Anno XVII N° 9 - Novembre 2009 - www.laconca.org - pag. 4
Occupazioni abusive? Cerchiamo le cause
di LUCA GANDOLFI - Consigliere Provinciale di Milano (Di Pietro Italia dei Valori)
www.lucagandolfi.it - info@lucagandolfi.it
Cosa
è successo dopo il sopralluogo della Commissione Sicurezza della Provincia di
Milano al quartiere Savoia? È presto detto: si sono fatte altre due riunioni
della suddetta Commissione, questa volta però nella sede della Provincia in via
Vivaio sempre sul tema delle occupazioni abusive e delle problematiche legate
alla sicurezza nei quartieri popolari di Milano. Nella prima di queste riunioni,
svoltasi il 21 ottobre, si è fatto il punto su quanto emerso nel sopralluogo
del 6 ottobre e il Presidente della Commissione ha rinnovato la sua proposta di
mettere due militari ad ogni portineria dei caseggiati popolari. Qualcuno gli ha
fatto notare che non tutte le case popolari hanno una portineria e lui ha quindi
modificato la proposta: due militari ad ogni ingresso. Una proposta che a nostro
modo di vedere rimane assai poco credibile e che per questa ragione ci
risparmiamo di commentare oltre.
Una
politica degli annunci che ci ha sinceramente stufato. Il centrodestra parla
tanto di sicurezza, ma poi alla resa dei conti taglia i fondi alle Forze
dell’Ordine. A fine ottobre a Roma si è svolta una importante manifestazione delle
Forze dell’Ordine contro i tagli alla sicurezza decisi dal Governo: 30.000 in
piazza per denunciare la riduzione di 40.000 operatori in servizio, del 44%
delle risorse e il rinvio di tre anni del rinnovo del contratto di lavoro. Che
fine hanno fatto i tanti proclami sbandierati in campagna elettorale?
Lasciamo
perdere le polemiche e torniamo a noi. Nell’ultima Commissione Sicurezza,
svoltasi il 4 novembre, vi è stata una nuova audizione di Frediano Manzi,
presidente dell’associazione SOS Racket e si è tornati a puntare
l’attenzione sulle occupazioni abusive e sulle organizzazioni criminali che vi
stanno dietro, in alcuni casi con agganci con chi dovrebbe fare i controlli.
Giusto
lottare per sgominare le organizzazioni criminali, ma se si vuole risolvere il
problema delle occupazioni abusive bisogna eliminare la causa e non solo chi ne
ha fatto strumento di lucro. E la ragione per cui avvengono le occupazioni
abusive è sotto gli occhi di tutti: c’è un divario clamoroso tra domanda e
offerta, tra le enormi liste di attesa e le poche assegnazioni di alloggi di
edilizia residenziale pubblica che avvengono ogni anno. Questo perché da anni
ormai non si costruiscono più nuovi alloggi di edilizia residenziale pubblica e
quindi la richiesta delle famiglie più bisognose, quelle che non solo non
riescono neanche ad immaginare di comperare una casa sul mercato privato, ma non
si possono neppure permettere di pagare gli affitti che vengono chiesti sul
mercato privato.
Per
avere maggiore chiarezza sulla questione e capire meglio l’entità delle cifre
di cui stiamo parlando, l’Italia dei Valori ha presentato una interrogazione
nel Consiglio Provinciale di Milano del 5 novembre (primo firmatario ed
estensore il sottoscritto) per chiedere: “Quati
nuovi alloggi di Edilizia Residenziale Pubblica sono stati costruiti sul
territorio della Provincia di Milano negli ultimi trent’anni? Quante le
domande di alloggi in lista di attesa? Quanti gli alloggi assegnati ogni anno?”
Appena avremo i dati torneremo sul tema per ulteriori riflessioni nella speranza che portino all’unica vera soluzione concreta: tornare a costruire case destinate all’edilizia residenziale pubblica, avendo però l’accortezza di inserirle in un contesto sociale eterogeneo. In Europa l’Italia è il fanalino di coda per quanto concerne l’edilizia residenziale pubblica. Eppure di case se ne costruiscono tante, pensando però solo a quelli che se le possono permettere. Tutti hanno diritto a una casa e lo Stato ha il dovere di intervenire per aiutare chi non se la può permettere.
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