Milanosud - Anno VI  N° 7 - Luglio 2002   - pag. 4                                    

Discariche abusive in Zona 5 

TONNELLATE DI RIFIUTI E POCHISSIME MULTE

Nel C.d.Z. 5 del 9 maggio il centrosinistra ha presentato una interrogazione sulle discariche abusive presenti sul territorio della Zona 5, nella quale si ponevano quattro semplici quesiti (citiamo): "1) Quante multe (n° e importo economico) sono state elevate per il reato di scarico abusivo sul territorio della Zona 5 nel 2001, nel 2000 e nel 1999? 2) Specificare in quali vie è stato commesso il reato sanzionato: quante multe per ogni via nei tre anni in oggetto? 3) La quantità di rifiuti di vario genere (discariche abusive) asportata con interventi straordinari in aree o vie della zona 5 rispettivamente negli anni 1999, 2000, 2001? 4) Quali sono le vie sul territorio della zona 5 in cui, dal 1999 al 2001, sono state raccolte le maggiori quantità di rifiuti dovuti a scarico abusivo?".

Questa volta le risposte sono giunte in tempi abbastanza brevi ed hanno fornito una serie di dati estremamente interessanti.

Ai primi due quesiti rispondeva il Servizio Vigilanza Ecologica del Settore Parchi e Giardini del Comune di Milano, il quale ci spiegava che le Guardie Ecologiche Volontarie, in base a quanto stabilito dall'Art. 50 del D.L. n° 22/1997, possono elevare soltanto sanzioni amministrative dell'importo di 51,64 euro per l'abbandono di rifiuti urbani non ingombranti e non pericolosi, e di 206,58 euro negli altri casi. Invece, il reato penale relativo alle discariche abusive è contestabile soltanto dagli agenti di Polizia Municipale ed è disciplinato dall'Art. 51 del D.L. n° 22/1997.

Il Servizio di Vigilanza Ecologica, tramite le G.E.V., segnala sempre le aree interessate da questo fenomeno all'Ufficio Bonifiche Ambientali del Settore Ambiente per il ripristino dei luoghi.

Viene inoltre precisato che la trasgressione è addebitabile "soltanto qualora si risalga con certezza a chi effettua tali discariche abusive" e, come abbiamo già detto più volte, è proprio questo il problema cruciale che impedisce il sanzionamento nella maggior parte dei casi, perché - detta in parole semplici - il colpevole deve essere colto sul fatto e questo risulta spesso impossibile, nonostante la buona volontà e il grande impegno svolto volontariamente dalle Guardie Ecologiche e quello, retribuito, della Polizia Municipale che meriterebbero, entrambi, maggiore sostegno da parte di chi amministra la nostra città (Giunta Albertini).

La dimostrazione è nei dati che ci sono stati forniti per i tre anni richiesti e relativi al territorio della Zona 5. Nel 1999 sono stati contestati 3 reati penali, mentre nessuna sanzione amministrativa è stata registrata. Nel 2000, invece, c'è stato solo un reato penale contestato e 6 sanzioni amministrative. Nel 2001, infine, ci sono state 5 sanzioni amministrative e 3 reati penali contestati.

Ben poca cosa se si pensa alla enorme quantità di rifiuti di vario genere che l'AMSA è costretta ad asportare con periodici interventi straordinari (vedi Tab.1). E stiamo parlando di centinaia di quintali di rifiuti portati via ogni volta! Centinaia di tonnellate ogni anno nella sola Zona 5!

Per questa ragione nel C.d.Z. del 13 giugno alcuni consiglieri del centrosinistra hanno presentato una istanza con richiesta di provvedimenti urgenti nella quale si propone, al fine di tutelare maggiormente l'ambiente, "di installare, in via sperimentale, delle telecamere nelle vie Manduria e Selvanesco per l'individuazione dei responsabili del reato ambientale dello scarico abusivo". Un uso delle telecamere certamente più nobile di quello adottato fino ad ora dalla Giunta Albertini e volto principalmente alla raccolta di qualche multa in più nei confronti di coloro che violano le norme del codice della strada.

La tutela dell'ambiente merita maggiore attenzione da parte di chi amministra una città importante come Milano in cui gli spazi verdi sono già pochi e vanno quindi valorizzati e non lasciati distruggere dall'inciviltà di qualche imbecille.

