Milanosud - Anno IV  N° 9 - Ottobre 2000

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Qualche segnale positivo, ma ancora molte questioni restano irrisolte

Quartiere Stadera: toh, l'Aler risponde

Nell’ormai lontano ottobre 1999, poco dopo l’insediamento del Consiglio di Zona 5, i DS avevano presentato una Interrogazione sottoscritta da tutto il CentroSinistra (Prot. N° 2763/99 del 15/10/1999) che denunciava la situazione esistente nel quartiere Stadera con un lungo e dettagliato elenco di problemi di disagio abitativo, sociale e di ordine pubblico.

Per lungo tempo abbiamo atteso inutilmente una risposta dall’A.L.E.R. e dalle altre istituzioni interrogate (Sindaco e Assessori del Comune di Milano competenti per materia).

Vista la mancanza di risposte i DS hanno iniziato a presentare Interrogazioni e Istanze su questioni specifiche esistenti allo Stadera ottenendo in alcuni casi (non tutti, purtroppo) la soluzione dei problemi denunciati.

Ad agosto è arrivata finalmente una risposta scritta dell’A.L.E.R. (Prot. N° 3711/2000 del 15/09/2000) che in due paginette cerca di liquidare in breve molte delle domande poste nelle Interrogazioni dei DS e riguardanti le questioni importanti rimaste ancora irrisolte allo Stadera. Mentre, per alcune problematiche giunte a soluzione, l’A.L.E.R. ne da una interpretazione analitica quantomeno discutibile. Per fortuna c’è anche qualche buona notizia.

Entriamo nel dettaglio. Per maggiore chiarezza espositiva ed affinché ciascuno possa formarsi liberamente un’opinione in proposito, citeremo sia le domande poste nelle Interrogazioni dei DS; sia, di seguito, le risposte fornite dall’A.L.E.R..

Nell’Interrogazione avente per oggetto "le attività dello Sportello Stadera-Spaventa dell’A.L.E.R." (Prot. N° 1347/2000 del 7/04/2000) i DS chiedevano quanto segue:

  1. "Quante sono state fino ad ora le richieste ricevute dallo "Sportello Stadera - Spaventa" dell’A.L.E.R., con una suddivisione per tipologia?
  2. Per quanto concerne le richieste di interventi nell’alloggio e di segnalazione guasti chiediamo un elenco completo che riporti sinteticamente ma con precisione: a) in cosa consisteva l’intervento richiesto e il luogo dove doveva essere svolto (n° civico, scala, piano, ecc.); b) se e quando l’intervento richiesto è stato effettuato, o quando è previsto che venga effettuato."

A queste domande specifiche l’A.L.E.R. ha risposto:

"Lo Sportello svolge a regime tutte le attività programmate anche inerenti gli aspetti amministrativi indicati nella comunicazione relativa all’attivazione del servizio. Gli interventi manutentivi vengono eseguiti puntualmente e nei tempi richiesti da natura ed entità delle segnalazioni dei clienti."

Senza voler condizionare l’opinione del lettore, a noi questa è sembrata una risposta evasiva che di fatto elude le domande poste.

Nell’Interrogazione avente per oggetto "Eliminazione di barriere architettoniche allo Stadera in via Neera 11" (Prot. N° 1346/2000 del 7/04/2000) i DS domandavano:

  1. "Come mai nella progettazione di tale recupero (o ristrutturazione, che dir si voglia) non sono state eliminate le eventuali barriere architettoniche (cosa per altro prevista dalla Legge)?
  2. Quali sono le ragioni per cui gli ascensori non sono funzionanti: problemi di funzionamento o mancato collaudo?
  3. Quando si intende porre rimedio alla situazione esistente (barriere architettoniche e ascensori non funzionanti), visto che via Neera 11 non rientra nel P.R.U. Stadera?
  4. Riguardo al P.R.U. Stadera: vogliamo sapere se in tale progetto sono state eliminate tutte le barriere architettoniche esistenti e se sono stati pianificati i collaudi degli ascensori?"

Inoltre, nella allegata Istanza i DS chiedevano che venissero adottati i seguenti provvedimenti urgenti:

  1. "Eliminazione di tutte le barriere architettoniche presenti in via Neera 11;
  2. Messa in funzione degli ascensori non funzionanti (qualsiasi sia la ragione del mancato funzionamento) presenti negli stabili di via Neera 11."

Per quanto concerne gli ascensori l’A.L.E.R. ha risposto:

"Gli impianti ascensore di nuova realizzazione sono stati tutti collaudati e messi in funzione da oltre un mese (via Palmieri 14 e via Barrili 13) oppure di prossima attivazione (entro il corrente mese per via Palmieri 6 e via Barrili 5). È inoltre in corso la revisione degli impianti che hanno rivelato difetti di funzionamento."

Buone notizie, anche se attendiamo di verificare nei fatti il reale funzionamento di tutti gli ascensori. Secondo quanto promesso per iscritto dall’A.L.E.R., quando leggerete questo articolo gli ascensori dovrebbero già essere tutti funzionanti!

Per ciò che riguarda invece le barriere architettoniche in via Neera 11, l’A.L.E.R. spiega:

"La "barriera architettonica" di via Neera è in realtà un cedimento del marciapiede comunale; il problema è stato prontamente superato a mezzo di un cordolo in asfalto non appena la segnalazione è pervenuta allo Sportello."

