L'avevamo detto più volte: la Giunta Albertini si è dimenticata dei quartieri popolari. La dimostrazione viene dalla Delibera di Giunta della Regione Lombardia n° VII/8412 del 15/03/2002 nella quale, dopo aver esposto la cronistoria del Programma di Recupero Urbano del quartiere Stadera a partire dalla delibera di giunta regionale del 24 luglio del 1998, si evince che il Comune di Milano è in ritardo su quanto di sua competenza. Talmente in ritardo che la Giunta Formigoni (centrodestra) ha deciso di porre delle "scadenze perentorie" alla Giunta Albertini (sempre centrodestra) che per evitare inesattezze citiamo: "[…] DELIBERA: 1) di determinare, sulla base delle motivazioni espresse in premessa, la data del 31/05/2002 quale termine perentorio per la consegna alla Regione Lombardia da parte del Comune di Milano degli atti relativi alla definizione della Proposta di P.R.U. denominato "Quartiere Stadera" conseguente all'adesione dei soggetti privati partecipanti al P.R.U. stesso; 2) di dare atto che il mancato rispetto del termine sopra indicato, comporterà la conclusione con esito negativo del procedimento per l'avvio della fase di promozione del P.R.U. denominato Quartiere Stadera".

Insomma dopo più di due anni di ritardo nell'inizio dei lavori che dovrebbero porre rimedio alle scandalose condizioni di degrado in cui è (da anni) il quartiere Stadera, la Regione ha deciso di "tirare le orecchie" al Comune di Milano. Il rischio è grosso: se il Comune non riuscisse a rispettare il termine perentorio del 31 maggio 2002, del PRU Stadera non se ne farebbe più niente. Per fortuna la "tirata d'orecchi" è servita e la Giunta Comunale ha deliberato nella mattinata del 14 maggio (PG 390.780/2002). Il P.R.U. è salvo!

Sempre per quanto riguarda il quartiere Stadera, Vincenzo Guerrieri (Presidente del Collegio Commissariale Aler), ha informato il C.d.Z. 5 con una lettera (PG 1379.115/2002 del 30/04/2002) che sono stati appaltati i lavori della "Residenza Quattro Corti" relativi ai due edifici di via Barrili 21 e via Palmieri 18, finanziati con fondi Aler. Il progetto "Residenza Quattro Corti" prevede la ristrutturazione di 4 edifici (circa 200 alloggi) destinati a locazione convenzionata per nuove utenze. I due edifici rimanenti verranno ristrutturati in seguito con fondi propri dell'Agenzia Lombarda per il Rilancio dell'Affitto. "I lavori della "Residenza Quattro Corti" - prosegue Guerrieri nella sua lettera - dovrebbero avere inizio entro il corrente mese di aprile." Nonostante l'uso del condizionale che denota una certa paura di ulteriori ritardi, questa volta possiamo testimoniare che effettivamente qualche lavoro è incominciato.

Sempre nello stesso scritto, Guerrieri informa che, per quanto riguarda il Contratto di Quartiere dello Spaventa, "in collaborazione con il Comune, stiamo conducendo un lavoro di accompagnamento sociale dell'utenza in visione dell'intervento di ristrutturazione degli alloggi e del centro servizi." Insieme al Comune? Speriamo in bene, visti i ciclopici ritardi del Comune quando si tratta di quartieri popolari, segno inequivocabile di scarsa sensibilità e interesse sul tema. Guerrieri evidentemente lo sa, infatti se ne è guardato bene dal prospettare una qualsiasi tempistica degli interventi. E dire che il Contratto di Quartiere dello Spaventa era già stato finanziato per gran parte dallo Stato nel periodo in cui al Governo c'era D'Alema. Come mai il Comune, anche in questo caso, è in ritardo?

A dire il vero le giustificazioni ci interessano poco. L'importante è che si dia finalmente inizio ai lavori sia allo Stadera che allo Spaventa. Ma perché ciò accada la Giunta Albertini deve cambiare atteggiamento e decidersi, una buona volta, a prestare maggiore attenzione alle drammatiche condizioni di degrado abitativo e sociale in cui sono costretti a vivere coloro che abitano in molti dei quartieri popolari di Milano. Basta con le parole: vogliamo i fatti !!!

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