- Anno XIV  N° 5 - Maggio 2010 - Pag. 10                             

Consiglio Provinciale: la lunga sfida per il Bilancio 2010

Otto sedute di Consiglio, una durata addirittura fino alle 7.20 del mattino seguente, per arrivare all’approvazione del Bilancio di previsione 2010

Con il Consiglio Provinciale del 22 marzo si è aperta la fase dedicata al Bilancio di previsione del 2010. La prima seduta è stata dedicata alla illustrazione al Consiglio da parte dell’assessore provinciale al Bilancio.

La successiva seduta del 23.3.2010 è iniziata con gli interventi dei due relatori: per la maggioranza il leghista Gelli; per la minoranza il consigliere Ceccarelli (PD). A seguire si è aperto il dibattito generale sul Bilancio in cui sono intervenuti i consiglieri provinciali. Dibattito che è proseguito poi anche nella seduta del 24.3.2010 e si è concluso con le repliche dell’assessore al Bilancio. A quel punto è iniziata la discussione dei vari Ordini del Giorno collegati al Bilancio che è andata avanti nei Consigli del 25, 30 e 31 marzo con interventi del relatore e di un solo consigliere per ogni gruppo politico.

Quasi superfluo rilevare che quelli presentati dalla maggioranza sono stati tutti approvati, mentre quelli presentati dall’opposizione sono stati in gran parte respinti, a parte quelli elencati qui di seguito: quello sul garante per i diritti degli animali (approvato all’unanimità); quello per il sostegno delle vittime del racket e usura (approvato all’unanimità dopo alcune modifiche); quello per chiedere un Parco Comunale di Interesse Sovracomunale che includa l’area della Campagnetta di San Donato (approvato dopo alcune modifiche); quello per le politiche energetiche volte alla riduzione dell’inquinamento da CO2 (approvato all’unanimità dopo alcune modifiche); quello che chiede la prosecuzione del progetto per le strutture destinata alla prima infanzia (approvato all’unanimità dopo alcune modifiche).  

Lascia davvero a bocca la bocciatura che la maggioranza ha dato, in molti casi senza neppure intervenire per dare delle motivazioni, a Ordini del Giorno dell’opposizione su temi estremamente importanti e che ritenevamo potessero essere condivisibili, come: quello sulla situazione dei trasporti pubblici dell’area metropolitana; quello su interventi di manutenzione straordinaria della rete stradale provinciale; quello sulla Protezione Civile della Provincia di Milano che dopo la creazione della Provincia di Monza e Brianza si trova in serie difficoltà; quello a favore delle scuole pubbliche del territorio; quello per un fondo speciale per i lavoratori colpiti dalla crisi; quello per garantire l’accesso ai luoghi della cultura alle persone con disabilità attraverso l’eliminazione di eventuali barriere architettoniche; quello per valorizzare la vocazione agricola del Parco Agricolo Sud; quello per chiedere l’attuazione del Piano Rifiuti vigente e delle politiche volte ad incrementare la raccolta differenziata; quello per chiedere un sostegno alle famiglie monoreddito e numerose. L’elenco potrebbe continuare.

La seduta più estenuante è stata sicuramente quella del 31.3.2010: convocata per le 15.00, iniziata con il solito ritardo di 45 minuti, sospesa verso le 20.30 per la pausa cena, ripresa alle 21.30 e continuata fino alle 7.20 del mattino seguente!!! Il tutto per finire la discussione degli ordini del giorno sopra menzionati e iniziare quella degli emendamenti al Bilancio che erano 705 e per i quali ciascun consigliere aveva diritto di intervenire per 5 minuti. Al termine di quella maratona si era giunti solo all’emendamento n° 7.

Nei Consigli successivi del 8 e 12 aprile si è aperta una fase di dialogo tra le parti che ha portato ad un accordo in base al quale l’opposizione ritirava la maggior parte degli emendamenti in cambio dell’approvazione di quello volto a destinare 300.000 euro ad AFOL per l’attività di formazione e orientamento al lavoro e ottenere una serie di impegni da parte della maggioranza e assunti con dichiarazione del Presidente della Provincia, Podestà al fine di “[…] allocare idonee risorse, compatibilmente con l’equilibrio di Bilancio, alle politiche attive del lavoro, al trasporto pubblico, all’edilizia scolastica e al sostegno delle famiglie, anche in una visione di area vasta.” 

Una vittoria politica che i gruppi di opposizione hanno ottenuto grazie ad un sapiente uso degli strumenti della democrazia consiliare.

 

Luca Gandolfi

Consigliere Provinciale di Milano

Di Pietro Italia dei Valori 

info@lucagandolfi.it

www.lucagandolfi.it

  

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