Luca Gandolfi

Consigliere DS di Zona 5

luca.gandolfi@dsmilano.it 

      

Tab. 1

Rifiuti abusivi asportati

(in tonnellate)

Reati penali

(PM)

Sanzioni amministrative

(PM e GEV)

1999

759,68

3

0

2000

970,69

1

6

2001

1.155,52

3

5

      

Decreto Legislativo 5 febbraio 1997, n° 22

"Attuazione delle direttive 91/156/CEE sui rifiuti, 91/689/CEE sui rifiuti pericolosi e 94/62/CE sugli imballaggi e sui rifiuti di imballaggio" 

 

ART. 50 - Abbandono di rifiuti

1. Chiunque in violazione dei divieti di cui agli articoli 14, commi 1 e 2, 43, comma 2 e 44, comma 1 abbandona o deposita rifiuti ovvero li immette nelle acque superficiali o sotterranee è punito con la sanzione amministrativa pecuniaria da lire duecentomila a lire unmilioneduecentomila.

2. Chiunque non ottempera all'ordinanza del Sindaco, di cui all'articolo 14, comma 3, o non adempie all'obbligo di cui agli articoli 9, comma 3, e 17, comma 2, è punito con la pena dell'arresto fino ad un anno. Con la sentenza di condanna per tali contravvenzioni, o con la decisione emessa ai sensi dell'articolo 444 del codice di procedura penale, il beneficio della sospensione condizionale della pena può essere subordinato alla esecuzione di quanto stabilito nella ordinanza o nell'obbligo non eseguiti.

 

ART. 51 - Attività di gestione di rifiuti non autorizzata

1. Chiunque effettua una attività di raccolta, trasporto, recupero, smaltimento, commercio ed intermediazione di rifiuti prodotti da terzi in mancanza della prescritta autorizzazione, iscrizione o comunicazione di cui agli articoli 27, 28, 29, 30, 31, 32 e 33 è punito: a) con la pena dell'arresto da tre mesi ad un anno o con l'ammenda da lire cinque milioni a lire cinquanta milioni se si tratta di rifiuti non pericolosi; b) con la pena dell'arresto da sei mesi a due anni e con l'ammenda da lire cinque milioni a lire cinquanta milioni se si tratta di rifiuti pericolosi.

2. Le pene di cui al comma 1 si applicano ai titolari di imprese ed ai responsabili di enti che abbandonano o depositano in modo incontrollato i propri rifiuti ovvero li immettono nelle acque superficiali o sotterranee in violazione del divieto di cui all'articolo 14, commi 1 e 2, ovvero effettuano attività di gestione dei propri rifiuti senza le prescritte autorizzazioni, iscrizioni o comunicazioni di cui agli articoli 27, 28, 29, 30, 31, 32 e 33.

3. Chiunque realizza o gestisce una discarica non autorizzata è punito con la pena dell'arresto da sei mesi a due anni e con l'ammenda da lire cinque milioni a lire cinquanta milioni. Si applica la pena dell'arresto da uno a tre anni e dell'ammenda da lire dieci milioni a lire cento milioni se la discarica è destinata, anche in parte, allo smaltimento di rifiuti pericolosi. Alla sentenza di condanna o alla decisione emessa ai sensi dell'articolo 444 del Codice di Procedura Penale consegue la confisca dell'area sulla quale è realizzata la discarica abusiva se di proprietà dell'autore o del compartecipe al reato, fatti salvi gli obblighi di bonifica o di ripristino dello stato dei luoghi.

4. Le pene di cui ai commi 1, 2 e 3 sono ridotte della meta' nelle ipotesi di inosservanza delle prescrizioni contenute o richiamate nelle autorizzazioni nonché nelle ipotesi di inosservanza dei requisiti e delle condizioni richiesti dalle iscrizioni o comunicazioni.

5. Chiunque, in violazione del divieto di cui all'articolo 9, effettua attività non consentite di miscelazione di rifiuti, ovvero non procede alla separazione dei rifiuti miscelati è punito con la pena di cui al comma 1, lettera b).

6. Chiunque effettua il deposito temporaneo presso il luogo di produzione di rifiuti sanitari pericolosi, con violazione delle prescrizioni di cui all'articolo 45, è punito con la pena dell'arresto da tre mesi ad un anno o con la pena dell'ammenda da lire cinque milioni a lire cinquanta milioni. Si applica la sanzione amministrativa pecuniaria da lire cinque milioni a lire trenta milioni per i quantitativi non superiori a duecento litri.

      

Il titolo originale dell'articolo era:

Discariche abusive in Zona 5

TONNELLATE DI RIFIUTI E POCHE MULTE 

È arrivata la risposta ad una interrogazione sulle discariche abusive del centrosinistra con alcuni dati interessanti.