Milanosud - Anno VIII N° 2 - Febbraio 2004 - pag. 1
Una pubblica assemblea mette sotto accusa l'operato della Giunta Albertini
Le promesse non mantenute
e le legittime proteste dei cittadini
Qualche
hanno fa, quando l’Assessore Goggi era venuto in Consiglio di Zona 5, aveva
spiegato – con un certo orgoglio – che il termine di “Metrotranvia” era
stato scelto perché quel tram avrebbe avuto le caratteristiche tipiche delle
metropolitane, cioè tempi di attesa certi e una frequenza di circa 3 minuti e
mezzo nelle ore di punta. Tutto ciò grazie al percorso protetto e ai semafori
asserviti al mezzo pubblico.
Da
quell’8 dicembre, giorno in cui è stata inaugurata la Metrotranvia Sud, sono
ormai trascorsi due mesi e nessuno di questi “miracoli” è stato realizzato.
Il paragone con le metropolitane non è neppure proponibile, visto che dai tre
minuti e mezzo annunciati si è passati ad attese dai 10 ai 30 minuti, salvo poi
vedere arrivare due o tre tram uno in coda all’altro. E questo accade perché
“l’intelligenza” predisposta nei semafori dislocati lungo il percorso non
è stata attivata e quindi il mezzo pubblico deve attendere che arrivi il verde
ad ogni incrocio, accumulando ritardi su ritardi e accodandosi l’uno
all’altro.
Tutte
queste problematiche sono emerse in modo chiaro dall’assemblea pubblica che si
è svolta sabato 17 gennaio in via Neera 24 sul tema “Metrotranvia Sud, tram 3
… e lavori in corso”. I numerosi cittadini presenti hanno fatto un lungo
elenco di problematiche riguardanti i due tram, il 15 e il 3.
Si
è sottolineato, ad esempio, come l’ATM sembra non aver preso atto che non
essendoci più il 15 sull’asse viario di via Montegani sarebbe stato non solo
utile ma necessario intensificare la frequenza dei passaggi del tram 3. Così
non è stato e l’ovvio risultato è che il 3, quando arriva, è sempre
stracolmo e sembra di salire in una scatola di sardine.
Per
quanto riguarda la Metrotranvia Sud, oltre ai clamorosi ritardi, è stato fatto
presente che la diversificazione tra
“15 Gratosoglio” e “15 Rozzano” non ha alcun senso e crea solo ulteriori
disagi all’utenza. Dovrebbero andare tutti fino a Rozzano.
Molte
le critiche anche ai nuovi tram “Euro” e “Sirio”: troppo lunghi; troppo
rumorosi in curva; con corridoi interni troppo stretti; è difficile capire come
aprire le porte alle fermate; e senza le utili maniglie per attaccarsi.
Ai
problemi legati ai mezzi pubblici si sono poi aggiunti quelli viabilistici
creati dalla eccessiva semaforizzazione (non intelligente) del percorso e quelli
della carenza di parcheggi. Due problemi che a loro volta aggravano la
situazione del traffico nella nostra zona, e quindi anche quella
dell’inquinamento dell’aria ed acustico.
All’assemblea
era presente anche l’ing. Decio dell’ATM, che è sembrato sorpreso per
l’enorme afflusso di gente. Dal suo intervento è emerso che molti dei
problemi segnalati dai cittadini erano già noti all’ATM, ma (ahinoi) non
ancora risolti. Per quanto riguarda i semafori ha spiegato che quelli installati
sono predisposti per essere “intelligenti”, ma il Comune non li vuole
attivare. Per quanto concerne il rumore parrebbe essere dovuto alla non corretta
taratura della curvatura delle ruote, un’operazione che un po’ per volta sarà
compiuta su tutti i tram in circolazione, riducendo (speriamo) il rumore. Ha però
precisato che in alcune curve strette un po’ di rumore lo si sentirà sempre.
Su
molti di questi problemi i consiglieri dell’opposizione hanno presentato in
C.d.Z. 5 una serie di istanze con richieste di provvedimenti urgenti.
La
prima (P.G. 41935/2004 del 16/01/2004) riguardava tutte le problematiche della
caotica semaforizzazione di Piazza Agrippa, con i relativi problemi viabilistici
e di parcheggio.
La
seconda istanza (P.G. 71303/2004 del 23/01/2004) riprendeva le problematiche
emerse nell’assemblea pubblica e chiede: “1)
di garantire le frequenze annunciate, di 3 minuti e mezzo nelle ore di punta,
per la nuova linea della Metrotranvia Sud, il 15; 2) di attivare la funzione di
asservimento al mezzo pubblico della semaforizzazione lungo il percorso della
Metrotranvia Sud, come annunciato e promesso; 3) di unificare il 15 evitando
l’inutile distinzione tra Rozzano e Gratosoglio e facendo in modo che tutti i
15 arrivino fino a Rozzano; 4) per quanto concerne il tram 3 si chiede di
intensificare la frequenza equiparandola a quella che in precedenza riuscivano a
garantire il 3 e il 15 messi assieme quando entrambi percorrevano l’asse di
via Montegani.”
Ora
tocca all’Assessore T.T.V., Giorgio Goggi, e all’ATM dare delle risposte
concrete alla cittadinanza … dopo le tante promesse non mantenute.
Luca Gandolfi Consigliere
di Zona 5 (indipendente di CenstroSinistra) l titolo originale dell'articolo era:
MEZZI PUBBLICI, TRAFFICO E PARCHEGGI:
Metrotranvia Sud e tram 3: le promesse non mantenute … e le legittime proteste
Le
opposizioni presentano in C.d.Z. 5 una serie di istanze per chiedere soluzioni
concrete ai molti problemi della Metrotranvia Sud e del tram 3