Maggio 2000

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di Luca Gandolfi

STADERA: "E LUCE FU"

Dopo più di un anno dall’inizio dei lavori il Quartiere Stadera ha visto accendersi le nuove luci. Gli altri problemi però rimangono.

di LUCA GANDOLFI

Stadera: "e luce fu". No, non stiamo parlando della Genesi (Cap. 1 vv. 3), ma del Quartiere Stadera che dal 24 maggio 2000 finalmente ha visto accendersi le luci dei nuovi lampioni.

Che non potesse trattarsi del riferimento biblico ne eravamo certi, anche perché a quel tempo pare che i lavori venissero fatti molto più velocemente: in soli sette giorni fu creato il mondo (e il settimo giorno il Signore si riposò!); per dare la nuova illuminazione al Quartiere Stadera invece c’è voluto più di un anno!

Ricordiamo infatti che i lavori per la nuova illuminazione erano iniziati il 26 aprile 1999 per poi venire sospesi, ripresi, poi ancora sospesi, fino a riprendere per l’ultima fase, quella che ha portato all’accensione delle luci il 24 maggio 2000, con più di 4 mesi di ritardo (130 giorni) rispetto a quanto pianificato nel Piano Urbano Luce (del 22/11/1999) che indicava come data di fine lavori il 15 gennaio 2000.

Dov'è la tanto sbandierata efficienza dalla Giunta Albertini?

Più di un anno per mettere dei lampioni nuovi! Oggettivamente un po’ troppo!

Speriamo che i lavori del P.R.U. dello Stadera non abbiano questi ritmi. Certo non c’è molto da sperare, visto che dopo i numerosi annunci e gli altrettanto numerosi rinvii, la data di inizio dei lavori del P.R.U. rimane a tutt’oggi un’incognita.

 

L’unica certezza sono i problemi di degrado abitativo e sociale dello Stadera, quelli non mancano mai, in attesa che qualcuno si decida a risolverli.

A questo proposito non è certo un bel segnale che l’Interrogazione presentata dai DS in Consiglio di Zona 5 il 14 ottobre 1999 (Prot. N° 2763/99), dopo più di 7 mesi, non abbia ricevuto ancora alcuna risposta.

In essa si denunciavano i problemi del quartiere (ascensori non funzionanti, citofoni rotti o mancanti, caselle della posta in condizioni pietose, spaccio, prostituzione, ecc.) e si chiedeva quali fossero le soluzioni che l’amministrazione intendeva adottare.

L’Interrogazione era stata inviata al Sindaco di Milano Gabriele ALBERTINI, all'Assessore alla Sicurezza e alle Periferie Paolo DEL DEBBIO, agli altri Assessori competenti per materia, al Presidente del Consiglio di Zona 5 Angelo Pessognelli e ai Presidenti delle Commissioni della Zona 5 competenti per materia.

Nessuno degli interrogati si è fino ad oggi degnato di dare una risposta, né scritta, né tantomeno nei fatti.

I cittadini dello Stadera meritano una maggiore attenzione da parte dell’amministrazione di Milano, quell’attenzione che la maggioranza di Centro-Destra sembra avere solo in prossimità delle elezioni.

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