- Anno XIII  N° 5 - Maggio 2009 - Pag. 6                             

Un 25 aprile umiliato dalla maggioranza

25 aprile: festa che ricorda la liberazione dell’Italia dal nazifascismo nel nome di valori fondamentali come la democrazia e la libertŕ. Valori di cui tutti oggi amano accaparrarsi il nome, spesso perň dimenticandone il significato profondo.

Un triste esempio ne č venuto dal comportamento della maggioranza di centrodestra in C.d.Z. 5 ed in particolare dal suo Presidente, Ferrari (FI). Vediamo i fatti, facendo perň un piccolo passo indietro nel tempo. Andiamo all’anno 2000, quando l’allora Presidente del C.d.Z. 5, Angelo Pessognelli, aveva dato inizio a una felice tradizione in cui il Presidente del C.d.Z. 5 ospitava nella sala W. Tobagi del Consiglio di Zona 5 (nello spazio destinato al pubblico) l’ANPI e i vari relatori che ogni anno venivano a ravvivare la memoria della liberazione dal nazifascismo. Una felice tradizione che purtroppo č stata interrotta dall’attuale Presidente del C.d.Z. 5, Giovanni Ferrari (FI), che da due anni a questa parte ha relegato la celebrazione dell’ANPI nel salone del CAM Tibaldi al piano interrato sotto alla sala consiliare. Nulla da dire sulla grande sala in cui si svolgono normalmente varie iniziative, ma simbolicamente questo č un primo sfregio che l’attuale Presidente del C.d.Z. 5 e la sua maggioranza fanno all’ANPI e al 25 aprile.

Purtroppo non č l’unico. Il secondo sfregio simbolico viene evidenziato dal fatto che l’ANPI ha presentato la richiesta per le varie iniziative relative al 25 aprile verso i primi di febbraio, ma il Presidente del C.d.Z. 5 ha messo il punto all’ordine del giorno dei lavori del C.d.Z. 5 come 14esimo punto della serata del 23 aprile. Ma proprio il 23 aprile alle 21.00 si doveva svolgere la prima iniziativa dell’ANPI, quella relegata nella suddetta sala sotto a quella del Consiglio. Il rischio era che non si facesse in tempo ad approvare le iniziative proposte dall’ANPI. Rischio evitato grazie all’opposizione che č riuscita all’inizio della seduta, quando i consiglieri di maggioranza sono ancora pochi, a chiedere e ottenere l’inversione dell’ordine del giorno anticipando il punto 14 e portandolo come primo punto da discutere. Il Presidente Ferrari si era opposto in tutti i modi possibili alla richiesta, anche tentando di ignorare i regolamenti, tanto che č stato necessario chiedere l’intervento del funzionario come garante dell’applicazione dei regolamenti per ottenere che la richiesta venisse messa ai voti. E ai voti la maggioranza č andata sotto! 12 a 9. Si č cosě potuto votare subito il punto 14 con le iniziative dell’ANPI che č stato approvato quasi all’unanimitŕ: 24 favorevoli (PD, PRC, IdV, SD, V, PS, FI, AN) e 2 astenuti (Lega Nord e Mondi di FI).

Un ulteriore sfregio arriva sempre del Presidente Ferrari (FI) che nelle sue comunicazioni al Consiglio informava che non avrebbe potuto essere presente al CAM Stadera per la consegna della Targa in memoria del Partigiano Francesco Di Bisceglie e si sarebbe fatto sostituire dal Vice Presidente, che č la consigliera Silvia D’Ambrosio di AN. Nulla da dire sulla persona, ma simbolicamente il fatto che la targa in memoria di un partigiano venga consegnata da un rappresentante di AN č chiaramente e volutamente uno sfregio.    

E sempre a proposito di sfregi, che dire delle pessime condizioni in cui da anni ormai versa il monumento in memoria di tutti i partigiani della nostra zona che č presente nel piazzale di via Boifava. In molti durante la serata dell’ANPI al CAM Tibaldi ne hanno chiesto la sistemazione e l’opposizione non mancherŕ di chiedere al Presidente Ferrari di redimersi mettendo a posto almeno il monumento.

Luca Gandolfi

Consigliere di Zona 5

Di Pietro Italia dei Valori 

info@lucagandolfi.it

www.lucagandolfi.it

  

  

l titolo originale dell'articolo era:

Il 25 aprile e l'ANPI umiliati dalla maggioranza

 

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