Milanosud - Anno XI N° 3 - Marzo 2007 - pag. 15
L'assessore: più controlli per le mense scolastiche
Su
Mlanosud del mese scorso vi
abbiamo detto del sopralluogo che la Commissione Educazione della Zona 5 ha
compiuto presso la Milano Ristorazione di via Quaranta in seguito all’istanza
che a dicembre l’Italia dei Valori e
la Lista Ferrante presentavano in C.d.Z. 5 (P.G. 1148652/2006
del 11/12/2006). La stessa istanza era indirizzata anche all’Assessore alla
Famiglia, Scuola e Politiche Sociali che proprio in questi giorni ci ha
fatto pervenire la risposta.
Vediamo
quindi cosa ci dice l’Assessore, Mariolina Moioli, nella sua missiva. Diciamo
subito che vista la lunghezza dello scritto (due pagine scritte fitte) saremo
costretti a sintetizzarne i contenuti.
L’Assessore
esordisce spiegandoci quello che è l’obiettivo fondamentale
dell’Amministrazione, cioè (citiamo): “[…] il miglioramento del servizio per soddisfare sempre meglio le
esigenze e le attese dell’utenza rappresentata dai bambini e dai loro
genitori.” E fin qui ci siamo.
L’Assessore
poi ci informa che tutte le vivande vengono valutate in termini sensoriali
(aspetto, consistenza, gusto, aroma) dagli ispettori dell’Unità di Controllo
dell’Assessorato e – precisa l’assessore – esprimono “un
giudizio professionale e sistematico” in base al quale risulterebbe che i
casi di insufficienza della qualità del pasto riguarderebbe meno del 5% dei
pasti serviti.
Ma
allora perché molte vivande vengono rifiutate? Secondo l’assessore Moioli
spesso vengono rifiutate delle vivande perfettamente accettabili e le ragioni
sarebbero le seguenti (riassumiamo): 1) “vizi alimentari” o educazione
alimentare inadeguata; 2) poco tempo per magiare e quindi i bambini scelgono
solo quello che gli piace; 3) scarsa partecipazione dei docenti alla educazione
dei bambini al consumo dei pasti.
Fin
qui abbiamo riferito le considerazioni fatte dall’Assessore che però – ci
teniamo a precisarlo – sono ben diverse dalle nostre.
L’impressione
che abbiamo avuto leggendo questa prima pagina della risposta dell’assessore
è stata quella del classico “scaricabarile” a cui viene poi fatto seguire
(come se fosse una ciliegina sulla torta) l’altro classico delle risposte: “non è un’esclusiva di Milano”.
Passiamo
quindi alla seconda pagina in cui finalmente troviamo notizie interessati.
L’assessore infatti ci informa che per cercare di migliorare a situazione, per
il primo semestre 2007 verrà potenziato il programma di monitoraggio e
controllo dell’Unità di Controllo del Comune di Milano sulla refezione
scolastica con visite ispettive eseguite da personale interno ed esterno, mentre
la Milano Ristorazione si occuperà di effettuare verifiche sistematiche
della filiera e delle attività di produzione e distribuzione.
Verrà
fatta una riunione mensile per verificare quali sono stati gli inconvenienti
rilevati e le criticità del sistema, per poter poi adottare le necessarie
contromisure. In questa prima fase l’attenzione sarà focalizzata sulle diete
speciali e sugli alimenti non consumati.
Vi
saranno inoltre degli incontri di Milano Ristorazione e delle Unità di
Controllo “con le Commissioni Mensa
delle singole zone del decentramento per affrontare con i genitori esigenze e
problematiche anche con momenti di riflessione e formazione.” Quello che
emergerà da questo confronto sarà poi oggetto di incontri con la ASL per
concordare revisioni dei menù.
Queste,
in sintesi, le risposte fornite dall’Assessore. Ora non resta che attendere
l’applicazione pratica di tutte queste buone intenzioni e verificare poi se
saranno misure sufficienti a far ottenere dei miglioramenti sostanziali.
Noi
manterremo alta l’attenzione sulla problematica in C.d.Z. 5 ed in particolare
nella Commissione competente per materia e qualora tali misure si rivelassero
inefficaci torneremo a interrogare l’assessore.
Luca Gandolfi
Consigliere di Zona 5
Di Pietro Italia dei Valori
l titolo originale dell'articolo era:
Mense scolastiche: l'assessore risponde
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