Milanosud - Anno VII  N° 06 - Giugno 2003 - pag. 6                             

Tra via Amidani e via Ripamonti un'altra situazione di degrado

QUELLA PISTA CICLABILE DIMENTICATA 

Alcuni cittadini ci avevano chiamato per segnalarci l'incuria del verde nei pressi di via Amidani. Quando ci siamo recati sul posto per un sopralluogo, oltre a constatare la presenza di un'erba altissima e mai tagliata che fuoriesce anche dal marciapiede, abbiamo scoperto una pista ciclabile dimenticata tra via Amidani e via Ripamonti.

L'abbiamo percorsa a piedi, con calma, e abbiamo constatato una grave situazione di degrado. Probabilmente a causa della folta vegetazione che è cresciuta ai bordi della pista ciclabile (e in alcuni punti anche nel mezzo) questo luogo viene in realtà utilizzato all'imbrunire per attività che con la ciclabilità hanno ben poco a che fare. Il ritrovamento di numerose siringhe usate, di flaconcini e fiale chiarisce in modo inequivocabile il tipo di frequentatori di tale area e il genere di attività che vi vengono svolte.

Oltre al degrado si aggiunge anche un trabocchetto per eventuali ciclisti o pedoni che volessero avventurarsi in questa porzione di pista ciclabile: a metà circa, dove la pista si allarga, c'è un tombino scoperto e, per di più, parzialmente nascosto dalle piante che vi sono cresciute davanti.

Poco dopo si sbuca nel tratto che fiancheggia via Ripamonti, nei pressi della congiunzione con via Virgilio Ferrari. Qui però il ciclista si deve fermare, perché la pista ciclabile è ostruita da uno di quei blocchi prefabbricati di cemento che di solito vengono utilizzati come spartitraffico tra le corsie. Che senso ha fare una pista ciclabile se poi si ostruisce uno degli ingressi? E ancora: che senso ha fare una pista ciclabile, che dovrebbe servire a garantire la sicurezza dei ciclisti, se poi la si rende insicura a causa del degrado e dell'abbandono?

Milano, rispetto alle altre grandi città europee, ha già pochi km di piste ciclabili. Sarebbe il caso che quelle poche che ci sono venissero adeguatamente manutenute e non abbandonate e se stesse.

Per questa ragione i gruppi politici del CentroSinistra e delle opposizioni hanno presentato in C.d.Z. 5 a fine maggio una istanza con richiesta di provvedimenti urgenti (con ricca documentazione fotografica allegata) affinché si ponga rimedio in tempi rapidi al degrado di tale area.

Luca Gandolfi

Consigliere di Zona 5 (indipendente di CenstroSinistra)

luca.gandolfi@tiscali.it

    

Il titolo originale dell'articolo era:

LA PISTA CICLABILE DIMENTICATA

Tra via Amidani e via Ripamonti c'è una pista ciclabile in condizioni di degrado: siringhe usate abbandonate, tombini scoperti, vegetazione da tagliare e blocco di cemento che ne impedisce l'accesso.