Milanosud - Anno IX  N° 11 - Novembre 2005 - pag. 5                             

Manca la segnaletica e le auto invadono gli spazi pedonali 

Via Aicardo e via Preda: il marciapiede perduto

Dura la vita dei pedoni! Lo è ancora di più per quelli di via Aicardo da quando, a inizio luglio, sono state cancellate le linee gialle di segnaletica orizzontale che delimitavano lo spazio adibito alla sosta dei veicoli sui marciapiedi. Ciò è stato fatto, molto probabilmente, nell’intenzione di cambiare il regime della sosta e sostituire le linee gialle con quelle bianche.

Il problema è che ormai siamo alla fine di settembre e non è ancora stata tracciata nessuna segnaletica orizzontale sostitutiva di quella eliminata con così tanta fretta. Il risultato è che anche gli automobilisti più attenti e disciplinati non hanno più alcun punto di riferimento per conoscere il limite entro cui posteggiare il loro veicolo, con l’ovvia conseguenza che lo spazio per il transito dei pedoni viene sempre più invaso dai beffardi musi delle quattroruote.

Capita così che molti di coloro che vanno a fare jogging da anni nel perimetro dei giardinetti di via Boeri e via Aicardo si sono visti costretti a correre lungo la carreggiata ed abbandonare il più sicuro marciapiede ormai invaso dai veicoli a motore.

Ancora peggiore la situazione delle giovani mamme con passeggino che, per garantire maggiore sicurezza al loro bimbo, rimangono comunque sul marciapiede (o almeno ci provano), ma che ogni dieci metri (anche meno) si vedono costrette a far fare al passeggino un percorso degno della Parigi-Dakar.

La situazione è, se possibile, ancora peggiore nella vicina via Preda, dove è appena stato rifatto il marciapiede sul lato della ferrovia. Un marciapiede bello largo a cui è stato aggiunto un invito per facilitare la salita dei veicoli da parcheggiare.

Il problema anche in questo caso è che non è stata fatta alcuna segnaletica orizzontale per delimitare lo spazio per la sosta delle auto, che hanno così ritenuto spontaneamente più opportuno tenere completamente libera la carreggiata (non sia mai che possano disturbare le altre auto che vi transitano) occupando interamente il largo marciapiede.

E i pedoni? Ma che domande: i pedoni devono imparare a volare! Pare proprio questa l’unica alternativa. A dire il vero sul lato opposto di via Preda i pedoni hanno la fortuna che il Comune non ha ancora cancellato le linee gialle e quindi chi vuole parcheggiare l’auto ha dei punti di riferimento. Forse però per alcuni sarebbe meglio usare il condizionale: “avrebbero” dei punti di riferimento se gettassero lo sguardo per terra, ma siccome evidentemente hanno cose più interessanti a cui riporre la loro attenzione (chissà cosa?), anche dove la segnaletica orizzontale è presente, ci sono sempre quelle due o tre vetture ogni cinquanta metri che entrano abbondantemente in quello che dovrebbe essere lo spazio garantito (si fa per dire) al transito dei pedoni. Anche in questo caso il risultato per le povere mamme con passeggino o per le casalinghe con il carrello della spesa è l’impossibilità di passare. Dietro front, alla ricerca del primo buco per poter portarsi sulla carreggiata e magari prendersi pure qualche insulto dagli automobilisti in transito, inviperiti perché il pedone “invade” un metro del loro sacro territorio!

In uno dei primi Consigli di Zona 5 di settembre il centrosinistra ha presentato due istanze con richiesta di provvedimenti urgenti (PG. 903974/2005  e PG. 903919/2005 del 16/09/2005) rivolte all’Assessore ai Trasporti e Mobilità del Comune di Milano e alla Polizia Municipale, in cui si chiede di provvedere al più presto alla tracciatura della opportuna segnaletica orizzontale sui marciapiedi di via Aicardo e di via Preda (lato ferrovia). A cui viene poi aggiunta la richiesta “di integrare la segnaletica orizzontale con ulteriori e più efficaci accorgimenti in modo da garantire un idoneo spazio per il transito dei pedoni e, contemporaneamente, consentire la sosta dei veicoli”.

Nella speranza che l’Assessore ogni tanto vada in giro anche a piedi e non solo su una lussuosa quattroruote.

Luca Gandolfi

Consigliere di Zona 5 (indipendente di CenstroSinistra)

info@lucagandolfi.it

 

 

Speranze deluse

La settimana successiva alla presentazione dell’istanza abbiamo visto comparire i cartelli che indicavano che il giorno successivo in via Preda vi sarebbe stato il divieto di sosta a causa dei lavori di tracciatura della segnaletica orizzontale.

Pensavamo che la nostra istanza avesse sortito il suo effetto, una volta tanto, in tempi brevi. Le nostre speranze sono però rimaste deluse quando abbiamo constatato che tutta quella sequela di cartelli con avvisi erano stati disseminati solo per la tracciatura delle pur utili linee per il posteggio riservato ai diversamente abili.

Siamo ripassati in via Preda anche nei giorni seguenti sperando ancora nell’esistenza del buon senso. Invece niente, nessun’altra linea è stata tracciata e il parcheggio rimane oltremodo “selvaggio” dal lato della ferrovia.

Luca Gandolfi

 

   

l titolo originale dell'articolo era:

Via Preda e via Aicardo: c'era una volta il marciapiede!

 

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