Milanosud - Anno IX N° 11 - Novembre 2005 - pag. 7
Primarie dell'Unione - 16 ottobre 2005
La giornata di uno scrutatore
Domenica
16 ottobre 2005, una data che ha fatto storia nella politica italiana: per la
prima volta il centrosinistra ha deciso di sottoporre al suo elettorato la
scelta di chi dovesse essere il candidato premier della coalizione alle prossime
elezioni politiche.
È
stata un’esperienza indimenticabile ed appassionante per chi vi ha preso
parte, sia come elettore sia come volontario. E per i numerosi volontari si è
sicuramente trattato di uno sforzo notevole visto che hanno dedicato un’intera
domenica al servizio della partecipazione democratica, uno sforzo che però è
stato pienamente ripagato in termini di soddisfazione per la risposta che è
venuta dal mondo dell’elettorato del centrosinistra.
A
Milano hanno votato più di 200.000 persone e nella nostra Zona
5 sono stati 8.787 gli elettori
che hanno affrontato le lunghe file ai seggi e contribuito al sostegno delle
spese con almeno un euro.
L’entusiasmo
di poter finalmente esprimere la propria opinione in una fase pre-elettorale è
stato tale che molti di coloro che si sono recati alle urne hanno voluto dare un
segno tangibile di questa loro soddisfazione versando di più del semplice euro
richiesto. Ero scrutatore al seggio di via Neera e posso testimoniare di aver
visto molti dare 5 euro, altri addirittura 10, fino ad arrivare a due signori,
uno ha versato 51 euro e l’altro addirittura 100.
Il
totale dei fondi raccolti parla chiaro. Prendo sempre come esempio il seggio di
via Neera, dove per altro vi è stata la maggiore partecipazione con ben 1477
votanti e sono stati raccolti un totale di 3.868 euro, con una media di 2,68
euro a persona.
I
soldi raccolti sono importanti non solo e non tanto da un punto di vista
economico, ma soprattutto perchè rappresentano un segnale politico della volontà
di partecipazione. Un segnale politico che la base ha voluto dare a tutti quelli
che in questi anni storcevano sempre il naso quando sentivano parlare di
primarie.
Le
primarie dell’Unione sono state per tutti una
lezione di partecipazione democratica e di quanto essa possa valere.
Ora,
sull’onda dell’entusiasmo, già si parla delle primarie per la scelta del
Sindaco. Speriamo che il messaggio che è stato dato domenica 16 ottobre venga
colto in pieno per quello che ha voluto essere, cioè una richiesta di poter
influire sulle decisioni che fino ad oggi sono state prese quasi esclusivamente
dalle segreterie dei partiti. Quelle per la scelta del candidato Sindaco del
centrosinistra devono essere primarie vere e non semplici “primarie di
investitura”. I cittadini voglio poter scegliere e non semplicemente dare una
investitura a un candidato (magari unico) scelto da altri.
Personalemnte
ritengo che quello delle primarie sia
un metodo di selezione dei candidati che possa essere valido per tutti i livelli
elettorali in cui si andrà a votare d’ora in avanti, da quelli più alti a
quelli più bassi, fino ad arrivare alla scelta del candidato a Presidente del
Consiglio di Zona.
Abbiamo sempre detto che i Consigli di Zona sono il livello istituzionale più a diretto contatto con i cittadini e quindi, proprio per questo, quello su cui i cittadini devono poter esprimere la loro preferenza. Diamo loro la possibilità di scegliere i futuri candidati Presidenti del centrosinistra. È giusto che possano dire in modo chiaro ai partiti chi, secondo loro, in questi anni si è maggiormente occupato dei loro problemi. La partecipazione democratica è vera quando parte dal basso e questa è un’occasione in più per dimostrare che per noi del centrosinistra queste non sono solo parole, ma valori reali in cui crediamo profondamente.
Luca Gandolfi
Consigliere di Zona 5 (indipendente di CenstroSinistra)
I risultati delle Primarie dell'Unione nella Zona 5 - 16 ottobre 2005
Raccolta firme a sostegno delle Primarie di Zona
l titolo originale dell'articolo era:
Le primarie: un successo della partecipazione democratica e una lezione per molti
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