Milanosud - Anno XII N° 2 - Febbraio 2008 - Pag. 7
Maratona e domenica ecologica: il Comune non da ancora risposte
Torniamo
ancora sulla vicenda della Maratona di Milano e della mancata applicazione
dell’Art. 31 del Regolamento del Decentramento Territoriale che prevede
(citiamo integralmente): “Uno o più
Consigli, con deliberazioni approvate a maggioranza dei Consiglieri assegnati,
possono avanzare proposta di deliberazioni alla Giunta o al Consiglio Comunale
su oggetti di interesse zonale, ai sensi dell’Art. 96 comma 1 dello Statuto.”
Come
spiegavamo su Milanosud di gennaio
2008, il sottoscritto ha presentato una
ISTANZA in C.d.Z. 5 rivolta al Segretario Generale per chiedere l’applicazione
dell’Art. 31 e quindi che la Giunta e/o il Consiglio Comunale ponessero
all’ordine del giorno e analizzassero la proposta di fare coincidere la
Maratona di Milano con una domenica ecologica o almeno con un blocco temporaneo
del traffico, proposta votata dal C.d.Z. 5 il 01.03.2007 e approvata
all’unanimità.
Dopo
la prima risposta del Segretario Generale che chiedeva maggiori notizie sulla
Delibera agli uffici della Zona 5, è arrivata ora la seconda risposta del Segretario Generale e una della Direzione Centrale Aree Cittadine e Consigli di Zona. Risposte che
in alcuni passaggi ci hanno lasciato abbastanza sconcertati.
Soprattutto
quella del Direttore Centrale, Federico
Bordogna, che si dilunga in una prima parte che appare quasi una difesa
politica delle scelte organizzative inerenti la Maratona che spetterebbe semmai
all’Assessore; passando poi nella seconda parte ad affermare che relativamente
alla richiesta di applicazione dell’Art. 31 del Regolamento del Decentramento
tale articolo non sarebbe sufficiente ad “attivare
l’esame di un argomento da parte del Consiglio comunale o della Giunta.”
E dopo aver citato per esteso l’Art. 31 prosegue (citiamo): “[…] le norme tetsè riportate non hanno, evidentemente, carattere
impositivo, né è dato rinvenire, in altri regolamenti di specie, alcuna
previsione in merito alla mancata discussione in consiglio o in Giunta delle
proposte avanzate dai consigli di Zona ai sensi del predetto Art. 31.”
Secondo
noi non implica l’obbligo di adottare la proposta, ma di analizzarla e
valutarla, questo si. Altrimenti – viene da chiedersi – che ci sta a fare
l’Art. 31? A che serve? Anzi, il andrebbe addirittura oltre: a che serve il
Regolamento del Decentramento vigente, visto che già in gran parte non è
applicabile per mancanza delle delibere attuative da parte del Consiglio
Comunale, se poi gli togliamo efficacia anche su articoli che dovrebbero vivere
di vita propria, allora è come dire che è carta straccia!
In
una lunga e ben argomentata disquisizione di due pagine (di cui sintetizziamo i
contenuti) il Segretario Generale,
Giuseppe Mele, ci spiega che il C.d.Z. 5 ha legittimamente deliberato in
base all’Art. 31 del regolamento del Decentramento, potendo così “avanzare proposta” alla Giunta o al Consiglio Comunale, ma in base
ai vari Regolamenti vigenti ciò non implicherebbe per la Giunta o il Consiglio
Comunale “[…] alcun obbligo diretto,
teso all’adozione di Atti deliberativi, a carico degli organi istituzionali
sopra citati.”
Tuttavia,
più avanti nella risposta il Segretario Generale si premura di precisare che
“[…] ciò non significa che
l’Atto deliberativo di indirizzo politico del consiglio di Zona sia
assolutamente privo di effetti” e spiega che “[…] debba comunque condurre ad una attivazione, quanto meno sotto
forma di risposta, positiva o negativa, al Consiglio di Zona. In altri termini
gli uffici competenti che fanno capo alla Giunta e al Consiglio comunale, a
seguito della funzione propulsiva da parte del Consiglio di Zona, hanno comunque
il dovere di indicare le ragioni dell’avvio o meno dell’iter per
l’eventuale adozione di atti collegiali.”
Per
ora però non è giunta nessuna risposta da parte della Giunta o del Consiglio
Comunale. Se si degneranno di analizzare la proposta del C.d.Z. 5 e di
informarci sull’esito delle loro valutazioni, ne daremo prontamente notizia su
uno dei prossimi numeri di Milanosud.
Luca Gandolfi
Consigliere di Zona 5
Di Pietro Italia dei Valori
l titolo originale dell'articolo era:
La risposta del Segretario Generale e del direttore generale alla mancata applicazione dell'Art. 31
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