Milanosud - Anno XII  N° 9 - Settembre 2008 - Pag. 6                             

La Commissione Cultura con il bilancio in rosso

Mentre attendiamo fiduciosi che gli Uffici svelino finalmente il dilemma se nel 2007 la Commissione Cultura abbia speso più di quanto avesse a disposizione, nella riunione della Commissione Bilancio del 1 luglio è emerso un dato che ha sorpreso e sconcertato molti: nel 2008 la Commissione Cultura si ritrova con un passivo di 4.260,00 euro per quanto concerne i contributi stabiliti in base alla Delibera di ripartizione dei fondi MAAP e dei contributi di inizio anno (vedi Tabella).

In qualità di Presidente della Commissione Bilancio ho subito provveduto ad informare per iscritto il Direttore di Settore della Zona 5, il Presidente del C.d.Z. 5 e i capigruppo della anomala situazione che si era venuta a creare con un invito a sanarla al più presto nel modo che verrà ritenuto più opportuno.

Molti si chiederanno quali siano state le reazioni del Presidente della Commissione Cultura, Marcovalerio Bove (FI). Imbarazzo? Vergogna? Nulla di tutto questo. In quanto membro della Commissione Bilancio ha subito avuto modo di spiegare la sua posizione partendo da alcune precisazioni. La prima, che con le iniziative fin qui deliberate riescono a coprire  un periodo che arriva fino ai primi di ottobre; la seconda, che il fatto che la Commissione Cultura non abbia più fondi non implica che non possa più fare delibere inerenti la cultura in quanto vi sono comunque i fondi della Presidenza che si possono utilizzare (sempre che il Presidente del C.d.Z. 5 acconsenta) o comunque la possibilità di delibere congiunte con altre Commissioni più lungimiranti e parsimoniose che hanno ancora dei fondi a disposizione (anche in questo caso, sempre che tali Commissioni acconsentano). Dulcis in fundo, l’aver esaurito i fondi della Commissione consente comunque di concedere i patrocini gratuiti (magra consolazione). Bove (FI) ha concluso il suo intervento dichiarandosi “molto orgoglioso delle iniziative della sua Commissione” e ribadendo che l’aver speso più di quanto aveva a disposizione non è – secondo lui – un problema, ma di essere anzi contento di non rientrare sicuramente tra quelle Commissioni che a fine anno hanno dei fondi residui.

Anche il Presidente del C.d.Z. 5 nelle sedi istituzionali (ma per ora solo verbalmente) ha sostenuto che “non c’è nessun problema” e che “non è necessario sanare nulla”.

Questo atteggiamento lascia molto perplessi non solo noi consiglieri di opposizione, ma anche alcuni dei Presidenti delle altre Commissioni che hanno un budget a disposizione. Sorgono infatti due domande: la prima, a cosa serve fare a inizio di ogni anno una Delibera di ripartizione dei fondi MAAP e dei contributi se poi le indicazioni di quella Delibera vengono clamorosamente disattese da una Commissione senza nessuna conseguenza apparente; la seconda, cosa accadrebbe se tutti i Presidenti delle Commissioni di spesa si comportassero come Bove?

La maggioranza deve riflettere al suo interno, ma soprattutto deve dare delle risposte serie e in grado di sanare questa clamorosa e grave situazione che si è creata. 

Luca Gandolfi

La Commissione Cultura nel 2008 è già in rosso

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