Milanosud - Anno XII N° 1 - Gennaio 2008 - Pag. 3
Piano della Mobilità Ciclabile: ecco i contenuti
La città a colpi di pedale
Come
avevamo promesso ai lettori di Milanosud, dopo aver dato notizia sul numero di
ottobre 2007 che finalmente era pronto (con quasi un anno di ritardo) il Piano
della Mobilità Ciclabile, torniamo nuovamente sull’argomento per illustrarne
i contenuti.
L’obiettivo
che ci si pone con il Piano della Mobilità
Ciclabile è quello da un lato di mettere in sicurezza e riqualificare
la rete ciclabile esistente; dall’altro di realizzare 65 km di nuovi percorsi ciclabili
entro il 2011 portando così il totale della rete ciclabile di Milano a 131 km
(per il dettaglio vedi le Tabelle).
Oltre
a ciò il Piano prevede l’introduzione del “Bike
Sharing” (cioè il noleggio a tempo di biciclette pubbliche
distribuite in punti strategici della città) che in altre città europee come
Lione, Parigi, Berlino, Monaco e Copenaghen è attivo da tempo. Il Piano della
Mobilità Ciclabile prevede che già nei primi tre mesi del 2008 vengano
realizzate 250 stazioni di distribuzione sulla cerchia dei Bastioni, sulla
cerchia filoviaria e a città studi, in modo da mettere a disposizione dei
milanesi 5.000 biciclette.
Verranno
potenziati i punti per la sosta delle
biciclette e create delle “Velostazioni”,
cioè strutture attrezzate per offrire ai ciclisti servizi di manutenzione e
riparazione, oltre che di noleggio e di sosta custodita. Le Velostazioni
dovrebbero trovare collocazione in adiacenza delle stazioni RFI o FNM e in zone
caratterizzate da: a) cospicua affluenza di pendolari durante la giornata; b) da
elevata densità abitativa; c) vicinanza da poli di attrazione della domanda di
mobilità.
Per
quanto concerne la rete ciclabile, il
Piano si sviluppa su quattro componenti principali.
1)
Rete dei Raggi Verdi e dei Sistemi Verdi di Cintura:
maglia di itinerari dedicati alla mobilità pedonale e ciclabile,
finalizzati oltre che alla fruizione delle zone verdi anche al soddisfacimento
dei collegamenti ciclabili centro-periferia.
2)
Rete del Centro Storico: itinerari radiali di relazione tra piazza
del Duomo e il limite del Centro Storico e itinerari tangenziali e di gronda,
associati a interventi viabilistici finalizzati a creare condizioni tali da
permettere una ciclabilità diffusa.
3)
Rete di adduzione e supporto: maglia finalizzata a coadiuvare in
termini di connettività la rete radiale individuata dai Raggi Verdi e a
completarne il sistema delle relazioni.
4)
Rete di completamento: maglia di distribuzione della mobilità
ciclistica sul territorio caratterizzata prevalentemente dalla realizzazione di
interventi di moderazione del traffico sulla viabilità locale.
Nel suo complesso, sulla carta, si presenta come un passo avanti nell’ottica di una mobilità cittadina che non si fondi solo sulle quattro ruote a motore, ma che offra finalmente un’alternativa attraverso un uso più sicuro della bici sulle strade cittadine. Si tratta però poi di verificare che tale Piano venga realizzato per intero e nei tempi previsti, oltre al fatto che non ci si dovrà fermare qui, perché questo rappresenta solo un primo passo verso la ciclabilità a Milano a cui ne dovranno seguire altrettanti negli anni a venire prima che si possa raggiungere quel livello di ciclabilità che in altre città europee esiste già da decenni. Ma l’importante è che finalmente questo primo passo sia stato intrapreso.
Luca Gandolfi
Consigliere di Zona 5
Di Pietro Italia dei Valori
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Piano della Mobilità Ciclabile: rete ciclabile di progetto
Tabella interventi previsti per l'anno 2008
Tabella interventi previsti per l'anno 2009
Tabella interventi previsti per l'anno 2010
Tabella interventi previsti per l'anno 2011
l titolo originale dell'articolo era:
Piano della Mobilità Ciclabile: ecco i contenuti
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