Milanosud - Anno VIII  N° 3 - Marzo 2004 - pag. 11                             

Viaggio lungo la linea a individuare i molti lavori incompiuti

Metrotranvia: cantiere permanente 

(e i cittadini usati come cavie) 

Sulle disfunzioni e le inefficienze della Metrotranvia Sud e del tram 3 abbiamo già parlato diffusamente sul numero di gennaio.

Torniamo brevemente sull’argomento per aggiungere un’altra serie di segnalazioni estremamente concrete che evidenziano come in realtà i lavori per la nuova linea della Metrotranvia Sud siano ben lontani dell’essere terminati.

Lungo tutta via Giambologna è stata sistemata una balaustra verde, dello stesso tipo che ritroviamo nei pressi delle varie fermate del percorso del nuovo 15. Abbiamo constatato come ancora a febbraio molte delle parti di queste balaustre non siano ancora state fissate, in particolare quei pezzi che dovrebbero servire a coprire le giunture tra una balaustra e l’altra.

Proseguiamo nella nostra passeggiata e notiamo come l’area cantiere dislocata in piazzale Bibbiena sia ben lungi dall’essere smantellata e al suo interno si possono anche individuare una enorme quantità di cestini dell’Amsa. La domanda sorge spontanea: cosa stanno lì a fare? Se devono essere messi lungo il percorso, li si metta, altrimenti li si restituisca all’Amsa.

Per quanto riguarda l’arredo del verde lungo il percorso della Metrotranvia il lavoro continua con grande impegno e solerzia, ma anche in questo caso pare tuttaltro che vicino alla fine.

Anche la segnaletica stradale ai primi di febbraio sembra lontana dall’essere completata. Manca ancora un’adeguata segnalazione che indichi ai veicoli di tenersi nella corsia di destra sotto il ponte in ingresso di via Pezzotti (nel lato verso viale Tibaldi) e non è raro vedere delle auto imboccare il lato riservato al tram e (quando va bene) fermarsi immediatamente dopo il ponte non appena si accorgono di essere in prossimità del cosiddetto “tratto inerbito” (che per ora è solo “insabbiato”).

I semafori, benché siano predisposti ad essere “intelligenti”, cioè a dare la priorità al mezzo pubblico, non hanno ancora visto attivata questa loro importante dote. Il risultato – come ben sanno gli utenti del tram 15 – è un costante accumulo di ritardi su tutto il percorso, con lunghe attese alle fermate e tempi di percorrenza notevolmente superiori a quelli annunciati e “garantiti” dall’Assessore Goggi.

Diventa assai difficile convincere la gente a prendere i mezzi pubblici quando i tempi di attesa (al freddo) sono così lunghi e una volta saliti si constata che sono di più i momenti in cui il tram sta fermo aspettando che i semafori diventino verdi che quelli in cui va.

Se questo è il quadro generale della situazione a metà febbraio (quando scriviamo l’articolo) è legittimo chiedersi che senso ha avuto inaugurare la linea della Metrotranvia Sud l’8 dicembre. Una linea che è ancora con i lavori in corso e dove mancano o devono essere ancora sistemate molte cose. Agendo in questo modo, di fatto, si sono usati i cittadini come cavie.

Se l’intenzione dell’amministrazione era quella di mostrare “efficienza” (quale? Visto che comunque l’inaugurazione era già in ritardo di diversi mesi sui tempi previsti inizialmente) il risultato è stato diametralmente opposto e ha evidenziato una volta ancora una scarsa serietà da parte della Giunta Albertini e una vera e propria incapacità di organizzare e gestire i cantieri delle opere da fare in città. Se questi fatti  devono essere la premessa ai cantieri che a breve apriranno per il rifacimento dei tre ponti delle FS non possiamo certo stare tranquilli.

Le forze politiche del CentroSinistra hanno presentato in C.d.Z. 5 delle istanze con richiesta di provvedimenti urgenti su tutte le questioni che abbiamo denunciato in questo articolo, ottenendo i primi risultati visto che negli ultimi giorni abbiamo visto iniziare lo smantellamento del cantiere di Piazza Bibbiena. Una dimostrazione di come il CentroSinistra sia particolarmente attento alla realtà presente sul territorio.

METROTRANVIA E LAVORI:

Metrotranvia Sud: un cantiere permanente ... e i cittadini come cavie