- Anno XIII  N° 7/8 - Luglio/Agosto 2009 - Pag. 6                             

Milano, la città dei camperisti

Nel C.d.Z. 5 del 28 maggio, dopo che avevamo ricevuto una serie di segnalazioni da parte dei cittadini, il gruppo dell’Italia dei Valori ha presentato una ISTANZA (primo firmatario ed estensore il consigliere Gandolfi) per informare le autorità competenti della presenza di numerosi camper abitati in piazza Caduti del Lavoro e in altri punti in via Boeri. Analoga ISTANZA era già stata presentata nel settembre 2007 e aveva sortito gli effetti desiderati. Purtroppo però col passare del tempo il fenomeno si è nuovamente materializzato ed è stato necessario inoltrare una ulteriore segnalazione.

Nessuno ce l’ha con i camperisti, ma esistono delle norme precise che prevedono che i camper abitati possano sostare solo in zone adeguatamente attrezzate al fine di garantire condizioni di vita e igieniche idonee.

A parte un discorso relativo al decoro urbano, quello che va sottolineato è che gli accampamenti improvvisati di camperisti nelle vie cittadine di certo non offrono condizioni igieniche adeguate per gli stessi occupanti dei camper. Chi in questi ultimi mesi ha avuto modo di passare nei pressi di piazza Caduti del Lavoro avrà certamente notato che i camperisti in questione si lavano un pezzo per volta nelle piccole fontanelle pubbliche, le stesse dove fanno il bucato che poi stendono qua e là nella piazza o sui vari stendini di fortuna legati ai camper. Per non parlare poi di dove viene smaltita la fossa biologica dei camper. Tutte situazioni che rendono assai precarie le condizioni igieniche di vita di queste persone e che sarebbero facilmente risolvibili se si recassero in aree attrezzate per i camperisti. Va detto a questo proposito che queste aree a Milano scarseggiano, ma ce ne sono alcune nei comuni dell’hinterland.

Fin qui ci siamo soffermati sulla situazione creatasi negli ultimi mesi in piazza Caduti del Lavoro e via Boeri, ma è solo uno dei tanti casi preseti sul territorio cittadino, con una diffusione a macchia di leopardo in tutti quegli spazi a parcheggio che rimangono liberi per alcune ore del giorno o della notte e che vengono prontamente occupati. Il fenomeno è in forte crescita ed è figlio di un altro problema, quello delle baraccopoli o dei campi abusivi, per i quali la Giunta Moratti sta adottando una politica miope fatta di sgomberi annunciati con giorni o addirittura settimane di anticipo ai cittadini residenti nelle vicinanze e che ovviamente giungono anche a conoscenza dei diretti interessati. Il risultato è che quando avviene lo sgombero in realtà molti di coloro che occupavano l’accampamento abusivo se ne sono già andati in un’altra via della città. Il risultato così ottenuto è che la situazione di disagio viene semplicemente spostata in un altro luogo, ma il problema rimane tale e quale. Va inoltre aggiunto che quelli che si dileguano prima dello sgombero sono molto spesso i soggetti più problematici, quelli che per sopravvivere compiono piccoli reati di criminalità diffusa, che spesso non sono in regola con il permesso di soggiorno e che verrebbero rispediti al loro pese di origine se venissero presi. Per quelli invece che vengono effettivamente sgomberati il Comune di fatto gli dice che se ne devono andare, senza però dirgli dove, senza individuare una reale nuova dislocazione più dignitosa che garantisca condizioni di vita umane e da paese civile. In questo caso il risultato è una continua migrazione da una parte all’altra della città.

Questo però non è un modo serio di risolvere i problemi, ma solo prendere in giro i cittadini. Per questa ragione, al termine della nostra ISTANZA, abbiamo chiesto in modo specifico ai tre diversi assessori che ne hanno competenza (Salute, Decoro Urbano, Sicurezza) “[…] che vengano indirizzati nelle apposite aree attrezzate per i camperisti, come previsto dalle normative vigenti, in modo da garantire condizioni igieniche e di salute idonee e da paese civile a chi vive all’interno dei camper.

Dopo un paio di settimane abbiamo visto scomparire alcuni grossi camper che sostavano nella piazza ormai da mesi, ma in compenso sono stati sostituiti da altri di minori dimensioni. Troppo poco. I cittadini meritano una politica più seria e concreta.

Luca Gandolfi

Consigliere di Zona 5

Di Pietro Italia dei Valori 

info@lucagandolfi.it

www.lucagandolfi.it

  

  

l titolo originale dell'articolo era:

Milano: la città dei camper

 

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