Gennaio 2005

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di Luca Gandolfi

[Articolo del 26.01.2005]

TRAFFICO E VIABILITA':

Semafori di piazza Agrippa: la seconda risposta dell'Assessore  

Torniamo ancora una volta sull’argomento dei semafori di piazza Agrippa (vedi La Conca di gennaio e maggio 2004) perché ci è giunta la risposta alla seconda istanza presentata dal centrosinistra in C.d.Z. 5 alla fine di giugno (PG. 681896/2004).

A rispondere sono l’Assessore ai Trasporti e Mobilità del Comune di Milano e i tecnici della Polizia Locale, Settore Traffico e Viabilità, Ufficio Semafori.

I tecnici precisano subito che (citiamo): “[…] la funzionalità semaforica a ciclo fisso di piazza Agrippa e la scelta di semaforizzare alcune intersezioni con le vie afferenti, e i relativi attraversamenti pedonali, sono frutto di una precisa scelta progettuale.

Una “scelta progettuale” che viene spiegata con la necessità “[…] di garantire la massima sicurezza durante l’attraversamento della piazza […] da parte della nuova Metrotranvia Sud”. Motivazione che del resto avevamo già individuato anche noi nei precedenti articoli, ma che non consideravamo comunque sufficiente a giustificare la “super-semaforizzazione” della piazza, in aperto contrasto con la filosofia comunemente condivisa che attribuisce alle rotonde il pregio di rendere fluido il traffico senza bisogno dei semafori.

In alternativa, suggerivamo di adottare dei semplici semafori pedonali con pulsante di chiamata per consentire l’attraversamento degli incroci in sicurezza da parte dei pedoni e, al tempo stesso, avendo il pregio di rendere più fluido il traffico di attraversamento della piazza.

I tecnici dell’Ufficio Semafori rimangono però (purtroppo) di diverso parere, almeno per quanto concerne il caso di piazza Agrippa. Ci spiegano infatti che hanno preferito il “ciclo fisso” a quello “a chiamata pedonale” per evitare ai pedoni attese troppo lunghe, poiché “la chiamata” sarebbe potuta in ogni caso essere soddisfatta solo in una determinata fase del ciclo semaforico “per impedire di bloccare il traffico veicolare su tutta la piazza”.

Ad ulteriore sostegno della loro tesi, i tecnici citano una analisi compiuta sul campo da cui emerge che, in presenza di semafori a chiamata, “all’aumentare del tempo di attesa il pedone è sempre più indotto ad effettuare l’attraversamento con la luce rossa”. Da tale dato i tecnici traggono poi le seguenti conclusioni: “[…] se si fosse preferita una modalità a richiesta pedonale si sarebbe penalizzato ulteriormente il pedone, in termini di minor sicurezza e maggiore attesa, senza favorire la fluidificazione del traffico veicolare, dal momento che ogni pedone intenzionato ad attraversare effettua in ogni caso la richiesta che verrebbe soddisfatta quando lui non è più presente, perturbando, in ogni caso inutilmente, il flusso veicolare.

Comprendiamo l’esigenza di inserire ad un tempo prestabilito l’eventuale chiamata pedonale (con un tempo di attesa che, male che vada, non sarà mai più lungo di quello esistente ora); come pure ci paiono credibili le tendenze emerse dallo studio sul campo. Ci sembra però eccessivo il salto logico che viene compiuto per giungere alle conclusioni tratte dai tecnici che sembrano considerare un assioma il fatto che i pedoni, in caso di semaforo a chiamata pedonale, attraversino sempre con il rosso. 

Proviamo a fare il ragionamento inverso, analizzando cioè la situazione oggi esistente. Prendiamo ad esempio il semaforo che da piazza Agrippa si immette in via Neera. Quando questo semaforo diventa rosso obbliga i veicoli che vorrebbero immettersi in via Neera a rimanere in coda ingombrando la piazza e rendendo molto meno fluido il transito dei numerosi veicoli che vorrebbero accedere alla via Medeghino (che in quel momento hanno il verde), in alcuni casi addirittura ostruendolo.

In assenza di pedoni che devono attraversare la via Neera, molti dei veicoli fermi all’imbocco della via sono indotti a partire anche quando la luce semaforica è ancora rossa. Non è difficile fare “uno studio sul campo” anche su questa tipologia di comportamento umano e i risultati sono analoghi a quelli ottenuti con i pedoni quando l’attesa della chiamata pedonale è troppo lunga.

Ma vogliamo andare oltre. Se un automobilista, vista la sua abitudine a transitare in un incrocio, si forma l’opinione che un semaforo sia “inutile”, sarà sempre più spesso indotto a commettere l’infrazione di passare col rosso. Tale comportamento renderà sempre più insicuro per i pedoni tale semaforo di quanto non lo sarebbe uno a chiamata pedonale. E secondo noi la sicurezza dei pedoni è prioritaria su qualsiasi altra considerazione.

Insomma, speriamo di aver offerto ai tecnici dell’Ufficio Semafori una nuova prospettiva che li induca ad un ulteriore riflessione su piazza Agrippa.

In ogni caso, nella risposta pervenutaci, anche l’Assessore ai Trasporti e Mobilità ci dice qualcosa (citiamo): “[…] è allo studio la revisione della maglia viabilistica che fa da contorno a piazza Agrippa, che potrà meglio essere sviluppato dopo la completa riapertura al traffico delle vie Meda e Brioschi, prevista a breve.

L’Assessore Goggi termina il suo scritto sostenendo che “[…] un ulteriore miglioramento della mobilità locale sarà poi certamente assicurato, infine, dall’entrata in funzione della nuova stazione M2 Abbiategrasso, già dai primi mesi del prossimo anno.” (la risposta è del 28.12.2004, quindi si intendono i primi mesi del 2005).

A noi non piace giudicare le intenzioni (che per loro natura dovrebbero essere sempre buone), ma i fatti. Quindi giudicheremo l’efficacia delle modifiche viabilistiche quando ci sarà dato modo di analizzarle nella realtà, come pure valuteremo gli effetti che produrrà da un punto di vista viabilistico la prossima apertura della M2 quando avverrà (con anni di ritardo!).

Per il momento ci rimane la ferma convinzione che la semaforizzazione di piazza Agrippa sia eccessiva e renda poco fluido il traffico di attraversamento senza, per contro, rendere completamente sicuro l’attraversamento dei pedoni.

Luca Gandolfi

Consigliere di Zona 5 (indipendente di CenstroSinistra)

info@lucagandolfi.it

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