Non vorremmo dubitare dell’analisi dei tecnici dell’A.L.E.R., ma ci pare abbastanza risibile che si sia trattato di "un cedimento del marciapiede comunale".

Tale spiegazione sembra piuttosto voler coprire la carenza progettuale dell’A.L.E.R. nel momento in cui aveva ristrutturato gli stabili di via Neera 11.

Bisogna per altro aggiungere che il cancello pedonale di tale numero civico (rinnovato in sede di ristrutturazione!) è troppo stretto e non permette quindi il passaggio dei disabili in carrozzella. Un’altra carenza progettuale? Forse l’A.L.E.R. la prossima volta ci dirà che il cancello pedonale si è ristretto dopo il primo lavaggio provocato dalla pioggia!?

Nelle Interrogazioni aventi per oggetto "Caselle della posta rotte e/o da sistemare" (Prot. N° 2211/2000 del 26/05/2000) e in quella "Citofoni mancanti o rotti" (Prot. N° 2212/2000 del 26/05/2000) i DS ponevano le seguenti domande:

  1. "Se è previsto qualche intervento dell'A.L.E.R. per risolvere il problema in oggetto?
  2. Quando ciò dovrebbe avvenire?
  3. Perché le caselle della posta non sono state sistemate almeno negli stabili già ristrutturati (via Barrili 13)?"

Nelle allegate Istanze, inoltre, si chiedevano i seguenti interventi urgenti:

  1. "Sostituzione di tutto il blocco delle caselle della posta negli stabili del Quartiere Stadera ove si constati che molte di esse siano rotte e/o riparate in modo approssimativo.
  2. Riparare o sostituire i citofoni rotti.
  3. Installare i citofoni ove mancanti.
  4. Condizionare i pagamenti alla voce "citofoni" nel Conguaglio al reale funzionamento del servizio".

A queste due Interrogazioni con Istanze allegate, l’A.L.E.R. risponde

"I casellari postali verranno sostituiti entro il corrente mese ed i citofoni vengono regolarmente manutenuti. Le pulsantiere esterne mancanti negli stabili in cui è imminente la ristrutturazione verranno sostituite contestualmente all’esecuzione degli interventi di manutenzione straordinaria o di ristrutturazione."

Verificheremo se quanto l’A.L.E.R. dice avverrà nella realtà e nei tempi annunciati.

Ci chiediamo però come faccia l’A.L.E.R. a dire che " i citofoni vengono regolarmente manutenuti" se in alcuni stabili mancano addirittura le pulsantiere esterne! Che manutenzione può fare l’A.L.E.R. su dei citofoni mancanti? Forse ci dirà che spolvera gli spazi vuoti!?

La mancanza dei citofoni in molti stabili dello Stadera è cronica e sussiste ormai da parecchi anni. Non ci sembra affatto giusto che l’A.L.E.R. pretenda nel Conguaglio il pagamento di un servizio (la voce "citofoni") che in molti casi non offre!

Per quanto poi riguarda quella che l’A.L.E.R. definisce "l’imminente ristrutturazione" che dovrebbe avvenire in molti stabili dello Stadera compresi nel P.R.U., ci piacerebbe sapere - dopo i numerosi rinvii - quando questo benedetto P.R.U. dovrebbe avere inizio?

I DS hanno posto questa domanda in una Interrogazione (Prot. N° 2995/2000 del 14/07/2000) all’Assessore all’Edilizia Residenziale Pubblica (E.R.P.) del Comune di Milano e all’A.L.E.R..

Nessuna risposta è ancora pervenuta in proposito.

Per quanto concerne invece l’Istanza con oggetto "Siringhe abbandonate e "luci rosse" in via Barrili 18/E" con Prot. N° 2213/2000 del 26/05/2000 (vedi in proposito anche l’articolo su Milanosud N° 7 di Luglio 2000 a pag. 3), i DS chiedevano che fossero adottati i seguenti provvedimenti urgenti:

  1. "La ripulitura di tale spazio.
  2. La chiusura immediata di tale androne anteponendo la porta di ferro già presente all’entrata della scala E."

A tali richieste l’A.L.E.R. risponde come segue:

"Si segnala che l’inserimento di nuove custodi in quartiere, in particolare al civico 18 di via Barrili, è volto a migliorare il servizio ed a ridurre i margini di manovra di malintenzionati di ogni genere, tanto che non si sono verificati episodi quali quelli segnalati per la scala E."

Buone notizie, quindi: arrivano i custodi! Anzi, in alcuni casi sono già arrivati!

Viene in questo modo ad essere soddisfatta una delle richieste più antiche degli abitanti dello Stadera, dei Comitati e dei Partiti.

Meglio tardi, che mai!

Alcune risposte dell’A.L.E.R. ci sono apparse troppo evasive, altre fantasiose o addirittura fuorvianti; ma per fortuna sono arrivate anche delle buone notizie.

Speriamo che queste ultime rappresentino i primi segnali positivi di una ritrovata attenzione dell’A.L.E.R. nei confronti del quartiere Stadera, sempre nell’attesa dell’inizio del fantomatico P.R.U. Stadera.

Luca Gandolfi

Consigliere di Zona 5 - Gruppo DS

Pubblicato su MILANOSUD - Anno IV N° 9 - ottobre 2000 - pag. 6