la creazione di un interessantissimo CD-ROM multimediale sulla Resistenza, presentato durante l’incontro, in cui sono state raccolte testimonianze scritte e filmate (tra cui alcune video-interviste), documenti, foto, filmati storici, spezzoni di film e di audio.

Il tutto suddiviso nelle seguenti aree tematiche: 1) le origini della Resistenza; 2) la Resistenza in Europa; 3) la Resistenza in Italia; 4) guerra civile, patriottica, di classe; 5) la questione di Trieste; 6) la Resistenza a Milano; 7) poesie della Resistenza; 8) filmografia e Resistenza; 9) letteratura e Resistenza; 10) i padri della democrazia italiana; 11) dal 25 luglio all’8 settembre; 12) gli Alleati e la guerra; 13) la R.S.I. (vista da Destra e vista da Sinistra); 14) il C.L.N.; 15) la donna nella Resistenza; 15) il sacrificio della ragione; 16) canti e volti della Resistenza; 17) canti e volti del fascismo. 

Ogni area tematica, al suo interno, è poi suddivisa in diverse sezioni. Prima di uscire dal CD si possono vedere alcune foto della premiazione del Concorso “Ricordo del 25 Aprile” promosso dall’Associazione socioculturale Milanosud nel 2004 (vedi Milanosud di giugno 2004, pag. 8 e 9). Infine, si può visionare un lungo filmato girato dagli studenti dell’ITCS Custodi in occasione della visita fatta nel marzo 2004 al campo di concentramento e sterminio di Auschwitz.

Un lavoro imponente ed estremamente importante che per essere visto interamente richiede un po’ di tempo, ore che però risultano molto ben spese. Alcune copie del CD sono state distribuite gratuitamente ai presenti.

L’incontro è proseguito con l’intervento del Presidente del “Centro Culturale Puecher”, Virginio Rognoni; a cui sono seguiti una serie quelli di politici in rappresentanza delle istituzioni coinvolte: il consigliere comunale Aldo Ugliano (DS); l’Assessore all’Istruzione della Provincia di Milano, Barzaghi; in sala era presente anche il consigliere provinciale Sandro Pezzoni (DS).

Nutrita la schiera dei consiglieri di zona 5: Elisa Detti (V), Francesco Trimboli (PDCI), Francesco Perrone (DS), Franco Rapillo e Michele Zaolino (M), il sottoscritto, Luca Gandolfi (indipendente di CentroSinistra) in giro per la sala a scattare foto. Sul palco è salito il solo De Allegri (DS) in rappresentanza della nutrita schiera di consiglieri di zona. C’era anche il capogruppo di FI, Stefano Luccietto, defilato e nascosto tra il pubblico da cui ha fatto capolino solo quando il tutto era terminato.

Riuscire a mantenere alta l’attenzione di una platea di centinaia di ragazzi così giovani non è impresa facile, anche quando la materia trattata è importante come la Resistenza. Inoltre, per alcuni ragazzi i politici hanno l’effetto soporifero (anche quando dicono cose interessanti) ed infatti si incominciavano a vedere dita frenetiche pigiare sui tasti dei cellulari per inviare sms o uscire dalle borse wolkman o discman con relative cuffiette per ascoltare musiche più accattivanti.

Quando però sul palco è comparso il partigiano Costantino Peli (FIAP) con tutta la sua carica emotiva di chi quegli anni li aveva vissuti in prima persona e ha iniziato a raccontarli ai ragazzi, improvvisamente, come per miracolo, il brusio che aleggiava nella sala si è trasformato in silenzio e tutti sono rimasti ad ascoltare con la massima attenzione e affascinati le sue parole.

Una breve pausa per liberare il palco e poi è iniziata la rappresentazione teatrale ispirata all’esperienza della resistenza fatta da Giancarlo Puecher messa in scena dai ragazzi del Gruppo Teatro dell’Istituto Allende sotto l’abile guida del regista Marco Pernich. Uno spettacolo che con la sua estrema semplicità e grazie all’impegno profuso dai giovani attori (12 ragazze e 5 ragazzi) è riuscito a rendere l’idea sia delle tappe più significative del resistente Puecher, sia a dell’atmosfera che si viveva in quegli anni in Italia, con tutte le difficili e importanti scelte che i giovani di allora si trovavano a dover compiere e grazie alle quali oggi viviamo in un paese fondato su valori come la libertà e la democrazia. Alla fine, un lungo e caloroso applauso ha ripagato i ragazzi dei loro sforzi.

La mattinata si è conclusa con la cerimonia di posa della corona di alloro sulla lapide di Giancarlo Puecher (1923-1943).

 

Domenica 24 aprile

Posa delle corone alle lapidi

Alle dieci del mattino dalla sezione Clapiz dei DS di via Neera, sotto una pioggia insistente, è partito un corteo guidato da Gualtiero Bianchini, Presidente della sezione ANPI dello Stadera “Fiore”, insieme a lui, tra gli altri, c’era il consigliere provinciale Sandro Pezzoni (DS) e i consiglieri di zona Stefano De Allegri (DS) e Luca Gandolfi (indipendente di CentroSinistra). 

