La Conca Anno XVI N° 5 - Maggio 2008   - www.laconca.org  - pag. 12  

Per la serie delle cose strane eccone una che lascia attoniti. Alcune mamme ci hanno contattato a fine marzo per segnalarci che il nuovo parco giochi allestito presso i giardinetti pubblici compresi tra via Campazzino, Verro e Comisso, benché apparentemente pronto da circa 4 mesi (che ormai sono diventati 6), rimaneva chiuso al pubblico. Giochi nuovi che i bambini possono ammirare solo da distante, visto che non è possibile entrare nel parchetto rimesso a nuovo. Già questo pare sufficiente a lasciare assai perplessi. Ma c’è di peggio. Mentre i bambini non possono entrare, alcuni adulti riescono ad accedere all’area attraverso dei pertugi che si sono aperti in modo illegale nella rete di recinzione e utilizzano in modo improprio i nuovi giochi destinati ai bambini, con il rischio di rovinarli prima che siano finalmente aperti al pubblico.

Le mamme preoccupate ci segnalano inoltre che sempre nell’are “chiusa” alcuni si divertono a fare scorazzare i cani, nonostante vi sia poco distante un’idonea area cani attrezzata.

Le mamme ci hanno chiesto quali fossero le ragioni per questo ritardo nell’apertura del giardinetto in questione e per cercare di dare risposta a queste domande il gruppo Di Pietro Italia dei Valori ha prontamente presentato una ISTANZA con richiesta di provvedimenti urgenti in Consiglio di Zona 5 (P.G. 294669/2008 del 04/04/2008) in cui chiediamo all’Assessore all’Arredo, Decoro Urbano, Verde “[…] di attivarsi presso i Settori Tecnici del Comune di Milano competenti per materia affinché si proceda in tempi rapidi all’apertura al pubblico del giardinetto pubblico di via Campazzino/Verro/Comisso risistemato qualche mese fa, spiegando anche le ragioni di tale ritardo nell’apertura al pubblico”.

Inoltre, abbiamo chiesto al Comando della Polizia Locale competente per territorio e alle Guardie Ecologiche Volontarie del Gruppo 5 “[…] di attivarsi per garantire che non vi sia un uso improprio dell’area, onde evitare che le nuove strutture di gioco per bambini da poco installate, non vengano rovinate prima ancora che i bambini vi possano giocare”.

Al momento non abbiamo ancora ricevuto nessuna risposta scritta che ci spieghi le ragioni di questa situazione assurda, ma quello che ci interessa maggiormente non sono tanto le spiegazioni, quanto piuttosto che il giardinetto venga aperto prima possibile e i bambini possano finalmente utilizzare quei giochi che a loro sono destinati.

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