Milanosud - Anno VI  N° 3 - Marzo 2002   - pag. 2                                    

Segnali positivi sia in C.d.Z. 5 sia in Regione

LE ANTENNE DECAPITATE

Volontà comune di maggioranza e opposizione contro l'installazione alla piscina Sant'Abbondio

Finalmente qualche buona notizia sulla questione delle antenne, anche se è bene non farsi troppe illusioni.

Il 21 febbraio 2002 in Consiglio di Zona 5 è stata approvata all'unanimità una mozione urgente sottoscritta dai consiglieri di tutte le forze politiche sull'antenna che è in corso di installazione presso la piscina comunale Sant'Abbondio gestita dalla Milanosport. Nella mozione si chiede al Sindaco, agli Assessori competenti e al Presidente del C.d.Z. "di intraprendere con la massima sollecitudine ogni azione necessaria all'immediato blocco dei lavori ed al trasferimento dell'impianto in altra sede da individuare tra quelle disponibili non in prossimità di abitazioni, scuole, ospedali, impianti sportivi ed ogni altra struttura abitualmente frequentata dalla cittadinanza".

Stupisce che a presentare la mozione sia stato un consigliere di maggioranza: Marzocco di Forza Italia. Stupisce perché nel C.d.Z. del 31 gennaio, quando una rappresentanza del Comitato Genitori Sant'Abbondio era venuto a protestare (e dopo le varie istanze e interrogazioni presentate dai partiti del centrosinistra), il Presidente del C.d.Z. aveva annunciato che la questione sarebbe stata affrontata in una delle prime riunioni della Commissione Sanità della zona. Il fatto che sia stata presentata una mozione dalla maggioranza prima della riunione della Commissione ha preso tutti in contropiede. Evidentemente le continue manifestazioni di protesta organizzate dai comitati dei genitori, le numerose firme raccolte (più di 1500 dal solo Comitato Genitori Sant'Abbondio), gli articoli sui giornali e le argomentazioni del centrosinistra, devono aver convinto la maggioranza di zona ad accelerare i tempi. Siamo contenti che, almeno in questo caso, il centrodestra della zona condivida le battaglie portate avanti dal centrosinistra.

Un voto all'unanimità del C.d.Z. 5 su un argomento come questo può essere un segnale politico importante, anche se il potere del C.d.Z. è assai limitato.

Di ben altro peso invece è l'approvazione nel Consiglio regionale del 27/02/2002 di un emendamento presentato dal consigliere Monguzzi (Verdi) col quale si stabilisce che non si potranno piazzare antenne per telefonini a meno di 75 metri dagli edifici che ospitano asili, scuole, centri sportivi, ospedali e case di riposo. La votazione è avvenuta a scrutinio segreto e questo ha permesso a molti consiglieri di maggioranza di votare a favore dell'emendamento.

L'approvazione dell'emendamento ha fatto andare su tutte le furie l'Assessore regionale all'Ambiente Franco Nicoli Cristiani, il quale ha affermato: "È ferma intenzione della Giunta regionale provvedere a riportare i limiti per l’installazione delle antenne per la telefonia mobile come era nel testo di legge proposto" - aggiungendo poi - "L’emendamento è frutto di una non adeguata informazione da parte dei consiglieri della maggioranza".

Gli ribatte Monguzzi: "riguardo all’informazione dei consiglieri, ricordo che la Commissione Sanità aveva già approvato il provvedimento all’unanimità. E nei termini ribaditi dal Consiglio".

L'emendamento è stato votato dal Consiglio e se la Giunta vuole cambiare la legge, prima di riportarla in aula deve tornare in commissione. Passeranno almeno sei mesi.

La legge appena approvata potrebbe avere su Milano e, più in generale, su tutta la Lombardia un impatto davvero forte, poiché non solo impedisce l'installazione di nuove antenne nei pressi di centri sportivi e scuole, ma mette in discussione parecchi degli impianti già esistenti.

Proprio a proposito di quest'ultimo aspetto, nel C.d.Z. 5 del 28 febbraio il consigliere Rusconi (AN) ha presentato una mozione nella quale si chiede che venga fatto uno studio per verificare la situazione esistente al fine di rimuovere quelle antenne che violano le disposizioni stabilite dalla nuova legge regionale, così come risulta dopo l'emendamento di Monguzzi.

Insomma, sembra proprio che la maggioranza di centrodestra in C.d.Z. 5 abbia deciso di condividere con le opposizioni di centrosinistra la battaglia contro le antenne. Ma allora - viene da chiedersi - queste antenne chi è che le vuole?

Luca Gandolfi

Consigliere di Zona 5 - DS

luca.gandolfi@dsmilano.it 

 

  

Il titolo originale dell'articolo era:

Elettrosmog e antenne per la telefonia cellulare

SEGNALI POSITIVI, MA NON ILLUDIAMOCI

Il C.d.Z. 5 ha approvato all'unanimità una mozione contro l'antenna alla piscina Sant'Abbondio. Il Consiglio Regionale ha approvato un importante emendamento