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Feltrinelli: l'assessore provinciale accetta di venire in C.d.Z. 5
Durante
il Consiglio Provinciale di Milano del 10 settembre, interamente dedicato alle
risposte alle interrogazioni e alle mozioni presentate dai consiglieri, l’assessore
provinciale all’Istruzione e Edilizia Scolastica, Marina Lazzati (LN) ha
risposto all’interrogazione inerente i lavori in atto presso l’Istituto
Tecnico Feltrinelli e, in particolare, sulle condizioni e sul futuro dei
macchinari (vedi Milanosud di settembre 2009) che nelle mie funzioni di
consigliere provinciale dell’Italia dei Valori avevo presentato alla fine di
luglio.
Dopo
averci ricordato che il Feltrinelli è costituito da tre principali corpi di
fabbrica (la Palazzina Storica, il corpo Aule, il Capannone a shed O.M.U.) e che
attualmente è iniziata la fase dei lavori presso i Capannoni/Laboratori,
l’assessore ci informa che fin dall’inizio della progettazione la Provincia,
in accordo con la Soprintendenza per il Patrimonio Storico e Artistico,
coadiuvata dal Dipartimento Indaco della Facoltà Architettura del Politecnico,
con l’ausilio dei Docenti scolastici, ha catalogato i macchinari di proprietà
della scuola individuando quelli aventi un interesse storico, che andranno a
costituire il Percorso Museale da realizzarsi nei locali seminterrati della
Palazzina Storica, quelli da utilizzare per la didattica e, infine, quelli
dichiarati “fuori uso” che saranno venduti dalla scuola.
L’intervento
che riguarda il corpo Capannoni/Laboratori è da realizzarsi in tre lotti è
stato affidato al Consorzio Cooperative Costruzioni CCC Società Cooperativa con
sede a Bologna che a sua volta ha individuato come impresa esecutrice la
Cooperativa di Costruzioni Lavoranti Muratori con sede a Milano.
Nell’interrogazione
chiedevamo soprattutto notizie dei macchinari che erano stati spostati
all’esterno e avevano subito le intemperie del nubifragio avvenuto tra la fine
di giugno e i primi di luglio: chi ha preso quella decisione? Hanno subito dei
danni?
Leggiamo
cosa ci risponde l’assessore Lazzati (citiamo): “[…]
attualmente, secondo gli accordi e le indicazioni avute dalla Dirigenza
Scolastica, una parte dei macchinari è stata spostata all’interno del
fabbricato adiacente al corpo Capannoni/Laboratori, altri macchinari hanno
trovato collocazione all’interno del Capannone O.M.U., altri ancora sono stati
accuratamente protetti con fogli di cellophan e posizionati su una piattaforma
in calcestruzzo sulla quale si sta posizionando una tettoia ad ulteriore
protezione. Durante gli eventi atmosferici dello scorso mese di luglio non si è
registrato alcun danneggiamento.”
Siamo
lieti che nonostante la pioggia e il fango i macchinari non abbiano subito
danni, certo sarebbe stato meglio che la tettoia a protezione degli stessi
venisse predisposta prima dello spostamento dei macchinari, e non dopo.
Per
quanto concerne invece il crono-programma dei lavori è prevista una durata
complessiva per il primo e secondo lotto “[…]
pari a 780 giorni naturali e consecutivi”.
“Attualmente,
in allineamento con i tempi previsti, si stanno completando le opere
propedeutiche che prevedono la realizzazione dei corpi prefabbricati per
garantire lo svolgimento della didattica durante l’intervento di
ristrutturazione, a cui seguiranno, non appena i capannoni saranno completamente
sgomberi dal materiale della scuola, le opere edili strutturali.”
Fin qui la risposta che l’assessore Lazzati ha letto in Consiglio Provinciale. Prendendo atto della buona notizia che i macchinari, nonostante tutto, si sono salvati; ho colto l’occasione per proporre all’assessore di seguire l’esempio di chi l’aveva preceduta in quel ruolo, cioè di venire a fare il punto sui lavori del Feltrinelli in una seduta straordinaria del Consiglio di Zona 5 che per altro (abbiamo informato l’assessore) si trova a poche centinaia di metri di distanza dal Feltrinelli. Anche se presa un po’ alla sprovvista l’assessore ha accolto l’invito e si è impegnata a sentire il Presidente del C.d.Z. 5 in modo da organizzare la seduta straordinaria. Sarà un’occasione sia di informazione che di confronto con i cittadini direttamente interessati.
Luca Gandolfi Consigliere Provinciale di Milano Di Pietro Italia dei Valori |
l titolo originale dell'articolo era:
Feltrinelli: l'assessore provinciale risponde e accetta di venire in Consiglio di Zona 5
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