La prima tappa in via Bonghi 12 per depositare la nuova corona di alloro sulla lapide di Martino Cavallotti (1929-1944) che ha sacrificato la sua vita alla giovane età di 15 anni.

Il corteo si è poi recato al monumento di via Boifava dedicato alla perenne memoria dei 42 caduti della (ex) Zona 15: “dal loro martirio la nostra Libertà”.

Da lì poi fino a via Chiesa Rossa 113 per onorare la memoria di Giovanni Paghini (1927-1944), “della 113 Brigata Garibaldi. Stroncata dal piombo nazifascista”.

Il corteo di auto si è poi spostato fino quasi a Pavia per deporre la corona anche sulla lapide dei partigiani Paolo Garanzini (1905-1944) e Leopoldo Fagnani (1922-1944). 

 

Lunedì 25 aprile

Posa delle corone alle lapidi dello Stadera

La mattina del 25 aprile un vasto corteo di persone si è incamminato nelle vie dello Stadera per onorare i partigiani del quartiere caduti durante la Resistenza.

Il partigiano Gualtiero Bianchini, tenendo salda nelle mani la storica bandiera dell’ANPI, ha condotto il corteo per la posa delle corone sulla lapidi.

La prima corona è stata portata in via Neera 11 alla lapide di Domenico Bernori (1924-1945). Attraversando il cortile interno ci si è poi trasferiti in via Barrili al 12, per rendere onore e depositare la corona di alloro presso la lapide di Luigi Fiore (1921-1944) “che alla libertà ed alla pace della patria sacrificava la giovinezza”; dopo il doveroso minuto di silenzio si è passati al civico 9 dove si è reso omaggio alla lapide di Bruno Biraghi (1928-1944), ucciso all’età di 16 anni non ancora compiuti “che immolò la sua giovinezza combattendo contro i nazifascisti”.

Il vasto corteo si è poi spostato in via Palmieri, prima al civico 12 presso la lapide di Silvano Martinini (1923-1944) dove è stato ricordato anche il partigiano Francesco Di Bisceglie, scomparso a settembre: con la mente abbiamo ricordato il suo sorriso e quella voce a noi così cara e familiare che ogni anno ci conduceva nel giro tra le lapidi dello Stadera facendoci rivivere le gesta di quei ragazzi che avevano sacrificato la loro giovane vita nel nome della libertà e della democrazia.

Il corteo si è recato poi al civico 5 per rendere omaggio a Dino Colombo (1922-1945) dove abbiamo trovato una lapide con le scritte quasi completamente sbiadite; all’11 si è reso omaggio al partigiano Angelo Ventura (1904-1945), anche se in questo caso la lapide era mancante a causa dei lavori che si stanno svolgendo nel quartiere Stadera; al 18 il corteo ha onorato la lapide (anche questa con le scritte sbiadite) che ricorda il partigiano Carlo Ciocca (1905-1945) che “all’alba della liberazione decedeva nel campo di sterminio tedesco chiudendo una intera esistenza alla giustizia ed alla libertà d’Italia”; ed infine, al 22 è stata depositata la corona alla “eroica memoria dei partigiani” Luigi Frazza (1899-1944), Luigi Negroni (1898-1945), Mario Provasi (1899-1944), Paolo Volpi (1886-1944) “che nei campi di sterminio della Germania nazi-fascista sacrificarono la loro esistenza per la giustizia, la libertà, l’indipendenza d’Italia”. Era presente anche Emma Grandini, la vedova del partigiano Luigi Frazza, stretta nell’abbraccio caloroso dei partecipanti al corteo.

Ci si è poi spostati all’interno del CAM Stadera per onorare le immagini dei cinquanta “militari e partigiani del quartiere Stadera caduti per la Patria e la Libertà”. E qui ha avuto inizio la lettura di poesie sulla Resistenza a cura del Laboratorio di Parole, un momento sempre molto toccante.

Da quest’anno, su proposta delle sezioni ANPI della Zona 5 e con delibera del C.d.Z. 5, è stato istituito il “Premio Francesco Di Bisceglie” da conferire alla persona che durante il corso dell’anno si sarà distinta “per il grande e proficuo contributo di testimonianza e costruzione dei valori di Libertà, Democrazia e Giustizia nella memoria della Resistenza e dei Partigiani”. Quest’anno il premio è stato dato a Stefano De Allegri (Coordinatore dell’Unione in C.d.Z. 5). Il premio gli è stato consegnato dalle mani della commossa Luciana Gallo, vedova Di Bisceglie.

Grande rinfresco finale con l’unica nota negativa che al CAM Stadera, nei bagni appena rimessi a nuovo, mancano ancora le lampadine e ci sono i fili scoperti.   

Luca Gandolfi

Consigliere di Zona 5 (indipendente di CenstroSinistra)

info@lucagandolfi.it

Home Page E-mail Articoli Only on line