Milanosud - Anno IX  N° 10 - Ottobre 2005 - pag. 6                             

Antenna in arrivo in Corso San Gottardo: i genitori della materna di via Gentilino in rivolta!

“Antenne come funghi!” si intitolava un articolo su Milanosud del gennaio 2003. Ed è proprio il caso di dirlo. Le piogge estive, evidentemente, oltre a facilitare la crescita dei funghi nei boschi devono avere qualche effetto anche sulla proliferazione delle antenne per la telefonia mobile nelle città.

L’ultima arrivata è un’antenna che uno dei grossi gestori della telefonia mobile vorrebbe installare in Corso San Gottardo 39, cioè proprio di fronte al cortile della Scuola Materna di via Gentilino e poco distante dalle elementari presenti nella stessa via.

Preoccupati per la salute dei loro figli, i genitori della materna si sono subito organizzati in un Comitato e si sono mobilitati con un volantinaggio a tappeto per informare di quanto stava avvenendo e una petizione con raccolta di firme contro l’installazione dell’antenna.

Come sempre ci sono quelli che dicono che non vi sono prove scientifiche della dannosità per la salute umana, ma a costoro si può facilmente ribattere che non vi sono neppure prove scientifiche che assicurino che siano innocue. Vale quindi il principio di cautela, o meglio dovrebbe valere se vivessimo in un paese in cui regna il buon senso, in particolare quando si parla della salute dei più piccoli. Invece no. Il nostro pare essere il paese degli affari, del business, in cui i grossi interessi economici la fanno da padroni e riescono a fare approvare le leggi che più gli fanno comodo. Ed è proprio quello che è accaduto con la telefonia mobile.

Le battaglie condotte un paio di anni fa e vinte dai cittadini, potevano avvalersi della legislazione regionale che (grazie ad un emendamento presentato dal centrosinistra e votato anche da alcuni consiglieri di maggioranza) all’epoca tutelava maggiormente dai possibili danni delle onde elettromagnetiche provenienti dalle antenne della telefonia mobile ed imponeva una distanza minima da scuole o altri edifici pubblici. Ora invece è la Legge dello Stato che prevale, più esattamente quella tristemente nota come “la Legge Gasparri”, cioè il Decreto Legislativo n° 259 del 1 agosto 2003 “Codice delle comunicazioni elettroniche” e il Decreto Legislativo n° 42 del 22 gennaio 2004 “Codice dei beni culturali e del paesaggio […]”.

Con la nuova legislazione viene, di fatto, facilitata l’installazione delle antenne per la telefonia mobile sul territorio nazionale, per le quali vale il principio del silenzio/assenso. Per le installazioni di impianti UMTS “con potenza in singola antenna uguale o inferiore ai 20 watt”, se rispettati i limiti di esposizione, il decreto prevede che sia sufficiente la DIA (Denuncia di Inizio Attività).

Non vogliamo in questa sede addentrarci oltre nei cavilli legali, ci basti sapere che la battaglia, a causa del “decreto salva antenne” del Governo Berlusconi, si preannuncia molto più complessa di quelle condotte qualche anno fa.

Il Comitato dei genitori della materna di via Gentilino si stanno dimostrando pronti a combattere per difendere il diritto alla tutela della salute dei loro bambini ed hanno già dato mandato ad un legale di inoltrare un ricorso al TAR per fermare i lavori relativi all’installazione dell’antenna.

Il C.d.Z. 5 è stato informato il 22 settembre di quanto stava accadendo grazie all’intervento di due cittadine. Il centrosinistra ha subito annunciato la preparazione di una istanza con richiesta di provvedimenti urgenti a sostegno delle ragioni esposte dai cittadini ed è pronto a scendere in piazza al loro fianco ogni qual volta ce ne sarà bisogno.

Luca Gandolfi

Consigliere di Zona 5 (indipendente di CenstroSinistra)

info@lucagandolfi.it

 

 

l titolo originale dell'articolo era:

CORSO SAN GOTTARDO 39: 

Arriva un'altra antenna: i genitori della materna di via Gentilino in rivolta!

 

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