Milanosud - Anno IX N° 9 - Settembre 2006 - pag. 3
Istituite le Commissioni permanenti: la Cultura diventa "Identità" (?) e dei CAM non si parla
Un inizio stentato per il centrodestra in C.d.Z. 5 tra indecisioni, ripensamenti e mancanze
“Idee
poche, dilazionate nel tempo e confuse”, questo potrebbe essere il
riassunto di come la maggioranza di centrodestra ha iniziato il suo mandato in
Consiglio di Zona 5. Vediamo di spiegare il perché.
La
nuova consiliatura ha esordito il 22 giugno con all’ordine del giorno i punti
previsti dal Regolamento del Decentramento Territoriale, cioè la convalida
degli eletti e l’elezione del nuovo Presidente del Consiglio di Zona 5, con la
contestuale presentazione del programma a sostegno della sua candidatura. Un
programma che però la maggioranza ha semplicemente distribuito in copia a tutti
i consiglieri senza darne lettura in Consiglio. Per il resto la prima seduta si
è conclusa senza particolari sorprese: la maggioranza di centrodestra ha eletto
Giovanni Ferrari (FI) al ruolo di Presidente del C.d.Z. 5 con 24 voti a favore e
15 contrari (il centrosinistra compatto).
Per
giungere alla convocazione del secondo C.d.Z. 5 si è dovuto attendere fino al
13 luglio. Tre settimane in cui è facile supporre che le varie componenti della
maggioranza hanno discusso per trovare quel delicato equilibrio che consentisse
una suddivisione delle poltrone che accontentasse tutte le sue parti. Un tempo
più lungo del solito che tuttavia non si è rivelato sufficiente per operare
una buona suddivisione delle funzioni nelle sette Commissioni permanenti
previste dal Regolamento. Prova ne è il fatto che l’ordine del giorno che
veniva prima presentato ai capigruppo e poi spedito per la convocazione dei
consiglieri, prevedeva una suddivisione che risultava poi modificata in alcune
sue parti al momento della seduta consiliare.
La
più significativa vedeva l’aggiunta della Sicurezza (prima non presente) che
veniva assegnata a quella che l’ordine del giorno prevedeva solo come
Commissione Commercio e Artigianato. Scompare, rispetto al passato, la Scuola,
che dovrebbe rientrare comunque tra le funzioni all’interno della Commissione
denominata Educazione, Servizi Sociali, Assistenza. Vi sarà anche una
Commissione Sanità ed Anziani (a cui, rispetto all’o.d.g. è stato eliminato
il termine “Salute”). Lascia abbastanza perplessi (per non dire di peggio)
la denominazione scelta per la Commissione Cultura, Manifestazioni ed Identità.
In che senso “identità”? Ci è stato risposto in modo non molto chiaro che
si trattava semplicemente di un adeguamento alla terminologia utilizzata dalla
Giunta. Verificheremo nel corso del tempo il reale significato da attribuire a
questo termine che non ci piace.
Una
spiegazione che ci lascia perplessi visto anche che per la Commissione Urbanistica,
Edilizia pubblica e privata, T.T.V., si è invece voluta conservare una
denominazione “T.T.V.” assai poco chiara per i cittadini non addetti ai
lavori (significa Traffico Trasporti Viabilità) e ormai superata dalla nuova
“Trasporti e Mobilità” già adottata in passato dall’Assessore della
Giunta.
Ma
l’aspetto che maggiorente ha creato sconcerto è stato il fatto che tra
queste sette Commissioni permanenti non vi fosse nessuna che si occupasse dei
CAM. Un segnale che non va sottovalutato e che ha destato notevole
preoccupazione nelle forze politiche di opposizione, vista l’importanza delle
funzioni svolte da quelli che fino a pochi anni fa erano chiamati CTS. Certo il
Presidente del C.d.Z. 5 ha annunciato che è intenzione della maggioranza dare
vita a una Commissione a termine che si occupi in modo specifico dei CAM e delle
attività che in essi si svolgono, ma rimane il fatto grave che non li si sia
ritenuti abbastanza importanti da inserirli nelle sette Commissioni permanenti,
nonostante la delibera di Giunta che li istituiva sembrasse richiederlo, seppure
in modo solo implicito (sulla questione il centrosinistra ha posto una questione
pregiudiziale). Questa mancanza voluta dal centrodestra comporterà la necessità
di rinnovare ogni due anni la Commissione a termine dedicata ai CAM … sempre
che la maggioranza non abbia cambiato idea durante l’estate. La preoccupazione
è legittima visto il comportamento tenuto fin qui nelle poche sedute della
nuova consiliatura.
Che altro dire? Mi viene in mente solo quella massima della saggezza popolare che dice “se il buongiorno si vede dal mattino …” qui ci apprestiamo a cinque anni di tenebre.
Luca Gandolfi
Consigliere di Zona 5
Di Pietro Italia dei Valori (indipendente)
Le sette Commissioni permanenti e i loro Presidenti
Qui
di seguito riportiamo l’elenco delle sette Commissioni permanenti istituite e
dei relativi Presidenti di Commissione nominati dal C.d.Z. 5 nella seduta del 13
luglio:
Commercio,
Artigianato, Sicurezza – Presidente P. Sarina (LN);
Cultura,
Manifestazioni e Identità – Presidente M. Bove (FI);
Educazione,
Servizi Sociali, Assistenza – Presidente A. Bramati (FI);
Sanità
e Anziani – Presidente S. D’Ambrosio (AN);
Sport
e Tempo Libero – Presidente R. Beghi (UDC);
Urbanistica,
Edilizia pubblica e privata, T.T.V. – Presidente V. Caime (FI);
Verde,
Arredo Urbano, Promozione Zonale, Ambiente – Presidente L. Procaccini (AN).
l titolo originale dell'articolo era:
Un inizio stentato per il centrodestra in C.d.Z. 5 tra indecisioni, ripensamenti e mancanze
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