Milanosud - Anno IX N° 11 - Novembre 2005 - pag. 5
La scuola privata dentro quella pubblica
La
notizia l’abbiamo vista comparire su internet e quasi contemporaneamente
abbiamo ricevuto alcune e-mail da alcuni genitori di alunni che ci segnalavano
la situazione e che ci hanno fatto pervenire il testo di un volantino che veniva
distribuito e di una petizione.
Stiamo
parlando dell’assai strana situazione che si è venuta a creare in una scuola
pubblica della nostra Zona per la decisione presa dal Comune di cedere un piano
del plesso scolastico pubblico di via Feraboli 44 a una scuola privata per
svolgere analoga attività di scuola elementare, gestita dall’associazione La
Cometa.
Per
capire meglio la situazione è però necessario fare una premessa. Bisogna prima
di tutto ricordare che per anni genitori, insegnanti e la scuola stessa hanno
continuato a fare ripetute richieste al Comune affinché mettesse in condizioni
accettabili i locali della scuola elementare Arcadia. Quasi superfluo dire che
tali richieste sono rimaste inevase. Un lungo periodo di inerzia che si è
improvvisamente interrotto quando in soli 15 giorni (così ci è stato riferito)
il Comune ha fatto una serie di interventi, alcuni anche strutturali, per porre
in essere le condizioni ideali per concedere un piano del plesso scolastico ad
una scuola privata.
Questa
situazione ci è subito apparsa scandalosa e nella seduta del Consiglio di Zona
5 del 20 ottobre abbiamo presentato una mozione che è stata sottoscritta da
tutte le forze politiche dell’Unione ed anche dai consiglieri del Nuovo PSI.
La mozione, dopo una breve spiegazione della situazione, propone al C.d.Z. 5 di
assumere una posizione politica sulla questione sostenendo quella che è la
richiesta fatta dai promotori della petizione, riprendendone esattamente le
stesse parole dell’oggetto: “richiesta
di ripristino della disponibilità a favore del Circolo Didattico
Arcadia-Baroni-Feraboli dei locali dell’edificio scolastico di via Feraboli 44
e il ritiro del provvedimento di scorporo determinato
dall’amministrazione Comunale in data 24/01/2005 che ha consentito l’affitto
di tali locali ad una scuola privata gestita dall’associazione Cometa”.
Speriamo che anche le forze politiche che non hanno sottoscritto il testo dimostrino di avere buon senso e sostengano la richiesta politica fatta nella mozione.
Luca Gandolfi
Consigliere di Zona 5 (indipendente di CenstroSinistra)
Genitori ridipingono le aule degradate
Dobbiamo
tristemente constatare che l’inerzia del Comune nel risistemare le aule
degradate delle scuole non è un caso circoscritto al Circolo Didattico
Arcadia-Baroni-Feraboli, quanto piuttosto una non-rispopsta diffusa.
Presi
dalla disperazione, alcuni genitori hanno così preso l’iniziativa di
comperare vernici e pennelli e di dedicare una giornata a ridipingere i locali
scolastici pubblici in cui studiano i loro figli. È accaduto ad ottobre nella
scuola di via dei Bognetti, che ha seguito l’esempio di quanto era già stato
fatto in precedenza in quella di via Heine.
A
detta di alcuni di coloro che vi hanno preso parte, è stato un momento di
aggregazione e di conoscenza reciproca piacevole.
Un plauso a questi genitori volenterosi, ma allo stesso tempo una netta bocciatura alla Giunta Albertini che non è neppure in grado di svolgere in modo decente gli interventi di ordinaria amministrazione tipici di un “amministratore di condominio”, figura a cui sembrava ispirarsi il Sindaco Albertini.
Luca Gandolfi
l titolo originale dell'articolo era:
LA SCUOLA E LE SUE CONTRADDIZIONI
Scuola pubblica con scuola privata all'interno!
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