Milanosud - Anno VI  N° 2 - Febbraio 2002   - pag. 4                                    

DECENTRAMENTO: INVESTIMENTI E RISORSE

ORGANICI NUMERICAMENTE INSUFFICIENTI - L'attuale organico del Settore Zona 5 è numericamente insufficiente per svolgere tutti i compiti che gli spettano, questo comporta un impegno straordinario da parte di ogni membro dello staff amministrativo.

Per spiegare meglio e a fondo il problema, riportiamo di seguito due tabelle. Nella prima (Tab. 1) è presente lo schema dell'organico del settore decentramento della Zona 5 come era nel 1999 quando Milano era ancora divisa in 20 zone. Nella seconda (Tab. 2) è riportato un confronto tra lo schema dell'organico attuale (dati aggiornati a inizio gennaio 2002) e quello ottimale - o "del libro dei sogni" - per poter svolgere in modo efficiente i compiti che attualmente spettano alle zone.

Da sottolineare che dopo il passaggio dalle 20 alle attuali 9 zone - ben più grandi e con maggiori compiti amministrativi da svolgere -, queste sono state private del loro Ufficio Tecnico, con tutte le ovvie complicazioni che ciò comporta. Va inoltre rilevato come fino a poche settimane fa vi fossero solo due persone assegnate all'assistenza agli organi, cioè al Consiglio di Zona, quando invece sarebbero necessarie cinque o sei persone per garantire la massima efficienza a tali compiti. Solo da qualche giorno è stata aggiunta una terza persona per svolgere questa fondamentale funzione, ma si è trattato solo di un assestamento interno, poiché è stata prelevata dall'area erogazione servizi. Nel suo complesso, quindi, il problema della carenza numerica di organico rimane immutato.

 

CREDERE NEL DECENTRAMENTO - L'Assessore al Decentramento dovrebbe garantire il perfetto funzionamento delle nove Zone del decentramento e perché ciò sia possibile è necessario, come primo ma indispensabile passo, che la parte amministrativa abbia un organico numericamente adeguato. Diventa altrimenti estremamente difficile mettere in pratica anche le poche deleghe oggi affidate ai Consigli di Zona, a tutto discapito dell'efficienza. Questo fa sorgere il sospetto che si voglia delegittimare il decentramento agli occhi dei cittadini. Lo scopo di chi porta avanti questo "gioco" - mai dichiarato apertamente - è senza dubbio quello di voler mantenere tutto il potere al centro; ciò comporta però un folle intasamento di competenze al centro e un danno per l'efficienza della macchina politico-amministrativa milanese. Il decentramento, secondo questo modo di ragionare che non condividiamo, sembra essere mantenuto in piedi con lo scopo principale di fungere da "valvola di sfogo" per i cittadini insoddisfatti che, notoriamente, sono solo un fastidio per chi vuole gestire il potere dall'alto.

In questo stato di cose è naturale che vi siano delle carenze di efficienza, ma è altrettanto chiaro che la soluzione c'è: dare vita ad un vero decentramento.

In questo senso occorre però meno ipocrisia da parte della Giunta e del Consiglio Comunale: qual è la volontà politica che si vuole portare avanti? Se si crede davvero nel decentramento, allora che lo si dimostri riformandolo in modo serio, delegando alle zone molte più funzioni e creando delle vere municipalità, coordinate da una visione cittadina generale che spetta indiscutibilmente al Consiglio Comunale. Non basta, è altresì indispensabile fornire alle zone strutture e organici adeguati ai compiti che in esse si devono svolgere. Altrimenti che si abbia il coraggio di ammettere che non lo si vuole, spiegando però le vere ragioni ai cittadini.

I Consigli di Zona - tutti uniti e senza distinzione di colore politico - dovrebbero fare pressione affinché il decentramento di Milano acquisti quella dignità che merita. Questo porterebbe vantaggi evidenti per tutti i milanesi che vedrebbero finalmente risolti molti dei loro problemi concreti con maggiore tempestività ed efficienza.

Luca Gandolfi

Consigliere di Zona 5 - DS

luca.gandolfi@dsmilano.it 

 

Tab. 1

Organico Zona 5 nel 1999 con le 20 zone

DIREZIONE DEL SETTORE:

 

- Direttore di settore

1

UFFICIO TECNICO:

 

- Istruttore tecnico

2

AREA ASSISTENZA AGLI ORGANI E SERVIZI:

 

- Funzionario amministrativo

1

- Istruttore amministrativo

2

- Collaboratore amministrativo

4

ALTRI:

 

- commessi

2

TOTALE

12

 

Tab. 2

Organico Zona 5 con 9 zone

N° Attuale

N° Ottimale

DIREZIONE DEL SETTORE:

   

- Direttore di settore

1

1

Staff Direzione:

   

- Segretaria Direttore

1

1

- Segretaria Presidente

1

1

- Istruttore tecnico

1

---

UFFICIO TECNICO:

Non c'è più

SI

- Istruttore tecnico

---

2

- Collaboratore amministrativo

---

2

AREA ASSISTENZA AGLI ORGANI:

   

- Funzionario amministrativo

1

1

Assistenza agli organi:

   

- Istruttore servizi amministrativi

1

3

- Collaboratore amministrativo

---

2

Ufficio protocollo:

   

- Collaboratore amministrativo

2

3

Idoneità alloggiativa per stranieri:

   

- Collaboratore amministrativo

1

1

AREA EROGAZIONE SERVIZI:

   

- Funzionario amministrativo

1

1

Ufficio scuola:

   

- Istruttore amministrativo

1 part-time

1

- Collaboratore amministrativo

1

2

Ufficio contabilità:

   

- Istruttore direttivo amministrativo

1

1

- Istruttore amministrativo

1

1

- Collaboratore amministrativo

1

1

Ufficio manifestazioni e C.T.S.:

   

- Istruttore direttivo amministrativo

1

1

- Istruttore amministrativo

1

3

- Collaboratore amministrativo

1

2

Ufficio sussidi per gli anziani:

   

- Istruttore amministrativo

1

1

- Collaboratore amministrativo

---

1

Segreteria area erogazione servizi:

   

- Istruttore amministrativo

---

1

- Collaboratore amministrativo

2

2

ALTRI:

   

- commessi

4

4

TOTALE

24,5

39

  

N.B. Nella colonna "N° Ottimale" sono evidenziati in grassetto i numeri diversi dall'organico attualmente in forza alla zona 5. I dati della Tab. 2 sono aggiornati all'inizio di gennaio 2002.

 

FUNZIONARI E MANAGER

Da un lato, funzionari del comune sottopagati (circa L. 1.800.000 netti al mese) e sottoposti a turni stressanti; dall'altro, "manager" esterni superpagati (da 100 fino a 250 milioni di lire all'anno) per svolgere spesso le stesse funzioni che venivano affidate, fino a poco tempo prima, ai funzionari o ai dirigenti amministrativi del comune. Queste sono "le scelte strategiche" della maggioranza di centrodestra che amministra Milano.

  

Il titolo originale dell'articolo era:

Decentramento a Milano

CREDERE NEL DECENTRAMENTO

Gandolfi: "credere nel decentramento vuol dire delegare funzioni, investire risorse e fornire un organico adeguato alle zone. Il risultato sarebbe una maggiore efficienza."