L'AMSA ha risposto all'istanza con richiesta di provvedimenti urgenti presentata dal CentroSinistra nel C.d.Z. 5 del 13 marzo sulle condizioni di degrado nei pressi del piazzale di via Boifava. La questione era stata affrontata anche su Milanosud di aprile (pag. 13) nell'articolo "Il piazzale di Boifava tra abbandono e degrado".

Questa la risposta dell'AMSA (datata 07/04/2003) avente per oggetto "Istanza riguardante il degrado e le pessime condizioni igieniche nel vialetto laterale del piazzale di via Boifava", che citiamo integralmente: "Rispondiamo alla nota in riferimento, alla quale allega l'istanza del consigliere Luca Gandolfi, che segnala il degrado del vialetto retrostante la palazzina dove ha sede il Se.R.T., in via Boifava 17. Desideriamo precisare che, come stabilito dal Contratto di Servizio stipulato con il Comune di Milano, Amsa ha il compito di pulire le aree destinate ad uso pubblico in via permanente, e quindi non questo vialetto, che è parte integrante della palazzina stessa, di proprietà comunale. Siamo comunque disposti a pulirlo, su richiesta della proprietà o del Settore Ambiente e con il ripartimento dei costi, previo accordo con la nostra Gestione Contratti […]. Facciamo presente che, considerata la situazione igienica molto precaria e tenuto conto del comportamento aggressivo o potenzialmente pericoloso di alcuni frequentatori del luogo, tale operazione potrà essere realizzata soltanto dopo un intervento di disinfezione e con il supporto della Polizia Municipale, a tutela della salute e della sicurezza dei nostri operatori. Riteniamo inoltre che una soluzione, sia pure parziale, del problema, potrebbe consistere nell'installazione di servizi igienici mobili, che possiamo fornire con contratto di noleggio, se si riescono ad individuare spazi idonei ove collocarli."

Nei giorni immediatamente successivi all'istanza, comunque, qualcuno (rimane da chiarire se ALER o AMSA) ha provveduto a una prima ripulitura sommaria dell'area in questione.

Il titolo originale dell'articolo era: