Anno XVII N° 4 - Aprile 2009 - www.laconca.org - pag. 4
Presentato il progetto di viabilità e pedonalizzazione dello Stadera
di LUCA GANDOLFI - Consigliere di Zona 5 (Di Pietro Italia dei Valori)
www.lucagandolfi.it - info@lucagandolfi.it
Nella
Commissione Urbanistica e T.T.V. (Traffico Trasporti Viabilità) della Zona 5
del 31 marzo è stato presentato dai tecnici dell’ALER e da quelli del Comune
di Milano il Progetto preliminare
inerente la viabilità e pedonalizzazione del Quartiere Stadera. Questo
progetto rientra all’interno del Programma
di Recupero Urbano (PRU) del quartiere Stadera che è in corso ormai da
parecchi anni e rappresenterà la fase finale dello stesso.
Vediamo
quindi di riassumere le principali caratteristiche di questo intervento, così
come ci sono state illustrate in Commissione.
Lo
spirito di questo progetto è quello di riqualificare gli spazi del quartiere
attraverso una nuova viabilità e pedonalizzazione. La via Barrili viene
valorizzata come asse centrale de quartiere mediante una nuova pavimentazione
che amplia lo spazio dei marciapiedi in cui vengono inserite delle alberature e
una serie di panchine per rendere vivibili questi spazi comuni. Sul lato che
termina in via Agilulfo viene ricavata una nuova piazza con nuovo arredo e
panchine. È prevista una nuova illuminazione per tutto il quartiere. In via
Neera e in via Palmieri vengono risistemati i parcheggi con l’aggiunta di
spazi con alberature decorative.
Un
percorso ciclabile in sede promiscua viene tracciato mediante una diversa
colorazione sui marciapiedi che circondano il quartiere: via Montegani, via
Palmieri, via Agilulfo e l’ultimo tratto di via Neera (da via Agilulfo a via
Chiesa Rossa).
Le
vie Barrili e Agilulfo saranno pedonalizzate, sebbene venga consentito
l’accesso delle auto ai passi carrai presenti.
In
via Chiesa Rossa verranno costruite due “castellane” (sopraelevazione del
manto stradale) in coincidenza con gli incroci con via Neera e via Palmieri per
indurre le vetture che vi transitano a rallentare e rendere così più sicuro
sia l’attraversamento pedonale che ciclabile che proviene dal quartiere
Stadera.
Il
Progetto preliminare (a cui seguiranno quello definitivo e quello esecutivo) è
piaciuto ai presenti, sebbene sia i rappresentanti del Comitato
Stadera-Savoia-Spaventa, sia i consiglieri di zona hanno posto l’esigenza che
la priorità venga data alla sistemazione degli stabili ancora da restaurare. I
responsabili dell’ALER presenti hanno condiviso l’esigenza e hanno spiegato
che la sistemazione degli stabili fa parte della “fase 2” dei lavori del PRU
Stadera, mentre il progetto appena presentato fa parte della “fase 3”,
l’ultima in programma.
Per
quanto concerne la tempistica di realizzazione è vincolata alla fine della
“fase 2”, che almeno nelle previsioni dovrebbe terminare in un paio di anni.
Pertanto nel 2011 dovrebbero iniziare i lavori dell’ultima fase, quella del
progetto di sistemazione delle vie del quartiere, e dovrebbero terminare entro
la fine del 2011. L’uso del condizionale però è d’obbligo, visti i
continui ritardi nei lavori e i sei cantieri ancora aperti (alcuni ormai da
anni).
Le
uniche perplessità emerse riguardano il fatto che si perderanno alcuni posti
auto, soprattutto in via Barrili che viene resa spazio pedonale. Inoltre è
stato chiesto di arrivare alle fasi progettuali successive coinvolgendo i
residenti del quartiere attraverso un progettazione partecipata.
In
Commissione, in qualità di primo firmatario ed estensore, ho ricordato che
l’opposizione attende ancora che venga convocato il Consiglio di Zona 5
straordinario chiesto formalmente a fine ottobre del 2008 sul PRU Stadera per
fare il punto della situazione. Sono trascorsi sei mesi e l’unica cosa che il
Presidente del C.d.Z. 5 è stato in grado di dire è stato che lo si farà solo
con l’ALER ma senza la presenza dell’assessore competente per materia (la
cui presenza era espressamente chiesta nella nostra richiesta). Ma se non viene
l’assessore allora perché si sono attesi più di sei mesi?
La
denuncia del Comitato
Durante
la Commissione il Presidente del Comitato
Stadera-Savoia-Spaventa, Annamaria Cavenaghi, ha posto all’attenzione dei
presenti l’ingiustificabile comportamento del Comune di Milano che ha
rinunciato a partecipare al “Bando per il Canone Sostenibile” della Regione
Lombardia che scadeva il 30 marzo e che avrebbe consentito di ottenere un
finanziamento di 10 milioni di euro per la ristrutturazione di 120 alloggi dello
Stadera.
Questa
decisione sarebbe stata presa dalla Giunta Moratti per “risparmiare” i 2,8 milioni
che il Comune sarebbe stato obbligato a mettere per ottenere i fondi regionali.
Una scelta miope da parte di chi governa Milano e che rischia di compromettere
una parte importante del PRU Stadera.
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